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Il 17 Giugno Chiara Tonelli parteciperà alla conferenza in stile TED "Trenta italiani che ci cambieranno la vita".
 
L'incontro avrà luogo a Bologna all'interno del primo Festival "La Repubblica delle idee" promosso dal quotidiano la Repubblica. Tra i relatori spiccano le principali menti nazionali ed internazionali che si confronteranno su diverse tematiche per migliorare il nostro futuro.
 
Chiara Tonelli parlerà di Med in Italy e delle sue soluzioni innovative e sostenibili.
 
Subito sotto la locandina dell'evento.
 
 
 
 

 

Friday the 8th of June at 9:30 AM Chiara Tonelli will participate to the event called Housing Units at Zero Emission, organized by the Sapienza University of Rome.

The event, that will take place in the Aula Magna of Piazza Borghese, opens the two weeks of workshop, from the 8th until the 23th of June, coordinated within the Master's degree in bio-ecological architecture and sustainable technologies for the environment.

During the conference, Chiara Tonelli will talk about the Med in Italy project and the technology that lies behind it.

Venerdì 8 Giugno alle 9.30 Chiara Tonelli parteciperà alla evento intitolato MODULI ABITATIVI AD ENERGIA ZERO, organizzato dall'Università Sapienza di Roma.

L'evento, che si svolgerà nell'Aula Magna di Piazza Borghese, apre le due settimane di workshop, dall'8 fino al 23 Giugno, coordinato nell'ambito del Master in Architettura bioecologica e tecnologie sostenibili per l'ambiente.

Durante la conferenza, Chiara Tonelli parlerà del progetto Med in Italy e le sue tecnologie innovative.


Nella casa di Med in Italy è prevista un'opera creata dall'artista Massimo Catalani 
che andrà ad occupare la parete principale della casa. 
Questo è il progetto: un acciuga di 10×2,20m, disegnata attraverso l'utilizzo di polvere di marmo, sabbie vulcaniche e 
pigmenti fotoluminescenti miscelati insieme in un particolare composto. 

Sponsor di questa grande opera sono l'artista Catalani, Brightmaterials e Rubner.

Un reportage fotografico mostra l'artista all'opera nel suo atelier! Subito sotto le ultime immagini.

                       



Polveri utilizzate

 

Preparazione del composto

Studio del disegno

Disegno sui pannelli in legno

Applicazione del composto sui pannelli

Inside  the Med in Italy's house an art work of Massimo Catalani will decor the the entire main wall.
This is the project: an anchovy of 10×2,20m, designed by the use of  marble dust, volcanic sand and 
photoluminescent pigments blended together in a particular compound. 
A photographic reportage shows the artist at work in his studio!
Sponsor of this big work is the artist Catalani, Brightmaterials and Rubner.

Here Below the latest pictures!

                       


 Utilized powders

 

Preparation of the compound

Study of the draw

Draw on the timber boards

Application of the compound on the panels

 

COMUNICATO STAMPA

 

LA CASA GREEN DEL FUTURO?

 

SI FARÀ ANCHE GRAZIE AL WEB

 


 

 

 

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Una casa tutta green, che autoproduce energia e ne consuma tre volte meno di un’abitazione tradizionale: si farà anche grazie al web, ai social media e alla voglia degli italiani di veder nascere un progetto totalmente innovativo. Med in Italy, il progetto italiano di casa sostenibile che gareggerà nel prossimo settembre al Solar Decathlon Europe 2012 - le Olimpiadi mondiali dell’architettura green -, lancia una raccolta fondi attraverso il portale di crowdfunding Eppela (www.eppela.com), un sistema social nato negli Stati Uniti e diventato popolare in seguito alla campagna elettorale di Barack Obama.

 

Il progetto di casa sostenibile è realizzato dal team composto da docenti e studenti dell’Università di Roma TRE, in partenariato con il Laboratorio di disegno industriale della Sapienza, il Casaclima Master Reaserch Team della Libera Università di Bolzano e Fraunhofer Italia, che per la prima volta sfiderà altri 18 progetti innovativi provenienti da 13 paesi (Brasile, Cina, Danimarca, Egitto, Francia, Germania, Gran Bretagna, Giappone, Norvegia, Portogallo, Romania, Spagna e Ungheria).

Oltre al sostegno dei partner che hanno deciso di appoggiare il progetto, MED in Italy verrà costruita anche attraverso una ‘raccolta fondi popolare’ o crowdfunding: un sistema già sperimentato che ha garantito il successo della campagna elettorale per la presidenza di Barack Obama. Il portale Eppela promuove, infatti, progetti di interesse comune, sollecitando e sensibilizzando le persone in rete disposte a finanziarlo, così come è avvenuto con diverse iniziative sul sito Kickstarter negli Stati Uniti e nel mondo.

 

La pubblicazione di Med in Italy tra pochi giorni su Eppela, il portale di crowdfunding tutto italiano, rappresenta un’occasione unica per partecipare in prima persona alla realizzazione della casa green mediterranea e supportare direttamente il tema della sostenibilità in Italia, così come l’utilizzo delle fonti rinnovabili e il risparmio energetico.

Oltre alla donazione su Eppela è anche possibile finanziare direttamente alcuni oggetti che serviranno ad arredare la casa del futuro per il concorso internazionale. È infatti possibile sostenerla anche tramite paypal e carte di credito, acquistando utensili, elettromestici e biancheria alla portata di tutte le tasche: 10 euro per un set di posate o per le piante di lavanda, basilico, origano, erba cipollina, prezzemolo e pomodoro; 20 euro per utensili in bamboo o un set di asciugamani;30 euro per ciotole e piatti eco-friendly; 50 euro per lampade in cartone riciclato e sgabello in acero; 200 euro per frigorifero e aspirapolvere ecologico con certificazione energetica e 500 euro per lavatrice o lavastoviglie ecologica certificata (http://medinitaly.eu/it/sponsor_donazione).

 

La casa progettata da MED in Italy s’ispira alla grande tradizione abitativa mediterranea con l’obiettivo di ottimizzare l’escursione termica per proteggere i suoi abitanti dall’eccessiva calura estiva. Il patio esterno, dove si coltivano frutta e ortaggi, e la copertura fotovoltaica limitano l’escursione termica tra giorno e notte, mantenendo una temperatura intermedia all’interno dell’edificio. Le pareti costruite con strutture in legno riempite di materiale locale pesante funzionano da volano termico sia in estate che in inverno. La casa grazie al fotovoltaico organico produce tre volte più energia elettrica di quanta ne consuma.

 

Il progetto della casa mediterranea è realizzato da Università degli studi di Roma TRE, Sapienza Università di Roma, Libera Università di Bolzano e Fraunhofer Italia.
Ha ricevuto i Patrocini istituzionali onerosi da parte del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e dall’Agenzia Casaclima e l'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica.

 

Sponsor tecnici e professionali: RubnerHaus, SDEurope, Odersun, Italian Manufacturing, Naturalia BAU, Frost Italy, SAIE, Roma TRE DIPSA, Derbigum, Eurotherm, Valcucine, Energytech, Catalano, Bright Materials, DGA, Schneider Electric, Electrolux, Caspur.

 

 

Per informazioni:
Silverback - Greening the Communication
Paola Richard - p.richard@silverback.it – mobile 366 1645501

 

COMUNICATO STAMPA

 

CRESCE LA GREEN ARCHITECTURE ITALIANA

 


 

 

Dopo Med in Italy, un altro progetto nazionale al Solar Decathlon 2012

 

 

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La bioarchitettura italiana è ormai una realtà consolidata: innovazione, stile, design. Dopo il progetto tutto nazionale di Med in Italy, la casa solare e mediterranea realizzata dall’Università di Roma Tre e della Sapienza, un nuovo prototipo italiano concorrerà al Solar decathlon, l’olimpiade mondiale dell’architettura solare e sostenibile ideata dal Dipartimento dell’Energia degli Usa.

Dopo la rinuncia per mancanza di fondi del team olandese di Delft, è stato infatti ammesso tra i 20 sfidanti il progetto francese elaborato da un team composto dall’École nationale supérieure d’architecture Paris-Malaquais (ENSA), assieme all’École del Pontes ParisTech, con la collaborazione della facoltà di Architettura del Politecnico di Bari e del Dipartimento di fisica dell’Università di Ferrara. 
Astonyshine, il prototipo presentato dall’equipe internazionale, prevede la realizzazione di una casa unifamiliare eco-sostenibile con l’utilizzo di materiali naturali tipici del contesto pugliese. Il progetto sarà quindi realizzato tra Parigi e Bari e si troverà in lizza con altre 19 abitazioni green provenienti da altri 13 paesi (Brasile, Cina, Danimarca, Egitto, Francia, Germania, Gran Bretagna, Giappone, Norvegia, Portogallo, Romania, Spagna e Ungheria) e con MED in Italy, la casa che tiene insieme futuro e tradizione abitativa mediterranea, realizzata dall’Università di Roma TRE in partenariato con il Laboratorio di disegno industriale della Sapienza, il Casaclima Master Reaserch Team della Libera Università di Bolzano e Fraunhofer Italia.

“L’inclusione di un secondo team italiano in Solar decathlon è la conferma dell’ascesa del green made in Italy nell’architettura di casa nostra. Si potrebbe dire che siamo avversari nella competizione che si terrà a settembre a Madrid”, afferma Chiara Tonelli, team leader  di Med in Italy. “Ma credo che in campo di ecosostenibilità sia più importante sostenere un’altra impostazione: chi si occupa di efficienza energetica e risparmio delle risorse ha a cuore un modello collaborativo. Quindi diamo il benvenuto a questo progetto in parte italiano, che premia la crescente importanza che premia il crescente successo dell’architettura ecosostenibile nel nostro Paese”.

MED in Italy è una dimora raccolta attorno alla sua cucina, che rappresenta il cuore della casa, come in ogni abitazione mediterranea. È circondata da un patio di canapa naturale dove si coltivano erbe aromatiche e piante che appartengono alla nostra flora. Un lungo corridoio attraversa l’intera abitazione illuminata da finestre orizzontali che raccolgono la luce dall’alto. Pannelli scorrevoli suddividono la casa in diverse stanze. Il patio ospita un giardino naturale, corredato da piante che mutano a seconda delle condizioni ambientali e climatiche, funzionando inoltre da vero indicatore di inquinamento. Le specie selezionate sono infatti sensibili alla temperatura e, soprattutto, alla presenza di agenti contaminanti nell’aria. Le piante rilevano quindi segnali chimici e fisici, cambiando colore e aspetto in tempi relativamente brevi, lanciando un vero e proprio “segnale d’allarme vegetale”.

 

Le immagini del progetto della casa Med in Italy sono disponibili a questo link.

Il progetto della casa mediterranea è realizzato da Università degli studi di Roma TRE, Sapienza Università di Roma, Libera Università di Bolzano e Fraunhofer Italia.

Ha ricevuto i Patrocini istituzionali onerosi da parte del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e dall’Agenzia Casaclima e l'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica.

Sponsor tecnici e professionali: Rubner Haus, Solar Decathlon Europe, Agenzia Casaclima, Italian Manufacturing, Naturalia Bau- Pavatex – Stamisol, Frost Italy. SAIE - SAIE Energia, Derbigum, Eurotherm, Valcucine – demode, Energytech, Catalano Ceramiche, Electrolux, Bright Materials, DGA, Schneider Electric, CASPUR, Ecoplan, CiAl, Calceviva.

Media partner - RAI Radio2 Caterpillar, L’Espresso Food & Wine, Vanity Fair, Casaviva, Focus Junior, Il Giornale dell'Architettura.

 

 

Per informazioni:
Silverback - Greening the Communication
Paola Richard - p.richard@silverback.it – mobile 366 1645501

 

 

COMUNICATO STAMPA

 

SOLAR DECATHLON EUROPE:

 

ECCO IL MENU VINCENTE DI MED IN ITALY

 

Il pubblico italiano ha votato sul sito de L’Espresso Food&Wine le ricette create dallo Chef Alessandro Borghese

 

 

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Conetti di parmigiano, un primo Norm-Ale, triglie al caviale di amaranto e un cake farcito di fichi, nocciole e arance candite: sono questi i piatti che verranno proposti dal team di MED in Italy per aggiudicarsi una delle dieci prove previste dal Solar Decathlon Europe 2012. A Madrid il prossimo settembre si terrà infatti la più importante competizione internazionale di architettura sostenibile, dove il team italiano composto da docenti e studenti dell’Università di Roma TRE, in partenariato con il Laboratorio di disegno industriale della Sapienza, il Casaclima Master Research Team della Libera Università di Bolzano e Fraunhofer Italia, presenterà per la prima volta un progetto di casa mediterranea del futuro.

 

Le ricette sono state disegnate dallo chef Alessandro Borghese, che ha proposto una selezione di 12 piatti ai lettori de L’Espresso Food&Wine. Le proposte hanno raccolto circa 34mila voti, con preferenze molto decise. La versione di pasta alla Norma, la Norm-Ale creata da Alessandro Borghese, ha conquistato infatti il massimo del gradimento tra le migliaia di votanti seguita dall’antipasto e dolce. MED in Italy promuove nei propri menu, che saranno parte attiva della competizione Solar Decathlon Europe 2012, piatti orientati alla sostenibilità a e allo stile di vita mediterraneo, che ruota attorno alla cucina e la anima come parte integrante della vita, come garanzia di qualità quotidiana e del nostro tempo.

 

“Ideare il menu che rappresenterà la casa mediterranea di MED in Italy è stato quanto mai in sintonia con il mio stile in cucina: la semplicità dei nostri ingredienti di stagione amalgamata dai sapori sorprendenti delle erbe aromatiche della nostra terra- racconta lo chef Alessandro Borghese- Una formula infallibile e da tempo vincente a livello internazionale. Solar Decathlon è una perfetta occasione per promuovere l’eccellenza italiana in ogni sua forma e uno stile di vita, in armonia con l’ambiente e l’alternarsi delle stagioni”.

 

MED in Italy è una casa ecologica, che produce l’energia che serve ricavandola dal sole, tramite un sistema fotovoltaico avanzato e soprattutto perfettamente integrato nel tetto. Non solo: per essere riscaldata in inverno e raffreddata in estate usa sistemi naturali e consuma tre volte meno energia di un’abitazione tradizionale: i suoi elettrodomestici come lavatrice e la lavastoviglie, le luci di casa e l’acqua calda sono prodotti in maniera super efficiente. Il patio esterno, dove si coltivano frutta e ortaggi, e la copertura fotovoltaica limitano l’escursione termica tra giorno e notte, mantenendo una temperatura intermedia all’interno dell’edificio.

 

“In armonia con i principi di risparmio energetico, basso costo e sostenibilità, MED in Italy vuole presentare nei suoi menu in gara pietanze semplici e genuine, che prediligono le produzioni locali e le cotture brevi- spiega Chiara Tonelli, team leader del progetto MED in Italy- Dal 2010 la dieta mediterranea, inoltre, è entrata a far parte del patrimonio culturale dell’Unesco, prima pratica alimentare tradizionale al mondo ad essere iscritta nell’ambita Lista. Pomodoro, verdure, olio, carboidrati come pasta e pane, e pesce azzurro sono i fiori all’occhiello della nostra cucina, oggi riconosciuta e ambita a livello mondiale. Per questo motivo una parete stessa della casa sarà decorata con un affresco di 12 metri realizzato da Massimo Catalani, che raffigura un’acciuga fuori scala”.

MED in Italy è sostenuto anche dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali che intende in questo modo promuovere le eccellenze agroalimentari italiane e lo stile di vita mediterraneo.
Valcucine arrederà lo spazio della casa dove verranno preparati le ricette di Borghese. Una società che, in linea con gli obiettivi di Solar Decathlon, lavora per l'ecosostenibilità con prodotti il più possibile dematerializzati e riciclabili, ad emissione zero di formaldeide, e legni non provenienti dalla distruzione delle foreste primarie.

 

Il Solar Decathlon Europe consiste in 10 prove, come una vera e propria gara olimpica. Una di queste riguarda la preparazione della cena mediterranea alla quale parteciperanno i concorrenti delle altre 19 case in gara, provenienti da 13 paesi: Brasile, Cina, Danimarca, Egitto, Francia, Germania, Gran Bretagna, Giappone, Norvegia, Portogallo, Romania, Spagna e Ungheria.

 

Il progetto della casa mediterranea è realizzato da Università degli studi di Roma TRE, Sapienza Università di Roma, Libera Università di Bolzano e Fraunhofer Italia.
Ha ricevuto i Patrocini istituzionali onerosi da parte del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e dall’Agenzia Casaclima e l'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica.
Sponsor tecnici e professionali: Rubner Haus, Solar Decathlon Europe, Agenzia Casaclima, Italian Manufacturing, Naturalia Bau- Pavatex – Stamisol, Frost Italy. SAIE - SAIE Energia, Derbigum, Eurotherm, Valcucine – demode, Energytech, Catalano Ceramiche, Electrolux, Bright Materials, DGA, Schneider Electric, CASPUR.
Media partner - RAI Radio2 Caterpillar, L’Espresso Food & Wine, Vanity Fair, Casaviva, Focus Junior, Il Giornale dell'Architettura.

 

 

Per informazioni:
Silverback - Greening the Communication
Paola Richard - p.richard@silverback.it – mobile 366 1645501

 

 

 

Circa 34 mila voti. Questi i numeri dei partecipanti all'iniziativa di L’Espresso Food&Wine in cui i lettori hanno scelto una selezione di 12 ricette disegnate dallo chef Alessandro Borghese che verranno proposte dal team di Med in Italy durante la competizione finale a Madrid! 

 

Ecco il menu più votato: Conetti di parmigiano, un primo Norm-Ale, triglie al caviale di amaranto e un cake farcito di fichi, nocciole e arance candite.

 

La versione di pasta alla Norma, la Norm-Ale creata da Alessandro Borghese, ha conquistato il massimo del gradimento tra le migliaia di votanti seguita dall’antipasto e dal dolce.

MED in Italy promuove nei propri menu, che saranno parte attiva della competizione Solar Decathlon Europe 2012, piatti orientati alla sostenibilità a e allo stile di vita mediterraneo, che ruota attorno alla cucina e la anima come parte integrante della vita, come garanzia di qualità quotidiana e del nostro tempo.

 

Non ci resta che mangiare!

 

About 34 thousand votes. These are the numbers of participants in the initiative of L'Espresso Food & Wine where readers have chosen a selection of 12 recipes designed by chef Alessandro Borghese to be proposed by the team Med in Italy during the final competition in Madrid!

These are the most voted recipes of the menu: Microtube parmesan as a starter , a first dish of Norm-Ale, mullet caviar Amaranth, and a cake stuffed with figs, hazelnuts and candied orange.

In its menu, which will be an active part in the competition Solar Decathlon Europe 2012, MED in Italy promotes a sustainability-oriented and Mediterranean lifestyle.

In September the MED Team will compete in the contest Solar Decathlon 2012 that will take place in Madrid.

This year there is a new sub-contest according to which points will be assigned to the Team that wears the beautiest uniform!

The Med in Italy's uniforms were designed by the Academy of Costume and Fashion, and will be realized by Calceviva in collaboration with Centro Lino Italiano, with tissues supplied by the Linea Tessile Italiana Penta Coltex S.r.l., Tessuti di Sondrio, Cotonificio Albini, Solbiati e Tessitura Monti.

In this way Med in Italy can be proud to wear a 100% Italian manufacturing uniform!
 

 

Nel mese di settembre il team MED gareggerà nel Solar Decathlon 2012 concorso che si svolgerà a Madrid.

Quest'anno c'è un nuovo sub-contest in base al quale saranno assegnati punti alla squadra che indossa la divisa più suggestiva!

Le uniformi di Med in Italy sono state disegnate dall'Accademia di Costume e Moda, e saranno realizzate da Calceviva , e grazie alla collaborazione del Centro Lino Italiano, con i tessuti forniti   da Linea Tessile Italiana Penta Coltex S.r.l., Tessuti di Sondrio, Cotonificio Albini, Solbiati e Tessitura Monti.

In questo modo Med in Italy potrà essere orgogliosa di indossare una divisa di produzione italiana al 100%!

 

Repubblica - Next: il futuro è tornato a Bologna va in scena lo spettacolo dell'innovazione - 17 June 2012


 

Plastica di zucchero, internet per le piante, case intelligenti, ma soprattutto persone e condivisione. Il Teatro dell'Arena del Sole ospita per più di sette ore il festival del domani: il racconto di trenta italiani che con le loro idee cambieranno il nostro Paese

di GLORIA BAGNARIOL 

 

Next: il futuro è tornato a Bologna va in scena lo spettacolo dell'innovazione

All'Arena del Sole è andata in scena la sfilata del futuro. Trenta italiani che ci "cambieranno la vita" con le loro idee e i loro progetti. Circa dieci minuti a testa per presentare quella che Riccardo Luna ha definito "l'innovazione senza permesso": quella visione così forte che si realizza solo sentendosi  "motori del cambiamento" per citare Ilaria Capua, scienziata italiana tra le più apprezzate al mondo, una delle protagoniste dell'evento: in una parola "Next".

Una trasformazione che non deve aspettare il domani: "Parlare di futuro non significa spostare tutto ad un altro tempo e dimenticare cosa c'è oggi" commenta Susanna alla fine dell'incontro. Ad emozionare il pubblico è proprio un racconto del presente, quello di Aldo Pecora, portavoce del movimento antimafie "Ammazzateci tutti". Nello stesso palco che il giorno prima ha ospitato Roberto Saviano, Aldo parla della sua Calabria: "Non so se le nostre idee cambieranno l'Italia, sicuramente sono cambiate le nostre vite, ma non avranno mai abbastanza piombo per ucciderci tutti". Pubblico in piedi, cinque minuti di applausi che il presente prende all'idee del futuro.

La scienza - Quasi un'intera giornata in un altro tempo, più di sette ore, dalle 10.00 alle 17.30 e sembra di essere arrivati nel 2062, l'anno del prossimo passaggio della cometa di Halley, che, come ci racconta il professor Giovanni Bignami, il primo a salire sul palco, è un ottimo modo per misurare i passi in avanti dell'uomo. I primi a notarla furono gli uomini di Neanderthal, Giotto la dipinse, nel 1910 venne scattata la prima foto e nel 1986 l'umanità è stata capace di arrivarci con le sonde. Chissà cosa accadrà al prossimo passaggio, visto che fino ad ora gli uomini "conoscono solo il 4% dell'universo". Un 4% che potrebbe presto crescere: Sergio Bertolucci, direttore del Cern, consiglia di comprare il giornale questa estate perché potrebbero arrivare novità sul bosone di Higgs.

In molti sono saliti sul palco a dimostrare che la parola 'futuro' può ancora legarsi a termini come 'speranza' e non solo 'precariato' ed 'incertezza'. L'Italia del domani è più consapevole dei consumi e dell'impatto ambientale grazie all'acqua digitale di Angela Morelli, o le case  ecosostenibili dell'architetto Chiara Tonelli. Potrà utilizzare la 'plastica di zucchero' di Marco Astorri: un materiale che nasce dagli scarti e non produce scarti. Un domani più attento al suo rapporto con la natura, consapevole di non essere "l'unica forma di intelligenza": se vogliamo essere veramente 'smart', secondo Stefano Mancuso, non possiamo ignorare, il Wood World Wide, l'internet delle piante.

C'è anche il passato - Il pubblico, mai stanco, nonostante la sfilata dell'innovazione non si sia quasi mai fermata, ha osservato con sorrisi e applausi fiduciosi. Qualche sopracciglio si è alzato in segno di stupore quando sul palco è arrivato Riccardo Prodam e ha presentato il dreamworld, il 'mondo dei sogni' che per qualcuno tra il pubblico come Daniele, studente di Scienze Politiche di 26 anni, potrebbe essere "un incubo". Una telecamera integrata ad un caschetto wifi, un complicato modello matematico, una congettura e degli occhiali che sono in realtà uno schermo a 180 gradi: pochi semplici ingredienti e per Prodam non perderemo più nessun momento, per Daniele invece non avremo più scuse. La telecamera inizia a riprendere quando si attiva un'onda legata ai ricordi, cataloga i momenti che diventano poi disponibili e raggiungibili grazie al semplice pensiero: basta pensare ad Antonio e sul mio dreamworld arriveranno i momenti di vita vissuti insieme che potrò scegliere di condividere con i miei amici grazie alla funzione sharing, una "sorta di social network della memoria" come lo definisce lo stesso Prodam.

La rete - Scenari fantascientifici, ma soprattutto persone. Al centro del futuro ci siamo noi, ci siamo con un progetto come Wikipedia, proiettato sempre avanti, come spiega Frieda Brioschi, presidente di Wikitalia e ci siamo nella pubblicità immaginata da Paolo Iapichino: "dobbiamo passare dall'advertising all'invertising perché abbiamo il dovere di cambiare le nostre promesse".

Le persone ci sono anche dove non te le aspetti, nella "grigia economia" che per una volta, non "fa i conti solo con le cifre" commenta entusiasta Francesca, 53 anni. Sardex, il progetto di moneta complementare ideato da Carlo Mancosu e Giuseppe Littera è "immateriale" e non "genera interessi". I due ragazzi sardi spiegano che sono arrivati alla loro creazione da una "semplice domanda. Ci siamo chiesti che cosa fosse il denaro". Il quesito è nato la prima volta quando avevano quattro anni, nel 1984,  "grande annata per il futuro" osserva Letizia su Twitter , li ha accompagnati a lungo e con la nascita di sardex hanno trovato la risposta: "è un accordo". Una "questione di fiducia tra persone" quindi, niente a che vedere con i castelli della finanza.

Non solo giovani - Il futuro non è terreno esclusivo dei più piccoli. Lo racconta con un blues Roberto Bonzio, giornalista da anni impegnato a raccontare gli italiani di frontiera. E lo conferma il più giovane degli speaker, Federico Morello, 17 anni, da pochi giorni nominato "alfiere" dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Federico ha portato l'Adsl nel suo paesino del Friuli, lotta contro il digital divide e ci ricorda che internet non è "roba per ragazzi", ma è di tutti. Anche Lucia Annunziata è stata "pizzicata" sulla questione anagrafica da Riccardo Luna, portavoce del pensiero della rete. Il futuro direttore dell'Huffington Post Italia ha sostenuto, con il sorriso, di essere "la prova che l'innovazione è in grado di rapire anche i corpi meno celesti"

A chiudere la maratona dell'innovazione ci sono i ragazzi di Hackathon terremoto, un gruppo di sviluppatori che si è riunito a Bologna sabato e domenica per la creazione di start up utili nella gestione delle emergenze. Perché, secondo Riccardo Luna, oltre alla Protezione Civile bisogna creare una "protezione civica e non permettere che la ricostruzione dell'Emilia sia come quella dell'Aquila"

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MCA Blog - MCA supporta Next, lo spettacolo dell’innovazione - 13 June 2012


 

Si chiama Next, è una specie di TED, il celebre format californiano di conferenze "sulle idee che meritano di essere diffuse", e punta in alto: domenica 17 giugno, all'Arena del Sole di Bologna, per quattro ore o poco più, Next punta a mettere in scena il futuro prossimo, quello che sta per arrivare, quello che alcuni, per fortuna, stanno preparando per noi. Per farci vivere meglio. 



Con una attenzione esclusiva all'Italia: "I venti italiani, circa, che ci cambieranno la vita, più Lucia Annunziata" è il titolo dell'evento. Lucia Annunziata sarà infatti l'ospite d'onore di questo festival dell'innovazione made in Italy: verrà al'Arena del Sole a presentare l'Huffington Post italiano al quale ha appena iniziato a lavorare per debuttare a settembre. Come cambia l'informazione al tempo di Internet?, sarà lo spunto per l'intervista che chiuderà il Next.

 

 

 

Ecco chi sono gli italiani del Next, in probabile ordine di apparizione con il titolo del loro intervento (se invece volete prenotarvi un posto all’Arena del Sole il 17 giugno cliccate qui).

 

 



LA SCIENZA APERTA

Sergio Bertolucci “Il futuro dell’universo”

Giovanni Bignami “Quel che resta da scoprire”

Roberto Cingolani (da Lecce) “Vivere con i robot”

Ilaria Capua “Tre dogmi da abbattere”

Mirko Betti (da Edmonton) “La bistecca sintetica”

Angela Morelli “L’impronta dell’acqua”

Marco Astorri “La plastica di zucchero”

Riccardo Prodam “Neurohacking”

Roberto Bonzio (performance live) “Il blues dell’innovazione”

LE CITTA’ INTELLIGENTI

Alessandro Vespignani “Scrutare il futuro al tempo di Twitter”

Stefano Mancuso “L’Internet delle piante”

Carlo Ratti (da Singapore) “La città real time”

Andrea Valcalda “L’energia pulita”

Chiara Tonelli “La casa Med in Italy”

Giorgio Sancristoforo (performance live) “La musica delle città”

Seble Woldeghiorghis “Io sono italiana”

Salvatore Giuliano “La scuola fatta in casa”

Vea Vecchi “I nuovi bambini”

Loretta Napoleoni (da Madrid) “Laboratorio Parma”

Fabio Mini “L’ipocrisia della guerra”

Aldo Pecora “Ammazzateci tutti”

UNA RETE DI PERSONE

Massimo Marchiori “Cosa c’è dopo Google”

Frieda Brioschi “Condividere, partecipare”

Gianluca Dettori “La ricetta dell’innovazione”

Alberto Cottica “Wikicrazia”

Federico Morello “La banda larga è come il pane”

Vito Lomele “Crearsi un lavoro”

Carlo Mancosu “Vivere bene senza euro”

Elena Rapisardi “Resilienza”

Massimo Banzi “La terza rivoluzione industriale”

Seppa Frattini (performance live) sonata di violino stampato in 3D

Paolo Iabichino “Invertising”

Lucia Annunziata “L’Huffington Post all’italiana"

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Venerdì 15 Giugno e' iniziata nello stabilimento Rubner di Bolzano la produzione delle componenti in legno della casa Med in Italy!
A coordinare il lavoro erano presenti il nostro Construction Manager Gabriele Bellingeri, il Project Management Staff Stefano Converso, la Student Team Leader Maria Leporelli, e gli studenti Ugo Carusi (Student - Structural Engineering) e Cristiano Piagnerelli (Student - Construction Modeling).

Di seguito alcune immagini dei lavori:






Friday the 15th of June in the  Rubner factory of Bolzano, the production of wood components of Med in Itay's house began!
To coordinate the work there were
our Construction Manager Gabriele Bellingeri, the Project Management Staff Stefano Converso, the Student Team Leader Maria Leporelli, and the students Ugo Carusi (Structural Engineering) and Cristiano Piagnerelli (Construction Modeling).

Here are some pictures of the work:







  FRIENDS  

 

EMANUELE PEPE
700 €
MARIO GRIMAUDO
10 €
STEFANO CONVERSO
10 €
CHIARA TONELLI
10 €
MARTA PELLEGRINI
10 €
GAIA ROMEO
10 €
PAOLA UCCELLA
100€
CECILIA TONELLI
50 €
PAOLA VELARDI
50 €
MBR STUDIO
40 €
DANNY CLICERI
10 €
DOMENICO BELLISTRI'
10 €
ALESSANDRO MEI
10 €
ILARIO PIAGNERELLI
50 €
MARIA CLAUDIA TONIOLO
25 €
DOMENICO PETITO
25 €
STEFANO MUZI
20 €
RICCARDO PIETRABISSA
300 €
VALERIA VITALE
10 €
FABIO LIBERATI
70 €
ROSANNA MARIA
ADELE ALETTI
50 €
ANTONIO TONIOLO
20 €
ANTONELLA GROSSI
50 €
FRANCESCA VARISCO 
130 €
FILOMENA DE VINCENZO
10 €
GUIDO DROVANDI
50 €
ANDREA RICCIOTTI
50 €
ALESSANDRO VIVIANI
10 €
STEFANO CAVALLINI
10 €
LUCA ORATI
10 €
ANDREA ROCCHELLI
20 €
GIANLUCA BERTONI
10 €
DIEGO MARIA BRIGNOLI
30 €
PIERLUIGI LAMANNA
20 €
PAOLO FRANCESCONI
10 €
FABRIZIO COZZANI
50 €
STEFANO CORINALDESI
20 €
MAREK STAWOWY
10 €
MARIO LORENZONI
100 €
GIOVANNI DE AMBROGI
50 €
LUIGI CONVERSO
30 €
RITA MORGANTE
100 €
FLAVIO TOSI
50 €
LORENZO DALL'OLIO
20 €
PIETRO SPAMPATTI
50 €
MORENO MAGNANI
20 €
FLAMINIA DE ROSSI
30 €

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