Giulia Camponi Benaglia
Esercitazione svolta con Silvia Fazio Pellacchio e Claudia Belliscioni
E’ stata disegnata una trave reticolare spaziale di DIM 30 x 15 mt e modulo 3 x 3 con Autocad, ponendo i tre tipi di aste (orizzontali-verticali-oblique) su diversi livelli, il file è stato poi salvato in formato DXF Autocad 2004.
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La struttura cosi ottenuta è stata importata su Sap 2000
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Alle aste è stata assegnata una sezione tubolare arbitraria.
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I nodi sono stati impostati come cerniere interne, sollecitati quindi solo a sforzo normale con Momento nullo.
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E’ stata fatta l’analisi dei carichi, considerando solo il peso proprio della struttura.
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Si ottiene così una visualizzazione della trave deformata
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Per il dimensionamento delle aste, a seguito dei risultati ottenuti durante l’analisi, gli stessi sono stati aperti con Excel.
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Supponendo che alla travatura reticolare siano appesi un numero di solai pari a 3, è stato calcolato il Carico complessivo, sommando il Peso proprio della travatura reticolare con quello dei 3 solai.
Tot peso proprio = 403,716 kN
q = 10 kN/mq
A=(30 x 15)mq= 450 mq
Carico Solai N3= 10 kN/mq x 450 mq x 3= 13 500 kN
Carico Tot= (13 500 + 403,716)= 13 903,716 kN
Numero Nodi= 66
F (Carico concentrato sui nodi):
- 30 Nodi hanno ½ carico
- 36 Nodi hanno un carico intero
30 x 0,5 x (X) + 36 x (X) = 13 903,716
(X)= 272,62kN(Peso Nodi Interni)
272,62/2= 136,31 (Peso Nodi Esterni)
Definizione di un caso di carico concentrato che prende il nome di F
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Applicazione del carico concentrato sui nodi interni (cioè selezionando tutti i nodi tranne quelli perimetrali) applicando la Forza -272,62 kN
Applicazione del carico concentrato sui nodi perimetrali applicando la Forza -136,31 kN
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E’ stata eseguita l’analisi in modo tale da ottenere la visualizzazione della trave deformata.
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Il software permette di viualizzare il diagramma degli sforzi Normali.
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A seguito dei risultati ottenuti con l’analisi, questi sono stati aperti con Excel. In questa tabella sono indicati tutti i valori dello sforzo Normale delle aste che compongono la struttura. Per prima cosa sono state suddivise le aste tese da quelle compresse a seconda dei valori positivi o negativi.
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Per una struttura non sovradimensionata e quindi soprattutto per motivi economici sono stati dimensionati 4 profili tesi e 4 profili compressi.
E’ stato calcolato il valore della tensione di design fyd dividendo il valore caratteristico fyk per il coefficiente di sicurezza gamma (M0).
Per ogni gruppo di valori di N è stato preso il valore maggiore e attraverso la formula:
A min = N/fyd
È stata calcolata l’area minima per ogni gruppo di aste.
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Le aste compresse, sono state progettate non solo a rottura, ma anche tenendo conto dell’instabilità euleriana, tenendo tutti i valori di snellezza inferiori a 200, limite imposto dalla Normativa (NTC 2008).
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