Consumo pc portatile in 2 ore

Per calcolare il consumo in kW/h di un pc portatile in due ore ho fatto prima una ricerca su internet e ho visto diversi post su diversi forum che affrontavano il problema in modo diverso. In generale, il dato medio che ho riscontrato vedendo quello che verificavano altre persone, è che un pc portatile consuma 15watt/h mediamente. Ma non mi sono fidata e ho scaricato un piccolo software che non solo mi ha permesso di verificare questo dato, ma mi ha anche fatto scoprire quando consumo di più e con quali programmi. Si tratta di Joulemeter.

Mi è bastato precisare che si trattava di un laptop, l'ho scollegato dall'alimentatore e l'ho monitorato per un paio d'ore. Per metterlo alla prova ho aperto Autocad per vedere come cambiavano i dati che sono slittati dai 15 watt ai 20watt, massimo 21 nel pieno dell'attività con Autocad. 

In generale quindi posso affermare che il mio pc consuma una media di 15watt/h. Ho visto poi che si poteva anche vedere quanto un singolo programma consumi: basta inserire la stessa sigla che si legge tra i processi aperti nella Gastione Attività.

Ho provato con Photoshop, ho inserito "Photoshop.exe" nella barra e usando casualmente un pennello nero su un foglio bianco, il valore ha oscillato tra 0,1 e 0,2 watt. Stessa cosa ho fatto con Autocad, disegnando una banale polilinea. Quindi ricapitolando, di media il mio pc, perchè poi ovviamente cambia da pc a pc, consumerebbe secondo Joulemeter 0,3kW in due ore, se uso programmi come Word e Chrome insieme. Altrimenti il consumo sarà maggiore con programmi più pesanti, ipotizzando di avere il valore massimo ottenuto di 21W, in 2 ore consumerei 0,42kWh.

Non sicura di questo risultato ho provato a fare la verifica anche in un altro modo che ho visto usare per fare questo calcolo, e cioè:

il mio alimentatore (Dell) ha INPUT 100-240V, 1,5A, 50-60Hz

OUTPUT 19,5V, 4,62A

Ho fatto 220(voltaggio nominale in Italia)*1,5=330W, cioè 0,33kW. Questo valore moltiplicato per 2(ore)=0,66 che è ben lontano dal risultato ottenuto con il software Joulemeter. A chi dare retta?