Laboratorio di progettazione architettonica e urbana 3 (Prof.Vidotto)

Bene analogo | Michela Ceracchi - Simone Fracasso [ Prof. Vidotto ]

Il modello ideale cui stiamo facendo riferimento in questo esercizio progettuale è il masterplan del quartiere Theresienhöhe di Monaco, concepito dall'architetto Otto Steidle e dal suo studio Steidle + Partner; progetto risalente agli anni 1996-1997, realizzato tra il 2000 ed il 2005, con ultimi interventi nell'area Sud nel 2007.

Planimetria generale ( http://sustainablecities.dk )

Quando il trasferimento della Fiera ha messo a disposizione una vasta area centrale, il City Planning Department Munich ha indetto un concorso finalizzato a creare un impianto finalizzato al terziario ma con una quota consistente dedicata alla residenza. "Il concetto di città in formazione, rispettosa della radizione ma continuamente rielaborata, permette di disegnare isolati molto strutturati, ma con grande libertà architettonica, all'interno della serrata griglia stradale" ( Territori europei dell'abitare 1990-2010 ), ed è questo il nostro intento.

Il concorso, vinto dallo studio di Otto Steidle con la collaborazione del consulente del colore Erich Wiesner e dei paesaggisti Thomanek und Duquesnoy, ha dato vinta ad un complesso vitale e perfettamente riuscito in ogni suo intento architettonico e sociale.

Durante il viaggio studio a Monaco, con il Prof.re Vidotto, abbiamo avuto la fortuna di poter visitare quello che per noi era già il nostro punto di riferimento concettuale, rafforzando questa spontanea propensione verso questo intervento: considerando sia l'area Esplanade, quella ad Ovest del Bavarianpark, sia l'area WA5, quella a Sud, che si allinea alla linea ferroviaria, coperta da un nuovo parco llineare che ricollega due parti di città prima bruscamente divise.

Area WA5 vista dal parco lineare di copertura della ferrovia ( foto proprie )

Stanza verde di WA5 sul parco lineare ( foto proprie )

Stanza verde di WA5 verso l'interno ( foto proprie )

L'intento progettuale, per cui è stato posto questo intero intervento come riferimento ideale, è quello di creare un nuovo impianto, che vada a ricucire il tessuto fortemente urbano circostante con un nuovo parco urbano, verso il fronte non edificato, attraverso forme architettoniche semplici, dalla costruzione economica ma efficacemente funzionale energeticamente, esaltate dall'uso del colore ( per questo si rimanda al successivo riferimento di Atelier Kaama-Atelier Ther ) che renda più piacevole il paesaggio urbano, per così dire, grigio, che si estende nelle immediate vicinanze dell'area di progetto. La morfologia sarà quella di un impianto con elementi autonomi disposti a scacchiera alternata tra costruito e stanze verdi lungo un asse principale longitudinale: gli elementi del costruito sono pensati come edifici con tipologia ibrida, una torre con una sorta di cortile coperto, come quello dell'edificio del quartiere residenziale fieristico di Riem, sempre a Monaco, da cui si accederà agli alloggi tramite ballatoi interni.

Riem, quartiere fieristico residenziale, vista del cortile coperto ( foto proprie )

L'ultimo riferimento, più prettamente sul piano estetico formale che concettuale o architettonico, è l'impianto a Kavci Hory a Praga, progettato da Atelier Kaama e Atelier Ther. Nel quale l'uso del colore, la tipologia costruttiva, l'uso delle logge oltre che dei piccoli balconi e delle terrazze comuni, è altra fonte d'ispirazione.

Atelier Kaama e Atelier Ther a Praga ( http://www.astudiosro.cz/KH.htm )

Infine la ricerca del bene analogo. Direttamente interessato può essere proprio l'intervento di Atelier Kaama e Atelier Ther per dimensioni, tipologia, tecniche costruttive semplici, finitura e anno di costruzione ( 2003-2004 ).

Atelier Kaama e Atelier Ther, complesso residenziale a Kavci Hory a Praga

Anno di costruzione: 2003-2004

Collocazione: Praga, Repubblica Ceca

Superficie costruita: 10.395 mq

Alloggi totali: 66 alloggi

Costo di realizzazione: 64 euro/mq ( fonte: Dbook di a+t Density series, in cui è riportato che il costo di realizzazione è comprensivo dei costi di urbanizzazione e delle tasse. Ma il dato appare davvero irrisorio, consultando un'altra fonte, http://www.archiweb.cz, il costo indicato è invece di 190.000.000 CZK pari a 7.517.231 euro, che corrisponderebbe se si prende per certo il dato di area dato dal libro di testo, a circa 723 euro/mq. Quindi è un dato da ricontrollare sicuramente )

Costo unitario: 723 euro/mq ( dando per veritiero il costo precedentemente ottenuto )

Infine quello che può essere considerato realisticamente il bene analogo più appropriato, ispirato anch'esso al complesso di Otto Steidle di Theresienhöhe di Monaco, e con una somiglianza più accentuata con la nostra proposta di intervento.

Villaggio olimpico a Torino di Benedetto Camerana

Vista del Villaggio Olimpico di Torino ( http://www.urbanfile.org )

Planimetria del Villaggio Olimpico di Torino ( http://www.urbanfile.org )

"Il bando di concorso per il progetto del Villaggio Atleti, lanciato dall'Agenzia Torino 2006 solo nel Maggio 2002, al termine di un lungo processo decisionale, ha come obiettivo il progetto di una nuova parte di città, che non deve "solo" ospitare gli atleti durante i Giochi, ma soprattutto accogliere diverse funzioni urbane dopo il Marzo 2006. " ( Territori europei dell'abitare 1990-2010 ) Il Villaggio Atleti doveva ospitare 750 appartamenti per i 2500 atleti da trasformare in residenze dopo i Giochi, in parte per il mercato, in parte per l'edilizia sociale. Quindi l'intervento ha sicuramente una dimensione di molto più consistente rispetto al nostro esercizio progettuale, ma ha comunque molti punti di affinità con esso.

Anno di costruzione: 2003-2005

Collocazione: Torino, Italia

Superficie costruita: 120.000 mq

Alloggi totali: 750 alloggi ( originariamente, successivamente di più, essendone diminuita la dimensione )

Costo di realizzazione: 116.900.000 euro ( fonte Territori europei dell'abitare 1990-2010 )

Costo unitario: 974 euro/mq

Tesina Finale_Laboratorio di progettazione architettonica e urbana 3 (Prof.Vidotto)_Alessia Scavo, Marco Trimaldi

Salve professore,

le alleghiamo il link per scaricare la nostra tesina:

http://pdfcast.org/pdf/tesina-di-estimo

Per scaricarla bisogna cliccare sulla scritta download in rosso, in basso a sinistra (sotto il documento).

Una volta cliccato sul link, bisogna inserire sotto "Your answer" il codice scritto nella finestra e premere invio.

A questo punto si aprirà automaticamente il PDF.

Ci scusi per il processo tortuoso!

Alessia Scavo, Marco Trimaldi.