L’edificio presenta 1 piano interrato ed uno fuori terra. I livelli dei solai però sono 4. Quello di copertura (+5 mt), quello interrato (-5 mt), uno a quota “0” (preso in esame) e, ad un livello leggermente più basso della quota “0”, una serie di solai quadrati 10x10 metri posti tra i volumi emergenti, assimilabili ad un tetto giardino, in quanto alla tecnologia. Essi saranno collegati al solaio sovrastante da cordoli, ma non verranno preis in considerazione in questo esercizio visto che avranno una composizione ed una tecnologia a sé.
DESTINAZIONE D’USO
L’edificio ospita sale espositive, che nel tratto preso in esame non hanno tramezzi fissi ma pannelli leggeri per l’esposizione. L’incidenza degli impianti nei controsoffitti e il valore di carico accidentale saranno dunque importanti.
2. ANALISI DEI CARICHI
Prima di tutto: ho trovato molta difficoltà a riportare la mia struttura a casi “semplici” di travi doppiamente appoggiate con carico lineare costante.
L’unica che si potrebbe riportare a tale schema è la trave 1-2 (caso A).
Quella su cui più mi sono impuntata però è stata la trave 3-5 (caso B), che con tutta la buona volontà non è ancora arrivata ad avere un’approssimazione accettabile! E’ quella più sollecitata (copre una luce di 10 mt) e con carichi più particolari. Nell’analisi dei carichi infatti dovrebbe anche comparire una forza puntuale F del valore del muro di tamponamento.
TRAVE A (1-2): 6 metri di luce, 2,5 metri area di influenza
TRAVE B (3-5): 10 metri di luce; 3 metri area di influenza
Controsoffitti in cartongesso (8 Kg/mq)= 0,008 KN/mq
Muro tamponamento in tufo calcareo= 1,8 KN/m*
Tot. 2,93 KN/mq+1,8 KN/m
* Per il calcolo del carico lineare del muro si è fatto Volume (Areaxspessore) x peso specifico, e ripartito sui metri di interasse (3mt per la trave B, 10 mt per la trave A). Esso si è aggiunto nella tabella come valore al metro lineare, e semplicemente sommato nel totale dei carichi q.
CARICHI ACCIDENTALI
Ambiente suscettibile di grande affollamento, considerati i reperti e l’arredo= 4 KN/mq
CARICHI PROPRI DEL SOLAIO
Per questo si è fatto riferimento alle tipologie di solaio, diverse a seconda del materiale assegnato alla trave. si veda l’immagine:
solaio in laterocemento= 2,7 KN/mq
solaio in legno (tavolato 0,02 KN//mq, travicelli g 600 kg/mc dunque 0,05 KN/mq, caldana)=
0,1 KN/mq
solaio in lamiera grecata di acciaio = 0,24 KN/mq
solaio in travi di acciaio e tavelloni in laterizio = 0,17 KN/mq
CARICO PROPRIO DELLA TRAVE
Si aggiungerà alla fine del calcolo il peso proprio della trave, ricavato dalla sezione (di cui conosceremo altezza e base) x la luce coperta della trave x il peso specifico del materiale. Si conoscerà allora il vero e proprio momento flettente massimo cui la trave sottoposta a dato carico e con certe dimensioni, risponde.
3. INSERITI I DATI NEL FOGLIO EXCEL
La trave A ha un doppio appoggio dunque un Mmax=ql^2/8
Nella trave A di legno il momento è abbastanza piccolo. Che io usi il legno lamellare o il legno massiccio, a parità di resistenza il peso del materiale non influisce molto sul momento.
Nel caso del solaio in acciaio, la diversa tecnologia usata non varia molto i valori del momento e della resistenza, che porta a scegliere (leggendo sulla tabella) il profilo di un’ipe 270.
Nel caso del calcestruzzo, provo a cambiare classe e inserire un valore di Resistenza cubica caratteristica a rottura di 60 (valore medio usato per una struttura) e di 20. Naturalmente la tensione sarà molto influenzata da questo cambiamento. Di conseguenza l’altezza necessaria della sezione aumenta.
La trave B ha un appoggio ed un incastro. Il Mmax= 9/128ql^2. Ho cambiato quindi la formula nella casella del Momento. La trave copre una luce molto maggiore ed è sottoposta ad un carico maggiore. Il momento massimo è molto più grande.
Nel solaio in calcestruzzo il cambiamento di classe del calcestruzzo è decisivo. L’altezza della sezione raddoppia. Il peso triplica!
Commenti
silvia saggese
Mar, 05/04/2011 - 13:19
Collegamento permanente
esercitazione trave telaio semplice
L’edificio presenta 1 piano interrato ed uno fuori terra. I livelli dei solai però sono 4. Quello di copertura (+5 mt), quello interrato (-5 mt), uno a quota “0” (preso in esame) e, ad un livello leggermente più basso della quota “0”, una serie di solai quadrati 10x10 metri posti tra i volumi emergenti, assimilabili ad un tetto giardino, in quanto alla tecnologia. Essi saranno collegati al solaio sovrastante da cordoli, ma non verranno preis in considerazione in questo esercizio visto che avranno una composizione ed una tecnologia a sé.
DESTINAZIONE D’USO
L’edificio ospita sale espositive, che nel tratto preso in esame non hanno tramezzi fissi ma pannelli leggeri per l’esposizione. L’incidenza degli impianti nei controsoffitti e il valore di carico accidentale saranno dunque importanti.
2. ANALISI DEI CARICHI
Prima di tutto: ho trovato molta difficoltà a riportare la mia struttura a casi “semplici” di travi doppiamente appoggiate con carico lineare costante.
L’unica che si potrebbe riportare a tale schema è la trave 1-2 (caso A).
Quella su cui più mi sono impuntata però è stata la trave 3-5 (caso B), che con tutta la buona volontà non è ancora arrivata ad avere un’approssimazione accettabile! E’ quella più sollecitata (copre una luce di 10 mt) e con carichi più particolari. Nell’analisi dei carichi infatti dovrebbe anche comparire una forza puntuale F del valore del muro di tamponamento.
TRAVE A (1-2): 6 metri di luce, 2,5 metri area di influenza
TRAVE B (3-5): 10 metri di luce; 3 metri area di influenza
CARICHI PERMANENTI
Incidenza tramezzi= 0,5 KN/mq
Incidenza impianti= 1 KN/mq
Pavimento in parquet chiaro (g 750 Kg//mc, spess.0,03 m)= 0,022 KN/mq
Massetto e allettam= 1KN/mq
Intonaco= 0,4 KN/mq
Controsoffitti in cartongesso (8 Kg/mq)= 0,008 KN/mq
Muro tamponamento in tufo calcareo= 1,8 KN/m*
Tot. 2,93 KN/mq+1,8 KN/m
* Per il calcolo del carico lineare del muro si è fatto Volume (Areaxspessore) x peso specifico, e ripartito sui metri di interasse (3mt per la trave B, 10 mt per la trave A). Esso si è aggiunto nella tabella come valore al metro lineare, e semplicemente sommato nel totale dei carichi q.
CARICHI ACCIDENTALI
Ambiente suscettibile di grande affollamento, considerati i reperti e l’arredo= 4 KN/mq
CARICHI PROPRI DEL SOLAIO
Per questo si è fatto riferimento alle tipologie di solaio, diverse a seconda del materiale assegnato alla trave. si veda l’immagine:
solaio in laterocemento= 2,7 KN/mq
solaio in legno (tavolato 0,02 KN//mq, travicelli g 600 kg/mc dunque 0,05 KN/mq, caldana)=
0,1 KN/mq
solaio in lamiera grecata di acciaio = 0,24 KN/mq
solaio in travi di acciaio e tavelloni in laterizio = 0,17 KN/mq
CARICO PROPRIO DELLA TRAVE
Si aggiungerà alla fine del calcolo il peso proprio della trave, ricavato dalla sezione (di cui conosceremo altezza e base) x la luce coperta della trave x il peso specifico del materiale. Si conoscerà allora il vero e proprio momento flettente massimo cui la trave sottoposta a dato carico e con certe dimensioni, risponde.
3. INSERITI I DATI NEL FOGLIO EXCEL
La trave A ha un doppio appoggio dunque un Mmax=ql^2/8
Nella trave A di legno il momento è abbastanza piccolo. Che io usi il legno lamellare o il legno massiccio, a parità di resistenza il peso del materiale non influisce molto sul momento.
Nel caso del solaio in acciaio, la diversa tecnologia usata non varia molto i valori del momento e della resistenza, che porta a scegliere (leggendo sulla tabella) il profilo di un’ipe 270.
Nel caso del calcestruzzo, provo a cambiare classe e inserire un valore di Resistenza cubica caratteristica a rottura di 60 (valore medio usato per una struttura) e di 20. Naturalmente la tensione sarà molto influenzata da questo cambiamento. Di conseguenza l’altezza necessaria della sezione aumenta.
La trave B ha un appoggio ed un incastro. Il Mmax= 9/128ql^2. Ho cambiato quindi la formula nella casella del Momento. La trave copre una luce molto maggiore ed è sottoposta ad un carico maggiore. Il momento massimo è molto più grande.
Nel solaio in calcestruzzo il cambiamento di classe del calcestruzzo è decisivo. L’altezza della sezione raddoppia. Il peso triplica!
Silvia Sagg.
silvia saggese
Mar, 05/04/2011 - 16:11
Collegamento permanente
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Silvia Sagg.