Progetto di D'INGEGNO - ASTROLOGO

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L'obiettivo che ci siamo posti nella nostra prima ipotesi è quello di ricostruire il tessuto urbano circostante con un sistema a corte, che prevede al piano terra aree commerciali, al primo piano servizi per la comunità, ed ai piani superiori le residenze.

l'idea è quella di creare nel sistema ad U, tre edifici con diverse tipologie abitative, divise tra loro ma riunite e collegate dal primo livello, dall'elemento a forma di anello. 

In questa seconda ipotesi abbiamo dato maggior importanza all'edificio posto ad un'angolazione di 45° (perpendicolare alla fascia pubblica/verde) lo si può notare dal taglio che viene dato all'edificio a corte; inoltre è al piano terra porticato per lasciar guardare l'interno della corte. I punti lasciati invariati sono:

  • l'idea di attestare le residenze al terzo livello (nei render in verde).
  • fare un secondo livello (rosso) che unisca tutti gli edifici con quello a 45°

abbiamo provato sul 3D a modificare l'elemento perpendicolare, rendendolo più distaccato rispetto la precedente ipotesi lasciando come unione il solo ballatoio. quindi lasciando a vista le facciate "tagliate" dell'edificio a corte. 

 

pianta garage

pianta piano terra

pianta 1 piano

pianta 2 piano

planimetria

prospetto interno

prospetto esterno

 

 

 

Dopo aver fatto revisione Giovedi abbiamo deciso di rivisitare le idee viste, ed abbiamo provato a fare un 3D per verificare come il possibile nuovo impianto (soprattutto per capire come legare l'elemento di fondale) si innesta nel quartiere esistente. 

Ciao ragazzi, vi riporto alcune perplessità.

- l'edificio basso obliquo: guarda dentro la corte "dei ferrovieri"(in questo caso mi aspetterei delle bucature ridimensionate sui lati lunghi quasi fosse l'edificio stesso una lunga finestra che incornicia la corte) o è tutto trasparente e si rivolge anche al ponte?

- il collegamento tra il corpo obliquo e l'edificio principale: secondo me o è tutto aperto (meglio) o è tutto chiuso, ma dalla vostra (piccola) planimetria mi sembra chiuso da una parte e aperto sull'altro. 

- infine, caricate anche una planimetria ragionata dello spazio pubblico a piano terra. Immagino sia il punto di forza di questo progetto

 

Buonasera posto di seguito i render con le bucature che abbiamo ipotizzato. Nell'edificio obliquo abbiamo inserito al livello dei servizi una biblioteca/aula studio in cui l'unico accesso è il collegamento con il corpo principale (il ponte). Pensavamo di rendere la facciata lunga che da sul ponte all'altezza dei servizi molto vetrata, mentre quella che da sulla corte l'abbiamo ipotizzata attrezzata e senza bucature. Il resto dell'edificio viene caratterizzato da una finestra standard di 70 cm posta mediamente a 3.40 metri di distanza dalla successiva. L'elemento prevede al suo ultimo piano una sala espositiva culminante in un bar che insieme alla biblioteca sottostante si affaccia dentro la corte dei "ferrovieri", in cui dalla planimetria si evince il pensiero di crearvi davanti un "boschetto" che faccia da filtro con l'altro edificio della corte dei "ferrovieri".

Per quanto riguarda il collegamento tra il corpo principale e l'obliquo è effettivamente pensato "aperto" con infissi lungo il lato che affaccia sulla corte ed è invece chiuso sul lato opposto (lo si vede dai render 3-4). questa scelta è stata fatta perchè l'elemento ci sembra altresi affacciare sulla facciata cieca dell'elemento principale e anche sulla facciata dell'edificio obliquo in cui è presente la parete attrezzata dell'aula studio e quindi senza finestre. Visto dal render 3 solo una piccola porzione del ponte è visibile dal cortile dei "ferrovieri" (con spento l'edificio che da su Via Ettore Rolli).

Per l'edificio principale abbiamo invece scelto una facciata classica e bilanciata per i piani delle residenze, e aperta e fortemente vetrata invece quella del piano dei servizi, sopratutto su via Ettore Rolli e sulla corte. 

Nelle due planimetrie è mostrato lo schema pensato da applicare nello spazio pubblico a piano terra. Il punto forte è il viale alberato che va dal ponte fino all'elemento obliquo, attraversandolo e congiungendosi con le vie che derivano dalle aperture su strada del fronte su via Ettore Rolli e su via Panfilo Castaldi. queste tre direzioni si congiungono al centro della corte dove pensiamo di posizionare una fontana, e abbiamo attrezzato gli spazi di risulta con uno spazio verde (con albero) contornato da sedute.

Di seguito posto anche il Garage accessibile da via Panfilo Castaldi, in cui modificheremo le rampe perchè teoricamente troppo larghe, (ne basta una) e con un anti spazio previsto per i vani scala, così da evitare l'effetto camino. e i prospetti esterni ed interni dell'edificio.

Render 1

Render 2

Render 3 Corte dei "Ferrovieri"

Render 4

Render 5 Vista da metà via Stradivari

Render 6 vista da ponte Testaccio

Render 7

Render 8 dettaglio frontale edificio obliquo

Planimetria d'insieme al 500 dell'ipotesi spazio pubblico

Planimetria al 200 spazio pubblico

Pianta del garage

Prospetto interno corte con edificio principale in sezione sud-nord

Prospetto interno corte con edificio principale sezionato ovest-est

Prospetto frontale elemento obliquo

Prospetto su via Panfilo Castaldi

Prospetto su via Ettore Rolli.

 

Vi lascio un riferimento per il vostro corpo obliquo, che mi appare ancora debole nel suo essere cerniera tra due sistemi urbani.

Il Castello di Chenonceau, fatto costruire da Caterina dei Medici (1519-1589) sul ponte del fiume Cher, contrappone allo spazio assiale chiuso (e definito dai muri laterali) una successione regolare di visioni trasversali, aperte sopra il fiume, dilatando la visione della galleria interna senza dover rinunciare all'unità dello spazio interno.