gioco di attriti...e non solo

mi è venuto in mente che il gioco del castello di carte possa avere una qualche attinenza con il discorso che si faceva a lezione relativo agli archi a 3 cerniere, all'attrito e la spinta... devo rifletterci un po' ma volevo sapere se e quanto fosse realmente attinente la mia riflessione

castello1
castello
castello c

Commenti

mi spiego meglio: la mia riflessione è stata la seguente:

per far si che questa sorta di sistema "strutturale" rimanga in equilibrio (in questo caso molto precario ) contribuiscono:

1) l'attrito fornito dalla superficie di appoggio delle carte  inclinate - nelle foto sono visibili 3 casi, la sabbia in cui le carte sono praticamente incastrate (basamento più resistente), e 2 superfici di legno e plastica sicuramente meno scabre

2) il vicolo fornito dalla congiunzione delle carte inclinate: visto che sono solo poggiate tra di loro e le carte sono lisce in questo caso è molto facile che queste scivolino tra di loro

3) il contributo fornito dalle carte messe in orizzontale (che collegano il sistema di carte oblique

,,,,tutto ciò è solo un'enorme elugubrazione mentale o c'è qualche barlume di intuizione "sana"? ??

Noemi Cruciani

Ritratto di GinevraSalerno

Noemi, hai perfettamente capito.. le due carte sono le due debolezze di cui parla Leonardo da Vinci..

 

buon lavoro

Ginevra Salerno