Inviato da Agnese Carducci il Mar, 22/11/2011 - 22:56
Il mio progetto iniziale prevedeva una pensilina inclinata sulla cui copertura volevo adagiare una serie di pannelli solari; una volta realizzati tutti gli elementi, li ho importati in una famiglia, ma non sono riuscita a collegare le altezze dei pilastri con quella della copertura. Così mi sono arresa alla copertura piana! Ho realizzato una famiglia per ogni elemento così come era stato fatto nelle precedenti lezioni:
In questa esercitazione si è cercato di creare una serie di pensiline di grandezza variabile utilizzabili per un' eventuale copertura.
A questo proposito si è seguito il metodo delle famiglie nidificate: realizziamo in altre parole delle famiglie dei vari componenti della nostra pensilina per poi riunirli in un'unica famiglia finale che sarà la base del nostro progetto parametrico.
Inviato da francescaromana il Mar, 22/11/2011 - 00:04
Lo scopo di quest'esercitazione è creare una famiglia nidificata di pensiline composte da una copertura bucata e da pilastri il cui angolo a terra può variare.
Son partita dalla famiglia di pilastri, che mi ha creato non pochi problemi.
Inviato da StefanoConverso il Sab, 19/11/2011 - 17:53
cari ragazzi,
la conferenza di oggi del prof. Gargano ha introdotto molti temi, progetti, persone,
ma forse il fil rouge, il tema sotteso a tutto, quello di cui ci occupiamo è il mezzo, il medium. Con le famiglie che producete, state dando forma al vostro mezzo, siete nel mezzo
tra prodotto e processo: il software che modifica se stesso.
Su questa base (digitale), si innescano tutti i meccanismi e ragionamenti messi
in moto oggi - Possiamo ancora dire che il mezzo è neutrale? Proprio nel momento
in cui noi stessi gli diamo forma?
Il prof. Desideri, nella lezione di ieri al Laboratorio 1M, commentando
il workshop "Mass Re-Clad" ha detto che addirittura l'adattività è oggi una caratteristica
fondamentale della progettazione, anche nelle fasi esecutive, quelle più prescrittive di tutti.
Eppure, dopo la diffusione, la trasmissibilità, il grande rivolgimento introdotto dal prof. Gargano,
c'è differenza tra Palladio, Vignola, e William Halpfenny..
E allora, come è giusto collocarsi oggi? Dove e Come, e cosa progettare?
A voi le riflessioni (e i progetti!) ora.
Di seguito alcuni riferimenti citati a lezione:
Alexandre Koyré - Dal Mondo del Pressappoco all'Universo della Precisione
Marshall Mc Luhan - La galassia Gutemberg | The Medium is the Massage
Greg Lynn - Animate Form
Maurizio Gargano, Forma e Materia
Ingrid Paoletti, Costruire le Forme Complesse
S.C. - SHoP Works | Il progetto digitale per la costruzione
e inoltre:
Mario Carpo, Kurt W.Forster,... Le Biennali di Architettura dal 2004 a oggi -