blog di valerio grassi

Nelle settimane passate è successa una cosa comune agli studenti di architettura ma tanto temuta: a seguito di una revisione illuminante, improvviso cambio di struttura nella nostra biblioteca a pochi giorni dall’esame. Si passa al prefabbricato!

Nell’ultimo post ci si è occupati del problema delle “fasi” e iniziato ad avanzare delle valutazioni di tipo strutturale. Tralasciando alcune variazioni di tipo progettuale valutate in sede di Laboratorio, ciò che è interessante e oggetto di questo post è mettere in risalto l’evoluzione della gestione del progetto con il Revit, i problemi riscontrati e le soluzioni adottate.

In merito al Laboratorio 3M, in una prima fase di ridimensionamento e riorganizzazione degli spazi, abbiamo ritenuto utile poter usufruire del contributo tridimensionale di Revit, nella prospettiva di poter sfruttare il software nelle fasi successive di progetto.

Ho trovato molto interessante e ricca di spunti la lezione tenuta dal Prof. Gargano Sabato scorso. In modo particolare due parole hanno catturato la mia attenzione poichè già in altre occasioni avevano suscitato in me curiosità: "equilibrio" e "relazione".

Decido di utilizzare per questa esercitazione una geometria semplice come una mattonella.

fase 1: apro una nuova famiglia; individuo il file modello (modello generico metrico)

fase 2: disegno un rettangolo che estruderò con il comando "estruzione"

fase 3: parametrizzo le dimensioni (lunghezza, larghezza e spessore)

fase 4: una volta disegnata la mia mattonella in 3D non mi resta che creare dei parametri condivisi che ritrovarò nell'abaco finale