Inviato da Vincenzo Panasiti il Ven, 25/11/2011 - 11:26
L'espressione "il medium è il messaggio", ("the medium is the massage" il gioco di parole in inglese è intraducibile: mass + age) ci dice che ogni medium va studiato in base ai criteri strutturali in base ai quali organizza la comunicazione; è proprio la particolare struttura comunicativa di ogni medium che lo rende non neutrale, perché essa suscita negli utenti-spettatori determinati comportamenti e modi di pensare e porta alla formazione di una certa forma mentis.
Considerando che l'architettura è innanzitutto costruita e non idea astratta di sè stessa, ho considerato che quanto detto dal prof Gargano fosse oltremodo coerente con il modo che mi son fatto di concepire l'architettura in questi anni. Siamo stati anche abituati a vedere e considerare le grandi archistar come modelli di riferimento dimenticandoci del fatto che non quel tipo di architettura è a volte totalmente avulso da qualsiasi legge di mercato anche lontanamente affine a quella con cui un giorno mi dovrò senz'altro confrontare.
Inviato da raffaele trabace il Gio, 24/11/2011 - 22:44
Nella prima esercitazione avevo creato un modulo di una libreria che aveva come parametri le dimensioni e la distanza tra i blocchi verticali per i libri.
Immaginavo di poter avere dei blocchi mobili, che potevano scorrere, magari tramite un piccolo binario, in modo tale da ottenere una configurazione diversa ad ogni ripiano, una volta montati i vari moduli della libreria.
ho creato da "tipi famiglia" 5 diverse tipologie per poter variare i parametri delle distanze tra i blocchi anche singolarmente, una volta importata la famiglia nel progetto.