la figura del direttore artistico

"...viene inserita la voce relativa alla direzione artistica al solo fine di rammentare la possibilità di convenzionare, in casi particolari, questo tipo di prestazione [..]. Tali situazioni, in generale, sono riconducibili ad una forma di consulenza, nella fase di direzione lavori sull’esecuzione dell’opera o di parti di essa ovvero nello sviluppo completo dell’opera stessa, qualora la progettazione e direzione lavori oppure la sola direzione lavori siano eseguite da altro progettista principale. In ogni caso la figura che assume l’incarico per direzione artistica è diversa da quella che assume l’incarico della direzione lavori architettonica. "

Andando avanti nella visita ai cantieri mi trovo combattuta nella scelta tra le due figure del direttore artistico e quella del direttore dei lavori.

Facendo un pò di ricerche emerge che la direzione artistica è, essenzialmente, richiesta per garantire il rispetto degli intenti del progettista, quando questo non è incaricato anche della direzione lavori.

È riconducibile ad una forma di consulenza, nella fase di direzione lavori sull’esecuzione dell’opera o parti di essa, nello sviluppo completo dell’opera, qualora la progettazione e direzione lavori siano eseguite dal progettista principale.

Generalmente è il progettista stesso a ricoprire questo ruolo.

Quasi per provocazione mi viene da chiedere su quale piano si trovi la figura del direttore artistico, quando incide la sua presenza, perchè mi sembra sia spesso e volentieri sottovalutato, quasi fosse un elemento cui ALL'OCCORRENZA se ne fa uso.

Nell' articolo 20 del D.M. 22608 DEL 15/12/1955, viene riportato che il compenso di un direttore artistico è pari al 40% di quello di un direttore dei lavori salvo disposizioni particolari.