blog di Andrea Secondino

Progettazione di un telaio

per la progettazione di una struttura intelaiata parto con la definizione di un modulo 8x5m con altezza 3m

definisco i carichi PP, Qs,Qa,Qp e la combinazione dei carichi SLU (con i vari coefficienti)

modello il telaio definendo pilastri e travi con il comando linea

definisco travi principali e secondarie, pilastri centrali, perimetrali e angolari inerenti al piano. (con un cls C28/35) assegnando i rispettivi elementi costruttivi.

assegno i vincoli incastro a terra e i carichi, ragionando sull’area di influenza

modello i piani usando il comando per replicare e stabilisco alte sezioni di pilastri per ogni piano

diamo la condizione di impalcato rigido, assegnando i diaframmi per ogni piano.

assegno ai pilastri la propria sezione

faccio l’analisi senza mandare DEAD e MODAL, osservando le varie sollecitazioni

mi esporto le tabelle che ho modellato, selezionando i carichi che ho considerato e la combinazione SLU

per avere delle tabelle più ordinate filtro gli elementi. Parto nel considerare la tabella inerente alle travi principali e le ordino dal più grande al più piccolo in termini di sollecitazione.

Ottengo un momento massimo di circa 500 KN/m che vado ad inserire nella tabella sul dimensionamento delle travi inflesse. Modifico l’altezza della trave, da 80cm di altezza passo a 85cm, seguendo i risultati della tabella. Faccio così per tutti gli elementi

definisco il centro delle masse con un punto che fa parte dell’impalcato e gli assegno due forze FX e FY.

Assegno le forze al punto

faccio partire l’analisi e vedo le deformazioni date dalle due forze orizzontali, noto che non ci sono rotazioni rilevanti.

ipotizzo un blocco scale creando un bordo e assegno alle travi una sezione definita.

progetto una trave a ginocchio, inserisco i pilastri che la sosterranno e vado ad assegnare a questi il vincolo di incastro a terra.

replico la struttura del blocco scala per tutti i piani

metto i diaframmi anche alla struttura della scala e faccio partire l’analisi. Noto che l’inserimento di quest’ultima struttura ha scaturito delle rotazioni poiché il centro delle rigidezze si è spostato.

sposto il centro di rigidezza andando a trovare un punto in cui la rotazione è contenuta.

Progettazione di un graticcio

Per la costruzione di una reticolare vado a crearmi un nuovo modello con 2 assi lungo X e 2 lungo Y, la piastra avrà delle dimensioni di 20x20m.

 

Per modellare l’area uso il comando DRAW POLY AREA e assegno i vicoli esterni nei quattro vertici. Vado a dividere l’area in tante piccole superfici con una dimensione massima di 1,5m.

 Ipotizzo un graticcio su cui gravano 3 piani di edificio, definendo 12 KN/mq per ogni piano, ottenendo un valore totale di 36 KN/mq. (carico distribuito sulla shell). Assegno il “carico shell” togliendo il peso proprio. Assegno il materiale, utilizzando un calcestruzzo C35/45 e indico la sezione con “shell thick”.

Assegno il carico di 36 KN/mq selezionando la piastra

: Faccio partire l’analisi andando a considerare solo il carico shell come risultato.

Non potendo vedere i risultati insieme, vado a verificare prima i valori M11 e poi M22. In questo caso essendo di lato uguale, i risultati dei due momenti nelle due direzioni saranno identici. Ottengo un valore di momento max al bordo pari a 2164 KN/mq.

apro il file Excel per il dimensionamento della trave, le caselle dalla A a F non mi interessano poiché ho già un valore di momento dato dal modello SAP, inserisco un valore di 2200 KN/mq nella prima casella. Ipotizzando un interasse di 1,25m, vado a definire il valore di momento della seconda casella del momento pari a 2750KN/mq e un valore di peso proprio pari a 9000 (tenendo conto di tutti i piani).

Vado a definire una sezione su SAP in funzione dei risultati estrapolati da Excel, individuando una geometria di 0,4x1,7m con materiale C35/45.

dopo aver utilizzato il metodo dell’area equivalente disegno il mio graticcio, usando il comando REPLICATE vado a definire 16 assi distanti 1,25m.

: Assegno i vincoli cerniera selezionando i bordi e vado a spezzare la trave in corrispondenza di ogni incrocio con le altre, poiché il graticcio è costituito da nodi rigidi.

devo assegnare i carichi e la sezione, quest’ultima già definita in precedenza. Non essendoci gerarchia tra le travi di un graticcio, l’area di influenza sarà minore (22,5KN=carico lineare per tutte le travi tranne quelle di bordo che avranno un carico di 11,25KN).

Seleziono le travi e definisco i carichi PP (considerando il peso proprio) e Carico graticcio (non considerando il peso proprio), ovviamente distinguo le travi di bordo con le altre.

faccio una prima analisi mandando PP e vedo le reazioni vincolari, sommando queste ottengo un valore di 14400 KN (ovvero il valore di tutti i piani)

Devo verificare il valore del momento flettente del graticcio, inserisco il carico Gr e il carico PP dove quest’ultimo lo moltiplico per un coefficiente di 1,3

Faccio partire l’analisi in termini di momento usando l’ultima combinazione creata. Possiamo vedere il diagramma del momento parabolico poiché si parla di carichi distribuiti ed è max nei bordi (8238 KN/mq)

: Faccio verifica a torsione, apro il file Excel e inserisco i dati

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