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blog di francescabottaro

Foto - sintesi > un post di sintesi sulla luce

 

Il tema della luce è stato da sempre fondamentale per l’architettura, perché è la luce a definire gli spazi, i volumi, le forme degli oggetti. E’ la luce ad esaltarne o ammorbidirne i colori, a denunciarne le sagome, a mediarne il rapporto con lo spettatore/utente/fruitore attraverso precisi effetti emozionali. E dal momento che la vista è generalmente il senso a cui prestiamo maggiore attenzione e a cui concediamo maggiore fiducia, tanto da aver sempre inquadrato nei secoli l’architettura come arte figurativa (sembra scontato, vero?), possiamo certamente dire che la luce è un materiale da costruzione intangibile ma di peso, che dobbiamo imparare a capire e definire, o forse a cucire con ago e filo, per non lasciare i nostri progetti in balia di ombre che scappano capricciose e irriverenti lontano dal povero Peter Pan.  
Così Le Corbusier ci guida verso un’architettura che è “gioco sapiente, rigoroso e magnifico dei volumi raggruppati sotto la luce” e Louis Kahn in cima all’acropoli disegna il Partenone attraverso le sue ombre rosso-rosate del tramonto. 
Lavorare con la luce è studio + sensibilità, geometria + creatività.
 
Le esercitazioni svolte finora dovrebbero far riflettere su almeno un paio di cosette:
1. Che figo, abbiamo a disposizione tanti strumenti per SIMULARE la luce negli ambienti!
2. Che figo^2, avendo gli strumenti per simulare, possiamo MODIFICARE, PROVARE, SBAGLIARE, CERCARE, TENTARE, ESAGERARE!!
 
Oltre al tema figurativo c’è poi ovviamente il tema energetico, perché la luce è energia e l’energia è preziosa (non sprechiamo la luce naturale) / cara (non abusiamo della luce artificiale).
 
Ci siamo fin qui occupati della luce artificiale (e statica…) ovviamente per un interesse tecnico di studio delle sorgenti, delle ottiche, dei corpi illuminanti, dei consumi, delle tecnologie, del design, ma quando amplieremo lo sguardo (in questo corso e in ogni progetto) ad un progetto di un edificio sarà ugualmente importante avvicinarsi alla luce naturale (con ali che non siano di cera) e studiare l’interazione naturale – artificiale.
 
Qui di seguito raccolgo tutti – spero - i post sugli apparecchi illuminanti fin qui presenti sul sito, con un breve commento:
 

SmartGeometry2012, material intensities

Eccomi qui, di ritorno da Troy, NY, per la conferenza smartgeometry2012. http://smartgeometry.org/

Tema di quest'anno: Material Intensities: simulation, energy, enviroment

                    

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MODELLAZIONE DI UN APPARECCHIO ILLUMINANTE:

Lo scorso anno nel mio lavoro d’esame ho inserito, al fine di estrarre immagini rende rizzate nelle diverse condizioni di illuminazione del mio progetto, diversi apparecchi illuminanti. Posto qui un esempio, semplice e spero anch’esso “illuminante”,  di come si possa procedere nella modellazione.

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