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Il 09/11/2012 alle ore 15.00 in occasione della fiera Energy days che si terrà presso il Centro Fiera del Garda di Montichiari-Brescia ,Stefano Converso – Project Manager Med in italy interverrà in una conferenza dal titolo “Sostenibilità: azioni e non parole”

 Focus del convegno

Parlare e fare sostenibilità, green building, rispetto dell'ambiente:

quando le idee si fanno materia.

                                                                                                                                                                 

Programma : 

15.00 Ritrovo e registrazione partecipanti

15.30 Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori

Ordine degli Ingegneri

Collegio Geometri e Geometri Laureati

Collegio Periti Industriali e Periti Industriali Laureati

Saluto dei Presidenti

Fausto Savoldi, Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati

“Il ruolo dei tecnici professionisti”

a seguire

Edoardo Zanchini, Legambiente

“La spinta dei comuni all’innovazione energetica in Italia”

Siegfried Camana, ANAB

“L'approccio ecologico del costruire”

Stefano Converso, Università degli Studi Roma Tre - Project Manager del Team

Med in Italy

“Med in Italy: management digitale del processo di progettazione, realizzazione e

gestione del prototipo abitativo ad alta efficienza energetica per Solar Decathlon

Europe 2012”

Modera il convegno: Marco Delle Curti, Presidente CasaClima Network Brescia

18.00 Dibattito e conclusione dei lavori

Verranno rilasciati 2 crediti formativi ai geometri partecipanti con il 100% di presenza

Verranno rilasciati crediti formativi ai periti industriali partecipanti

 

 
On 09.11.2012 at 15.00 pm, during the fair Energy Days  at "Centro Fiera di Montichiari-Brescia Garda", Stefano Converso - Med in Italy Project Manager will intervene in a conference entitled "Sustainability: actions and not words".
 
  Focus of the conference
 
Speaking and doing sustainability, green building, environmental awareness:
 
when the ideas do matter.
 
                                                                                                                                                                                        
 
 
Program :
 
15:00 Meeting and registration of participants
 
15:30 Order of Architects, Planners, Landscapers and Conservationists
 
Order of Engineers
 
Board of Surveyors and Land Surveyors Graduates
 
College of Industrial Engineers and Industrial Engineers Graduates
 
Greeting of Presidents
 
Fausto Savoldi, National Council of Surveyors and Land Surveyors Graduates
 
"The role of technical professionals"
 
to follow
 
Edward Zanchini, Legambiente
 
"The thrust of the common innovation energy in Italy"
 
Siegfried Camana, ANAB
 
"The ecological approach of building"
 
Stefano Converso, University of Roma Tre - Project Manager Team
 
Med in Italy
 
"Med in Italy: digital management of the process of design, implementation and
 
management of residential  prototype to high energy efficient for Solar Decathlon
 
Europe 2012 "
 
Moderate the conference: Marco Delle Curti, President CasaClima Network Brescia
 
18.00 Discussion and closing remarks
 
 
2 credits will be issued to surveyors participants with 100% of  attendance
 
Credits will be issued to participants industrial experts
 

Arketipo - Solar Decathon-Med in Italy - October 2012


 

 

Sabato 10 Novembre, nella sede del Dipartimento di Progettazione e Studio dell'Architettura (Piazza della Repubblica, 10 -  Aula 1) dalle ore 9 alle 13, si terrà un incontro nell'ambito del corso DONNE, POLITICA E ISTITUZIONI Percorsi formativi per la promozione della cultura di genere e delle pari opportunità.

Durante l'incontro, a tema Le Pari Opportunità teoria e prassi ed esperienze professionali, la Faculty Advisor Chiara Tonelli parlerà del progetto MED in Italy, visto nell'ottica del genere femminile. Coordina Marzia Albanese

Scarica qui il calendario del corso!

Saturday 10th of November, at the Department of Design and Study of Architecture (Piazza della Repubblica, 10 -  Aula 1) from 9 am to 1 pm a meeting of the course WOMEN, POLITICS AND INSTITUTIONS, Training programs for the promotion of the culture of gender equality and equal opportunities will take place.

During the meeting, Themed Equal Opportunity, theory and practice and professional experience, the Faculty Advisor Chiara Tonelli will talk about the project MED in Italy, viewed from the standpoint of the female gender. Coordinates Marzia Albanian

Download here the course's calendar!

On Tuscia - Bioarchitettura. Marini in Sala Regia con Portoghesi: <<E' finita l'epoca del consumo>> - 08 November 2012


 

VITERBO – (m) Nella Sala Regia di Palazzo dei Priori si è parlato, questa mattina, di qualità, di bioarchitettura e dell’importanza del legno nelle costruzioni, come elemento vivo che avvicina la terra al cielo. E’ questo il tema della seconda edizione della manifestazione “Architetture del bosco.

 

La cultura dell’impiego del legno: tradizione, poesia, innovazione”, organizzata dall’architetto Annalisa Laurenti insieme ai professionisti della Sezione di Viterbo dell’Istituto Nazionale di Bioarchitettura, finanziata per il 50 per cento all’interno del Bando Cultura 2012 della Provincia di Viterbo e realizzata con la collaborazione, tra gli altri, del Comune di Viterbo.

 

A fare gli onori di casa, il sindaco Giulio Marini che ha avuto il piacere di accogliere, presenza prestigiosa del convegno, l’architetto Paolo Portoghesi che ha tenuto una brillante lezione sulle caratteristiche e le potenzialità tecnologiche, estetiche ma soprattutto poetiche della materia legno, illustrando il bellissimo esempio di architettura liturgica della chiesa di Calcata dedicata ai Santi Cornelio e Cipriano che ha progettato insieme all’architetto Giovanna Massobrio come omaggio alla comunità di Calcata che, all’inizio degli anni Sessanta del Novecento, dopo l’evacuazione per problemi di stabilità, fu costretta a trasferirsi in un altro borgo dove, non potendo più usufruire normalmente della vecchia chiesa parrocchiale situata nel centro storico, aveva dovuto accontentarsi, per assistere alle funzioni religiose, di un modesto capannone prefabbricato.

 

Il sindaco Marini, nel suo intervento di introduzione, ha posto l’accento sulla necessità di restituire qualità ai luoghi in cui si vive. “Abbiamo consumato troppo – ha detto -, è arrivata l’ora di voltare pagina e noi amministratori dobbiamo farlo dando un’impronta precisa ai nostri interventi, salvaguardando le ricchezze esistenti, i materiali che da secoli vivono nei borghi antichi, ma anche riscoprendo elementi da sempre utilizzati, come il legno, per edificare il nuovo. Noi stiamo cercando di rendere tangibile questo orientamento con le scelte quotidiane che facciamo per Viterbo, per il nostro centro storico ma anche per le frazioni. Scelte che tendono al rispetto dell’ambiente per garantire ai cittadini una migliore qualità della vita”.

 

Al convegno, i cui lavori sono stati coordinati dal giornalista RAI Claudio Farnetani (Direttivo Associazione Greenaccord – Giornalisti per l’ambiente), sono intervenuti anche il presidente dell’Istituto Nazionale di Bioarchitettura architetto Erminio Redaelli, l’assessore provinciale Paolo Bianchini, per l’Università degli Studi della Tuscia la professoressa Manuela Romagnoli, per Progetto Ambiente S.r.l l’ingegnere Luigi Fusi, per FederlegnoArredo il dott. Claudio Garrone. L’architetto Mario Grimaudo dell’Università di Roma 3 ha presentato il progetto Med in Italy, casa ad altissima efficienza energetica vincitrice del primo premio in sostenibilità e del terzo premio per l’architettura nella competizione internazionale Solar Decathlon Europe (le olimpiadi della bioarchitettura ) ed esposta al SAIE 2012.

 

L’evento prevede inoltre, dall’8 al 13 novembre 2012 presso la ex Chiesa degli Almadiani, l’esposizione di materiali sostenibili e “seminari informativi“ aperti ai cittadini, imprese e progettisti realizzati dagli esperti dell’Istituto Nazionale di Bioarchitettura e dai tecnici delle aziende partner.

http://www.ontuscia.it/ambiente/bioarchitettura-marini-in-sala-regia-con-portoghesi-e-finita-lepoca-del-consumo-59015

 

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TusciaMedia - Med in Italy, Bianchini e Fraticelli a favore della bioarchitettura - 06 November 2012


 

Al via la seconda edizione della manifestazione “Architetture del bosco, la cultura dell’impiego del legno: tradizione, poesia, innovazione”. La manifestazione, organizzata dall’Istituto Nazionale di Bioarchitettura in collaborazione con la Provincia di Viterbo, si terrà dall’8 al 13 novembre a Viterbo presso la ex chiesa degli Almadiani, e dal 17 al 25 novembre presso il Palazzo Altieri di Oriolo Romano. Sarà possibile visitare l’esposizione di materiali sostenibili e seguire seminari informativi aperti ai cittadini, alle imprese e ai progettisti, realizzati da esperti dell’Istituto Nazionale di Bioarchitettura e dai tecnici delle aziende partner.

Protagonista dell’edizione 2012 sarà la casa ad altissima efficienza energetica “Med in Italy”, vincitrice del primo premio in sostenibilità, e del terzo premio per l’architettura nella competizione internazionale Solar Decathlon Europe (le olimpiadi della bioarchitettura) ed esposta al SAIE 2012 (il salone dell’edilizia e dell’architettura). Med in Italy è il nome del progetto selezionato per partecipare alla competizione internazionale Solar Decathlon Europe 2012, un concorso che si pone l’obiettivo di realizzare prototipi abitativi innovativi, sostenibili ed autosufficienti, grazie in particolare all’energia solare. Med grazie alla copertura fotovoltaica produce tre volte l’energia che consuma e la restante può essere venduta.

“Abbiamo sostenuto molto volentieri l’iniziativa che ci è stata proposta dall’architetto Laurenti – è il commento dell’assessore provinciale alla Cultura Giuseppe Fraticelli – perché si tratta di promuovere un progetto innovativo e rivoluzionario. Ritengo utile sensibilizzare amministrazioni, imprese e cittadini ad un uso diffuso della bioarchitettura, per progettare e realizzare edifici sempre più sostenibili. La bioarchitettura consente da un lato l’applicazione di tecniche ecologicamente corrette e dall’altro di soddisfare i reali bisogni delle famiglie in relazione alla storia, al paesaggio e alle tradizioni del territorio”.

L’assessore provinciale alla Pubblica Istruzione Paolo Bianchini ha sottolineato il valore didattico dell’iniziativa. “Auspico che la bioarchitettura possa entrare anche all’interno delle scuole ed essere insegnata ai ragazzi come esempio di buona pratica da applicare per difendere il territorio e garantire lo sviluppo di un’edilizia realmente compatibile con l’ambiente e le caratteristiche paesaggistiche”.

http://www.tusciamedia.com/istituzioni/320-istituzioni/18306-med-in-italy-bianchini-e-fraticelli-a-favore-della-bioarchitettura.html

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È la proposta lanciata da Paolo Buzzetti, presidente di Federcostruzioni e Ance, per garantire un edificio costruito in qualsiasi parte del mondo, ma progettato e realizzato in Italia

“Un marchio Italia per le costruzioni”, che garantisca un edificio costruito in qualsiasi parte del mondo, ma progettato e realizzato nel nostro paese. È questa la proposta lanciata dal presidente di Federcostruzioni e di Ance, Paolo Buzzetti, nel corso del convegno “Il mercato mondiale delle costruzioni. Le opportunità per il sistema imprenditoriale italiano”, che si è tenuto il 26 settembre scorso a Roma.

“È un sogno che vorrei realizzare – ha dichiarato Buzzetti –. Un sogno che potrebbe dare nuova linfa vitale al mercato. Vi sono Paesi dove la contrazione del mercato è significativa, come in Italia, e ve ne sono altri dove il ruolo dell’edilizia per lo sviluppo economico e sociale resta fondamentale e dove si registrano tassi significativi di crescita degli investimenti. È qui che bisogna puntare ma senza rinunciare alla qualità e alla capacità dell’imprenditoria del settore italiano delle costruzioni, riconosciute in tutto il mondo”.

L’incontro ha anche fornito l’occasione per presentare l’indagine, promossa da Federcostruzioni e Made e realizzata dal Cresme, che delinea un quadro preciso delle opportunità dove le imprese italiane possono operare.

In termini generali il mercato mondiale delle costruzioni ha investito nel 2011 circa 5.570 miliardi di euro, un contributo che ammonta oggi a poco più dell’11% del Pil. Il centro del mondo delle costruzioni si sposta sempre di più verso oriente, soprattutto per la forte crescita di Cina e India.  

I 5.570 miliardi di investimenti sono rappresentati per il 33,7% dai lavori in edilizia residenziale (1.880 miliardi); per il 34% per opere infrastrutturali (1.887 miliardi); per il restante 32,4% dagli edifici non residenziali (1.803 miliardi).

Le forti esigenze di infrastrutture di base caratterizzano, ad esempio, le costruzioni inAfrica, mentre il settore residenziale rimane il principale destinatario delle risorse nell’Europa Occidentale, mentre gli investimenti in edilizia non residenziale caratterizzano le economie più dinamiche e molte economie emergenti.

O.O.

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È Med in Italy la casa mediterranea del futuro: ecologica e catalogata come classe energetica A Gold, può essere  

montata in cinque giorni e ottimizzata per il funzionamento indipendente degli impianti in altri cinque. Una soluzione 

per casi di emergenza (terremoto, alluvioni, accoglienza profughi) ma anche per  vacanze alternative in un    

villaggio sostenibile a basso impatto. La caratteristica principale è che produce il triplo dell’energia che consuma,  

sfruttando unicamente i pannelli fotovoltaici.  Non a caso questo gioiello green si è da poco conquistato il terzo  

posto all’edizione 2012 del Solar Decathlon Europe, vera e propria Olimpiade dell’architettura eco. Progetto 

congiunto delle Università Roma Tre e La Sapienza, della Libera Università di Bolzano (con il Master CasaClima) e

del Fraunhofer Institut, sempre di Bolzano, questa casa ha fatto incetta di premi: quattro bronzi nelle prove di  

Architettura, Innovazione, Bilancio energetico e Comunicazione, un argento nel contest dell’House Functioning e

dulcis in fundo l’oro mondiale nella sfida più ambita: quella della  sostenibilità, in cui ha superato anche le case

dei Paesi del Nord Europa, top del settore. Il premio è stato assegnato dalla Giuria Internazionale “per la scelta

attenta dei materiali naturali, per il risparmio di energia nella produzione e per il riciclo e possibilità di riutilizzo della

maggior parte degli elementi”.

Med in Italy ha un patio chiuso verso l’esterno, che protegge dai venti caldi e freddi creando un microclima  

interno piacevole e mite. La struttura è in legno, prefabbricata e modulare, facile da smontare e trasportare.

Per stabilizzarla basta riempirla con del materiale pesante locale, come terra o sabbia. Per quanto riguarda il

riscaldamento e raffrescamento è stato utilizzato nuovo sistema Leonardo della Eurotherm, azienda sudtirolese

in prima linea nel campo dell’innovazione per i sistemi radianti e partner del progetto.

Nello specifico, il nuovo sistema radiante Leonardo, ottimo per il raffrescamento estivo e per mantenere  

temperature costanti di tutto comfort, percorre in modo invisibile il soffitto del soggiorno e della camera da letto del

prototipo Med in Italy in una variante con pannello isolante in sughero, secondo la filosofia green del progetto.

Nella cucina e nel bagno, invece, è attivo il sistema a pavimento a zero spessore Zeromax, con la tubazione già

inserita tramite fresatura nel massetto, ideale per le ristrutturazioni e per la posa a secco in case prefabbricate.

La casa ecologica, è inoltre arredata con prodotti che ne amplificano l’efficienza e la sostenibilità, come la cucina  

Meccanica di demode, un programma  rivoluzionario eco-sostenibile di Valcucine e con i prodotti della nuova

gamma Inspiration Range di Electrolux ad altissima efficienza energetica, dotati di tecnologie sviluppate per i

professionisti.

“Una vittoria della green economy italiana. Per progettare, produrre e risparmiare energia, isolare termicamente, arredare e trasportare Med in Italy fino al Solar Decathlon di Madrid si sono impegnate alcune delle imprese di eccellenza del nostro Paese”, ha dichiarato l’Arch. Chiara Tonelli, team leader del progetto e docente dell’Università di RomaTre, “si è affermata una visione innovativa della bioarchitettura, orientata a risolvere i problemi posti dal clima estremo, che tende al riscaldamento globale esasperando i problemi tradizionali dei paesi del sud”.

LG

 

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La casa solare italiana si è aggiudicata il terzo posto al Solar Decathlon di Madrid, una delle manifestazioni più importanti nel campo dell'abitare green

Risultato importante per la sostenibilità Made in Italy: la casa solare Med in Italy, infatti, si è aggiudicata il terzo gradino del podio al Solar Decathlon di Madrid, una delle manifestazioni internazionali più importanti del mondo dedicata all'abitare green. 
Med in Italy - realizzata con il contribuito di Roma Tre, della Sapienza, della Libera Università di Bolzano e del Fraunhofer Italia ? ha fatto bella figura in sei delle dieci prove previste nei quindici giorni della gara: oltre all'oro nella sfida più prestigiosa, quella sulla sostenibilità, ha ottenuto l'argento per il funzionamento di elettrodomestici e apparecchiature elettroniche e il bronzo in architettura, bilancio energetico, comunicazione e innovazione. 
La competizione, ideata dal Department of Energy del governo americano, attualmente guidato dal Nobel Steven Chu, si struttura come una vera e propria gara di decathlon, disciplina da cui prende il nome: dieci prove da affrontare in sequenza. I prototipi vengono valutati da una giuria di esperti che prendono in considerazione le performance di temperatura, umidità, illuminazione, isolamento acustico e funzionamento delle attrezzature, a cui si aggiungono parametri come il bilancio energetico, la qualità architettonica, la facilità di produzione, il costo di realizzazione e la possibilità di assemblaggio del prototipo in una comunità abitativa. 
Il progetto italiano, tra le sue caratteristiche principali, vanta una grande velocità e facilità di montaggio, l'uso di materiali naturali totalmente riutilizzabili e riciclabili e un isolamento naturale in fibre di legno, che consente a Med in Italy di mantenere la stessa temperatura interna sia in climi freddi, sia in situazioni di grande caldo. 
I soffitti sono poi percorsi da tubi di acqua calda e fredda, che ne assicurano il riscaldamento e il raffrescamento, mentre l'accumulo termico delle pareti è stato realizzato con lana di legno e tubi in alluminio riciclato riempiti di sabbia umida. Gli elettrodomestici sono estremamente efficienti e si possono ? anzi, si devono - accendere tutti contemporaneamente: questo per ottenere il massimo rendimento, durante il giorno, dai pannelli fotovoltaici di ultima generazione che permettono alla casa di produrre tre volte più energia di quanta ne consumi. 
Ma quanto costa questo concentrato di tecnologia e sostenibilità? Solo 1.400 euro al metro quadro. Un progetto, insomma, che meriterebbe davvero di essere industrializzato.(LuxRevolution.com

 

 

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Per la prima volta un progetto italiano in gara alle Olimpiadi dell'architettura sostenibile di Madrid conquista il podio. Terzo dietro Francia e SpagnaLo stile mediterraneo vince anche in architettura.

Lo dimostra il bronzo conquistato da Med in Italy, lacasa a emissioni zero progettata e masse a punto da due università romane (Roma Tre e La Sapienza) alSolar Decathlon di Madrid. Un podio tutto mediterraneo che ha visto al primo posto la Francia e al secondo la Spagna. La manifestazione, giunta alla decima edizione e ideata dal Dipartimento dell'energia americano, mette a confronto venti progetti da tutto il mondo che si sfidano per 18 giorni a superare dieci prove. Le performance hanno a che fare con temperatura, umidità, illuminazione, isolamento acustico, funzionamento degli elettrodomestici e delle attrezzature.

Il progetto italiano è riuscito a piazzarsi nei primi tre posti in sei delle 10 gare: oro in sostenibilità, argento per il funzionamento di elettrodomestici e apparecchiature elettroniche, bronzo in architettura, bilancio energetico, comunicazione e innovazione.

Si tratta di una vera rivoluzione architettonica. Oltre a non consumare energia, gli edifici di Med in Italy ne producono da fonti rinnovabili tre volte più del necessario. Sono economici perché costano 1.400 euro al metro quadrato e rapidi nella costruzione perché sono pronti, chiavi in mano, in soli 10 giorni. Una soluzione ideale per fare fronte a situazioni drammatiche come un terremoto o un'ondata di migranti.

 

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Il progetto tutto italiano di eco-casa mediterranea ha ottenuto la medaglia di bronzo alle “Olimpiadi europee dell'edilizia sostenibile”. MED in Italy aveva già trionfato nella speciale categoria della sostenibilità.

La casa green tutta italiana conquista il podio delleOlimpiadi della bioarchitettura. Primo progetto interamente proveniente dalle nostre università, industrie ed enti di ricerca a partecipare alla competizione europea Solar Decathlon, MED in Italy si è classificata al terzo posto della classifica finale, dopo aver ottenuto la medaglia d'oro nella speciaòe graduatoria della sostenibilità. La competizione è stat vinta dal team francese Canopea della Regione Rodano Alpi, seguito dal team spagnolo Patio 2.12 della Regione Andalusia. «E' stata una competizione entusiasmante, mozzafiato: MED in Italy è sempre stata in pole position tra i 18 progetti provenienti da tutto il mondo, prima in un corpo a corpo serrato con l'abitazione cinese, poi in un continuo alternarsi al vertice della classifica con le case francese, spagnola e tedesca - racconta la team leader di MED in Italy Chiara Tonelli - Alla fine abbiamo ottenuto un prestigioso terzo posto: possiamo dire che è andata quasi come ai mondiali di calcio. Come in quel caso, ha vinto l'Europa latina e mediterranea».

Un risultato non scontato alla vigilia del Solar Decathlon, visto il ruolo di prim'ordine che la Germania e altri Paesi nordici detengono da anni in materia di bioarchitettura ed edilizia sostenibile. Un successo, quello ottenuto dal team di MED in Italy, raggiunto grazie all'impiego di brevetti e prodotti frutto della creatività nazionale. «Numerosi i ringraziamenti da fare, per un progetto nato grazie a tante eccellenze italiane. Il primo va agli architetti e ricercatori delle tre università che hanno composto il team vincente: le università di Roma TRE e della Sapienza di Roma, la Libera Università di Bolzano, e a Fraunhofer Italia- continua Tonelli - La nostra è una vittoria condivisa con le molte aziende italiane del settore bioedilizia e architettura sostenibile che hanno reso possibile
 la bellezza e funzionalità del prototipo e sempre di più fanno dell’economia green la loro mission».

MED in Italy è una casa ecologica, energeticamente passiva e di classe A, grazie a impianti e sistemi di distribuzione dell’energia solare che producono tre volte la potenza necessaria a far funzionare nel suo complesso la casa. Tra le caratteristiche che hanno colpito la giuria, la facilità di montaggio (soltanto cinque giorni, più cinque per il funzionamento degli impianti), la scelta di materiali naturali e riutilizzabili o riciclabili fino al 100%, l’isolamento naturale realizzato completamente in fibre di legno, l’utilizzo di materiali riciclati. Inoltre, tra i 18 prototipi presenti al Solar Decathlon Europe 2012, MED in Italy è stato l'unico trasportato in treno grazie a un accordo con le Ferrovie italiane. La scelta della rotaia ha così evitato che cinque TIR viaggiassero per 4.000 chilometri da Bolzano a Madrid, risparmiando circa 5 tonnellate di CO2.

 

 

 
 
 
 

 

Dopo un lungo processo di delibera, che ha analizzato l’impatto ambientale dell’intero ciclo di vita di ogni casa, la giuria internazionale delSolar Decathlon Euope ha assegnato il titolo 2012 a MED in Italy “per la scelta attenta dei materiali naturali, per il risparmio di energia nella produzione e per il riciclo e possibilità di riutilizzo della maggior parte degli elementi”.

“L’oro in sostenibilità è un grande risultato per la nostra squadra composta dall’Università degli studi di Roma TRELa Sapienza Università di RomaLibera Università di Bolzano Fraunhofer Italia, e per la green economy del nostro Paese”, ha dichiarato Chiara Tonelli, architetto team leader del primo progetto italiano ammesso alla competizione internazionale che si concluderà a Madrid sabato prossimo con l’assegnazione dell’Oscar per la bioarchitettura. “I materiali naturali e in grandissima parte rinnovabili e riciclabili che compongono MED in Italy sono realizzati infatti da produttori e artigiani di tutta Italia: come i materiali del basamento esterno in plastica riciclata e noccioli di olive di Ecoplan dalla Calabria, o le guaine impermeabili in gomma bianca riflettente fatta con la sansa di Derbigum da Bologna, la cucina ‘dematerializzata’ di Demode engineered by Valcucine da Pordenone e la produzione stessa del prototipo assemblato presso Rubnerhaus in provincia di Bolzano”.

Il progetto dell’abitazione che produce con il sole il triplo dell’energia consumata è concepito per il raffrescamento naturale estivo nei caldi paesi del Mediterraneo. E’ stato l’unico tra i 18 prototipi trasportato in treno da Bolzano a Madrid grazie alla collaborazione con Trenitalia. Iniziativa che ha contribuito fortemente a ridurre la produzione di CO2 e utilizzo di combustibili fossili, elemento fondamentale per l’attribuzione del prestigioso titolo mondiale.

MED in Italy è una casa che può essere costruita in cinque giorni e ottimizzata per il funzionamento indipendente degli impianti in altri cinque: caratteristica che la rende adatta sia in caso di improvviso bisogno per emergenze (terremoto, alluvioni, accoglienza profughi), che per vacanze in un villaggio sostenibile a basso impatto.

Il sistema di riscaldamento e raffreddamento, che mantiene una temperatura costante e di tutto comfort, è basato sul sistema radiante a soffitto “Leonardo” di Eurotherm: nato nel 2011 come soluzione per un particolare impianto termico all’interno dell’antica casa di Leonardo da Vinci vicino a Firenze.

MED in Italy mantiene inoltre la temperatura interna costante, grazie a isolanti naturali in fibra di legno forniti da Naturalia Bau. I muri contengono anche tubi in alluminio riempiti con sabbia, che agiscono come massa termica, comportandosi come una parete in muratura tradizionale. L’alluminio è riciclato e fornito dal C.I.Al. (Consorzio italiano per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in alluminio).

La cucina di Demode engineered by Valcucine è riutilizzabile al 90% e riciclabile al 100%, i piani di lavoro sono realizzati in RE-Y-STONE®: materiale biocomposito ottenuto dalla lavorazione di carta riciclata con resine naturali.

Il patio della casa mediterranea progettata da MED in Italy è, infine, corredato da piante che mutano a seconda delle condizioni ambientali e climatiche, funzionando da vero indicatore di inquinamento. Si tratta di specie sensibili alle temperature e, soprattutto, alla presenza di agenti contaminanti nell’aria. Sono coltivate in acqua con sistema idroponico, che risparmia spazio e terriccio.

 

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Sky.it - "Med in Italy": ecco la casa ecologica del Belpaese - 6 November 2012


Arrivata terza alle Olimpiadi mondiali dell'architettura green, è un progetto dell'Università di Roma Tre. Sarà in mostra anche ad "Architetture del bosco" di Viterbo, dopo aver fatto tappa a Bologna, Milano e Firenze.

Il progetto “Med in Italy”, che si è classificato terzo al Solar Decathlon 2012, le olimpiadi mondiali dell'architettura green, sta facendo tappa in molte manifestazioni in giro per l'Italia.

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Archiportale - Viterbo: la mostra 'MED in Italy' fino al prossimo 25 novembre - 23 November 2012


La Sala degli degli Avi  di Palazzo Altieri ad  Oriolo Romano, ospita fino al prossimo 25 novembre la mostra “ Med in Italy”, intitolata al progetto vincitore del primo premio in sostenibilità e del terzo premio per l’architettura nella competizione internazionale Solar Decathlon Europe 2012 Madrid, a cura del Dipartimento di Progettazione e Studio dell’Architettura dell’Università degli Studi Roma 3.

 

La mostra consiste di una serie di pannelli illustrativi del progetto, del plastico della casa mediterranea  in scala 1:25 e di una proiezione video che descrive le fasi realizzazione dell’intervento.



Il prototipo Med in Italy, a zero emissioni, è progettato con strutture in legno riempite di materiale locale pesante, dotata di patio, di trasporto agevole in treno e con durata di montaggio pari a sette giorni.

 

Il progetto ha incontrato numerosi consensi tanto da essere messa a breve in produzione per iniziativa dell’azienda Rubner Haus.

 

L’iniziativa si inserisce nell’ambito dell’evento “ ARCHITETTURE DEL BOSCO - La cultura dell’impiego del legno: tradizione, poesia, innovazione ", organizzato dall’Istituto Nazionale di Bioarchitettura® Sezione di Viterbo, in collaborazione con: Regione Lazio, Provincia di Viterbo Assessorato Cultura, Comune di Viterbo, Comune di Oriolo Romano, la Facoltà di Architettura, Economia ed Ingegneria dell’Università di Roma 3, Confartigianato Imprese Viterbo e l’associazione Greenaccord – Giornalisti per l’ambiente.

http://www.archiportale.com/news/2012/11/eventi/viterbo-la-mostra-med-in-italy-fino-al-prossimo-25-novembre_30487_32.html

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Wired.it - Le aziende più green d'Italia nel settore delle costruzioni - 05 December 2012


Meno costruzioni e più ristrutturazioni: è questa la tendenza dell’edilizia italiana, che cerca di agganciare la ripresa puntando sulla sostenibilità. Un trend seguito da molte città italiane, che intendono trasformare alcune aree in eco-quartieri anche grazie ai bandi europei e nazionali sulle smart city. A Trento, per esempio, sono stati investiti 450 milioni per creare un quartiere green dall’ex polo industriale Michelin, mentre Milano ha dato il via a un progetto per riqualificare Quarto Oggiaro e Genova ha lanciato un concorso di idee per fare lo stesso con via XX Settembre. In questo contesto, assume un ruolo determinante il risparmio energetico. Riqualificare un immobile significa soprattutto renderlo più efficiente dal punto di vista dei consumi. 



Per farlo, molte aziende propongono nuovi materiali isolanti, ma una delle soluzioni più interessanti sono le facciate continue, ovvero rivestimenti posati a secco sugli edifici che creano una camera d’aria in grado di disperdere il calore d’estate e conservarlo d’inverno. 



Quanto alle nuove costruzioni, un ruolo importante lo stanno svolgendo le certificazioni ambientali. Contrariamente a quanto si pensa, progettare verde comporta un aumento dei costi molto limitato. Secondo alcune analisi, una crescita del 2% degli investimenti in questo senso porterebbe risparmi energetici tra il 30 e il 40%. E che il know-how in Italia esista lo dimostra il progetto Med in Italy, una casa no carbon ispirata alle antiche abitazioni mediterranee, premiata nella categoria sostenibilità alle olimpiadi di bioarchitettura di Madrid di quest’anno. 



Uniflair

Ha ideato un sistema modulare, integrato nel pavimento, grazie al quale ogni persona può scegliere il microclima preferito, creandosi una sorta di “bolla” personale d’aria condizionata diversa da quella del vicino, anche negli open space. Tutto con un’alta efficienza energetica. 



Vaillant

L’ultima scoperta? La zeolite, una pietra porosa simile alla ceramica, capace di assorbire e rilasciare grandi quantità di vapore acqueo, riscaldandosi fino a temperature che possono alimentare un impianto di riscaldamento, con grandi vantaggi di rendimento. 



Robur

È stata scelta dall’Unione europa come capofila del progetto internazionale Heat4u. Obiettivo: fabbricare entro tre anni una super caldaia con pompa di calore ad assorbimento a gas, in grado di ridurre i consumi di energia elettrica negli appartamenti fino al 40%. 



Permasteelisa

Acquistata di recente da un gruppo giapponese, è leader nella copertura di esterni, grazie a una tecnologia di involucri che recuperano il calore del sole, sfruttano l’energia radiante e incorporano cellule fotovoltaiche. 



Gruppo Tosoni

Ha innovato la tecnologia dei suoi prodotti per facciate in modo da ridurre, in estate, le temperature superficiali dei vetri e da creare in inverno un cuscinetto d’aria calda che sfrutta “l’effetto serra” che si crea tra le due superfici vetrate. 



Frener & Reifer

Produce facciate in alluminio e vetro dalle caratteristiche isolanti elevatissime, come la nuova sede della Confcommercio di Bolzano, primo edificio di questo tipo a guadagnarsi la certificazione A+ di CasaClima. 

Diasen

Oltre a un rivestimento per esterni formulato con speciali resine sintetiche a base d’acqua, produce un intonaco ecocompatibile a base di sughero, ideale per cappotti termici, deumidificazioni, riqualificazioni energetiche e rivestimenti fonoassorbenti. 



Isolana

Costruendo pannelli coibentanti imbottiti di lana naturale di pecora, senza aggiunta di resine, collanti o altre fibre, ha trasformato un onere per l’allevatore, che era spesso costretto a mandare la lana invenduta in discarica, in una fonte di reddito. 



Edilana

Sviluppa pannelli dalle qualità isolanti e termoacustiche straordinarie riutilizzando la lana autoctona sarda. Tutto, naturalmente, con strumenti tecnologici all’avanguardia, a bassissimo impatto ambientale.



Ecoplan

È un’azienda specializzata nel riutilizzo della sansa esausta proveniente dalla filiera dell’olio. Una tecnologia innovativa, grazie a cui si realizzano pannelli di elevate prestazioni fisiche, meccaniche e tecnologiche, perfetti sostituti di quelli tradizionali in legno. Senza tagliare un albero. 



Celenit

Produce una linea di pannelli isolanti ecocompatibili formati da fibre di abete mineralizzate rivestite da un cemento che li rende insensibili agli agenti atmosferici, impedendo la formazione di muffa. 



Italcementi

Ha realizzato un cemento speciale in grado di ridurre lo smog. In pratica, il materiale assorbe in superficie gli elementi inquinanti, che la luce solare rende poi innocui attraverso un processo di “fotocatalisi”. Alla fine, ci pensa la pioggia a lavarli via. 



Derbigum

Tra i suoi prodotti per l’impermeabilizzazione dei tetti ci sono una membrana riciclabile al 100%, che assorbe e trasforma la CO2 rendendola innocua, e un’altra che limita la temperatura di superficie del tetto, riducendo i consumi energetici per l’eventuale condizionamento. 



Mapei

Tra le tecnologie green che ha sviluppato, un adesivo cementizio la cui produzione riduce del 90% l’emissione di polveri nell’ambiente e uno speciale sistema d’isolamento termico su cui applicare direttamente i pannelli da esterno, che abbassa del 30% il dispendio energetico. 



Kerakoll

Il suo prodotto di punta? Una biocalce per l’edilizia che riduce notevolmente le emissioni di CO2, contiene il 30% di minerali riciclati da residui di altre lavorazioni e alla fine del ciclo di vita può essere riciclata e riutilizzata. 



Springcolor

Negli ultimi dieci anni, ha messo sul mercato malte e vernici realizzate senza componenti petrolchimiche e con l’aggiunta di additivi derivati dall’agricoltura e dall’allevamento: latte fresco, albume e tuorlo d’uovo, cera d’api, amidi e molto altro. 



Gruppo Rubner

Legno, solo legno, fortissimamente legno. Sono stati loro a ricostruire con questo materiale, in soli tre mesi, la Casa dello Studente, uno dei simboli del terremoto dell’Aquila. Ma realizzano anche hotel e appartamenti di lusso. Verdi per definizione.

http://life.wired.it/cleantech/2012/12/05/aziende-green-italia-settore-costruzioni-454678.html

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MED IN ITALY TORNA A CASA

Dopo il podio alle Olimpiadi della bioarchitettura, verrà assemblata nel campus di RomaTre.

 

A tre mesi dal podio del Solar Decathlon Europe 2012 di Madrid, Med in Italy, l’abitazione mediterranea ecosostenibile, torna a casa. Dopo un lungo tour di presentazione a stampa e opinione pubblica che l’ha visto protagonista dei principali eventi italiani dedicati alla sostenibilità, il progetto di eccellenza della bioarchitettura italiana rientra a Roma.

 

Il 29 settembre 2012, Med in Italy ha conquistato a Madrid il terzo posto del Solar Decathlon Europe, le Olimpiadi  dell’architettura sostenibile. Punti di forza del progetto, l’innovazione e la sostenibilità, caratteristiche che contraddistinguono da sempre la ricerca e progettazione ambientale italiana e che hanno guadagnato il primo posto per la gara di sostenibilità nella classifica parziale delle prove madrilene. A seguire sono arrivati i podi nella comunicazione e sensibilizzazione del pubblico, nell’architettura e nell’equilibrio energetico dell’abitazione.

 

Negli ultimi due mesi, Med in Italy ha compiuto un lungo tour di presentazione al pubblico e alla stampa, che ha visto il progetto protagonista di alcune tra le fiere del settore “green” più importanti in Italia. Nel mese di ottobre, Med in Italy ha aperto il suo patio realizzato con materiali naturali e biodegradabili al SAIE di Bologna, fiera dell’edilizia di fama internazionale; alla manifestazione Smart City sempre a Bologna e al Made Expo di Milano. Anche novembre è trascorso tra presentazioni, mostre e interventi dello staff ai principali eventi dedicati all’architettura sostenibile italiana: Florens 2012 – Biennale internazionale dei beni culturali e ambientali a Firenze e Energy Days 2012 a Brescia. L’ultima tappa del tour italiano vedrà – a partire da gennaio 2013 -  Med in Italy protagonista della vita del campus romano di Roma Tre, dove docenti e studenticontinueranno il monitoraggio delle sue funzioni nel corso delle stagioni e dove verrà destinata ad usi comuni dell’ateneo.

 

«Mostrare finalmente la casa all’interno del contesto universitario dove è stata concepita- afferma Chiara Tonelli, architetto team leader del progetto Med in Italy – è motivo di grande orgoglio per tutto lo staff. Sarà oggetto di studio da parte delle “nuove leve” dell’architettura sostenibile e tutto questo grazie agli sponsor che ci hanno accompagnati in questa impresa e ai ricercatori delle tre università italiane coinvolte, che hanno lavorato per due anni alla progettazione di Med in Italy».

 

Una situazione che potrebbe favorire future partecipazioni dei team universitari italiani al Solar Decathlon del 2014. Questa nuova occasione di confronto internazionale si svolgerà in Francia, Paese vincitore del primo premio madrileno con il progetto Canopea.

 

Il progetto della casa mediterranea è realizzato da Università degli studi di Roma TRE, Sapienza Università di Roma, Libera Università di Bolzano e Fraunhofer Italia.
Ha ricevuto i Patrocini istituzionali onerosi da parte del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e dall’AgenziaCasaclima e l'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica e i patrocini di Provincia di Roma e AltaRoma.
Partner: Rubner, Italian Manufacturing, Naturalia Bau- Pavatex – Stamisol, Solar Decathlon Europe, SAIE - SAIE Energia, Frost Italy, SchneiderElectric, Winaico, Derbigum, Eurotherm, DGA, demode-valcucine, Energytech, Catalano Ceramiche, Bright Materials, Calceviva, Aerosekur, Applicazioni Tecnologiche, CiAl, ILM, Lago, RAIT, Unopiù, Lande, Electrolux, CASPUR,

 

 

CentroLinoItaliano, L.U.B., CTP, Linea Tessile Italiana – Penta Coltex – Solbiati – Cotonificio Albini – Tessuti Sondrio – Tessitura Monti, Sistemi Chiocciola.
Vettore ufficiale: Trenitalia
Media partner: RAI Radio2 Caterpillar, L’Espresso Food & Wine, Vanity Fair, Casaviva, Focus Junior, Il Giornale dell'Architettura

 

Per informazioni:

Silverback - Greening the Communication

Chiara Medini – 339.8535563

                                                                           

 

MED IN ITALY COMES HOME

After the green architecture Olympics podium at the Solar Decathlon Europe 2012,

 the Mediterranean house will be assembled at the Roma Tre University Campus

 

Three months after the Solar Decathlon Europe 2012 podium in Madrid, Med in Italy, the Mediterranean sustainable house, is back in Rome. Following a long presentation tour as a protagonist for both press and public during the main Italian events dedicated to sustainability, the outstanding eco architectural project returns to Rome.

 

Last September 29th 2012 in Madrid, Med in Italy conquered the third place at the Solar Decathlon Europe competition, considered as the Olympics for sustainable architecture.  Project’s strengths were innovation and sustainability, features that traditionally distinguish Italian research and environmental design and that granted the gold in the sustainability competition during the ten Spanish challenges. Third places followed in communication and raising social awareness, in architecture and energy balance.

 

During the past two months, Med in Italy completed a long presentation tour open to the press and the public. The project was presented in some of the most important green fairs in Italy: last October Med in Italy opened its natural and biodegradable patio at the SAIE International Fair in Bologna; then at the Smart City event organized in the same City and at the Made Expo in Milan. November was a very busy month too for the Italian team, who attended Florens 2012 – The International Cultural and Environmental Heritage Week, as well as Energy Days 2012 in Brescia. The last leg of the Italian tour is scheduled for January 2013 when Med in Italy will become part of the Roma Tre University campus life, where students and professors will continue to monitor the house functioning during different seasons and it will be used as a community open space.

 

We are very proud to finally show the house within its original University contest where it was designed and it will be used to teach junior sustainable architecture students- declares Chiara Tonelli, Med in Italy team leader- All of this was possible thanks to our sponsor who closely followed the entire experience and the researchers coming from three different Italian Universities, who had been working for almost two years to develop the successful project”.

 

Med in Italy in the campus is an opportunity that could also facilitate future Italian participations to the Solar Decathlon Europe 2014 edition. This next competition will be held in France, the winning Country in Madrid with the Canopea project.

 

 

The Mediterranean house project was designed by Università degli studi di Roma TRE, Sapienza Università di Roma, Libera Università di Bolzano and Fraunhofer Italia.
The Mediterranean house project received the Institutional Patronage and sponsorship by the Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali and from AgenziaCasaclima as well as the High Patronage by the Presidenza della Repubblica, Provincia di Roma and AltaRoma.
Partner: Rubner, Italian Manufacturing, Naturalia Bau- Pavatex – Stamisol, Solar Decathlon Europe, SAIE - SAIE Energia, Frost Italy, SchneiderElectric, Winaico, Derbigum, Eurotherm, DGA, demode-valcucine, Energytech, Catalano Ceramiche, Bright Materials, Calceviva, Aerosekur, Applicazioni Tecnologiche, CiAl, ILM, Lago, RAIT, Unopiù, Lande, Electrolux, CASPUR,

CentroLinoItaliano, L.U.B., CTP, Linea Tessile Italiana – Penta Coltex – Solbiati – Cotonificio Albini – Tessuti Sondrio – Tessitura Monti, Sistemi Chiocciola.
Rail carrier: Trenitalia
Media partner: RAI Radio2 Caterpillar, L’Espresso Food & Wine, Vanity Fair, Casaviva, Focus Junior, Il Giornale dell'Architettura

 

For further informations:

Silverback - Greening the Communication

Chiara Medini – 339.8535563

                                                                           

 

Il Team di Med in Italy augura a tutti un buon Natale!

 

The Med in Italy Team wishes a Merry Christmas to everyone!

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