TERZA CONSEGNA_Castelli Cusani Vitale

 Studio dei nodi del prospetto nord-est: muro in C.A. facciavista.

         

Abbiamo adottato questa soluzione per i costi e la facilità di posa in opera (con le dovute accortezze di cantiere nella realizzazione del facciavista), in linea con l'intento tettonico e architettonico di creare un prospetto prevalentemente chiuso. La finitura a pittura mette in relazione cromatica l'edificio con il contesto. L'isolamento è posizionato all'interno mediante un sistema di contropareti intonacate.

 

DETTAGLIO 1_scala 1:10
Attacco lucernario

DETTAGLIO 2_scala 1:5
Fissaggio parapetto

 

DETTAGLIO 3_scala 1:10
Nodo pilastro

 

DETTAGLIO 4_scala 1:10
Connessione trave IPE 300 - muro in C.A.

 

Studio dei nodi del prospetto sud-ovest: muro intonacato a secco.

           

Abbiamo adottato il sistema a secco Aquapanel, studiando un metodo di fissaggio della grande superficie intonacata alla struttura in acciaio (al fine di limitare le deformazioni e migliorare la durabilità dell'intonaco). La facciata è quindi staccata dal tamponamento interno in blocchi forati che abbiamo deciso di inserire per migliorare le prestazioni termiche e l'inerzia del pacchetto murario.

 

DETTAGLIO 5_scala 1:10
Copertura praticabile

 

DETTAGLIO 6_scala 1:10
Collegamento riverstimento a secco intonacato - struttura in acciaio

DETTAGLIO 7_scala 1:20
Esploso assonometrico attacco facciata a secco intonacata

  

      1. pialstro in acciaio HEB 400
      2. angolari in acciaio
      3. profilo IPE 600
      4. scatolare - due profili a C giuntati
      5. elemento di fissaggio montante
      6. profilo metallico a C
      7. isolamento in lana di roccia
      8. lastre in cemento fibrorinforzato
      9. finitura a intonaco

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

DETTAGLIO 8_scala 1:10
Connessione pilastro HEB 400 - trave C.A.

 

Abbiamo approfondito il sistema costruttivo della postazione di lettura situata nella fascia di distribuzione. Questo è composto da travi e pilastri di legno massello con giunti ad incastro con sovrapposta una struttura costituita da tavolati ad incastro maschio-femmina. Per la tamponatura sono stati scelti pannelli di cartongesso.

 

Inseriamo inoltre il computo dell'intero involucro di rivestimento del progetto, distinguendo un costo a mq (per tamponature e finiture ed infissi) da uno totale.

In allegato sono comunque presenti tutti i calcoli relativi alla stima dei costi del nostro progetto:
- Consistenze Edilizie Ragguagliate
- Costo Totale dell'Intervento
- Percentuali d'Incidenza
- Costo Preventivo (e Parziale) dei Materiali; e di Costruzione
- Costo Unitario Preventivo (e Parziale) di Costruzione dell'Edificio
- Costo dell'Involucro di Rivestimento e relativa incidenza rispetto al Costo Totale dell'Intervento

Commenti

Dovremo, giovedì 19 gennaio, metterci un attimo seduti e riflettere su quello che avete "postato".
Ci sono "ingenuità" costruttive nello studio dei particolari che fanno capire come gli stessi particolari non siano stati a sufficienza pensati. credo che dovrà essere messa a punto l'intera macchina edilizia pensando alle caratteristiche prestazionali da mantenere assicurate. Intendo parlare di massima efficienza nel condizionamento termico della macchina come pure di efficienza in sicurezza dell'impianto strutturale,
Taccio per quanto riguarda l'antincendio ma, una riflessione mi viene da fare al riguardo della "scalea" di lettura - non voglio parlare di ergonomia da applicarsi agli spazi, luoghi ed ausilii per i lavoratori (gli utenti della biblioteca sono a tutti gli effetti assimilabili a dei lavoratori) qui inesistente - ma. mi domando, per inseguire la suggestione del famoso scriba seduto vale la pena di "bruciare" spazio senza pensarne ad un utilizzo architettonico?

Precisazioni: Ragazzi ho rivisto le vostre piante in merito alle questioni di cui si parlava ieri a revisone. Per come sono impostate, anche le sale lettura e la sala riunioni/conferenze devono essere dotate di porte antincendio perchè gli ingressi a tali ambienti rappresentano a tutti gli effetti le vie di fuga degli stessi. La tipologia di tali porte non deve essere necessariamente come quella delle scale di sicurezza...in commercio troverete una gamma di soluzioni tra cui scegliere la più consona al vostro caso (ce ne sono anche in vetro ad esempio, come quella che vedevamo ieri sulla vostra rivista, se non ricordo male).

buon lavoro!

Abbiamo verificato la norma: essendo locali con affollamento inferiore a 50 persone, possiamo adottare porte da 90 cm (che rientrano nel singolo modulo antincendio di 60 cm). Per quanto riguarda la tipologia, il termine porta antincendio per questi locali è riferito al senso di apertura, al maniglione antipanico o alla tipologia tagliafuoco? Poichè al momento avevamo scelto un tipo di porta in vetro temprato con apertura a ventola: garantiamo il senso d'uscita verso le scale d'emergenza, ma il modello non è tagliafuoco ne' ha maniglione antipanico. Stiamo riflettendo sulle soluzioni da adottare.
grazie per gli ulteriori chiarimenti!
p.s. la rivista non era la nostra
 
LEGGENDO LE NORME: Essendo le nostre delle porte lungo le vie di esodo, devono essere installati dispositivi conformi alla norma UNI EN 1125 (poichè l’attività è aperta al pubblico e la porta è utilizzabile da più di 9 persone). Abbiamo già trovato un prodotto conforme alla norma, grazie per l'aiuto.
(lascio la domanda, magari può essere utile a qualcuno che ha dubbi analoghi)