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Med in Italy is now on Eppela, the online webportal of crowdfunding.

From now on, anyone who wants to sustain this excellence of Italian eco-sustainability,can pay a small sum to enable the construction of the prototype that will compete inSolar Decathlon Europe 2012: Med in Italy will be created thanks to the web, social media and the wish of the people to to see the birth of a brand-new project.

In addition to the support of partners who have decided to fund the project, Med Italy needs a final funding to be finished!

Help us to build the house of the future: innovative, yet respectful of Environment and Land! For the purposes of the competition, all the produced prototypes of home will be physically brought to Madrid and be subjected to strict tests of architecture, engineering and sustainability.

All the funds we receive will therefore be used to transport the home from Rome to Madrid, the journey is long and the house is large, we need a massive funding to bring it! We are in contact with a conveyor that uses electric vehicleswith the goal of emitting the least amount of greenhouse gases in the atmosphere.

Support the Italian sustainable innovation!

DONATE!

La Repubblica- ROMA.it - Sapienza e Roma Tre insieme per progettare la casa "green"- 28 April 2012


Una raccolta fondi per costruire il prototipo del progetto "Med in Italy", una casa tutta green ideata dalle Università romane di Roma Tre e La Sapienza, primo progetto italiano a partecipare a Solar Decathlon Europe 2012, la prestigiosa olimpiade dell'architettura Green. Il progetto di casa ecosostenibile prevede che l'abitazione produca il triplo dell'energia che le serve per funzionare e consumi dieci volte meno di una casa convenzionale: di fronte al rischio di non ultimare il prototipo a causa della mancanza di fondi, il team composto da docenti e studenti delle Università romane ha lanciato un crowfunding su Eppela, sistema social nato negli Stati Uniti e diventato famoso durante la campagna elettorale di Barack Obama. Nelle foto: i concept del progetto.

http://roma.repubblica.it/cronaca/2012/04/26/foto/sapienza_e_roma_tre_insieme_parte_il_progetto_med_in_italy-33996300/1/

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Vanity Fair.it - Ed ecco a voi le divise di Med in Italy - 28 April 2012


 

Dopo qualche mese di duro lavoro, gli studenti dell’Accademia di Costume e di Moda, guidati dalla maestria del designer Sergio Ciucci, ci hanno mostrato le loro creazioni.

Una di queste è stata eletta la divisa ufficiale di Med in Italy!

4 team, 20 studenti, 24 disegni, questi i numeri del mini-concorso sulle nostre uniformi.

I ragazzi hanno dovuto pensare a un concept tenendo conto degli aspetti principali che ruotano attorno alla casa: il Mediterraneo, la sostenibilità e il “Made in Italy” ovviamente! Il tutto declinato per tre modelli: tuta da lavoro, divisa giorno e divisa sera per donne e uomini.

Devo dire che la scelta è stata faticosa, perché di ogni progetto ci piaceva qualcosa: il disegno, i colori, i tessuti o anche il concept stesso.

Ad esempio, i ragazzi di Sandy Projection hanno proposto un vestito da donna splendido, ma i ragazzi del team non hanno invece apprezzato la creazione uomo, secondo me perché troppo elegante per il loro stile sportivo e informale.

Ecco l’outfit per donna, che ne dite?

Sandy Projection- Outfit Donna

Siamo stati conquistati dal concept e i tessuti freschi e sostenibili di EZ_MED, meno però dai colori, il viola non rappresenta al meglio il concetto di mediterraneità e calore a cui ci ispiriamo.

La tuta da lavoro che abbiamo preferito è quella di DIS-MOUNT-IT : tecnica, comoda, e dal design innovativo! Ho adorato l’idea di poter passare con una “zip” dai pantaloni ai calzoncini.

Anche l’abito da donna non è male, lo trovate qui sotto!

DIS-MOUNT-IT  Outfit Donna

DIS-MOUNT-IT Outfit Donna

Crasi è sicuramente il progetto più completo, i modelli disegnati e i tessuti concepiti sono hi-tech, a basso impatto ambientale e… “Made in Italy”!

Troviamo quindi stoffe all’avanguardia che si uniscono a quelle della tradizione italiana, forme moderne, morbide e ricercate.

Complimenti ai creatori Piergiorgio Meschini, Marco Marrone, Antonella Domingo, Marzia Graziani, Virginia Parisi e Francesca Ricci!

Ecco i tre outfit di Crasi, vi piacciono?

Crasi- Outfit Donna

Crasi- Outfit Uomo

Questi modelli potranno essere commercializzati in seguito alla gara, e sono già sicura che il vestito da sera per Lei andrà a ruba tra le mie amiche!

(Ludovica Principato, Med in Italy Communication)

 

http://blog.vanityfair.it/2012/04/ed-ecco-a-voi-le-divise-di-med-in-italy/#more-10442

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Accademia del Monferrato - La casa eccologica Mediterranea made in Italy - 28 April 2012


La casa ecologica Mediterranea made in Italy. Il prototipo è ancora molto costoso, ma produce sei volte l’energia che consuma. Il modello di base è adatto per ora come insediamento temporaneo d’emergenza o per ecoturismo (seconda casa)

di Roberta Pizzolante – Pubblicato il 12 Aprile 2011 – Fonte: Galileo, GIORNALE DI SCIENZA E PROBLEMI GLOBALI http://www.galileonet.it

Foto su: http://www.flickr.com/photos/34146259@N04/5612224623

Una casa super ecologica e in perfetto stile mediterraneo. Produce sei volte l’energia che consuma, è realizzata in materiali tipici dei diversi ambienti mediterranei ed è pensata per proteggere dal caldo e resistere al cambiamento climatico. L’hanno ideata docenti e studenti del progetto MED in Italy, che coinvolge l’Università di Roma Tre e il Laboratorio di disegno industriale dell’Università La Sapienza. L’abitazione è il primo prototipo italiano ad arrivare in finale al Solar Decathlon, le olimpiadi dell’architettura green del Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti in programma a Madrid nel settembre 2012. Presentata in anteprima a Roma, la casa mediterranea è concepita per essere impiegata nel turismo ma anche nelle emergenze: la rapidità di costruzione e di montaggio la rendono un alloggio ideale per ospitare immigrati o popolazioni colpite da terremoti.

Per vincere la palma di edificio più verde, MED in Italy dovrà concorrere con altre 19 case provenienti da 14 paesi e superare dieci prove in campo architettonico, costruttivo, in termini di efficienza, bilancio energetico, comfort, funzionalità, innovazione, produzione e fattibilità economica. Le carte per farcela ce le ha tutte. “E’ la prima volta che una casa bioclimatica viene progettata con maggiore attenzione all’isolamento dal caldo piuttosto che dal freddo”, ha spiegato Chiara Tonelli, architetto e team leader di MED in Italy. “L’architettura verde ha avuto negli ultimi decenni caratteristiche più nordiche che meridionali, ma noi abbiamo una tradizione antichissima che abbiamo recuperato e reinterpretato nella progettazione”. La casa, infatti, si ispira alle abitazioni mediterranee e utilizza i materiali tipici. Ha una parte interna in legno che funziona da struttura portante, dotata di una massa (sabbie reperite in loco) che consente l’accumulo di calore durante il giorno, quando fa più caldo, e il suo rilascio nelle ore serali. L’isolamento dal freddo invernale e dall’irraggiamento estivo è garantito dalle pareti esterne, grazie a un rivestimento fatto di materiali della tradizione, come i giunchi, e di isolanti. “Un ulteriore copertura è quella fotovoltaica”, spiega Tonelli. “I pannelli solari, oltre a creare zone d’ombra, consentono alla casa di produrre più energia di quella consuma”.

Ogni anno, infatti, MED in Italy produrrà 11.400 kilowattora ma consumerà solo un sesto di questa energia, cioè circa 1.900 kWh (contro gli oltre 7.000 di un edificio tradizionale), immettendo in rete quasi 9.500 kilowattora. E questo senza rinunciare a tutti i comfort: l’efficienza dei sistemi permetterà alla casa di funzionare alla perfezione, con elettrodomestici, illuminazione, acqua calda e temperature adeguate, alleggerendo la bolletta elettrica di circa l’84 per cento. La differenza positiva di energia prodotta riesce a compensare in due anni l’energia usata per la produzione, il trasporto e l’assemblaggio dei componenti del prototipo mentre il resto dell’energia prodotta in eccesso può essere utilizzata per la ricarica di auto elettriche, per l’illuminazione esterna, la stabilizzazione delle acque di riciclo. Insomma, in venti anni, grazie al risparmio energetico prodotto si eviterà l’immissione in atmosfera di 121 tonnellate di anidride carbonica.

Il passaggio dal prototipo, grande 47 metri quadri e visitabile insieme a tutti gli altri a Villa Solar, sede della manifestazione, alla costruzione di case mediterranee non è breve. I costi di realizzazione sono ancora alti e serviranno ulteriori sviluppi nel campo del fotovoltaico e della bioedilizia per rendere queste costruzioni accessibili anche dal punto di vista economico. In particolare, nella mente dei progettisti Med in Italy è perfetta come struttura eco-turistica, con agglomerati di alloggi per 2-6 persone, e come casa di prima accoglienza per immigrati e rifugiati o di emergenza per le comunità colpite da calamità naturali.

http://www.accademiadelmonferrato.com/news-accademia-monferrato/la-casa-ecologica-mediterranea-made-in-italy-il-prototipo-e-ancora-molto-costoso-ma-produce-sei-volte-lenergia-che-consuma/

 

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Metro News - A caccia di fondi sul web per la Bioarchitettura - 30 April 2012


 

Edilizia – Mancano i fondi per sostenere l’innovazione ecocompatibile nell’architettura. A lanciare l’allarme è il team Med in Italy, il progetto delle università capitoline di Roma 3 e La Sapienza che ha vinto, primo italiano dall’inizio della gara che dura da 10 anni, la partecipazione alla prestigiosa Olimpiade dell’architettura green, il “Solar Decathlon” promosso dal Dipartimento per l’Energia degli Stati Uniti.


La casa green degli studenti romani, che produce il triplo dell’energia che le serve per funzionare e consuma dieci volte meno di un’abitazione convenzionale, rischia di non essere ultimata. «I soldi per la ricerca e l’innovazione sono pochi - spiega la team leader Chiara Tonelli - per questo abbiamo lanciato una raccolta fondi innovativa su Eppela (www.eppela.com). Chiunque voglia sostenere quest’eccellenza italiana ora può versare una piccola somma».


(Metro)

 

http://www.metronews.it/master.php?pagina=notizia.php&id_notizia=4563

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Venerdì 4 maggio 2012 - alle ore 9.00 - Mario Grimaudo terrà una conferenza al Master Housing - nuovi modi di abitare tra innovazione e trasformazione dal titolo Edifici ad alta efficienza energetica - Strumenti per la progettazione.

Seguirà un workshop aperto ai corsisti del Master sui Tools progettuali.

DIPSA - Sala del Consiglio - Piazza della Repubblica, 10 - Roma

Il Master, attivo presso la Facoltà di Architettura dell'Università degli Studi Roma Tre, si propone di rilanciare il tema del progetto della casa attraverso la formazione di tecnici altamente qualificati, dotandoli di strumenti progettuali con i quali riuscire a competere in un mercato sempre più globalizzato.
Si rivolge non solo a giovani laureati in Architettura e in Ingegneria ma anche a professionisti e funzionari delle pubbliche amministrazioni che intendano aggiornarsi rispetto alle esperienze più avanzate in corso di svolgimento in Europa.
Il Master affronta un ampio spettro di temi al fine di fornire un quadro esaustivo delle nuove complessità dell’abitare contemporaneo, con il contributo di esperti italiani ed europei. È organizzato in moduli didattici, workshop e stage.

 

Moduli
- L’innovazione nel progetto della casa
- Il Social Housing
- L’abitare ecologico
- La costruzione e (Normative, procedure e strumenti)

Workshop
- Il progetto dell’alloggio
- La strategia del progetto
- Il progetto dell'edificio
- Il tema dell'involucro
- I tools progettuali
- La costruzione e il dettaglio

 

 

Il Fatto Quotidiano - Med in Italy, la casa tre volte più efficiente - 3 May 2012


 

Una casa che produce il tre volte l’energia che consuma e dieci più efficiente di un’abitazione tradizionale? Esiste, ed è Med in Italy. Si tratta di un progetto di un team composto da docenti e studenti dell’Università di Roma Tre, in partenariato con il Laboratorio di disegno industriale della Sapienza, il Casaclima Master Reaserch Team della Libera Università di Bolzano e Fraunhofer Italia.

Nata con l’obiettivo di ottimizzare l’escursione termica per proteggere i suoi abitanti dall’eccessiva calura estiva, l’abitazione Med in Italy ha pareti costruite con strutture in legno riempite di materiale locale pesante. Non solo, il patio esterno, dove si coltivano frutta e ortaggi, con la coperturafotovoltaica, permette di limitare l’escursione termica tra giorno e notte, mantenendo una temperatura mite e costante all’interno dell’edificio.

Med in Italy è il primo progetto italiano che gareggerà a settembre al Solar Decathlon Europe 2012, le Olimpiadi mondiali dell’architettura sostenibile. Lì, il team nostrano sfiderà altri 19 progetti innovativi provenienti da altri 13 Paesi. Per potere partecipare alla competizione internazionale, però, Med in Italy ha bisogno di un ultimo finanziamento per essere trasportata fisicamente a Madrid, come tutte le altre strutture che parteciperanno al concorso.

Chi volesse contribuire a portare fuori dai confini nazionali l’innovativa casa del futuro, testimonianza del fatto che il Made in Italy, appunto, non è fatto di sola pizza e mandolino, ma anche di architettura, ingegneria e sostenibilità, lo può fare qui.

La totalità dei fondi raccolti saranno utilizzati per trasportare la casa da Roma a Madrid. “Il viaggio è lungo e la casa è grande”, fanno presente i suoi ideatori, in contatto con un trasportatore che utilizza automezzi elettrici, sempre “con l’obiettivo di emettere il minor quantitativo di gas serra nell’atmosfera”.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/05/03/italy-casa-volte-efficiente/216645/#disqus_thread

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Sabato 5 Maggio il progetto Med in Italy verrà presentato durante la trasmissione Ambiente Italia su Rai Tre

Durante la trasmissione sarà reso pubblico l'appello per la raccolta fondi al fine di sostenere il progetto che sperimenta il sistema di crowd-funding (finanziamento "di rete") attraverso il portale italiano eppela, che intende promuovere in Italia la teoria dei micro-pagamenti, sperimentata con successo all'estero in diverse occasioni, non ultima la campagna presidenziale statunitense per Obama. E' possibile quindi contribuire con micro donazioni al link www.eppela.com/ita/projects/185/med-in-italy-la-casa-100-sostenibile

 

 

AMBIENTE ITALIA, UNA CASA “SOSTENIBILE”

Si chiama Solar Decathlon ed e’ una gara universitaria internazionale tra progetti per realizzare una casa “sostenibile” dal punto di vista energetico. Una sfida sul terreno della green economy alla quale l’Italia partecipa con lo staff di Chiara Tonelli, della Facoltà di Architettura dell’Università di Roma Tre. La racconta “Ambiente Italia”, il settimanale della Tgr curato da Carlo Cerrato e Beppe Rovera, in onda sabato 5 maggio alle 12.55 su Rai3. A Roma, Beppe Rovera incontra ricercatori e studenti per fare il punto sul progetto, sui materiali scelti, sulla tipologia di costruzione, ma anche sulle difficoltà economiche, cha hanno spinto a lanciare una sottoscrizione via Internet. Obiettivo, inoltre, su alcuni esempi di aziende che hanno puntato con successo sulla green economy, dalla plastica “calabrese” ottenuta riciclando le scorie del trattamento delle olive al fotovoltaico d’avanguardia costruito in Umbria. Si torna, poi, a Roma per raccontare le esperienze di bioedilizia sperimentate nel quartiere Pigneto Prenestino, che si batte contro la speculazione edilizia e punta all’apertura di un asilo sostenibile e di uno “Sportello” sulla bioarchitettura.
Ad “Ambiente Italia” si parla, infine, dell’allarme lanciato dal Wwf sulla salute delle coste italiane, sull’accordo – a Torre Guaceto, in Puglia – tra gli operatori mediterranei della piccola pesca per la tutela del mare, e sui rischi di privatizzazione del territorio: dall’ipotesi di vendita delle isole Tremiti a quella di cessione ai privati di uno dei gioielli del “salotto” milanese, la Galleria Vittorio Emanuele.
 

Info su http://ambienteitalia.blog.rai.it/

Saturday 5th of May, the Med in Italy project will be broadcasted on Ambiente Italia TV show on the Rai Tre channel.

The show will publicize the fund raising for the project, attempting to successfully achieve a crowd-funding through the Eppela portal. this portal has the objective to promote the micro-donation mechanism which has been successfully brought out in foreign countries on various occasions (e.g. Obama's Presidential Campaign). It is therefore possible to contribute to the project by clicking on the following link:

 www.eppela.com/ita/projects/185/med-in-italy-la-casa-100-sostenibile

AMBIENTE ITALIA, A  “SUSTAINABLE” HOUSE

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On February the 14th the Valcucine's kitchen has been shown on Geo&Geo TV show.
During the show Leandro Cappellotto, the Valcucine's managing director, explained that their kitchens are ecocompatible because they use recycled and recyclable materials, like glass.
Although these kitchens have still considerable costs, their durability ensures convenience.

On this occasion Chiara Tonelli, our Faculty Advisor, presented the Med in Italy project and the kitchen of Valcucine that will be used inside the Med house.

Click here to Know more about Valcucine!

Martedì 14 Febbraio 2012 Valcucine ha presentato le sue cucine sul programma Geo&Geo di Rai Tre.

Durante il programma Leandro Cappellotto, l'amministratore delegato di Valcucine, ha spiegato come le loro cucine siano ecocompatibili, poiché vengono utilizzati principalmente materiali riciclati e riciclabili, come per esempio il vetro.
Benché queste cucine abbiano ancora dei costi non indifferenti, la loro durabilità nel tempo ne garantisce la convenienza.

In questa occasione è stata presente Chiara Tonelli, la nostra Faculty Advisor, la quale ha presentato il progetto Med in Italy e la cucina Valcucine che verrà utilizzata all'interno della casa Med in Italy.

Di seguito è riportata l'intervista di Sveva Sagaramola a Leandro Cappellotto:

 

Si parla spesso di mobili ecologici, ma cosa significa mobile ecologico?

Purtroppo non esiste una legge o una norma che definisca secondo parametri standard quando si può utilizzare la parola “ecologico”. In questo vuoto normativo, i responsabili marketing delle varie aziende, dotati di un grande pennello, dipingono tutto di verde, così ogni cosa diventa ecologica, creando una grande confusione nei consumatori. Servirebbe che le associazioni dei consumatori facessero pressione affinché si stabilissero norme standard che potessero classificare i mobili in classi A. B. C. D. rispetto alla qualità del prodotto, alla sua eco-sostenibilità, alla sua ergonomia, alla sua sicurezza e alla qualità della garanzia. Questo è già stato fatto molto bene per gli elettrodomestici. A livello normativo c’è ora un tentativo di estendere l’etichetta energetica ad altre categorie merceologiche tra cui i mobili, ma il percorso non è ancora compiuto.

Ma secondo la sua opinione, quando è giusto usare la parola “ecologico”?

Per rispondere a questa domanda è necessario dare un significato a questa parola e noi pensiamo che sia ecologico tutto ciò che viene realizzato ad impatto zero sull’ambiente. Ma dato che non esiste nessun manufatto realizzato dall’uomo che possa essere prodotto ad impatto zero, secondo la nostra definizione sarebbe errato parlare di manufatti ecologici.

Presa coscienza di queste problematiche, cosa si può fare nella progettazione di un prodotto?

Un’azienda manifatturiera per produrre in modo più ecocompatibile possibile, può agire nel rispetto di alcuni principi:

  • Rendere il manufatto più dematerializzato possibile.
  • Rendere il manufatto 100% riciclabile e il più possibile riutilizzabile.
  • Ridurre al minimo le emissioni tossiche.
  • Garantire una lunga durata del manufatto.

Le basi Invitrum sono un esempio di un prodotto che è stato realizzato con la linea guida dei 4 punti.
Vediamo il primo punto:

la dematerializzazione: nei prossimi 20 anni dobbiamo riuscire a dare un manufatto attuale consumando un decimo di materia e di energia.

Vedi fianco, piano, anta (con l’alluminio è possibile ridurre gli spessori e la quantità di materia per fare, per esempio, un telaio di un’anta per cucina: lo spessore del vetro è di soli 5mm contro i 20mm del pannello dell’anta in truciolare).

Rendere il prodotto 100% riciclabile e il più possibile riutilizzabile: su questo prodotto si è raggiunto il 100% di riciclabilità (Il vetro e l’alluminio sono prodotti totalmente riciclabili) e l’80% di riutilizzo. In funzione di ciò, viene data una garanzia a vita di responsabilità. Ciò significa che il produttore si rende responsabile del fine vita del prodotto, che si impegna a ritirare, riciclare e riutilizzare generando zero rifiuti. Ciò è stato possibile anche perché a livello di progetto si è pensato di semplificare il disassemblaggio utilizzando zero colle e solo giunzioni meccaniche.

La riduzione al minimo delle emissioni tossiche: proprio per aver annullato l’uso di colle, questo nostro prodotto è a zero emissione di formaldeide, un gas cancerogeno presente nei pannelli in truciolare per la presenza di colla ureica. 
Lunga durata del prodotto, il vetro non è un materiale fragile? Se temperato a regola d’arte il vetro acquisisce una resistenza eccezionale.

Preso da :http://blog.valcucine.it/2012/02/intervista_geogeo_rai3/

Clicca qui per saperne di più su Valcucine!

Grazie a tutti i nostri sostenitori, sul sito EPPELA Med in Italy ha raggiunto in pochi giorni ben 1000€!
Questo grande risultato non può che renderci fieri di portare avanti un progetto che contribuirà a migliorare l'edilizia in un senso ecosostenibile e quindi a migliorare l'ambiente che ci circonda.

GRAZIE DI CUORE A TUTTI VOI!

 

Thanks to all our supporters, on the site  EPPELA Med in Italy has reached in a few days over 1000 !
This great result can only make us proud to bring forward a project that will help improve the housing in a sustainable way and thereby improve the environment around us.

THANK YOU ALL!

 

Ingegneri. info - Med in Italy, progetto selezionato per Solar Decathlon 2012, cerca fondi - 5 May 2012


 

Mentre l'edilizia verde entra sempre di più al centro dei dibattiti a livello mondiale, in Italia mondo della ricerca e aziende private cominciano a stringere partnership importanti per la sperimentazione di pratiche edilizie sostenibili negli ambienti urbani.

In questo senso è stato realizzato il prototipo di una una nuova architettura mediterranea ad alta efficienza dal team Med in Italy, che riunisce le Facoltà di Architettura ed Economia dell’Università di Roma Tre, di Disegno Industriale della Sapienza, la Libera Università di Bolzano e Fraunhofer.

Med in Italy sostiene che si può arrivare realizzareun'abitazione per l'area mediterranea che produce tre volte più energia delle case tradizionali e consuma dieci volte in meno, attraverso l'applicazione di cinque assi: la progettazione “passiva”, tramite l'inserimento di stratigrafia nelle pareti, costruite con strutture in legno riempite di materiale locale pesante; un sistemaintelligente di rilevazione e gestione delle condizioni di comfort termoigrometrico, luminoso e di qualità dell’aria consente di ottimizzare il rapporto tra produzione e consumo; una logica di assemblaggio e produzione rapida e facilitata; un’attenta scelta deimateriali utilizzati, che permette il recupero alla fine del ciclo di vita; infine un'idea costruttiva “densa”, che permette minore uso di territorio, ma anche minori dispersioni e più contenuti costi di costruzione.

Il progetto innovativo è stato selezionato per Solar Decathlon Europe 2012 ma ha bisogno ancora di un ulteriore finanziamento per essere portato a termine, poiché i costi per trasportare la casa prototipo da Roma a Madrid, sede dell'evento, devono essere ancora coperti. A tal scopo il team Med in Italy ha lanciato un appello per finanziare il trasporto della casa, che verrà realizzato grazie a un trasportatore che utilizza automezzi elettrici, in un'ottica di riduzione delle emissioni estesa a tutto il processo.

V.R.

http://www.ingegneri.info/med-in-italy-progetto-selezionato-per-solar-decathlon-2012-cerca-fondi_ricerca_x_409.html

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Roma Italia lab - Med in Italy: la ricerca italiana cerca fondi - 4 May 2012


La ricerca italiana corre veloce, e ha il volto fresco degli universitari. A Roma c'è un team che progetta case del futuro: ecologiche, moderne, a impatto zero. Ma, come spesso succede, rischia di veder vanificare i propri sforzi, causa mancanza di fondi.
Il progetto si chiama Med in Italy, e consiste in un prototipo abitativo pensato per il clima temperato della Penisola, con le fondamenta che poggiano proprio nella tradizione e nella cultura del sud del Mediterraneo. Il team è composto da studenti e ricercatori delle università romane “La Sapienza” e “Roma Tre”, ed è pronto a partecipare al Solar Decathlon Europe 2012, che si terrà a settembre a Madrid. Per farlo, però, servono più fondi. Nasce così l'idea del fund raising on line.

"Stiamo arrivando in dirittura d'arrivo con la casa Med in Italy, che produce tutta l'energia che le serve per autoalimentarsi e che consuma dieci volte di meno di una casa convenzionale - ci spiega Chiara Tonelli, architetto e team leader del progetto - Una casa adatta a resistere al caldo, ma che sa affrontare anche l'inverno. Una casa che sarà rivestita in canapa, tessuta, quella che si usa per le vele dell'Amerigo Vespucci, collegandosi alla tradizione tessile italiana in chiave industrializzata. Una casa in cui il cibo si prepara calcolando l'energia che consuma. Una casa  - continua - progettata e costruita da un team interdisciplinare, vastissimo e fatto tutto di volontari, studenti, laureati, docenti e aziende".

Al concorso partecipano altre 19 università, provenienti da 4 continenti del mondo e da 13 Paesi. E per la prima volta dopo 12 anni di competizione internazionale, ora c'è anche un team italiano. L'università di Delft qualche settimana fa si è ritirata perché non aveva sufficienti risorse. "Noi abbiamo fatto un'operazione magnifica - continua Chiara - Abbiamo moltissimi sponsor, ma ci manca un'ultima tranche di finanziamento ... e non vorremo fare la loro fine! E così è nata l'idea di cercare l'ultimo finanziamento in rete".
Per sostenere il loro progetto e, in questo modo, una fetta importante della ricerca italiana, basta visitare l'apposito sito di crowdfunding. Si possono donare dai 10 ai 5.000 euro. Finora il contatore segna la cifra di 992 euro raccolti. Il traguardo è 30mila.

http://www.romaitalialab.it/articolo.cfm?id=880&commenti&Med_in_Italy__la_ricerca_italiana_cerca_fondi

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Naturalia Bau's green products and bio-building solutions for healthy living has been shown on Geo&Geo TV show.

During the show Demis Orlandi, expert in health and comfort of buildings, togheter with our Team Leader Chiara Tonelli talked about natural materials and their relationship with comfort.

Here below you can see the video!

 

 

 La trasmissione di RAI Tre Geo&Geo si è occupata dei prodotti ecologici e delle soluzioni bioedili per un abitare sano proposte da Naturalia Bau, uno dei nostri sponsor principali.

Durante la trasmissione Demis Orlandi, esperto in salubrità e comfort degli edifici, insieme con la nostra Team Leader Chiara Tonelli ci hanno mostrato materiali naturali e innovativi e la loro relazione con il comfort abitativo.

Subito sotto il video della trasmissione!

Wired. it - La casa italiana solare cerca fondi - 09 May 2012


Il Solar Decathlon Europe si avvicina e Med in Italy (mette alla) prova il crowdfunding all'italiana. Le finali della competizione di architettura sostenibile avranno luogo il prossimo settembre a Madrid. L'abitazione green (ne avevamo parlato quiprogettata dal gruppo di professori e studenti delle università capitoline Roma Tre e Sapienza dovrà vedersela con 18 team di 13 paesi. Si tratta di unbilocale da 47 metri quadri autosufficiente dal punto di vista energetico, in grado di produrre il triplo dell'energia necessaria e caratterizzato da un consumo dieci volte inferiore rispetto a un'abitazione tradizionale. Caratteristica importante ai fini della valutazione della giuria è la facilità di produzione: viene richiesto un ritmo di mille case all'anno. La nostra compagine, spiega a Wired.it la capo progetto Chiara Tonelli, ha previsto unità abitative da edificarsi in un solo giorno



Fra gli altri parametri imposti dalla competizione, temperatura compresa tra i 23 e i 25° per due giorni senza l'uso di impianti di climatizzazione, umidità che non scenda sotto il 40% e non superi il 55% eilluminazione sui piani di lavoro mai al di sotto dei 500 lux. Ce n'è anche per gli elettrodomestici, con, ad esempio, frigoriferi con capacità minima di 170 litri e temperatura compresa fra 1 e 4,5°C e caldaiein grado di fornire almeno 50 litri di acqua calda in 10 minuti. Med in Italy iniziarà a costruire e ad assemblare la dimora, anticipa Tonelli, a inizio giugno, in vista dei primi test di Solar Decathlon in calendario nel mese di luglio. In settembre, dal 3 al 30 con l'ultimo weekend aperto al pubblico, sarà gara vera ed è per finanziare i trasporti dei materiali e gli spostamenti che il team si è rivolto a Eppela. Il portale fondato da Nicola Lencioni mette i progetti nelle mani e nelle tasche degli internauti: "Med in Italy ha raccolto in una decina di giorni il 4% di quanto richiesto", spiega Tonelli, soddisfatta del riscontro ottenuto, ma un po' scoraggiata dal laborioso sistema di pagamento della piattaforma (è obbligatorio aprire un conto paypal). Il traguardo è fissato a quota 30mila euro ed è possibile contribuire alla causa per altri 164 giorni. 



Per ciò che concerne il progetto, la sua ideatrice racconta di aver ripiegato sul lino per rivestire le pareti. La prima scelta era "la canapa, la cui coltivazione è vietata in Italia", ma anche la seconda opzione contribuisce a "far respirare la casa e proteggere dalla pioggia". L' alluminato di stronzio, che permette di immagazzinare la luce del sole e di illuminare gli spazi di notte, presente in un quadro di 12 metri sarà utilizzato anche per dipingere strisce lungo le pareti. In cantiere, aggiunge Tonelli senza sbilanciarsi troppo sul valore aggiunto dell'idea, un brevetto per il controllo domotico dei parametri energetici e di temperatura e umidità e la gestione degli stessi mediante Internet. Ulteriore passo nelle prossime settimane potrebbe essere un accordo con Renault per collegare alla casa un' automobile elettrica che sfrutti l'energia prodotta dalla casa e all'occorrenza funga da serbatoio per riutilizzarla in un secondo momento.

http://life.wired.it/news/designarchitettura/2012/05/09/solar-decathlon-europe-med-in-italy-casa-solare-eppela.html

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The Tv Show "La casa che verrà" is again on air.

Click here to read more!

 

 

Il Programma "La casa che verrà" è di nuovo on air su Leonardo (Canale 418 di Sky)!

Clicca qui per saperne di più.

 

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