Considerazioni sulle prime famiglie

 Cari tutti,

vi mando alcune considerazioni
a seguito delle prime pubblicazioni, di cui ringrazio gli autori per l'accuratezza nella documentazione del lavoro passo-passo e per aver "ritagliato" il settore più significativo delle immagini dello schermo.

1.
Più parametrizzazione che modellazione

I primi esempi che avete spedito, utili e lodevoli per la loro intenzione "esplorativa" delle capacità di modellazione solida, hanno un difetto comune: non hanno, almeno per ora, un
carattere spiccatamente parametrico. 

Tutti avete costruito geometrie di riferimento, e assegnato 
correttamente ad essa i parametri, per poi vincolarvi le 
geometrie, ma non avete spedito le variazioni che tale
parametrizzazione permette.

Vi invito quindi a farlo da subito. Soprattutto perché
all'aumentare dellla complessità di modellazione aumentano
i "conflitti" tra i parametri: la variazione di uno può non 
essere compatibile con quella dell'altro. E' questo, soprattutto, che ci interessa nel corso, soprattutto in
questa prima fase.

Il lavoro della caffettiera parte da subito con "logica parametrica" più spiccata. Mi aspetto dall'autrice un
commento al post delle teiere di Greg Lynn, senza dubbio!

Le variazioni della Bialetti sono di tipo o di istanza?

 

2.
Spedite per il vostro oggetto almeno tre variazioni

Un ottimo, oserei dire l'unico, modo per testare se il vostro
modello ha sensatezza parametrica è generarne diverse versioni al variare dei parametri (e prima di assegnarli muovere il piano o la geometria di riferimento, per vedere
se si muove!), e pubblicarle sul sito.

Ad esempio: sedia parametrica? postare almeno
tre variazioni di sedia 
(hanno senso? che esempi vi vengono in mente?)

vedi ad esempio la lampada di Serena Del Vecchio,
consegna 2009. 


3.
Generate un abaco, con delle variazioni significative

Per chi voglia esplorare i parametri condivisi, è consigliata
la costruzione di un abaco. Anche in questo caso, ne
va pensata la utilità ai fini progettuali. Magari a scapito
della complessità geometrica. Meglio molte variazioni che
una geometria di base complessa ma poche e banali variazioni. Ad esempio non fare solo arredi. E se fosse una "lottizzazione"?

Vedi il progetto per il Campus del forum
EASA, consegna 2009.

4.

Allegate i file .RFA e .RVT

 

Grazie mille ai primi temerari,
buon lavoro e a presto,

Stefano

 

 

Commenti

Ciao stefano,

sono Manuel l'AUTORE della caffettiera, volevo chiederti uno se la prossima volta a lezione ci rifai vedere il modo di parametrizzare gli oggetti e come possono variare, giacchè vedo che questo sia un limite comune, secondo se magari la prossima volta costruiamo insieme qualche oggetto parametrico.

Ciao Manuel,

intanto comlpimenti per il tuo invio,
che come ho detto è molto interessante per
la sua impostazione parametrica, oltre che
per complessità di modellazione!
 

Senz'altro martedì vedremo altri esempi di 
parametrizzazione. 

E' comunque fondamentale che in questa
prima consegna continuiate a mandare prove
ed esempi. 

Aspetto quindi le tue "variazioni Moka"

Non devi fare altri che provare a 
variare i parametri della tua famiglia
dal pannello "tipi di famiglia" (o "family types")
e/o importarla poi in un progetto (RVT) - "nuovo".

 

Se vedi che funzionano..

A quel punto puoi variare i parametri
direttamente nel tuo modello , cliccando
su "Element Properties" (o PR dalla tastiera).

A quel punto potrai variare i parametri
che hai impostato, (di tipo o di istanza).

E vedere che succede alla forma!

a presto,

Stefano
 

ciao stefano è tutto già stato fatto e postato...è fichissimo...