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Visita ai cantieri di Macchia Palocco - Infernetto (Cicconi, Cristofaro, Di Carlo)

Riportiamo il breve 'botta e risposta' sulla sicurezza in cantiere tra il professore e l'ing. Ledda.

Ing. Ledda: ”Il coordinatore alla sicurezza deve redigere il P.S.C., in cui deve inserire tutti i rischi del cantiere. A fronte di questo P.S.C., tutte le ditte che lavorano all’interno del cantiere, presentano il loro P.O.S. “piano operativo di sicurezza” che va ad integrare il P.S.C. redatto dal responsabile della sicurezza del cantiere che oggi è una figura di grande spessore, di grande peso ed è giusto che sia così perché muoiono 3 persone al giorno nei cantieri. Io ho di cantiere circa 20 anni e in 20anni ho visto due morti […] uno è cascato da un tetto perché era tornato dalla pausa pranzo dove aveva bevuto vino; in cantiere non si beve vino, non si beve birra […] non è che quando rientrano i ragazzi che sono andati a mangiarsi un panino, gli fai l’alcool test […]. L’altro è morto di infarto, era un pittore; i pittori sono le categorie più a rischio di tutte perché hanno sempre le mani più in alto del cuore, lui era anche cardiopatico ma non lo sapeva e quel giorno era un po’ stanco[…]. Io ero giovane, inesperto e non gli ho detto, come faccio oggi, “fermati, riposati un attimo…” […].

A. Passeri: “[…] questo grande ed importantissimo documento che deve stilare il responsabile della sicurezza, raccogliendo le varie istanze delle varie imprese subappaltatrici, perché ogni impresa subappaltatrice DEVE redigere un proprio registro con le qualità dei rischi che corrono gli operai ecc…. purtroppo spessissimo, troppo spesso viene considerato una noia. Ecco perché ci sono 3 morti al giorno in cantiere: una strage ragazzi, 1200-1300 morti l’anno in Italia è una strage. Su questo vi pregherei di imparare SUBITO, oggi, mentre siete all’università, le regole del comportamento DILIGENTE. Lo sapete quale può essere la parola più offensiva da dire a un direttore dei lavori, a un responsabile della sicurezza? NEGLIGENZA, la parola più grave dal punto di vista deontologico […]. Quando si dice “negligenza” uno può essere o espulso dall’ordine, significa che tu non puoi più lavorare, hai chiuso, devi fare un altro mestiere; oppure sospeso ed è una macchia gravissima perché è un reato PENALE. Ricordatevi che gli ordini professionali sono tenuti dal Ministero di Grazia e Giustizia[…], l’ordine è soprattutto un organo di TUTELA della professione, è punitivo quando c’è grave negligenza.

[…] agli operai stranieri avevamo fatto il libretto di istruzioni sui pericoli nella loro lingua in modo che loro capissero che se cammini sul tetto senza casco e senza cinghia sei a rischio, sei a rischio per te per la tua vita e anche per tutte le conseguenze

L.: “La formazione-informazione è fondamentale, le visite in cantiere vanno controllate dai propri dipendenti e quando gira il direttore dei lavori deve controllare TUTTO, anche dai rumori deve capire quali possono essere i rischi. Qualunque attività dovrete svolgere in cantiere, dovrete essere attenti alla sicurezza

A.P.: “Quante volte viene in cantiere il responsabile alla sicurezza?”

L.: “Beh, il responsabile alla sicurezza deve fare un giretto almeno 1-2 volte a settimana e vedere il ponteggio, il battitacco se è fissato, se ci sono i cappellotti sui ferri in attesa, la cartellonistica, la segnaletica, i cancelletti, le luci, la scala va parapettata perché sopra i 50cm si considera la caduta letale perché puoi sbattere la testa.”