Progetto di BECCHETTI - FELICI - EUSEBIO

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Nel nostro progetto abbiamo deciso di creare una netta divisione tra il piano basamentale ed il piano superiore, sia per quanto riguarda le funzioni che per la forma. 

Gli edifici del basamento hanno funzioni più pubbliche, sia a livello semiurbano (abbiamo pensato di inserire una bar, una ludoteca, delle aule per il coworking...), che per le case per gli studenti che sono nei piani superiori (lavanderia, sale comuni...).

In questi edifici non c'è una netta divisione tra spazio pubblico/piazza e spazio interno, l'uno entra dentro l'altro, espandendosi anche al di sotto del livello zero.

 

L'idea è che da fuori, dalla piazza, sia possibile vedere ciò che succede all'intero, ad entrambe le quote e viceversa. Sono da risolvere tutti i collegamenti tra sopra e sotto (scale-ascensori)

PLANIMETRIA PIANO TERRA

Gli edifici sopra a questo basamento sono invece case per studenti. 

PLANIMETRIA PRIMOPIANO

Non vogliamo creare uno studentato con tutte camere singole e un grande spazio in comune per molti studenti, ma preferiamo piuttosto riproporre un taglio più simile ad un normale appartamento, in cui due o tre camere dividano uno spazio comune. 

Dobbiamo ancora studiare bene la pianta, l'idea è che venga qualcosa di simile a questo:

 Apartments Leebgasse 46_Vienna_Querkraft Architekten

 

Abbiamo molti dobbi sul sistema di distribuzione. Siamo convinti di voler creare nella parte dell'edificio che guarda la piazza una sorta di ballatoio/balcone, in comune per tutti gli appartamenti, non sappiamo però se vogliamo le scale in facciata o se invece non sia meglio inserire il sistema distributivo nello spazio che si crea tra i vari corpi del basamento.

 

 

 

SISTEMA DISTRIBUTIVO

Concentrando il nostro lavoro prevalentemente sull'edificio con le case per gli studenti abbiamo deciso di mettere i corpi scala negli spazi tra i blocchi del basamento, si incastrerà così andando ad occupare tutto il taglio e sporgendo verso l'interno con una mensola che si collegherà con i ballatoi. Così facendo abbiamo voluto lasciare il più libera possibile la parte verso l'interno dell' area sulla quale si attaccano come mensole i ballatoi molto profondi che funzionano sia come elemento distributivo sia come possibile spazio fruibile dagli abitanti.

Pianta piano terra

Pianta primo piano

ALLOGGI

Ognuna delle tre parti dell'edificio che ospita gli studenti, accoglierà due "appartamenti" con due camere singole. Nella disposizione interna, che per ora è un ipotesi, abbiamo ritenuto essenziali alcuni parametri:

1.cercare di conservare quegli spazi della casa in cui si svolge la vita tra coinquilini non concentrandoci esclusivamente sulle singole camere da letto 
2. disporre le camere tutte affacciate su via castaldi, conferendo alla facciata un aspetto più omogeneo con il contesto
3. disporre gli spazi in comune verso l'interno, con la possibilità di sfruttare l'abbondante ballatoio come una sorte di appendice all'aria aperta.
4. accorpare il blocco cucina con il bagno

Pianta alloggio tipo

STRUTTURA

Per la struttura ci piaceva l'idea che le pareti laterali di ogni blocco più quella su via castaldi (sia del basamento, sia degli edifici per gli studenti), fossero molto spesse ed in grado di sorreggere il peso dei solai senza la necessità di pilastri all'interno degli spazi. Rimangono dunque da chiarire, l'edificio su via Ettore Rolli (che seguirà sicuramente lo schema adottato nel primo) e le funzioni e di conseguenza la conformazione della parte basamentale. 

Sezione attraverso il taglio

Sezione attraverso i volumi

planimetria piano tipo

ALLOGGI

Abbiamo risistemato gli alloggi per studenti andando ad inserire due alloggi speciali all’angolo tra via Castaldi e via Rolli che ricreano quello scorcio prospettico che avevamo cercato nelle prime ipotesi e dal masterplan. La disposizione interna degli alloggi è ancora da migliorare cercando di capire meglio il funzionamento degli spazi comuni antistanti le camere.

alloggio tipo e alloggio speciale

STRUTTURA

Stiamo continuando a riflettere sulla struttura e pensiamo che possa funzionare per setti paralleli portanti che reggono una luce di 12 metri.

I dubbi riguardano soprattutto la fondazione e la luce tra i setti:

non sappiamo se la luce sia troppo grande o se invece sia facilmente risolvibile con una struttura tipo trave a spessore o…?

Per quanto riguarda la fondazione non sappiamo se possiamo ragionare per plinti pur avendo setti murari continui o se dobbiamo pensare a una fondazione continua.

struttura portante piano interrato

struttura portante piani superiori

Abbiamo iniziato ad abbozzare la pianta del piano di sotto. L'idea è di creare uno spazio aperto che però sia comunque suddiviso in "sottozone" grazie alla divisione data dai setti murari che proseguono anche nei piani di sopra, creando gli ingressi a questa "città sotterranea" 

Vorremmo giocare sulla rigidità delle forme rette contrapposta alla morbidezza degli arredi curvi, facendo sbucare sul corridoio centrale pezzi di questi. 

Stiamo anche pensando alla struttura, inizialmente volevamo far reggere tutto sui setti della zona bagni, ma stiamo anche valutando delle ipotesi con dei pilastri sparsi che interrompano la luce molto ampia tra i vari muri (12 m)

La luce verrà sempre e solo dalla zona laterale, dove ci sono le doppie altezze.

Caricheremo al più presto sezioni e 3d! 

Abbiamo continuato a lavorare sulla pianta del piano di sotto, riempiendo anche le zone del ristorante che nella pianta precedente erano state lasciate vuote.

Abbiamo inoltre iniziato a definire la pianta del livello zero, la piazza. 

Vogliamo che l'ingresso principale avvenga nel blocco centrale della zona nord, dove vogliamo ci sia una grande scala che ti porta direttamente al centro del corridoio al piano inferiore.

IL corridoio non sarà completamente libero, come succede nelle zone "tematiche" fra i muroni, ma sarà un "boschetto" di pilastri che reggono la piastra superiore. Non volevamo infatti modificare l'andamento longitudinale di quello spazio inserendo dei travetti trasversali che reggessero la piastra, e ci piaceva inoltre la differenza che si viene a creare fra questi due spazi.

 

pianta piano -1

pianta piano terra

SEZIONI

SEZIONE LONGITUDINALE

SEZIONE TRASVERSALE SCALA PRINCIPALE

SEZIONE TRASVERSALE LUDOTECA - SALA PROIEZIONI

STATO DEL PROGETTO ALLA REVISIONE DELL' 11GENNAIO

Siamo arrivati a definire in generale l'aspetto del parcheggio su via Stradivari con l'area pedonale al di sopra che copre il dislivello di 3 metri dalla quota 0.00 del lungotevere alla quota -3.00 dell'area di progetto.

Stiamo ancora provando soluzioni diverse per garantire un maggior numero di posti auto (allo stato attuale solamente 54).

INQUADRAMENTO PIANO TIPO

INQUADRAMENTO PIANO TERRA

Per quanto riguarda la piazza abbiamo ragionato sulle aperture, la pavimentazione e la quantità di solaio che entra in ogni blocco in modo da rendere più vario e interessante il dialogo tra il SOTTO e il SOPRA di questo spazio urbano.

PIANTA PIANO TERRA

LOCALI TECNICI - Nel piano interrato invece abbiamo posizionato i locali tecnici dove alloggeranno tra le altre cose le U.T.A. per permettere l'aerazione artificiale degli spazi sottostanti immaginando che i tubi di distribuzione possano correre lungo il corridoio centrale e che quelli che devono invece raccogliere l'aria esterna possano essere tranquillamente portati fuori, magari colorati, e restare tranquillamente a vista in modo da non raccogliere l'aria al livello del suolo.

DISTRIBUZIONE - Abbiamo pensato anche ad un sistema di ascensori che siano esclusivi dei servizi al piano interrato e cambiato alcune scale in modo che possano servire anche come uscite di sicurezza.

PIANTA PIANO INTERRATO

SEZIONI TRASVERSALI: EMEROTECA-SCALONE _ LUDOTECA-SALA PROIEZIONI

SEZIONE LONGITUDINALE

SEZIONE TRASVERSALE PARCHEGGIO

Dopo la revisione di giovedì' abbiamo deciso di ripensare completamente l'impostazione generale, soprattutto del piano di sotto.

Abbiamo individuato i due ingressi principali, che saranno segnati da due grandi scale, e avranno delle vetrate che permettono la vista dall'esterno della piazza verso l'interno.

Per quanto riguarda il piano di sotto abbiamo fatto in modo che fossero i percorsi stessi a scandire lo spazio disponibile per ogni singola fìunzione, così da regolarizzare e "ordinare" la pianta.

Essendo il piano interrato una sorta di grande contenitore di luoghi e funzioni crediamo che ci sia la necessità di riportare le singole aree ad una misura più umana. Tutti gli arredi saranno quindi inseriti all'interno di dei "cubotti", che ne delimiteranno lo spazio di pertinenza. Questi saranno al piano di sotto come al piano di sopra. 

PIANTA PIANO TERRA

(non capiamo perchè questa immagine viene inserita ruotata)

IANTA PIANO INTERRATO

CUBOTTI TIPO

CUBOTTO MOSTRA

CUBOTTI LIBRERIA EMEROTECA

CUBOTTI MEDIATECA

CUBOTTI TAVOLI AREA CIBO

 

 

Come si vede nelle immagini del plastico caricate precedentemente, abbiamo cambiato un po' di cose:

ragionando per rendere questo spazio urbano, diviso tra sotto e sopra, più unitario possibile abbiamo eliminato due volumi su via Stradivari per sostituirli con uno spazio aperto, esterno che possa contenere del verde, che faccia entrare più luce, e che renda immediata la percezione dalla quota strada di qualcosa che avviene sotto.

L'unico elemento superstite della vecchia configurazione è il muro su strada che scherma e protegge questo spazio dalla quota di passaggio delle automobili e mantiene una linea di fronte stradale.

I volumi restanti ai due angoli sono diventati i grandi ingressi, visibili e riconoscibili, sormontati da un volume pieno che crea una copertura per le scale e contiene il locale tecnico (nel caso di via Rolli) e uno spazio più metafisico dove la luce cade dall'alto su una scala triangolare (via Castelbolognese).

Al piano interrato lo spazio espositivo è continuo e caratterizzato solo dalle invarianti (struttura, servizi e corpi scala) e da una parete vetrata sul giardino esterno. Un bar, un ludoteca, una sala lettura e un' emeroteca sono state ricollocate negli spazi più ristretti a livello piazza.

Per i materiali avevamo pensato ad un rivestimento esterno in mattoni per i muri esterni, che assomigliano ad una pelle, i quali avvolgono solidi volumi in calcestruzzo a facciavista. (vedi SEZIONE SUL GIARDINO ESTERNO)

Ora stiamo definendo la pianta tipo degli alloggi.

PIANTA PIANO TERRA

PIANTA PIANO INTERRATO

SEZIONE SUL GIARDINO ESTERNO

Come richiesto al'esame, ecco tavole e foto del plastico!

 

 TAVOLA1

TAVOLA2

TAVOLA 3

TAVOLA4

TAVOLA5

PLASTICO 1:500-VISTA DAL PONTE

   

PLASTICO 1:200