Premessa
L’ esperienza maturata nel corso del workshop Mass re-clad mi ha portato a sviluppare un forte interesse per la progettazione parametrica, intesa come processo in tutto il percorso della progettazione.
L’ uso della matematica attraverso software parametrici per la generazione di forme variabili o parametriche è un tema che affascina che apre nuove possibilità di progettazione nel mondo dell’ architettura e da vita a nuove possibilità e idee nel campo della ricerca come ha fatto Judit Kimpian per la sua tesi di dottorato dal titolo Pneumatrix.
Introduzione: idee matematiche come riferimento per progetti e design architettonici
Il segreto di usare modelli matematici come fonte di ispirazione per il design architettonico non implica la comprensione assoluta delle formule matematiche che vi stanno alla base, ma, cercare di immaginare di trasferire questi concetti nei modelli architettonici.
Tradizionalmente, l’ architettura è legata al concetto euclideo di spazio e predominano tutt’ ora teorie nate nel periodo rinascimentale di Leon Battista Alberti.
Con l’ avanzare del design digitale in architettura, non solo si sono resi disponibili nuovi strumenti, ma sta prendendo piede un nuovo modo di intendere il processo di progettazione. Quest’ ultimo sta portando alla creazione di nuove definizioni e a un nuovo modo di intendere la forma e la materia.
L’ attuale processo di trasformazione ha il potenziale per unire l’ utilizzo delle tecniche computazionali in architettura, applicate in una discreta parte del processo di progettazione e costruzione.
Tuttavia pur utilizzando programmi informatici in fase di progettazione, ancora non si può parlare di una vera e propria progettazione digitale, in cui il termine digitale indica la frammentazione di un processo in una discreta quantità di modelli, e la fusione di questi modelli fino alla creazione di nuove strutture utilizzate da un computer. Quindi il termine digitale descrive un processo e non un prodotto. La progettazione digitale descrive l’ inserimento di processi basati sull’ informatica durante la fase di progettazione.
Il processo di formazione dello spazio si sviluppa insieme ai nuovi strumenti di supporto digitali per la combinazione di studi sperimentali e possibilità innovative della generazione di forme.
Il processo di svelamento della forma cambia dall’ essere plasmato da fattori ambientali all’ evoluzione della forma come ottimizzazione tramite la selezione e ricombinazione di diversi fattori e parametri, evoluzione in cui le alternative di progettazione non vengono considerate singolarmente ma come l’ attuazione di una tra le tante alternative.
Quindi nella rappresentazione informatica di un progetto, gli elementi geometrici vengono definiti attraverso attributi variabili, detti parametri.
Un software parametrico permette la rappresentazione e la costruzione di
variazione di elementi definiti parametricamente in tempo reale, e permette in questo modo al progettista di intervenire e controllare in modo diretto. In questi modelli geometrici associativi gli oggetti vengono definiti geometrie parametriche, che sono dipendenti dal processo della loro formazione.
Lavorare con questi programmi richiede una diversa comprensione di relazioni e dipendenze come caratteristiche inseparabili di qualunque forma, consentendo di alterare le dimensioni e l’ entità stessa di parti dell’ oggetto modellate, modificandone i valori.
Dal progetto alla produzione
Cito alcuni nomi di riferimento per il mio esame:
Gli shop architects, design to production, AEDAS research e tanti altri hanno portato avanti temi di ricerca inerenti al processo di cui ho parlato sopra.
Con una modellazione attenta al progetto, che ne investe anche gli aspetti tecnici andando a sottrarre impegni alle aziende costruttrici. Ovviamente questo porta alla sperimentazione di soluzioni speciali non presenti in commercio.
La cosa interessante è che questi studi di architettura coinvolgono in unico progetto più software di modellazione ognuno con le proprie specifiche tecniche sul processo del progetto, inoltre in parallelo svolgono attività di ricerca in merito al loro operare.
Ad esempio è molto interessante il gruppo di ricerca degli AEDAS, http://aedasresearch.com/, in cui combinano COMPUTATIONAL DESIGN, ADVANCE MODELLING e SUSTAINABLE DESIGN, questi 3 processi digitali passano tutti per modelli avanzati di modellazione, quali Rhinoscript, Grasshopper, Revit, Vasari, Maya e Katia.
Da questi “metodi” si arriva a una personalizzazione dei componenti edilizi arrivando a progettare e realizzare dei “pezzi speciali”, nei limiti del budget (per AEDAS il budget non esiste basta guardare le Al Bahr Towers).
Altri riferimenti interessanti da seguire per questo esame è la “camera oscura” degli Shop in cui il progetto è controllato dagli architetti dalla prima fase di progettazione (l’idea) fino alla costruzione, con un controllo accurato dell’assemblaggio di ogni elemento.
Arts and Craft!
Dello stesso orientamento sono i Design to production, a cui è dedicato il titolo di questa tesina, con moltissimi progetti interessanti che coniugano, anche qui, l’uso di diversi software con il fine ultimo di arrivare alla progettazione del processo, allego delle immagini che spiegano molto più delle parole:
1_La realizzazione dell'idea avviene attraverso software parametrici (in alto a sinistra)
2_Fase di nesting delle componenti del progetto ( a destra)
3_Realizzazione(in basso)
Altri progetti dei Design to production:
Quindi a conclusione di queste immagini, tutti gli elementi di architettura sono diventati parametricamente malleabili (concetto fondamentale per questo tipo di progettazione).
Il vantaggio di questo è l’intensificazione delle relazioni sia a livello interno, all’interno di un progetto di design, sia esternamente,un edificio con il suo contesto e dintorni.
Vi è un cambiamento ontologico molto forte rispetto alle componenti di base e primitive che costituiscono l’architettura. Per i precedenti 2000 anni (se vogliamo possiamo anche includere il modernismo), l’ architettura stava lavorando con i solidi platonici, elementi rigidi, ermetici, figure geometriche, che fra di loro si compongono.
E a tal proposito i software che utilizzano, molti di questi studi, guardano a spline, blob, NURBS, particelle, tutto organizzato dagli script, e il processo di tale progettazione è esplicito in software quali Grasshopper o Revit Dynamo, utili a lavorare in team, in modo tale che tale percorso posso essere capito da persone diverse. Quindi, comparazione e analisi con software parametrici, e produzione del prodotto, in diverse scale è un tema interessante da affrontare nel progetto d’esame.
BIBLIO e WEBLIOGRAFIA
Shop works, Stefano Converso, Edilstampa 2008
Matematica e cultura 2011, Michele Emmer, Springer 2011
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