Progetto strutturale del Mos Maiorum - Hotel & Spa in Via Giulia, Roma
Riportiamo i passaggi principali utili al dimensionamento e alle verifiche dell’edificio illustrato nella parte 1 del blog. Si rimanda alla relazione tecnica in allegato per le informazioni più specifiche sui procedimenti adottati.
TIPOLOGIA STRUTTURALE: Telai piani in cemento armato + graticcio
SCELTA DEI MATERIALI
CALCESTRUZZO ACCIAIO
Classe C35/45 B450c – barra ad aderenza migliorata
Classe C50/60
ANALISI DEI CARICHI
Il Qa per la funzione residenziale (hotel) vale 2,00 kN/m2. L’analisi dei carichi si riferisce al solaio tipo dei piani interni del complesso alberghiero. Il carico totale a metro quadro sul solaio deriva da combinazioni di carico, allo SLU o allo SLE.
TRAVI
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Tensione massima della trave = tensione di progetto del materiale.
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Modello di una trave doppiamente appoggiata, il cui momento massimo - nella sezione di mezzeria - vale Mmax = ql²/8.
TRAVI A SBALZO
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Tensione massima della trave = tensione di progetto del materiale.
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Modello di una mensola, dove il momento massimo - nella sezione di incastro - vale
Mmax = ql^2/2.
Sia allo SLU che al Sisma, gli elementi strutturali sono stati verificati nelle modalità di seguito descritte.
-TRAVI PRINCIPALI, SECONDARIE, SBALZI - VERIFICA A FLESSIONE
Il valore massimo del momento flettente estrapolato da Sap (Element forces frames, M3) viene confrontato con il valore di sollecitazione con cui sono state progettate le travi.
Gli sbalzi sono ulteriormente verificati allo SLE, per controllare che l’abbassamento massimo rispetti i limiti relativi all’esercizio della struttura.
-PILASTRI - VERIFICA A PRESSO-FLESSIONE
Per ogni tipologia di sezione adottata nei diversi piani, vengono estrapolati i seguenti valori di sollecitazioni, funzionali a verificare più situazioni possibili:
-SETTI - VERIFICA A COMPRESSIONE
Dalla somma delle Joint Reactions alla base dei setti è stato ottenuto il valore di sforzo normale di compressione. Il valore di tensione - pari al rapporto tra lo sforzo normale così calcolato e l’area del setto in esame - è stato confrontato con la tensione di progetto del calcestruzzo.
GRATICCIO
Si tratta di un sistema di travi disposte perpendicolarmente tra loro, che collaborano tra loro alla pari, cioè senza una gerarchia. Le travi, infatti, hanno la stessa dimensione nelle due direzioni. Il graticcio ha una serie di appoggi puntuali collocati tra i reperti archeologici, e su di esso si imposta il Corpo 3, con la struttura a telai piani in cemento armato e un passo regolare. Le travi sono state definite con un interasse di 1,5 m, in entrambe le direzioni.
La struttura così descritta è stata modellata in Sap 2000, a partire da una sezione di primo tentativo per le travi - di 30x150 cm - per poi caricare i nodi e progettare le travi con il momento flettente che ne deriva. Ciascun nodo del graticcio è stato caricato in base alla propria area di influenza.
-Tipologia Costruttiva: graticcio di travi in cemento armato
-Materiali:
acciaio B450 C fyk = 450 N/mm² fyd = 391,30 N/mm²
calcestruzzo C50/60 fck = 60 N/mm² fcd = 28,33N/mm²
-Forze sui nodi
nodi centrali 198,08 kN
nodi di bordo 99,04 kN
-Trave:
luce l = 1,5 m
TRAVI PRIMO TENTATIVO 30x150 cm
La sezione della trave di primo tentativo copre il momento massimo estrapolato dal modello Sap con la combinazione di forze verticali + peso proprio, pertanto risulta verificata.
Dalla verifica agli SLE l’abbassamento delle travi del graticcio, risulta 3,70 mm, inferiore a 1/250 della distanza massima tra due appoggi.
Per i pilastri - a sostegno del graticcio - è stata considerata una sezione di primo dimensionamento di 70x70 cm. Dalla verifica a pressoflessione - per coppie di sollecitazione estratte dal Sap - risulta una sezione verificata di 90x90 cm.
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