In questa esercitazione si è cercato di creare una serie di pensiline di grandezza variabile utilizzabili per un' eventuale copertura.
A questo proposito si è seguito il metodo delle famiglie nidificate: realizziamo in altre parole delle famiglie dei vari componenti della nostra pensilina per poi riunirli in un'unica famiglia finale che sarà la base del nostro progetto parametrico.
cominciamo col realizzare la prima tipologia di pilastro che sorreggerà la nostra pensilina, facendo una semplice estrusione di una geometria quadrata che viene parametrizzata (con parametri famiglia) sia sulla base che sull'alzato. Inseriamo inoltre un parametro materiale per caratterizzarne maggiormente l'aspetto
Per la seconda tipologia di pilastro vogliamo invece utilizzare il comando "Unione" sotto il menù iniziale per cercare di ottenere una forma rastremata; in questo caso dobbiamo disegnare una prima forma che corrisponde alla base inferiore del nostro pilastro e successivamente una seconda forma posta a quota diversa che sarà la base superiore; il programma a questo punto realizza delle superfici di raccordo tra le 2 basi, unica raccomandazione è fare attenzione che le due forme non siano troppo dissimili tra loro per geometria.
Ovviamente anche in questo caso parametrizziamo (sempre con parametri famiglia) le grandezze di base e di prospetto
Realizziamo infine la copertura della pensilina; seguiamo una semplice geometria rettangolare inserendo all'interno (prima di dare l'ok all'estrusione) un'ulteriore forma quadrilatera, al fine di ottenere una bucatura.
A questo punto, terminate le sottofamiglie, carichiamo ognuna (dal menù iniziale- "Carica nel progetto") di esse in una nuova famiglia dove vengono montate tra loro.
in questo caso però creiamo un parametro condiviso per legare le altezze dei pilastri a quella della copertura, al fine di poter realizzare pensiline di altezza variabile senza che i suoi sotto elementi si "sleghino".
A questo punto non ci resta che caricare la nostra famiglia in un nuovo progetto e replicarla a formare un sistema di copertura
Ne facciamo variare le geometrie semplicemente selezionandole una alla volta e andando a far variare, all'interno delle proprietà di tipo, quel parametro condiviso che avevamo definito precedentemente.
In questo modo possiamo ottenere infinite soluzioni possibili