blog di MariaLeporelli

04.05.2011 - Riunione con Carniello e relativi aggiornamenti

Buongiorno a tutti, vi aggiorno sulle ultime novità rispetto agli aspetti costruttivi/strutturali del progetto. Con la prof.sa Tonelli abbiamo incontrato l'ingegnere Carniello, con il quale abbiamo avuto modo di ragionare un po'.

Elenco sinteticamente gli aspetti di cui abbiamo parlato, sperando di essere comprensibile!

1. moduli e struttura dei moduli
- i moduli, la cui larghezza andrebbe portata a 3 metri, dovrebbero essere il più possibile identici. Nel senso che la disposizione di travi e pilastri dovrebbe essere la stessa su ogni modulo. In generale, bisogna evitare qualsiasi tipo di eccezione.

- Questo vuol dire che i moduli "marginali", quelli cioè che sono a contatto con l'involucro sui due lati dell'edificio, non possono essere eccezionali. L'ipotesi è che la tamponatura rappresenti un modulo a sè stante, autoportante, bidimensionale, che si affianchi ai moduli standard.

-sempre parlando di eccezioni, poichè i moduli "di bordo", quelli cioè cui sarà affiancata la tamponatura, avranno solo il pilastro singolo, c'è la necessità che nella tamponatura sia inserito un pilastro da giuntare a quello del modulo. Visto che così non si capisce niente metto un'immagine:

In questo modo, il pilastro a L che si viene a creare risponde anche bene a flessione (è vero?)

2.Tamponatura
-bisogna ridurre la dimensione dei "contenitori" di sabbia, perciò oltre ai pilastri ci saranno dei montanti intermedi, probabilmente che portino l'interasse delle casseformi a 35cm (se ho capito bene). perciò il modulo da 3m andrebbe diviso tipo in 8 moduli.

-c'è un problema di SVUOTAMENTO dei contenitori, una volta che la casa andrà smontata. mi spiego: quando la casa verrà assemblata, si tratterà semplicemente di riempire le nasse di sabbia, rovesciandola dentro dai sacchetti. Nel momento in cui però la casa andrà smontata e riportata indietro, non è pensabile portarsi dietro i muri riempiti!
L'ipotesi è questa: le fondazioni su cui si attestano i muri, che non saranno in legno ma in acciaio, saranno fatte con dei profili a U (come si vede nel disegno che ha fatto Carniello) in cui con qualche meccanismo potrebbe svuotarsi la sabbia, e poi essere tirata fuori tramite una coclea (http://it.wikipedia.org/wiki/Coclea_(idraulica)), riutilizzabile lungo tutte le facciate.

3.Fondazioni, Pedana, Pavimentazione
-Le travi di fondazione tubolari, come si vede dal disegno qua sopra, si imposteranno su delle piastre di ripartizione dei carichi, tramite degli appoggi regolabili che consentano di avere l'edificio in piano. Sopra alle travi verrà posta una pedana grande come tutto l'ingombro della casa più il patio, che sarà la base piana su cui si appoggerà il pavimento interno ed esterno della casa, e la sistemazione del giardino.

4. Copertura
-E' necessario, probabilmente, che anche la copertura "interna", quella dei moduli, acquisisca una maggiore inerzia termica. Per ottenere ciò, un'ipotesi potrebbe essere quella di ventilarla artificialmente all'interno, se ho capito bene.
Inoltre, si potrebbero fare due diversi strati di isolante, uno leggero in lana di roccia/vetro che riempia lo spazio vuoto fra i travetti, e uno pesante, in lana di legno, che invece faccia lo strato attualmente esistente. Lo strato pesante ci aiuterebbe anche ad aumentare la massa del solaio.

-La copertura "fotovoltaica" sarà agganciata in corrispondenza delle travi dei moduli. non dovrebbero esserci grossi problemi di "effetto vela", e probabilmente sarà fatta da un'intelaiatura metallica rivestita.

5. problemi architettonici generali
-Ci deve essere un sopralluce su tutto il perimetro dell'edificio. Là dove il muro è coperto dall'involucro fotovoltaico, ci sarà una porzione di vetro serigrafato al posto del fotovoltaico.

-Il fatto che i moduli originari (quelli da 1.52) siano dispari, implica che raddoppiando la dimensione, e dunque dimezzando il numero di moduli, ne rimanga uno grande la metà. Questo comporta un problema nel momento in cui bisogna tendere ad una standardizzazione più esatta possibile, perchè un modulo grande la metà, o un modulo mezzo aperto e mezzo chiuso come sarebbe se unissimo la passeggiata di ingresso a uno dei moduli del soggiorno, rappresenterebbero delle grosse eccezioni. Gli aspetti di avanzamento progettuale in questo momento dovrebbero tendere verso una soluzione su questo punto, magari ipotizzando l'eleiminazione del terzo mezzo-modulo del soggiorno, o l'inglobamento del percorso di accesso all'interno della casa, spostando l'accesso principale alla casa sul fianco.

Naturalmente una cosa del genere avrebbe un forte impatto sul concept originario della casa, bisogna interrogarsi su come risolvere la situazione.

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