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Med in Italy celebrates one year from the first press conference!

On Monday 11th of April 2011 the plastic of the house was shown in preview for the press. The conference took place in an historical location for the Italian press: “La Sala Stampa Estera” in Rome.

Many journalists and personalities attended the event.

Here below who has intervened to the conference: Chiara Tonelli, Team Leader; Valeria Vitale, Student Team Leader; Tonino Paris, Industrial Designer; Carlo Alberto Pratesi, Sponsorship Manager; Norbert Lanshner, director of the Agency Casaclima.

Many articles have been written after the event; to see all of them click here.
 

Med in Italy festeggia un anno dalla prima press conference!

Lunedì 11 Aprile del 2011 è stato esposto in anteprima stampa il plastico della casa Med in Italy. La conferenza si tenne in una storica sede della stampa italiana: “La Sala Stampa Estera” a Roma.

All'evento furono presenti molti giornalisti e importanti personalità.

Nel corso della conferenza sono intervenuti: Chiara Tonelli, Team Leader; Valeria Vitale, Student Team Leader; Tonino Paris, Industrial Designer; Carlo Alberto Pratesi, Sponsorship Manager; Norbert Lanshner, director of the Agency Casaclima.

Dopo l'evento sono molti gli articoli che sono stati scritti a riguardo; per vederli tutti clicca qui.
 

As a global specialist in energy management with operations in more than 100 countries, Schneider Electric offers integrated solutions across multiple market segments, including leadership positions in Utilities & Infrastructures, Industries & Machine Manufacturers, Non-residential Buildings, Data Centres & Networks and in Residential.
Focused on making energy safe, reliable, efficient, productive and green, the Group’s 130,000 plus employees achieved sales of 22.4 billion euros in 2011, through an active commitment to help individuals and organisations make the most of their energy.


C
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Schneider Electric è un’azienda specialista nella gestione dell'energia, che propone soluzioni per migliorare le prestazioni energetiche degli edifici con un portafoglio di soluzioni integrate per rendere l’energia più sicura e affidabile.

Per incrementare la propria efficienza, un numero sempre crescente di organizzazioni si concentra sulle proprie attività principali e fa affidamento sul partner preferito per alcuni dei principali bisogni,

l'energia è sicuramente una di esse.
Schneider Electric occupa una posizione unica che le consente di offrire soluzioni integrate innovative che rendono l'energia più sicura, più affidabile, più efficiente e più produttiva.
Combinando nuove e innovative attività (automazione e sicurezza degli edifici, sistemi di installazione e controllo, monitoraggio e controllo dell'energia, Critical power e servizi di climatizzazione) con i tradizionali punti di forza rappresentati dai settori dell'energia e del controllo, la compagnia dà risposte esaustive e straordinarie ai mercati del residenziale, degli edifici, dell'energia, delle infrastrutture, dei dati e delle reti.
Schneider Electric ha sviluppato una straordinaria capacità a livello mondiale di fornire queste soluzioni e di trasformare il modo in cui le persone alimentano e controllano il proprio ambiente.

Le loro soluzioni aiutano i clienti a ridurre i costi, rimanere sempre collegati e attingere a un'energia purissima, sicura e ininterrotta.



C
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On Wednesday 18thof April The Innovation Day will take place in Biella (Italy)

Innovation Day it's an event dedicated to further research conducted by others Innovation Poles that works in the textile sector, in Italy or abroad, and by Poles dealing with technologies synergistic with textiles.
Innovation Day is also and mainly a chance to meet personally the key palyers of researc hes of potential interest to the textile industry. 
The main goal of Innovation Day is therefore to stimulate ideas and open new contacts which could be results in innovation projects. 

In this particular episode the topic  “Textile Buildings? New applications and materials for sustainable living” will be discussed.

The conference will be carried on by the Roma Tre University, leader of the Med in Italy project that will participate at the next Solar Decathlon 2012 ( first italian participation) and the Lucerna University, which is specialized in the research on textile walls. 

At the event will take part Chiara Tonelli, our Faculty Advisor, who will promote innovative uses of the textile in the building industry.


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Mercoledì 18 Aprile si terrà a Biella  Innovation Day.

Innovation Day è un programma di incontri dedicato ad approfondire le ricerche condotte da altri Poli di Innovazione che operano nel settore tessile, in Italia e all’estero, oppure di Poli che si occupano di tecnologie sinergiche con il tessile.
Vuole costituire anche, e soprattutto, un’occasione di conoscere personalmente i protagonisti di ricerche di potenziale interesse per il settore tessile.
L’obiettivo di Innovation Day è quindi stimolare nuove idee e aprire nuovi contatti, che potrebbero sfociare in progetti di innovazione.

In questa particolare giornata verrà discusso il tema "Edifici Tessili? Nuove applicazioni e materiali per l'abitare sostenibile."

La conferenza sarà portata avanti dall'Università di Roma Tre, protagonista del progetto Med in Italy che gareggerà nel concorso Solar Decathlon 2012 (prima partecipazione italiana), e dall'Università di Lucerna, che è specializzata nella ricerca sulle pareti tessili.

All'evento sarà presente Chiara Tonelli, nostra Faculty Advisor, la quale promuoverà innovativi usi del tessuto nell' edilizia.


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Venerdì 13 Aprile Stefano Converso, nostro Project Manager, ha tenuto una lezione su Cloud Design, una ricerca che indaga l'evoluzione dei metodi di progettazione e produzione che sempre di più conducono alla trasformazione dei profili professionali e umani nel mondo dell’architettura, del design e della creatività. Nel corso della lezione Stefano Converso ha parlato delle tecnologie impiegate all'interno del progetto Med in Italy.

La lecture fa parte parte del ciclo di lezioni Digital Jobs, organizzato dal Politecnico di Torino.

Il ciclo di incontri si svolge da marzo a giugno 2012 a cadenza mensile e si rivolge a laureandi e neo-laureati architetti e ingegneri con lo scopo di contribuire a diffondere la cultura del progetto digitale.
In ogni incontro competenze, conoscenze e stile di vita di personalità che hanno fatto del progetto digitale il loro mestiere sono l’oggetto di una lecture approfondita, seguita da una sessione aperta in cui il pubblico può porre domande sulle modalità di lavoro, skill e professionalità coinvolte nei DIGITAL JOBS.

 


 

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On Friday the 13thof April, Stefano Converso, our Project Manager, gave a lecture on Cloud Design, research that investigates the evolution of design and production methods that increasingly lead to the transformation of professional and human profiles in the world of architecture, design and creativity. During the lecture Stefano Converso talked about the technologies used in the Med in Italy project.


The lecture is part of the lecture series Digital Jobs, organized by the Polytechnic of Turin

The series of meetings held from March to June 2012 on a monthly basis and is aimedat undergraduates and newly graduated architects and engineers with the aim of helping to spread the culture of the digital project.

In every meeting skills, knowledge and lifestyle of personalities who have make digital design their job is the subject of an in-depth lecture, followed by an open session where the audience can ask questions on  work, skills and personalities involved in Digital Jobs

 

 


 

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Il Giornale dell'Architettura - Il Secondo Contributo da Solar Decathlon Europe, Tra natura e riciclo, l’attenzione ai materiali - May 2012


 

Il fattore economico è ancora il più influente tra i criteri di se- lezione dei materiali nelle architetture contemporanee, ma nuo- va sensibilità e normative stanno concorrendo a rendere la scelta più articolata. Tra le richieste di documentazione di Solar Decathlon 2012 ci sono le valutazioni Lca (Life Cycle Assessment) sull’intero ciclo di vita di tutti i materiali e i compo- nenti del «prodotto edilizio», inclusa la embodied energy: provenienza della materia prima, CO2 per la lavorazione, biodegradabilità e smaltimento, riuso e riciclaggio. Tra i cinque punti per una nuova architettura mediterranea ad alta efficienza, al quarto si definisce il prototipo Med in Italy «ecoattento» (cfr. «Il Giornale dell’Architettura» n.103): a sistemi attivi e impiantistici di ultima generazione si lega, nella versione europea del concorso, una delle valutazioni di sostenibilità, a cui il prototipo risponde con un involucro composto in misura prevalente di materiali naturali che, con un sistema di ventilazione naturale, garantiscono alte prestazioni anche al solo funzionamento passivo. Il ruolo della massa delle pareti per assicurare inerzia termica e ritardo di fase tipici delle costruzioni mediterranee tradizionali è affidato ai pannelli a tecnologia sperimentale (in corso di valutazione per le certificazioni antisismiche): involucri cavi a struttura in legno e tamponatura con pannelli Osb, «appesantiti» con sabbia slegata (riusabile). I pannelli, scartati in passato per l’elevato costo e gli agenti inquinanti nelle colle, possono oggi essere riabilitati grazie all’esclusione della formaldeide. La selezione dei materiali segue due direzioni: naturali, rinnovabili e biodegradabili oppure riciclati e riciclabili. Tra i primi, il vimini e la canapa, valutando tra il recupero della lavorazione artigianale e locale (anche se con materie prime provenienti da lontano) e quella industriale (più rapida, economica e controllata) senza sostanze chimiche inquinanti e alte temperature.

La struttura portante è in legno certificato (da foreste a disboscamento controllato), con pavimentazione interna e controsoffittature in larice, essenza autoctona a elevata resistenza meccanica dal basso costo di manutenzione. Per l’isolamento termico, al fine di conferire alta resistenza meccanica al pan- nello e consentirne lo smaltimento come compost, sarà adottata fibra di legno prodotta riutilizzando gli scarti di falegnameria con acqua, senza leganti chimici, e, in parte, fibra di cellulosa slegata proveniente dal riciclo della carta. A contatto con il terreno e nella sottofondazione il polistirene espanso dà vantaggi in maneggevolezza, non deperibilità e prestazioni più elevate. Nella produzione, al polistirene è aggiunta una parte di ma- teriale riciclato ed espanso miscelandolo con dei gas. L’Eps rientra così tra i materiali riciclabili o riciclati, al pari dell’alluminio usato per la struttura di supporto dei pannelli fotovoltaici e per un sistema di tubi che simulerà il comportamento inerziale della parete durante le due settimane in cui il prototipo sarà esposto a Madrid. Se la prima produzione dell’alluminio, a partire dall’estrazione del minerale, è molto costosa, il suo riciclo è vantaggioso perché può essere rifuso o rilavorato a freddo senza perdite di materiale. Integralmente riciclato è invece il rivestimento per la zoccolatura e le strutture esterne: un mix di sansa esausta (residuo di lavorazione dell’olio d’oliva) e plastica riciclata. Un materiale ideato e prodotto in Italia, con un ciclo a basso impatto.

Il bilancio tra la scelta di materiali naturali e la limitazione dei polimeri plastici mette a sistema, e a volte in opposizione, la volontà di tenere conto dei criteri di selezione del ciclo di vita del prodotto con la crescente sensibilità alla salubrità degli ambienti, connessa all’uso di materiali naturali e traspiranti, per evitare la «sindrome dell’edificio malato» (Sbs), che tiene conto della presenza d’inquinanti chimici Voc (Composti organici volatili) e polveri sottili PM10 ma anche batteri, muffe e pollini. Non sempre, quindi, la selezione di materiali naturali ottimizza il ciclo di vita. Ne risulta una scelta di fatto complessa che, anche in edilizia, pone al centro delle riflessioni la trasparenza, la tracciabilitàelostudiodeiprocessi.  

GaiaRomeo, teamMedinItaly 

Adnkronos - Al via il crowdfunding per MedinItaly, progetto italiano di casa ecosostenibile - 13 April 2012


Roma, 13 apr. (Adnkronos) - Una casa tutta green, che autoproduce energia e ne consuma tre volte meno di un'abitazione tradizionale: un sogno che può realizzarsi anche grazie al web, ai social media e a chiunque voglia investire inMed in Italy, il progetto italiano di casa sostenibile che a settembre gareggerà al Solar Decathlon Europe 2012, le Olimpiadi mondiali dell'architettura green. Lo strumento per sostenere il progetto è quello del crowdfunding, sistema di raccolta fondi popolare nato negli Stati Uniti e diventato celebre con la campagna elettorale di Barack Obama.

 


Il crowdfunding consente a chiunque di partecipare acquistando quote di un progetto (disco, libro, film o casa che sia). Nello specifico, per la raccolta dei fondi, Med in Italy si appoggerà al portale di crowdfunding Eppela (www.eppela.com). Oltre alla donazione, su Eppela è anche possibile finanziare direttamente alcuni oggetti che serviranno ad arredare la casa per il concorso: utensili, elettromestici e biancheria per tutte le tasche. 10 euro per un set di posate o per le piante di lavanda, basilico, origano, erba cipollina, prezzemolo e pomodoro; 20 euro per utensili in bamboo o un set di asciugamani; 30 euro per ciotole e piatti eco-friendly; 50 euro per lampade in cartone riciclato e sgabello in acero; 200 euro per frigorifero e aspirapolvere ecologico con certificazione energetica e 500 euro per lavatrice o lavastoviglie ecologica certificata (http://medinitaly.eu/it/sponsor_donazione).

 

 

Il progetto si ispira alla grande tradizione abitativa mediterranea: il patio esterno, dove si coltivano frutta e ortaggi, e la copertura fotovoltaica limitano l'escursione termica, mantenendo una temperatura intermedia all'interno dell'edificio; le pareti con strutture in legno riempite di materiale locale pesante funzionano da volano termico; il fotovoltaico organico produce tre volte più energia elettrica di quanta la casa ne consumi. Il progetto della casa mediterranea è realizzato da Università degli studi di Roma Tre, Sapienza Università di Roma, Libera Università di Bolzano e Fraunhofer Italia.


http://www.adnkronos.com/IGN/Sostenibilita/World_in_Progress/Al-via-il-crowdfunding-per-Med-in-Italy-progetto-italiano-di-casa-sostenibile_313200751830.html


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WiseSociety - Una raccolta fondi per una casa green tutta italiana - 13 April 2012


 

Si può realizzare una casa 100% green e italiana, capace di autoprodursi l’energia e di consumarne tre volte di meno rispetto a un’abitazione tradizionale? Si può fare se c’è la voglia e se ci sono i soldi. Al nostro Paese non manca la volontà di fare innovazione ma spesso mancano le risorse e le opportunità. Quella che singolarmente può essere una mission impossible, grazie al web e ai social media può diventare però un obiettivo condiviso. Per questo Med in Italy, il progetto italiano di casa sostenibile che gareggerà nel prossimo settembre al Solar Decathlon Europe 2012 –le Olimpiadi mondiali dell’architettura green – ha deciso di lanciare una raccolta fondi attraverso il portale di crowdfunding Eppela (www.eppela.com), un sistema social nato negli Stati Uniti e diventato popolare in seguito alla campagna elettorale di Barack Obama. Il progetto di casa sostenibile è realizzato dal team composto da docenti e studenti dell’Università di Roma TRE, in partenariato con il Laboratorio di disegno industriale della Sapienza, il Casaclima Master Reaserch Team della Libera Università di Bolzano e Fraunhofer Italia, che per la prima volta sfiderà altri 18 progetti innovativi provenienti da 13 paesi (Brasile, Cina, Danimarca, Egitto, Francia, Germania, Gran Bretagna, Giappone, Norvegia, Portogallo, Romania, Spagna e Ungheria).

La pubblicazione di Med in Italy tra pochi giorni su Eppela, il portale di crowdfunding tutto italiano, rappresenta un’occasione unica per partecipare in prima persona alla realizzazione della casa green mediterranea e supportare direttamente il tema della sostenibilità in Italia, così come l’utilizzo delle fonti rinnovabili e il risparmio energetico. La casa progettata da Med in Italy s’ispira alla grande tradizione abitativa mediterranea con l’obiettivo di ottimizzare l’escursione termica per proteggere i suoi abitanti dall’eccessiva calura estiva. Il patio esterno, dove si coltivano frutta e ortaggi, e la copertura fotovoltaica limitano l’escursione termica tra giorno e notte, mantenendo una temperatura intermedia all’interno dell’edificio. Le pareti costruite con strutture in legno riempite di materiale locale pesante funzionano da volano termico sia in estate che in inverno. La casa grazie al fotovoltaico organico produce tre volte più energia elettrica di quanta ne consuma.


 


 


http://wisesociety.it/architettura-e-design/una-raccolta-fondi-per-una-casa-green-tutta-italiana/

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Luukmagazine - Abitazioni Sostenibili Textile Innovation Day - 13 April 2012


Il 18 Aprile 2012 si terrà a Città Studi di Biella un incontro rivolto all’approfondimento di materiali tessili per abitazioni sostenibili.

Il tema dell’incontro è il ruolo che possono giocare i materiali tessili nel creare nuove soluzioni di abitazioni sostenibili, ruolo potenzialmente importante e ancora poco esplorato.

Ospiti due interlocutori all’avanguardia nella ricerca: l’Università di Roma3 capofila del progetto Made In Italy che partecipa al prossimo concorso internazionale Solar Decathlon 2012 e l’Università di Lucerna che è specializzata nella ricerca sulle pareti tessili.

Assocanapa infine ci aggiornerà sulle potenzialità e prospettive di utilizzo per applicazioni tessili e strutturali della canapa, un materiale pregiato e autoctono.

 

Il Giornale dell'Architettura - Il Secondo Contributo di Solar Decathlon Europe, Tra natura e riciclo, l'attenzione ai materiali - May 2012


 

Il fattore economico è ancora il più influente tra i criteri di selezione dei materiali nelle architetture contemporanee, ma nuova sensibilità e normative stanno concorrendo a rendere la scelta più articolata. Tra le richieste di documentazione di Solar Decathlon 2012 ci sono le valutazioni Lca (Life Cycle Assessment) sull’intero ciclo di vita di tutti i materiali e i componenti del «prodotto edilizio», inclusa la embodied energy: provenienza della materia prima, CO2 per la lavorazione, biodegradabilità e smaltimento, riuso e riciclaggio. Tra i cinque punti per una nuova architettura mediterranea ad alta efficienza, al quarto si definisce il prototipo Med in Italy «ecoattento» (cfr. «Il Giornale dell’Architettura» n.103): a sistemi attivi e impiantistici di ultima generazione si lega, nella versione europea del concorso, una delle valutazioni di sostenibilità, a cui il prototipo risponde con un involucro composto in misura prevalente di materiali naturali che, con un sistema di ventilazione naturale, garantiscono alte prestazioni anche al solo funzionamento passivo. Il ruolo della massa delle pareti per assicurare inerzia termica e ritardo di fase tipici delle costruzioni mediterranee tradizionali è affidato ai pannelli a tecnologia sperimentale (in corso di valutazione per le certificazioni antisismiche): involucri cavi a struttura in legno e tamponatura con pannelli Osb, «appesantiti» con sabbia slegata (riusabile). I pannelli, scartati in passato per l’elevato costo e gli agenti inquinanti nelle colle, possono oggi essere riabili- tati grazie all’esclusione della formaldeide. La selezione dei materiali segue due direzioni: naturali, rinnovabili e biodegradabili oppure riciclati e riciclabili. Tra i primi, il vimini e la canapa, valutando tra il recupero della lavorazione artigianale e locale (anche se con materie prime provenienti da lontano) e quella industriale (più rapida, economica e controllata) senza sostanze chimiche inquinanti e alte temperature.

La struttura portante è in legno certificato (da foreste a disboscamento controllato), con pavimentazione interna e con- trosoffittature in larice, essenza autoctona a elevata resistenza meccanica dal basso costo di manutenzione. Per l’isolamento termico, al fine di conferire alta resistenza meccanica al pannello e consentirne lo smaltimento come compost, sarà adottata fibra di legno prodotta riutilizzando gli scarti di falegnameria con acqua, senza leganti chimici, e, in parte, fibra di cellulosa slegata proveniente dal riciclo della carta. A contatto con il ter- reno e nella sottofondazione il polistirene espanso dà vantaggi in maneggevolezza, non deperibilità e prestazioni più elevate. Nella produzione, al polistirene è aggiunta una parte di materiale riciclato ed espanso miscelandolo con dei gas. L’Eps rientra così tra i materiali riciclabili o riciclati, al pari dell’alluminio usato per la struttura di supporto dei pannelli fotovoltaici e per un sistema di tubi che simulerà il comportamento inerziale della parete durante le due settimane in cui il prototipo sarà esposto a Madrid. Se la prima produzione dell’alluminio, a partire dall’estrazione del minerale, è molto costosa, il suo riciclo è vantaggioso perché può essere rifuso o rilavorato a freddo senza perdite di materiale. Integralmente riciclato è invece il rivestimento per la zoccolatura e le strutture esterne: un mix di sansa esausta (residuo di lavorazione dell’olio d’oliva) e plastica riciclata. Un materiale ideato e prodotto in Italia, con un ciclo a basso impatto.

Il bilancio tra la scelta di materiali naturali e la limitazione dei polimeri plastici mette a sistema, e a volte in opposizione, la volontà di tenere conto dei criteri di selezione del ciclo di vita del prodotto con la crescente sensibilità alla salubrità degli ambienti, connessa all’uso di materiali naturali e traspiranti, per evitare la «sindrome dell’edificio malato» (Sbs), che tiene conto della presenza d’inquinanti chimici Voc (Composti organici volatili) e polveri sottili PM10 ma anche batteri, muffe e pollini. Non sempre, quindi, la selezione di materiali naturali ottimizza il ciclo di vita. Ne risulta una scelta di fatto complessa che, anche in edilizia, pone al centro delle riflessioni la trasparenza, la tracciabilitàelostudiodeiprocessi.

GaiaRomeo, team MedinItaly 
 

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Energiaidom - Concorso internazionale per studenti di architettura - 11 April 2012


Ti invitiamo a partecipare al Solar Decathlon Europe, un concorso internazionale che promuove lo sviluppo di una casa passiva, rivolta agli studenti di architettura. Le principali sfide che devono affrontare i partecipanti sono progettare e realizzare una casa che sia energeticamente autosufficiente, a energia solare, organica, funzionaletecnologicamente innovativa ed interessante architettonicamente.

http://www.energiaidom.pl/miedzynarodowy-konkurs-dla-studentow-architektury

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CSP Fea s.c. è la società responsabile per l’Italia della distribuzione e del supporto dei prodotti software MIDAS

Con gli Elite Presentation, MIDAS invita l’ingegneria strutturale italiana all’anteprima della nuova Release dei prodotti di Classe FX per comprendere come, con pochi e mirati investimenti, è possibile fornire alla committenza calcoli strutturali avanzati ed affidabili. 

Venerdì 20 Aprile si terrà al riguardo un convegno nella sala congressi dell'Ordine degli Ingegneri di Treviso.

Nella prima sessione, il Prof. Stefano Converso, nostro Project Manager, parlerà di "Cloud":I Gruppi di Lavoro e strumenti software.
In tale occasione Stefano Converso discuterà delle tecnologie sfruttate per il progetto Med in Italy.

 

CSP Fea s.c. is the company responsible for Italy's distribution and support of MIDAS software products.
With Elite Presentation, MIDAS invites Italian structural engineering to preview the new release of the Class FX products to understand how, with a few targeted investments, it is possible to provide advanced and reliable structural calculations to clients.

Friday the 20th of April will be held a conference about it in the conference hall of the Order of Engineers of Treviso.

In the first session, Stefano Converso, our Project Manager, will treat the subject "Cloud"The Working Goups and Software tools.
On that occasion, Stefano Converso will discuss the technologies utilized for the project Med 
in Italy.

 

 

 

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