Progetto di GIULIA FRANCESCHINI - CAMILLA LEBBORONI

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Da questa prima ipotesi progettuale, abbiamo sviluppato alcune riflessioni e verificato, come suggerito dalla revisione di venerdì, le dimensioni degli spazi per servizi situati al piano terra e per le residenze che sono di circa 80mq, 60 mq e 40mq.

 

 

 

Pubblichiamo quanto elaborato a seguito della revisione di venerdì.

Le principali modifiche e evoluzioni sono:

- Definizione di una sorta di "corte" interna, intesa NON come spazio urbano, ma privato ad utilizzo dei residenti e, perchè no, in comunione con gli abitanti dell'edificio esistente.

- Forte distinzione e separazione al piano terra delle funzioni pubbliche rivolte alla città/strada e i locali comuni dei residenti rivolti alla "corte". Con conseguente sviluppo delle residenze dal primo piano in poi.

- Definizione di due tipi di spazi-vuoti differenti: A, la corte; B, spazi urbani di filtro antistanti gli ingressi delle attività al piano terra.

Di seguito riportiamo gli elaborati per la consegna di domani....a breve anche le foto del plastico ;-)

 

   

   

Buonasera!

In seguito all'ultima revisione abbiamo deciso di regolarizzare l'impianto a favore del "sistema nicchie" che ospita i servizi (laboratori di artigianato) del piano terra. Questo sistema si esplicita in sezione attraverso un gioco di quote, separando la parte pubblica da quella residenziale.

Inoltre avendo caratterizzato la corte interna come uno spazio a disposizione esclusiva dei residenti, abbiamo suddiviso la corte inserendo degli spazi verdi, in particolare inserendo un orto. 

Pubblichiamo degli schemi che sintetizzano i ragionamenti elaborati per quel che riguarda la distribuzione e la tipologia.

I principi che ci hanno guidato sono stati:

  • Cercare un’interpretazione della tipologia-ballatoio che valorizzasse gli affacci degli alloggi sia in relazione alla strada, sia in relazione alla “corte”;

  • Provare a disporre il ballatoio sempre a nord/nord-est;

  • Garantire nella “corte” una ricchezza architettonica e morfologica grazie alla diversificazione delle funzioni domestiche che vi si affacciano.

Pertanto di seguito riportiamo le tre fasi nodali per questo ragionamento:

1. Il ballatoio è interno alla “corte” e segue l’andamento dell’edificio.

2. Il ballatoio, nell’angolo, passa da interno a esterno rispetto alla “corte”; dunque gli accessi sono tutti esposti a nord-est e sulla corte si affacciano funzioni diverse.

3. Il ballatoio si contrae in lunghezza, ma aumenta in larghezza per fare spazio a alloggi diversificati per dimensione e per garantire che questo spazio di distribuzione non risulti banalizzato, ma che in esso si possa percepire una maggiore dimensione di vicinato.

NOTA: l’angolo della“L” è diventato secondo noi qualcosa di diverso dal resto. Stiamo elaborando soluzioni per cui nell’angolo non si svilupperanno alloggi, ma verosimilmente locali comuni ai residenti e ambienti anche architettonicamente diversi (doppie altezze?...)

Pubblichiamo, inoltre,  le nostre intenzioni per il piano terra; ancora da sviluppare nel dettaglio.

 

Pubblichiamo i primi ragionamenti sugli alloggi.

1) Pianta del piano tipo: ogni piano avrà tre tipi di alloggi diversi, per metratura, esposizione e possibilità di spazi esterni.

2) Dettaglio degli alloggi da 45mq (tipo 1 e 2).

3) Nota: possibile alternativa all'alloggio tipo-2

A seguito dell'ultima revisione abbiamo iniziato a ragionare sugli alloggi in sezione. Cioè cominciando a vedere come interpretare questo ballatoio in funzione della diversificazione degli alloggi.

Le nostre intenzioni sono, dunque, quelle di offrire diversi tipi di alloggi, sia per metratura, sia per morfologia. Ragionare in sezione permette, inoltre, di verificare relazioni e dimensioni, e successivamente anche di avere una certa variabilità per quel che riguarda i prospetti.

Di seguito pubblichiamo il frutto di questo lavoro....

... attraverso le piante:

... e attraverso le sezioni:

 

Stiamo ragionando su una questione emersa durante la revisione, cioè delle coperture dei laboratori sui quali si affacciano le residenze. Così come sono risultano degli spazi trascurati: abbiamo avuto tre idee che pubblichiamo a seguire.

Buongiorno!

Dopo l'ultima revisione, abbiamo di nuovo rivisto gli alloggi soffermandoci sulla loro qualità spaziale studiandone:

- il rapporto con la luce                                                                                                                                                             - la diversificazione degli ambienti in base alla loro funzione (spazi che si comprimono o si dilatano)                                      - la fluidità dei percorsi interni

A seguire mettiamo schizzi di studio di piante e sezioni. 

Ecco di seguito le piante in pulito degli alloggi descritti nel precedente post.

(NB: le piante sono doppie a causa dell'alternanza dei piani tra il braccio a nord della L e quello a sud.)

 

 

 

A breve pubblicheremo anche le foto di alcuni modelli di studio, utili per i ragionamenti sulla spazialità e sulla luce negli alloggi.

 

Buonasera,

a seguito dell’ultima revisione stiamo ragionando sul consiglio di ribaltare il “braccio-nord” per riportare il ballatoio verso la corte e garantire una distribuzione più lineare.

Nel fare questo sono emersi diversi interrogativi e questioni…proviamo a spiegare le nostre difficoltà con l’aiuto di alcuni schemi:

1.Stato di fatto: è evidenziato in grigio il percorso distributivo e in rosso/azzurro le due strutture

2.Tentativo di riportare il ballatoio dalla parte della corte: sembra ragionevole includere l’angolo nella struttura blu, invece che in quella rossa. Però avere quelle due coppie di pilastri blu così ravvicinati non ci sembra intelligente

3.Eliminazione di una delle coppie di piastri: concludendo la struttura blu con uno sbalzo (a causa dell’eccessiva luce dell’ultima campata nell’angolo)

NOTE:

-Ci sembra che in questo modo, sebbene siano a tutti gli effetti separate, le due strutture sono in disaccordo/disordinate tra loro. Non ci sono più gli allineamenti delle due maglie.

-Il ribaltamento poterebbe il ballatoio in una esposizione “sud”, che noi in principio avevamo evitato mettendolo a nord per garantire ai balconi e/o le zone living l’esposizione migliore: verso la corte e verso sud.

Anche se effettivamente regolarizzare il tracciato del percorso distributivo è di per se un obiettivo da perseguire, ragionandoci sopra ci sono venuti in mente queste problematiche/riflessioni….

…lei cosa ne pensa?!...

Grazie, Buona sera!

Giulia e Camilla

la struttura più logica è senz'altro la 2

buon lavoro 

FC

 

 

Buongiorno,

abbiamo pensato allo spazio esterno: una corte verde con l'alternanza di alberi dallo sviluppo colonnare (alti e sottili) e oggetti cilindrici utilizzabili come sedute. Circondata dal percorso coperto che conduce dalla strada all'ingresso dell'edificio e a seguire alla zona pavimentata in legno, le cui tavole si piegano per creare strutture leggere utilizzabili come sedute e/o come piani d'appoggio per sdraiarsi, sedersi, studiare...

Di seguito riportiamo la disposizione in pianta e una prima idea spaziale.

 

pubblicate, per favore, la pianta del garage - e, se possibile, una sezione in cui si veda casa e giardino- così potrò forse capirci qualche cosa

Ecco una sezione schematica (C-C') di come funziona l'ingresso al parcheggio e la pianta del parcheggio.

Nota: tutto il nero in sezione sarà poi rappresentato adeguatamente, e ne strudieremo la distinzione tra solai e riempimento di terra, con i relativi spessori.

La cosa si può fare, ma con molta attenzione alle strutture.  Allego uno schema molto rozzo, che spero riusciate a decifrare e che non è l'unico possibile. Tenete presente che il giardino, colla terra vnecessaria pesa molto, quindi c'è bisogno di un solaio speciale, forse nervato- Poi c'è la rampa pedonale che lo taglia (ve ne siete scordate).