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Acero Campestre_altezza 6,8m_larghezza 8,5m

Dopo aver passeggiato per alcune vie romane,  intrigato dalla forma tozza e dalla chioma imponente,ho deciso di analizzare un Acero che si trova lungo via Tiburtina.

Confrontandolo con altre varianti di acero scopro che questa tipologia in particolare viene denominata acero campestre; piccolo albero a crescita lenta, raramente raggiunge i 15 metri di altezza. Diffuso in gran parte dell'Europa appartiene alla categoria degli alberi caducifogli e il suo periodo di fioritura è maggio-giugno.

La prima cosa che ho fatto è stata cercare di stilizzare le forme dell'albero, ridisegnandomelo per  ricercare i volumi che lo caratterizzano.

Successivamente ho evidenziato i rapporti proporzionali, prendendo come modulo l'altezza del tronco.Per avere una stima della misura reale ho utilizzato l'altezza del signore sdraiato sotto l'albero (che si vede nella prima immagine).

Una volta ottenuta una stima dimensionale generale, ho effettuato un'ulteriore stilizzazione, semplificando le forme e forzando alcune simmetrie che si notano accennate nell'albero reale.

Mi sono appuntato alcuni rapporti proporzionali in previsione dell'impostazione dei parametri su vasari, mantenendo il modulo iniziale, adattandolo alla nuova semplificazione.

Pronto lo schizzo preparatorio, ho iniziato la modellazione su Vasari. Aprendo un nuovo file Family. Ho iniziato la modellazione dal tronco, creandomi i piani primcipali di riferimento(con il comando plane); altezza tronco e altezza totale dell'albero, con il comando "aligned Dimension" ho vincolato le altezze ai piani e reso le loro distanze parametriche.

Ho rastremato la circoferenza superiore del tronco, attribuendo un parametro al raggio.

Ho modellato la chioma dandogli prima una forma cilindrica generica.

 

 

In questa fase ho complicato la geometria della chioma, rispettando sempre le proporzioni trovate all'inizio. Ho attribuito dei parametri sia ai raggi di ogni circonferenza aggiunta per complicare la geometria e sia alla distanza tra i piani che li contengono.

Nel modello iniziale ho calcolato i  diametri delle sezioni della chioma quindi nell'impostare le funzioni dei parametri,dove viene considerato il raggio, ho dovuto dividerli per due.

Finito l'ogetto famiglia ho provato ad inserirlo in un contesto, prendendo il progetto del laboratorio. Analizzato in varie ore del giorno vediamo come la sua ombra non si presti molto a schermare le facciate (non mi aspettavo diversamente data la forma) , interessante però è la vista a mezzogiorno, infatti vediamo che ,contrariamente a quanto farebbe un albero longilineo, l'ombra della chioma è particolarmente ampia e concentrata da poter essere uno spazio riparato vivibile , magari con un sistema di sedute o semplicemente sdraiandocisi al di sotto (come fa in fondo il signore nella prima foto).

Da ciò deduco che l'utilizzo di questo albero è più adatto per creare riparo dal sole in spazi aperti, utile quindi a spezzare l'irragiamento solare che si crea nelle ore più calde in zone pianeggianti non circodate da palazzi o altre fonti di ombra, come una sorta di oasi d'ombra.

Alle ore 9:00

Alle ore 16:00

alle 12:00

 

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Binary Data Acero_Campestre_Pompeo.rfa344 KB

Commenti

Ottimi schemi proporzionali e schizzi. Molto utile per capire il raporto con l'uomo e le sue dimensioni effettive. Forse addirittura più interessanti del lavoro in vasari che comunque è semplice ed esaustivo.