Come prima consegna ho deciso di modellare un radiatore del gruppo Runtal ed in particolare il modello Velum per la sua particolare forma sinuisodale. Per ottenere un modello fedele all’originale ho deciso di partire da una pianta in cad scaricata dalla casa produttrice. Purtroppo la Runtal non mette a disposizione i file dwg quindi dalla scheda tecnica in pdf ho estratto il dwg con illustator e poi, dopo averlo pulito un minimo l’ho importato in revit.
Aprire un modello generico di famiglia poi l’importazione è molto semplice, basta andare su inserisciàimporta file cad e scegliere il file. Bisogna fare attenzione che il disegno in dwg sia alla scala giusta, in caso contrario non c’è bisogno di riaprire il file cad, scalarlo e reimportarlo. Si può scalare il disegno direttamente nel modello revit. Da notare però che se l’errore di scala è molto grande scalando il disegno in revit si avranno delle perdite. Curve approssimate con spezzate etc… in tal caso si può modificare direttamente il file cad e semplicemente aggiornarlo.
Una volta piazzata la pianta nella posizione preferita procediamo con una semplice estrusione solo che invece di disegnare la geometria selezioniamo l’opzione “seleziona linee”. Selezionare le linee del cad a formare un perimetro chiuso e dare ok. A questo punto il modello ha generato l’estrusione con la sezione che volevamo e con l’altezza di base che modificheremmo più avanti.
Procediamo similmente per gli altri due elementi.
Lavorando in sezione ora definiamo il parametro altezza e vincoliamoci tutti e tre gli elementi. Per creare il parametro di altezza inizialmente definiamo un piano di riferimento ( RP ) ad una altezza generica. Quotiamo la distanza tra il piano di base e il piano creato. A questo punto basta selezionare la quota e sotto “Lable” selezionare “ add parametrer ” diamogli il nome di altezza.
A questo punto possiamo vincolare le estrusioni, prima create, al piano di riferimento che a sua volata è legato al paramento di altezza.
Possiamo ora procedere con la creazione degli elementi trasversali.
Come prima cosa posizioniamo i piani di riferimento necessari, seguendo il disegno che abbiamo in pianta.
Poniamoci ora in uno degli alzati laterali e creiamo una estrusione, un tubolare cilindrico con il diametro preso dai piani di riferimento. disegniamo quindi come base dell’estrusione un cerchio e diamo ok.
Ora in pianta potremmo modificare l’estensione del nostro tubolare, vincoliamolo ai piani di riferimento prima creati
Quotiamo ora la distanza tra questi due piani di riferimento e creiamo il parametro “ larghezza ” come prima abbiamo creato altezza.
Ponendoci nella vista anteriore creiamo una copia del tubolare trasversale vincolandolo però al livello superiore.
I due tubolari però solo rientrati rispetto al bordo superiore ed inferiore quindi basta ora creare un piano di riferimento a una distanza generica dal piano superiore e vincolarci il tubolare superiore con lo strumento alligne e poi chiudendo il lucchetto.
Ora quotiamo la distanza e definiamo il parametro “ distanza da bordo ” definiamo questo paramento come 1/15 dell’altezza totale. Questo perché prevedendo la presenza di più tipi e sapendo che questi tipi cambieranno in altezza la distanza dal bordo non sarà sempre la stessa ma varierà in funzione dell’altezza.
facciamo lo stesso per il tubolare inferiore.
Con una semplice estrusione creiamo due tubolari verticali collegati a quelli trasversali e gli elementi di ancoraggio alle pareti.
A questo punto il nostro termosifone è apparentemente pronto. In realtà così com’è è solo una bella scatola, ma senza contenuto, è vuota potrebbe essere un elemento di decoro. Dobbiamo dargli delle informazioni che poi una volta inserita la nostra famiglia in un progetto potremmo richiamare e che identificheranno quindi il nostro elemento come termosifone.
Creiamo un parametro condiviso, questo ci permetterà di ritrovare l’informazione di questo parametro poi in fase di progetto nella generazione degli abachi.
Clicchiamo su “Family Types” e poi sotto Parameters selezionare Add. Ora invece di family parameters selezionare Shared Parameters.
Ora dobbiamo dire dove creare il file che poi verrà letto nella fase di progetto. Scegliamo una directory appropriata ( la cartella dove si trova la famiglia ) e diamo un nome al file come “ parametri condivisi ”
Ora ci viene prima chiesto di creare un gruppo che racchiuderà parametri condivisi simili, creiamo un nuovo gruppo e chiamiamolo “ parametri elettrici ”,
poi finalmente possiamo creare il singolo parametro. Chiamiamo il parametro Potenza Nominale sotto la categoria elettrica e con unità i Watt.
Diamo a tutto ok e nella nostra schermata dei Family Types sarà comparso il parametro di Potenza nominale, procediamo similmente per creare un parametro condiviso relativo al costo.
A questo Punto creo 3 tipi diversi di termosifone cambiano altezza e Potenza nominale, Seguendo le informazioni della scheda tecnica della casa produttrice.
Ora l’ultima cosa da fare prima di poterla inserire nel progetto è specificare la sua natura e quindi sotto “ Family Category and Parameters scegliere Eletrical Equipment invece di Generic model.
A questo punto possiamo inserire la famiglia in un progetto. Usiamo come progetto tipo quello del Solar Decatlon.
Carichiamo la famiglia nel progetto e posizioniamo a piacere i termosifoni delle diverse tipologie.
Ora lavoriamo su leggere le informazioni che abbiamo inserito nei singoli termosifoni. Per fare ciò creaiamo degli abachi. Per generare questi abachi basta cliccare su View poi su Schedules ed infine Schedules/Quantities a questo punto dal menu che si apre bisogna selezionare Eletrical Equipment in questo modo nell’abaco verranno inseriti solo gli elementi elettrici.
Sotto la categoria Fields bisogna selezionare le categorie che si desidera che compaiano nell’abaco, nel nostro caso Costo, Potenza Nominale e Famiglia e tipo.
Sotto ordinamento e raggruppamento decidiamo di ordinarli in base ai tipi e di lasciare una riga vuota tra i vari tipi raggruppati.
Infine sotto formattazione diciamogli anche di calcolare il totale del costo e della potenza nominale.
Otteniamo cosi un abaco con tutte le informazioni necessarie per calcoli elettrici ed economici.