II esercitazione- Graticcio

In questa esercitazione si considera un graticcio di travi in calcestruzzo, con lati corti di 12m e 18m di luce, sostenuto da 6 pilastri posti lungo i lati corti (ogni 6m). Nel dimensionamento delle travi non si individua una gerarchia in quanto le travi hanno tutte le stesse dimensioni. Si ipotizza che sopra il graticcio sia ospitata una sala conferenze.

Si disegna la griglia del graticcio su Rhinoceros con una maglia di 1.2m, facendo attenzione a suddividere ogni elemento, evidenziando con i vari layer i punti interni, le aste e i punti esterni (lungo il perimetro).

Si calcolano i carichi agenti sul solaio, considerando quindi il carico strutturale (Qs) il carico
permanente (Qp) e il carico accidentale (Qa).

Qs = 3.76​  [kN/m2]

Qp = 2.81 [kN/m2]

Qa = 4.00  [kN/m2]  (Da normativa, carico accidentale per ambienti suscettibili di affollamento)

Quindi si calcola la combinazione di carico allo stato limite ultimo.

Qu= 1.3*Qs + 1.5*Qp + 1.5*Qa

Qu= 1.3*3.76 + 1.5*2.81 + 1.5*4=  15.1 [kN/m2]

 

Le travi del graticcio andranno caricate a seconda della diversa area di influenza; quelle centrali hanno un’area maggiore rispetto a quelle di bordo. Quindi

Q travi di bordo= 0.3 m2 * 15.1 kN/m2 = 4.53 KN

Q travi centrali= 0.6 m2 * 15.1 kN/m2 = 9.06 KN

 

SAP

Si importa il modello su sap, si suddividono le linee che definiscono il graticcio così da poter analizzare il comportamento di ogni singola trave.
Si assegnano
-i vincoli esterni (incastri) in corrispondenza dei pilastri, posti sui lati corti ogni 6m.
(I pilastri si trovano in corrispondenza dei nodi del graticcio)
-Le sezioni alle travi in calcestruzzo, rettangolare, 25cm*40cm.
-Il caso di carico, considerando il peso proprio delle travi
-il carico agente sul graticcio, facendo attenzione a distinguere quello incidente sulle travi perimetrali e su quelle centrali.

 

 

Si avvia l’analisi, osservando la deformata e esportando su Excel le tabelle relative ai momenti e agli abbassamenti, così da poter effettuare la verifica.

 

 

Per la verifica le travi dovranno essere dimensionate in base al M max estrapolato dalla tabella, ma si dovrà tener conto anche dell’abbassamento max del graticcio, facendo attenzione che non sia maggiore di 1/200 della luce, quindi di 0,09m.

 

 

Facendo il dimensionamento excel con il momento trovato da SAP, la trave risulta non verificata.
Si nota inoltre che l’abbassamento max risulta nettamente maggiore rispetto 1/200 della luce (0,29m).
Si procede quindi su Sap dando una sezione molto più grande alla trave (30*90cm) proprio per avere un abbassamento ammissibile. 

 

Verificata la sezione si analizza la configurazione deformata, si nota inoltre che l’abbassamento massimo ora è minore di 1/200 della luce, ovvero pari a 0.08cm, pertanto la sezione ora è verificata.