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Analisi dell'area di progetto e prime ipotesi di progetto: Villaggio Matteotti, Terni. LAURA ROSATI_SARA PASSERINI

L'area di progetto che è stata analizzata è situata nella periferia di Terni, nel quartiere Campomicciolo, vicino al celebre Villaggio Matteotti. L'area di progetto attuale non è propriamente definita, in quanto il progetto è ubicato in un area che verrà stabilita attraverso il nuovo prg. Visto il contesto dotato di un'urbanizzazione non molto densa, ad eccezione del "polo" del villaggio Matteotti, si è preferito creare delle ipotesi di progetto che siano formate dall'aggregazione di piccoli edifici, aggregati fra loro a mo di creare un "villaggio", tema che è stato considerato coerente con l'area presa in esame.

I IPOTESI:

è stato realizzato un "villaggio" di piccole unità abitative nel lotto B, che aumenta la propria scala cercando di generare una "piazza" nel lotto A.Da qui sono state fatte della analisi sulle ombre, prendendo in esame i periodi più significativi: l'estate e l'inverno,e prendendo la giornata odierna come riferimento di un giorno "random" per vedere l'andamento delle ombre nei principali momenti della giornata.

Dall'analisi delle ombre non sembra riscontrare casi particolarmente svantaggiosi nell'arco della giornata dei singoli edifici, che ecceto piccoli casi riescono ad avere una buona illuminazione lungo l'arco della giornata. Successiva a questa analisi, c'è stata quella dell'irraggiamento nel corso dell'anno avvenuta attraverso l' "Ecotect Solar Radiation", svolta nei medesimi periodi in quanto sono stati considerati i più incisivi:

PERIODO ESTIVO

PERIODO INVERNALE

Dall'analisi di questi due periodi,si sono potute effettuare le seguenti considerazioni:

-nel periodo estivo si può riscontrare il massimo irraggiamento nelle coperture degli edifici, in quando sono le parti più colpite, dovuto all'inclinazione elevata dei raggi solari, di conseguenza nel periodo invernale la quantità di irraggiamento nelle coperture è minore, per il variare di tale inclinazione;

-il suolo sia in estate sia in inverno non ha un irraggiamento omogeneo, probabilmente questo è dovuto alla presenza degli edifici sia nel lotto che nel contesto, che non permettono che i raggi del sole colpiscano il suolo con la stessa intensità e con la stessa costanza per tutto l'arco di tempo analizzato;

-le facciate sud e sud ovest risultano essere molto più illuminate e irraggiate in inverno piuttosto che in estate, sempre a causa dell'inclinazione dei raggi solari che nel periodo invernale è più bassa, tuttavia la quantità di irraggiamento non è alta come nei tetti nel periodo estivo in quanto in inverno i raggi del sole sono molto meno intensi piuttosto che in estate: per questo motivo i consumi saranno più ridotti nel periodo estivo.

-le facciate nord ed est non risultano essere molto irraggiate complessivamente nel periodo, a causa del mancato arrivo o permanenza dei raggi solari;

-gli edifici non sembrano influenzarsi negativamente fra di loro, in quanto in uno stesso orientamento, tutti gli edifici hanno lo stesso livello di irraggiamento nelle facciate, a dimostrazione che le distanze fra di loro sono equilibrate. 

- l'edificio che sembra più sfavorito dall'orientamento sono le due palazzine del lotto A che sono parallele al lotto, formando un "fronte chiuso", orientate più in direzione est- ovest, e registrando un irraggiamento nella facciata principale sia in estate che in inverno minore rispetto a tutti gli altri edifici.

Queste osservazioni possono essere confermate dallo studio delle due giornate dei solstizi d'estate e d'inverno:

SOLSTIZIO D'ESTATE

SOLSTIZIO D'INVERNO

Infine è stata analizzata la giornata random del 19-04 nei momenti principali della giornata:

ORE 8

ORE 12

ORE 16

Queste immagini mostrano nell'arco della giornata, come cambia l'irraggiamento delle facciate in base al percorso del sole, che tuttavia dall'analisi complessiva dei periodi dell'anno e delle giornate intere risulta essere più incisivo quando è rivolto a sud ed a ovest.

II IPOTESI

Si è realizzata poi una seconda ipotesi cercando di ingrandire leggermente i nuclei edilizi disposti nel lotto B e poi riportando la stessa tipologia organizzata attraverso un modello a corte nel lotto A, mantenendo comunque gli edifici in fondo per chiudere il fronte.

L'analisi delle ombre mostra come gli edifici, aumentati di dimensioni siano più influenti nel generare ombre al suolo e fra di loro, creando delle zone d'ombra sia nei nuclei di spazio presenti tra gli edifici del corpo B, sia all'interno della corte rivolta ad ovest nel lotto A, che risulta essere un aspetto apprezzabile in uno spazio del genere.

Dopo questa sono seguite le analisi dell'irraggiamento solare sempre nei periodi dell'anno più significativi, estate e inverno.

PERIODO ESTIVO

 PERIODO INVERNALE

Dall'analisi si possono fare le seguenti osservazioni:

-nel periodo estivo c'è un forte irraggiamento sia nelle coperture, che al suolo, con eccezione della corte ad ovest, che probabilmente riesce ad essere un luogo "fresco" in quanto i raggi del sole per la disposizione degli edifici non riescono a colpirla, creando così uno spazio piacevole dove passare il tempo d'estate.

- le stesse variazioni di intensità di irraggiamento del suolo si riscontrano anche in inverno, che a differenza dell'estate ha un livello di irraggiamento meno intenso al suolo e alla coperture come in precedenza, ma ha maggiore intensità di irraggiamento nelle facciate.

- sia in estate che in inverno anche in questo caso le facciate più irraggiate sono la sud e la ovest mentre le facciate nord e est sono fredde, con le variazioni di grado di intensità di radiazione accumulata tra una stagione e l'altra in base all'intensità dei raggi solari in quella determinata stagione.Per questo motivo è meglio evitare appartamenti monoaffaccio, percheè nel caso fossero affacciati solo sulla facciata est, avrebbero dei consumi di gran lunga più elevati di quelli rivolti ad ovest.

- l'edificio parallelo al fronte anche in questo caso risulta essere il meno favorito per il suo orientamento, che gli comporta una minore quantità di irraggiamento nell'arco anche nelle facciate sud ed ovest, fatto che poi va a ricadere sui suoi consumi che saranno maggiori rispetto agli altri.

Da qui sono state continuate le analisi sia dei solstizi sia dei momenti della giornata:

III IPOTESI 

La terza configurazione è stata realizzata facendo dei cambiamenti che sono stati fatti per migliorare l'irraggiamento degli edifici e di conseguenza per diminuire i consumi nell'arco dell'anno.

Le modifiche fatte sono le seguenti:

- sono stati ruotati gli edifici paralleli al fronte del lotto A e posti paralleli agli altri edifici, per migliorare il loro orientamento e per migliorare l'irraggiamento nella stagione estiva sul fronte sud e ovest;

-sono state create due corti simmetriche per cercare di creare uno spazio al suolo più freddo in estate anche nella corte ricolta ad est;

-sono stati ruotati di 90° gli edifici del lotto B in modo da avere tutti il fronte principale rivolto a sud ovest per avere un migliore irraggiamento nel fronte lungo e non più in quello corto, e di conseguenza per ridurre i consumi durante l'anno.

- sono stati poi alzati dialcuni piani gli edifici per avere una densificazione;

Di seguito le imagini per vedere l'analisi della nuova configurazione :

PERIODO ESTIVO

PERIODO INVERNALE

SINGOLO GIORNO 19-04

 

gRAttraverso la nuova configurazione è stato confermato l'intento voluto, le restanti osservazioni sono uguali alla configurazione precedente. Ho avuto dei problemi con il suolo che dopo un pò non mi si faceva più vedere, quindi non ho potuto valutare se la nuova configurazione correggeva effettivamente anche il problema relativo alla corte rivolta ad est.

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Commenti

Il post si segue bene;
peccato che è difficile intuire bene le modifiche fatte perché le immagini sono troppo
piccole! meglio meno immagini piu grandi e selezionate! Ad esempio una pianta avrebbe
chiarito molto sulle modifiche fatte nelle tre ipotesi.
Fate attenzione a questi aspetti!
ora curioso di vedere come terrete conto di queste analisi nel progetto.
S.C.