Progetto di CAPRIOLI - GRAMEGNA

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Il progetto consiste in un complesso residenziale costituito da una appartamenti destinati a famiglie più o meno grandi ai piani superiori, mentre al piano terra sono presenti una serie di servizi potenzialmente utilizzabili da tutti gli abitanti del quartiere.

Esso nasce, prima di tutto, dall’esigenza di adeguarsi al masterplan n°5, in particolare alla proposta 4, la quale prende spunto dal complesso residenziale a Seijo, a Tokyo, di Kazuyo Sejima. 

                                          

Abbiamo cercato di adeguare il progetto di Sejima alla nostra area di progetto, cercando comunque di ripristinare l'isolato preesistente, obiettivo del nostro Masterplan. A differenza di Sejima -che utilizza quadrati e rettangoli di diverse dimensioni che si intersecano tra di loro- per non rendere il tutto troppo complicato e poco fattibile, abbiamo utilizzato un unico elemento quadrato di dimensioni 12x12m che si ripete e si sfalsa all'interno dell'area di progetto, seguendo una griglia strutturale di 6x6m. 

                  

                    

I vano scala e vano ascensore sono situati quasi completamente esterni agli edifici, e l'accesso alle varie residenze è consentito grazie a dalle passerelle sopraelevate, che fungono da ballatoi distributivi. Il riferimento per le passerelle è Casa 13 di Erick van Egeraat a Stoccarda.

                                          

             Pianta piano terra

             

             Pianta piano primo

            

Con l'ultima revisione siamo giunti alla conclusione che lo spazio che si andava a creare tra i vari edifici, pensato come un luogo pubblico fruibile da tutti, risultava claustrofobico, piccolo, buio e difficilmente vivibile, come si può notare dal render sottostante; inoltre il fronte su via Ettore Rolli, con l'aggiunta delle passerelle sopraelevate, risultava troppo statico e di impatto. 

                                 

 

 

Per ovviare a questo problema abbiamo deciso di:

1. Eliminare un edificio in modo tale che i quadrati totali all'interno dell'area siano 8, e non più 9;
2. I vani scala, sono stati posti del tutto esterni, in quanto levavano metri quadri alle residenze, rovinando la disposizione interna degli appartamenti;
3. Il numero delle passerelle è stato notevolmente diminuito, grazie all'utilizzo di appartamenti duplex, in modo da alleggerire i prospetti e rendere migliore la visuale;
4. I vani scala sono stati diminuiti a due, la prima serve due edifici, la seconda ne serve tre, e l'edificio subito dopo la fine di Ponte Testaccio, non avrà nessun vano scala esterno in quanto svolge una funzione differente dagli altri edifici (contiene, infatti, un caffè letterario). 

                      

Il piano terra, come si può notare nella pianta precedente, è esclusivamente adibito a servizi e contiene un asilo nido, un negozio di abbigliamento e uno di calzature, una farmacia, un atelier di pittura, un'agenzia di viaggi, un bar, un ristorante, un parrucchiere e le poste. 

piani superiori, sono, invece, completamente caratterizzati da appartamenti per famiglie più o meno estese. Le tipologie residenziali sono di tre, come si può vedere nelle immagini sottostanti:
a. Appartamenti da 65 mq;
b. Appartamenti da 130 mq simplex;
c. Appartamenti da 130 mq duplex. 

                                

 

Riportiamo, infine, un'assonometria dall'alto per far vedere bene come siano posizionate le passerelle in alzato e una vista interna della piazza che si viene a creare tra i diversi edifici. 

 

 

 

 

Poichè la versione precedente di progetto non ci convinceva a pieno, abbiamo deciso di apportare delle modifiche:

1. I due cubi, situati in posizione centrale all'interno dell'area di progetto, sono stati modificati in cubi più piccoli (da 12x12m a 8x8m); la destinazione d'uso si è cosi trasformata da residenziale/commerciale a vano scala e ascensore, con l'annessione di ambienti di servizio quali, piccoli stanzini, una sala condominiale, lavanderie e zona impianti. 

2. Le passerelle sopraelevate sono state un po' movimentate. 

3. Abbiamo, inoltre, aggiunto un tetto giardino nel cubo che funge da fondale del ponte. 

 

                               

Pianta piano tipo (Terzo piano).

 

Queste modifiche hanno l'obiettivo di ovviare al problema della troppa metratura del progetto precedente, destinata al residenziale, e di conseguenza anche il commerciale, al piano terra, si è ridotto. 

                               

 Pianta piano terra.

                               

Pianta piano interrato destinato a parcheggi e cantine. 

Per quanto riguarda l'alzato, abbiamo preso spunto dal progetto Student Housing DUWO, a Delft, Netherlands, di Mecanoo, predilegendo due moduli di finestre e sfalzandole nel prospetto per creare dinamismo. 

                                       

 

               

 

               

 

 

 Dopo l'ultima revisione abbiamo apportato delle modifiche al vano scala che è diventato di forma rettangolare e non più vetrato, ma liscio.

Abbiamo, inoltre, sistemato lo spazio urbano, inserendo dei giardini di forma quadrata e rettangolare, per rimanere in tema con il progetto, sia nel viale reso pedonale dal Masterplan, sia nella piazza situata al centro dell'area di progetto, sia come giardinetti sparsi all'interno dell'area.

 

                  

                     Pianta piano terra (destinata al commerciale) 

                 

                    Pianta piano primo e terzo (destinata al residenziale, con tetto giardino)

             

               Pianta piano secondo e quarto (destinata al residenziale).

 

                            
                            Assonometria area di progetto

 

                           
                            Vista interna della piazza

 

                                   
                            Vista dal ponte                                           

 

 

Abbiamo modificato gli appartamenti.

Allego sotto il primo e il secondo piano di una "casetta", piani che verranno poi utilizzati per tutti gli altri cubi.