bene anaglogo
Bene analogo Mangano-Tozzi (Lab. Palmieri)
Published by rachele on 5 Giugno, 2012 - 11:40Abbiamo tardato tanto nella pubblicazione di un bene analogo al nostro progetto poichè esso è cambiato spesso durante la prima fase progettuale. Il lavoro e le nostre idee ora sono abbastanza impostate e indirizzate tant'é che è anche più chiara a noi il progetto che abbiamo intenzione di portare avanti.
I nostri edifici sono in aggetto su una piazza sottostante, al quale livello si trova il commerciale. Residenziale e commerciale sono messi insieme sembra quasi tramite una giustapposizione in quanto i primi si sviluppano in un parallelepipedo di tre piani mentre il commerciale segue un andamento curvilineo proprio della piazza pedonale.
http://www.cc04.net/#/project/AREA.ORISTANO
Anche il nostro progetto, così come questo preso a riferimento, presenta una facciata che non corrisponde in maniera lineare alla distribuzione intrna degli appartamenti. E allo stesso modo entrambi sviluppano appartamenti con una tipologia a schiera, lunga e stretta.
Nome del Progetto: Residenze sociali OR
Luogo: via Indipendenza, Oristano Italia
Studio: C+C04 Studio
Costi: euro 3.000.000
Status: progettato nel 2004, costruito nel 2008
SCELTA DEL BENE ANALOGO Roberto Mazza, Elena Maria Rossi Lab6c prof. Palmieri
Published by RobertoMazza on 22 Maggio, 2012 - 12:46BENE ANALOGO
Studenti: Roberto Mazza, Elena Maria Rossi
Indirizzo: Via Piave, Azzate (Varese)
Progetto: 2007
Anno di costruzione: 2008-2011
Tipologia: Residenziale + terziario
Cliente: FIM Group SpS, Varese
Area Lotto 8.935 mq
slp residenza (escluso il piano sottotetto): 2700mq
slp commerciale: 667 mq
Superficie parcheggi pertinenziali della residenza: 1470 mq
Superficie parcheggi esterni: 1083 mq
Il bene analogo da noi scelto è il complesso residenziale-commerciale ad Azzate.
Per grandezza, destinazione d’uso, materiali, e conformazione abbiamo pensato che fosse l’esempio a noi più vicino per quanto riguarda il progetto che stiamo sviluppando, anche se probabilmente il nostro sarà in parte interrato e si svilupperà in più blocchi.
L’area di intervento si pone in un quadro panoramico ampio, visibile da un percorso
locale di fruizione paesistico ambientale e risulta in forte relazione con la zona
boschiva-collinare retrostante il lotto. La nostra area di progetto è situata invece tra via Portuense e via della Magliana antica, più precisamente tra via Belluzzo e via Nicola Pellati in un lotto verde e che presenta varie quote.
Il complesso di Azzate si sviluppa su due piani (il secondo con tipologie esclusivamente a duplex),
differenziandosi nei colori e nei materiali di rivestimento dal basamento sottostante,
oltre che da una differenziazione tipologica delle facciate su strada dettate da un
differente orientamento e da un migliore controllo degli apporti solari. In maniera analoga il nostro progetto si sviluppa su due piani che presentano al secondo piano dei duplex posizionati con angolazioni diverse per avere delle esposizioni ottimali.
Il basamento risulta essere composto da tre parti; l’area centrale, baricentrica rispetto
allo sviluppo dei due blocchi residenziali dell’edificio, ospita alcune attività commerciali
che si affacciano sulla piazza sopraelevata rispetto al piano stradale, caratterizzata dalla
presenza di uno specchio d’acqua a ripresa di un antico fontanile nelle vicinanze,
mentre nelle due ali laterali trovano posto i parcheggi di pertinenza delle residenze
interamente schermati dai pannelli di doghe di legno. Il nostro progetto cerca di svilupparsi in modo similare al complesso prevedendo degli specchi d’acqua nella parte che si troverà a fronte degli esercizi commerciali che però saranno distribuiti non in modo baricentrico rispetto agli alloggi bensì nella parte più alta a destra del lotto per configurarsi come congiunzione tra il commerciale già esistente.
Per i materiali Del complesso di Azzate si è cercato di limitarne la scelta a tre principali: l’intonaco per le superfici murarie, l’alluminio per le coperture, per gli elementi di schermatura di luce lungo i
ballatoi e i sistemi di oscuramento degli infissi, il legno di larice per il rivestimento del
basamento. Nel nostro progetto non sono ancora stati definiti in dettaglio, si è però pensato di utilizzare il legno, l’intonaco per le superfici, l’alluminio per le coperture e in alcune porzioni anche la pietra.
Scelta del bene analogo_Alberto Marzo e Irene Rossi_lab 6B Palmieri
Published by Alberto.Marzo on 20 Maggio, 2012 - 23:29Ci scusiamo per il ritardo nella pubblicazione ma i numerosi stravolgimenti delle nostre prime ipotesi di progetto ci hanno impedito di trovare per tempo un bene analogo. Ora abbiamo finalmente messo a punto un "progetto base" abbastanza definito su cui lavorare. Questo è stato possibile anche grazie ad alcuni progetti di riferimento che ci sono stati presentati in classe, tra cui quello che ci è stato più utile e che abbiamo scelto come nostro Bene Analogo: The Whale, un complesso residenziale e commerciale in un'ex area portuale di Amsterdam. Abbiamo scelto questo progetto poichè molto simile al nostro soprattutto nelle tipologie e tecniche abitative (l'utilizzo di duplex abbinato alla copertura inclinata ad esempio) e in quelle distributive (l'utilizzo misto di corpi scala e ballatoi). Anche poi nelle percentuali di aree commerciali e di social housing questo progetto ci si presenta come un ottimo riferimento. di seguito i dati tecnici del complesso:
Località: Baron G.A. Tindalplain, Amsterdam
Cliente: development company New Deal bv, Amsterdam
Programma: 150 social housing , 64 case private d'affitto, 1.100 m2 business accomodation, 179 parcheggi
architetto: Frits van Dongen
project team: A. Mout, P. Puljiz, F.Veerman, R. Konijn, J. Molenaar,A.Moreno, W. Bartels
landscape designer: Adriaan Geuze, West 8
Impresa di costruzione: Heijmans Bouw, Almere Stad
Ingegnere strutturale: Pieters Bouwtechniek, Haarlem
Data progetto: 1995
Data costruzione: 1998 - 2000
Superficie totale: 35.800 mq
Volume: 100.900 mc
Costo: 15.700.000 euro
Occhipinti Salvatore - Luciani Francesca, BENE ANALOGO
Published by occhipinti_salvatore on 12 Maggio, 2012 - 23:35Il nostro edificio è costituito da un corpo principale a torre arretrato rispetto al filo di Via Tuscolana, con la quale dialoga per mezzo di un corpo più basso di due piani.
La torre ha un'altezza massima di 14 piani (stiamo ancora valutando diverse ipotesi di colocazione deglli alloggi all'interno di essa) ed è visivamente costituita da un'aggregazione di volumi che sono gli alloggi stessi. Questi come in un gioco di mattoncini comporranno la torre in maniera non del tutto omogenea creando un gioco di pieni e vuoti che esprime ulteriormente la volumetria degli alloggi stessi. Così vengono a realizzarsi delle alternanze di spazi privati e spazi comuni.
Con queste linee base abbiamo proceduto alla ricerca di un edificio non solo come bene analogo ma, innanzitutto, come modello di riferimento da cui trarre spunto per l'evolversi del nostro lavoro.
La scelta è ricaduta sulle "YUYAO town - TOWERS" a Shanghai di N!Studio (Ferrini, Stella, Bucci Architetti).
Questo progetto prevede diverse torri che hanno caratteristiche analoghe a quella di nostra ideazione.
- Caratteristiche formali (Ogni torre presenta in 11-12 piani il gioco di volumi che anche noi vogliamo diventi la caratteristica principale del nostro progetto).
- Caratteristiche tecnologiche analoghe (La struttura è costituita da setti murari portanti in cemento armato. Il cuore della struttura è un nucleo centrale fisso che si ripete per tutti i piani. Le finiture dei prospetti delle torri di Shanghai, inoltre, si avvicinano alla nostra ancora vaga idea).
- Anche queste torri sono residenziali e presentano diversi tagli di alloggi.
- Infine, come nella nostra torre residenziale, gli edifici di shanghai presentano dei corpi più bassi contenenti diversi tipi di servizi che fanno dialogare la verticalità dell'edificio con il terreno.

Bene analogo Gaia Canè e Stefano Cirulli lab 6A Montuori
Published by Gaia on 12 Maggio, 2012 - 15:44CASE PREFABBRICATE IN ABRUZZO
Le analogie trovate con questo progetto sono diverse; in anzitutto la tipologia fondamentale del sistema a ballatoio su cui si affacciano appartamenti di metrature e forme molto simili alle nostre; ma soprattutto il carattere temporaneo e la flessibilità degli alloggi adattabili a qualunque esigenza.
le differenze consistono principalemente nella struttura, che abbiamo immaginato come uno scheletro in calcestruzzo e conseguenti tamponature in mattoni o in vetro; mentre le case in abruzzo presentano blocchi di tamponature prefabbricate.
il costo totale si riferisce a sei corpi di fabbrica di tre piani, il nostro progetto prevede solamente due corpi di 5 piani quindi il tutto sarò rapportato.
le allego il link della pagina in cui abbiamo trovato le informazioni poichè abbiamo dei problemi a caricare le immagini che provvederemo a portarle lunedì stampate
http://europaconcorsi.com/projects/99757-Case-Prefabbricate-per-l-Abruzzo
Ruatti studio architetti
Bene Analogo _ tommaso mennuni, chiara iacovone _ lab6B Palmieri
Published by tommasomennuni on 10 Maggio, 2012 - 21:36Il bene analogo da noi preso in considerazione è "CASA 89". la forma ed i materiali usati rispechiano alcune caratteristiche salienti del nostro lavoro. Il progetto può essere visto da due prospettive diverse; la pima è quella più generale, si parla quindi di un complesso residenziale ; la seconda è una più particolare e si parla di un insieme di unità abitative diverse fra loro ma aggregate per dare vita ad un unicum. Scegliere come bene analogo un'unica abitazione al posto di un complesso residenziale vorrebbe dire studiare il costo di singole unità. In occasione della revisione le illustreremo i dubbi emersi in corso d'opera.
Scelta del bene analogo - Studenti: Greta Servetti - Emanuele Manta - Laboratorio 6b
Published by Greta.servetti on 7 Maggio, 2012 - 11:18La scelta del bene analogo è ricaduta sul progetto di riqualificazione dell’ambito urbano di via Giustiniano Imperatore ad opera del gruppo ABDR Architetti Associati
Le analogie con tale bene, nonostante il numero degli alloggi sia superiore a quello del nostro progetto, sono state individuate nella volontà di realizzare abitazioni di differenti tagli, da mono e bi-locali ad appartamenti e saranno distribuiti in due volumi distinti, ma in grado di dialogare tra loro.
Caratteristiche:
Anno di costruzione: 2006
Luogo: Roma, via Giustiniano imperatore
Costo: 18,000,000€ (c.a.)
Superficie: 30-35,000 mq
Scelta del Bene Analogo (stud: Pucciarelli, Rossetti)
Published by Silvia Rossetti on 3 Maggio, 2012 - 12:57
Laboratorio Progettazione Architettonica e Urbana 6c Prof: A. Vidotto Stud: Micol Pucciarelli, Silvia Rossetti
La scelta del bene analogo è ricaduta sull'edificio resiidenziale "Rigoletto" che fa parte del complesso di Ackermannbogen, a Monaco di Baviera degli architetti A2architeckten e Freising, fatto su richiesta della copperativa Wagnis.
L'edificio presenta una tipologia lineare di circa 100m di lunghezza, alto 5 piani, con 53 alloggi, uffici, un cafè, giardini e terrazze comuni.
L'analogia con il nostro progetto sta nell'uso dei ballatoi come spazi di distribuzione, servizi semiprivati al pian terreno, struttura dei balconi in acciaio agganciata a quella portante in c.a., corpo scale e ascensore esterno all'edificio.
Location: Munchen, Rosa-Aschenbrenner-Bogen 9
Architetti: A2 Architekten (Stefan Lautner, Rainer Roth), Freising
Area: 7381 m2
Anno di costruzione: 2004-2005
Costo di costruzione: 393€/mq
Bene analogo - Lab 3A prof Leoni - Daniele Menè
Published by DanieleMenè on 17 Giugno, 2011 - 15:04Studente: Daniele Menè
Bene analogo: Frieder Burda Museum
Ubicazione: Baden Baden (Germania)
Progettista: Richard Meier
Anno di completamento: 2005
Superficie: 3000 mq
Area espositiva: 1000 mq
Costi di costruzione: 10.000.000,00 €
Costo unitario al mq: 3300 €/mq
ANALOGIE: Le due strutture presentano simili metodologie costruttive: cemento armato per le strutture portanti, grandi vetrate in facciata e rivestimento in pannelli di acciaio bianco lucido. Anche la destinazione d’uso è la stessa. Inoltre è realizzato secondo una griglia geometrica regolare che ne semplifica le fasi di realizzazione, grazie alla possibilità di utilizzare elementi prefabbricati. L’elemento geometrico di base è il cubo.
Museo Frieder Burda
La nuova sede della collezione Frieder Burda, lungo la Lichtentaler Allee, brilla come un gioiello nel verde del Kurpark di Baden-Baden. Lo straordinario edificio, costruito da Richard Meier, star dell'architettura newyorkese, è pensato per valorizzare al massimo i capolavori che accoglie grazie alla perfetta illuminazione naturale. Oltre cinquecento dipinti, opere grafiche, sculture e oggetti tracciano la strada maestra della storia dell'arte nell'ultimo secolo.