La nostra scelta di bene analogo è ricaduta sul complesso "Campus X" di Tor Vergata, inaugurato nel 2011 e ospitante 1500 residenze universitarie.
Il progetto, dell' Arch. Marco Tamino, della società Ingenium Re, è stato da noi scelto principalmente per analogia di ubicazione geografica (Roma) e in quanto opera di costruzione recente (2010).
Il complesso, ovviamente con superficie maggiore da quella richiesta dal nostro laboratorio, ha le seguenti caratteristiche progettuali:
_Cliente
Fabrica sgr
_Anno
2007
_Importo lavori
55.000.000 di euro
Gli obbiettivi progettuali si articolano su alcuni elementi essenziali:
- la permeabilità: gli edifici non sono barriere fisiche o oggetti architettonici chiusi ma elementi di un tessuto che li attraversa fisicamente e visivamente.
- la leggerezza: l'imponenza e la massa architettonica dei corpi di fabbrica lasciano il passo ad un'architettura aperta ed anti-monumentale: il peso fisico e percettivo della costruzione si dissolve. Il volume è aperto al gioco delle penetrazioni visive; le differenti funzioni presenti ed i diversi effetti spaziali che si susseguono sono aperti e percepibili allo sguardo di chi si sposta all'interno come all'esterno degli edifici. Un involucro leggero a più strati realizzato con i materiali e prodotti di tecnologie recenti, riveste l'ossatura in cemento armato e poggia sullo zoccolo basamentale di travertino, proponendo effetti inconsueti e creando una efficace protezione climatica per lo spazio abitato interno.
- i volumi architettonici presentano il segno deciso delle geometrie elementari che li compongono, i materiali impiegati sono volutamente semplici, di tipo industriale; La ricchezza del progetto risiede nel valore delle soluzioni spaziali interne, nel gioco delle trasparenze e nella libertà degli accostamenti cromatici, matrici e formali imprevisti e forse provocatori, ma probabilmente coerenti con le aspettative e la sensibilità delle fasce di utenza alle quali è destinata.
\ Green building
Alla corte interna è affidato anche un importante ruolo di natura micro-ambientale e per il contenimento energetico e le dispersioni nell'ambiente. Cambiando la diffusa consuetudine progettuale moderna di pensare al progetto architettonico in autonomia rispetto ai temi climatici ed ai problemi energetici da risolvere con supporti impiantistici introdotti a posteriori, l'intero organismo architettonico è modellato per ottenere un bilancio energetico favorevole.
Il tipo edilizio che ripropone elementi della nostra tradizione, come la casa a corte, il porticato o il chiostro e il verde presente all'interno degli edifici, introduce effetti significativi per la regolazione termica degli ambienti e per creare riserve termiche e forme di ventilazione naturale. Le soluzioni low-tech si sommano nel progetto a quelle più avanzate ed efficaci per il contenimento delle dispersioni, per l'ottimizzazione degli impianti e per l'utilizzo di energie rinnovabili.