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  1.         1.      analizzo il tipo di struttura che ho davanti: se è iperstatica (gradi di vincolo > gradi di libertà) posso utilizzare il metodo delle forze, che serve per risolvere strutture iperstatiche semplici.
  2. individuo una struttura isostatica equivalente, trasformando uno dei vincoli da cinematico (es. carrello) a statico (es. una forza, rappresentata da una freccia che avrà verso opposto a quello del carico a cui è soggetta la struttura).
    • Questa forza generalizzata è un’incognita iperstatica (che chiamerò X,Y, etc.); questa può essere sia una forza esterna che una forza interna, a seconda della struttura equivalente che ho deciso di considerare.
    • Avrò tante incognite iperstatiche quanti sono i gradi di iperstaticità della struttura, e tante equazioni cinetiche del vincolo soppresso. 
  3. devo trovare il valore di X tale per cui la struttura isostatica sia uguale a quella iperstatica di partenza.
  4. utilizzo il principio di sovrapposizione degli effetti: scindo la struttura isostatica equivalente in due strutture uguali in cui:
    • su una è rappresentato il carico (uniforme o puntuale che sia)  
    • sull’altra l’incognita iperstatica (forza).
  5. calcolo le reazioni vincolari (casi notevoli) e quindi il valore degli spostamenti cinematici delle 2 strutture.
  6. a questo punto con i valori trovati devo devo risolvere l’equazione che ripristini la continuità della trave - ref. punto 3 (es. il differenziale tra il valore della rotazione del punto B a sinistra e quello a destra dovrà essere =0). Risolvendo questa equazione troverò  il valore della/e incognita/e iperstatica/che X,Y, etc. 
  7. posso trovare reazioni vincolari e  disegnare diagrammi delle sollecitazioni (N, T, M) del sistema isostatico equivalente.

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