Inviato da francescaromana il Gio, 20/02/2014 - 12:56
Un muro di calcestruzzo (più o meno) uniforme di quattro metri d’altezza è concesso a Tadao Ando e pochi altri: non essendo questo il caso ho deciso di lavorare con quello che recinge il cortile del Moma ps1 per renderlo quantomeno gradevole nella fruizione dello spazio esterno.
Tra un rozzo modello analogico e diversi schizzi quello che vi mostro di seguito (fig.1) mi è sembrato il più convincente: un nastro continuo che talora ombreggia e talvolta offre una seduta, se non ospita fontanelle o sistemi d’irrigazione.
Inviato da francescaromana il Ven, 25/11/2011 - 23:02
La lezione del professor Gargano di sabato scorso ha toccato temi, ai miei occhi, incredibilmente interessanti: partendo da come la comunità architettonica ha solo pochi anni fa 'accolto' il digitale come strumento di progettazione fino all'osservazione che un pensiero parametrico esisteva già secoli fa nelle tavole di descrizione degli ordini architettonici.
Inviato da francescaromana il Mar, 22/11/2011 - 00:04
Lo scopo di quest'esercitazione è creare una famiglia nidificata di pensiline composte da una copertura bucata e da pilastri il cui angolo a terra può variare.
Son partita dalla famiglia di pilastri, che mi ha creato non pochi problemi.
Inviato da francescaromana il Sab, 12/11/2011 - 00:23
In questa esercitazione ho provato ad usare i tavoli che avevo creato nella precedente, per raccoglierne i parametri fondamentali in un abaco di tavoli.
Innanzitutto ho dovuto cambiare (o meglio, rifare) i parametri e aggiungerne di nuovi, poiché, per comparire negli abachi devono essere condivisi
e quindi ho creato tutti i parametri con le relative formule.
Ho avuto problemi con le unità di misura:
Inviato da francescaromana il Gio, 10/11/2011 - 21:44
Lo scopo che mi sono prefissata per questo progetto era la creazione di una famiglia di tavoli semplice.
Ho quindi iniziato a disegnare due piani di aiuto a quelli di riferimento, a cui ancorare la mia geometria.