Ho finalmente realizzato il mio primo componente...
Il tavolo Red & Blue di Rietveld.
1. Ho iniziato disegnando dei piani di riferimento che potessero far da guida per estrudere i vari elementi del mio tavolo. Ai piani ho legato le quote e le ho trasformate in parametri in modo da controllare posizione e dimensioni dei vari parallelepipedi che compongono il mio oggetto partendo dal piano del tavolo fino alla base.
2. Sviluppato il piano del tavolo, continuo in pianta ed in prospetto a stabilire i parametri degli altri elementi verticali, bloccandoli ai parametri fissati di volta in volta per definire ogni nuovo elemento.
3. Stabilisco i parametri finali che definiscono posizione e dimensioni delle base circolare del mio tavolo
4. Dopo aver fissato tutti i parametri dimensionale all'interno di tipi di famiglia ottengo la modellazione del mio tavolo...
5. Ecco la versione finale del mio lavoro.
Ora devo fare delle prove per vedere come varia la forma e la posizione dei vari elementi al variare dei parametri....
Dopo un pò di prove dovrei esser riuscita a rendere parametrico il mio tavolino di Rietveld! Prima non rispondeva alle modifiche in maniera adeguata in quanto il modello risultava un pò complicato con troppi vincoli e parametri dati in ordine sparso...Ecco le 3 variazioni:
Per fare l'abaco ho utilizzato il primo modellino che ho fatto perchè più gestibile nella trasformazione da parametri famiglia a parametri condivisi....
Da proprietà parametro ho trasformato i parametri relativi alla famiglia in parametri condivisi in modo tale da poter portare il modello all'interno di un progetto.
Ho aperto un nuovo progetto e ho caricato il modello con i parametri condivisi nel progetto. Della famiglia creo 3 tipi differenti con caratteristiche proprie: piano 40x40cm, 90x170cm, 90x90...
Oltre alle dimensioni del piano vario per ogni tipo l'altezza, lo spessore ed il materiale:
Creo un nuovo abaco chiamandolo abaco dei tavoli all'interno della categoria
degli arredi:
Scelgo all'interno dei campi disponibili tutti quelli che voglio inserire all'interno
del mio abaco, in più aggiungo il campo superficie piani con l'adeguata formula:
All'interno dell'abaco inserisco un ipotetico costo per ogni tipo e ho i totali...
Il parametro "materiale piano" dopo diversi tentativi rimane vuoto, non so se è stato inserito correttamente o ho omesso qualche passaggio...
Dopo la revisione sulla proposta del componente parametrico fatta prima delle vacanze, ho deciso di dedicarmi al modello architettonico del lab. 3m.
1. Ho iniziato definendo dei vari livelli: finito-rustico-base trave; poi ho importato le piante .dwg del mio progetto, ho definito le griglie relative alla maglia strutturale e ho impostato i miei componenti strutturali parametrizzati.
2. Ho definito partendo da delle famiglie già realizzate,pilasri e travi personalizzate e ho disegnato la sturuttura portante del mio edificio sui vari livelli.
3. Ecco il risultato 3d dello scheletro strutturale e delle paratie di contenimento del piano interrato.
4. Ho realizzato i miei solai parametrizzati: garage, interni, esterni, copertura.
5. Definiti e solai realizzo la rampa.
6.Ho modificato i solai disegnando le bucature per le scale, la doppia altezza e il lucernario.
7. Ho disegnato i muri dopo aver personalizzato i pacchetti delle tamponature interne ed esterne partendo dalla famiglia standard muro.
8.Dopo aver realizzato le tamponature ho inserito gli infissi che ho realizzato partendo da alcune famiglie di finestre che avevo precedentemente scaricato ed in seguito modificato in base alle mie esigenze.
9. Ho disegnato le fondazioni.
10. Ho disegnato la scala, ora devo iniziare a lavorare con il comando facciata continua sulla vetrata del giardino interno e sulla doppia pelle dell'edificio......
Ho ripreso a lavorare sul modello 3d del lab3m che ultimamente ho dovuto un pò abbandonare per problemi vari relativi al laboratorio stesso. Volendo ottenere un modello 3d dell'ambiente da me approfondito nell'elaborato B sto iniziando a dettagliare una parte della mediateca che è caratterizzata da un patio verde interno a doppia altezza, intorno al quale sono situate delle postazioni pc, e da delle postazioni di lettura vicino alla finestra.Per realizzare la vetrata strutturale del mio patio vetrato ho duplicato una famiglia di sistema: facciata contiua generica e ho iniziato a disegnere con "griglia di facciata" la maglia di montanti e traversi.
Poi partendo da una famiglia preimpostata ho modificato e definito forme e misure di montanti e traversi della "mia" facciata continua....
Continuando a modellare il patio sui 4 lati ho avuto dei problemi con montanti e traversi perchè non risultavano allineati e non ruotavano rimanendo paralleli e non perpendicolari al lato del patio...
Nel caso dei montanti verticali, che ad esempio non hanno dimensione quadrata ma rettangolare ho duplicato la famiglia in due e ho dato parametri diversi invertendo lunghezza e larghezza in base agli assi di riferimento. Ho dovuto creare diverse varianti anche del montante all'angolo per gestire tramite l'offset l'allineamento con il resto del telaio....
Non so se il problema degli allineamenti sia dovuto agli assi di riferimento o a qualche impostazione che non so usare ma il risultato della mia vetrata strutturale un pò "giapponese" dopo un migliaio di tentativi ha preso forma....
a un primo sguardo, mi pare che lavorando sulle linee di griglia, ti sia persa una possibilità, che è quella di lavorare su una famiglia personalizzata di pannello di facciata continua, che viene poi ripetuta lungo una griglia di base più semplice e costante (una sorta di "gruppo di simmetria" matematico in cui il dominio fondamentale corrisponde alla famiglia di pannello di facciata personalizzata).
Tu invece hai lavorato direttamente sulla griglia, "popolandola" poi di montanti (cosa anche legittima, sia chiaro, niente di male). La soluzone in genere adottata per gli angoli è quella di accostare due griglie e poi mettere il montante angolare solo su una delle due, hai fatto così?
Posta sempre aggiornamenti del tuo lavoro. hai per caso qualche idea di come usare il tuo modello? Per estrarre disegni? Computi? Assonometrie spaccate? Il tipo di modellazione può cambiare in base al tuo obiettivo (specialmente se computistico oppure di rappresentazione, come mi sembra il caso tuo, ma vorrei che fossi tu a dirci).
commenti
elisaserra
28 Ottobre, 2008 - 10:02
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Ecco il mio primo componente parametrico!
1. Ho iniziato disegnando dei piani di riferimento che potessero far da guida per estrudere i vari elementi del mio tavolo. Ai piani ho legato le quote e le ho trasformate in parametri in modo da controllare posizione e dimensioni dei vari parallelepipedi che compongono il mio oggetto partendo dal piano del tavolo fino alla base.
2. Sviluppato il piano del tavolo, continuo in pianta ed in prospetto a stabilire i parametri degli altri elementi verticali, bloccandoli ai parametri fissati di volta in volta per definire ogni nuovo elemento.
3. Stabilisco i parametri finali che definiscono posizione e dimensioni delle base circolare del mio tavolo
4. Dopo aver fissato tutti i parametri dimensionale all'interno di tipi di famiglia ottengo la modellazione del mio tavolo...
5. Ecco la versione finale del mio lavoro.
Ora devo fare delle prove per vedere come varia la forma e la posizione dei vari elementi al variare dei parametri....
StefanoConverso
1 Novembre, 2008 - 17:37
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Mancano solo le variazioni
cara Elisa,
per quanto modificheremo le proporzioni stabilite da Rietveld ,
tu comunque testa il modello producendo diverse configurazioni del tuo tavolo.
e manda il file RFA
per il resto la consegna è corretta!
a presto
Stefano
elisaserra
19 Novembre, 2008 - 00:30
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Variazioni modello + abaco
Dopo un pò di prove dovrei esser riuscita a rendere parametrico il mio tavolino di Rietveld! Prima non rispondeva alle modifiche in maniera adeguata in quanto il modello risultava un pò complicato con troppi vincoli e parametri dati in ordine sparso...Ecco le 3 variazioni:
1.Tavolino alto da bar
2.Tavolino standard
3. Tavolo scrivania
elisaserra
19 Novembre, 2008 - 01:06
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Abaco
Per fare l'abaco ho utilizzato il primo modellino che ho fatto perchè più gestibile nella trasformazione da parametri famiglia a parametri condivisi....
Da proprietà parametro ho trasformato i parametri relativi alla famiglia in parametri condivisi in modo tale da poter portare il modello all'interno di un progetto.
Ho aperto un nuovo progetto e ho caricato il modello con i parametri condivisi nel progetto. Della famiglia creo 3 tipi differenti con caratteristiche proprie: piano 40x40cm, 90x170cm, 90x90...
Oltre alle dimensioni del piano vario per ogni tipo l'altezza, lo spessore ed il materiale:
Creo un nuovo abaco chiamandolo abaco dei tavoli all'interno della categoria
degli arredi:
Scelgo all'interno dei campi disponibili tutti quelli che voglio inserire all'interno
del mio abaco, in più aggiungo il campo superficie piani con l'adeguata formula:
All'interno dell'abaco inserisco un ipotetico costo per ogni tipo e ho i totali...
Il parametro "materiale piano" dopo diversi tentativi rimane vuoto, non so se è stato inserito correttamente o ho omesso qualche passaggio...
elisaserra
13 Gennaio, 2009 - 18:32
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Modello architettonico
Dopo la revisione sulla proposta del componente parametrico fatta prima delle vacanze, ho deciso di dedicarmi al modello architettonico del lab. 3m.
1. Ho iniziato definendo dei vari livelli: finito-rustico-base trave; poi ho importato le piante .dwg del mio progetto, ho definito le griglie relative alla maglia strutturale e ho impostato i miei componenti strutturali parametrizzati.
2. Ho definito partendo da delle famiglie già realizzate,pilasri e travi personalizzate e ho disegnato la sturuttura portante del mio edificio sui vari livelli.
3. Ecco il risultato 3d dello scheletro strutturale e delle paratie di contenimento del piano interrato.
4. Ho realizzato i miei solai parametrizzati: garage, interni, esterni, copertura.
5. Definiti e solai realizzo la rampa.
6.Ho modificato i solai disegnando le bucature per le scale, la doppia altezza e il lucernario.
7. Ho disegnato i muri dopo aver personalizzato i pacchetti delle tamponature interne ed esterne partendo dalla famiglia standard muro.
8.Dopo aver realizzato le tamponature ho inserito gli infissi che ho realizzato partendo da alcune famiglie di finestre che avevo precedentemente scaricato ed in seguito modificato in base alle mie esigenze.
9. Ho disegnato le fondazioni.
10. Ho disegnato la scala, ora devo iniziare a lavorare con il comando facciata continua sulla vetrata del giardino interno e sulla doppia pelle dell'edificio......
elisaserra
19 Febbraio, 2009 - 00:46
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Work in progress
Ho ripreso a lavorare sul modello 3d del lab3m che ultimamente ho dovuto un pò abbandonare per problemi vari relativi al laboratorio stesso. Volendo ottenere un modello 3d dell'ambiente da me approfondito nell'elaborato B sto iniziando a dettagliare una parte della mediateca che è caratterizzata da un patio verde interno a doppia altezza, intorno al quale sono situate delle postazioni pc, e da delle postazioni di lettura vicino alla finestra.Per realizzare la vetrata strutturale del mio patio vetrato ho duplicato una famiglia di sistema: facciata contiua generica e ho iniziato a disegnere con "griglia di facciata" la maglia di montanti e traversi.
Poi partendo da una famiglia preimpostata ho modificato e definito forme e misure di montanti e traversi della "mia" facciata continua....
Continuando a modellare il patio sui 4 lati ho avuto dei problemi con montanti e traversi perchè non risultavano allineati e non ruotavano rimanendo paralleli e non perpendicolari al lato del patio...
Nel caso dei montanti verticali, che ad esempio non hanno dimensione quadrata ma rettangolare ho duplicato la famiglia in due e ho dato parametri diversi invertendo lunghezza e larghezza in base agli assi di riferimento. Ho dovuto creare diverse varianti anche del montante all'angolo per gestire tramite l'offset l'allineamento con il resto del telaio....
Non so se il problema degli allineamenti sia dovuto agli assi di riferimento o a qualche impostazione che non so usare ma il risultato della mia vetrata strutturale un pò "giapponese" dopo un migliaio di tentativi ha preso forma....
StefanoConverso
19 Febbraio, 2009 - 14:44
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Forse manca il pannello di facciata
Cara Elisa,
a un primo sguardo, mi pare che lavorando sulle linee di griglia, ti sia persa una possibilità, che è quella di lavorare su una famiglia personalizzata di pannello di facciata continua, che viene poi ripetuta lungo una griglia di base più semplice e costante (una sorta di "gruppo di simmetria" matematico in cui il dominio fondamentale corrisponde alla famiglia di pannello di facciata personalizzata).
Tu invece hai lavorato direttamente sulla griglia, "popolandola" poi di montanti (cosa anche legittima, sia chiaro, niente di male). La soluzone in genere adottata per gli angoli è quella di accostare due griglie e poi mettere il montante angolare solo su una delle due, hai fatto così?
Posta sempre aggiornamenti del tuo lavoro. hai per caso qualche idea di come usare il tuo modello? Per estrarre disegni? Computi? Assonometrie spaccate? Il tipo di modellazione può cambiare in base al tuo obiettivo (specialmente se computistico oppure di rappresentazione, come mi sembra il caso tuo, ma vorrei che fossi tu a dirci).
In attesa di altre nuove, buon lavoro,
Stefano