Inviato da Marco Neri il Sab, 09/02/2013 - 23:40
Prima di descrivere la soluzione finale, la risoluzione dei problemi e l'integrazione con l'API di Revit del componente finora progettato, credo sia doveroso un post sull'integrazione della Shell di IronPython dedicata alle Famiglie. Il post si basa sulla pagina http://wiki.theprovingground.org/revit-api-py-family dove l'autore Nathan Miller descrive sinteticamente le modalità base per lavorare con le Famiglie in Revit attraverso codice Python.
Inviato da Marco Neri il Dom, 03/02/2013 - 12:48
L'argomento di questo post si concentra sulla risoluzione della concavità centrale del componente base, la cui rappresentazione in testata indica la necessità di stabilire il limite ultimo dell'angolo b che stabilisce la secante sui cerchio e che attraverso costruzione determina i cerchi che rappresentano la sagoma del Void Extrusion.
Inviato da Marco Neri il Lun, 21/01/2013 - 04:22
Inviato da Marco Neri il Ven, 18/01/2013 - 23:44
Prima di rimettere mano alla famiglia SezioneSeduta ecco un aggiornamento su ciò che ho tratto dallo studio della shell RevitPython. Ma ancora prima una breve lista degli accorgimenti utilizzati e trovati con più o meno difficoltà sul web.
Inviato da Marco Neri il Gio, 17/01/2013 - 23:54
La progettazione della seduta (almeno questo è l'obiettivo per ora posto) sta giungendo alle sua fase più critica e quella che porterà a una riprogettazione e ottimizzazione della famiglia modulo. Realizzo dunque una famiglia nidificata di nome MN-Seduta e vi carico la famiglia modulo MN-Modulo.
Come approccio iniziale voglio anzitutto realizzare una famiglia con moduli standard, senza variazioni. Nell'ottica dell'approfondimento lascierò l'arduo compito della variazione alla shell di Python. Questo per verificare il corretto funzionamento delle varie parametrizzazioni e del principio costruttivo.
Partendo da un modulo semplice provo anzitutto a realizzazre un semplice prototipo attraverso un programma di modellazione, nell'ottica che tutto sommato i programmi CAD da questo punto di vista possono essere un valido strumento di verifica. Chiaramente l'obiettivo è quello di sfruttare il modulo parametrizzato per ergonomizzare seduta e schienale ma sopratutto creare variazione per le sedie stesse che non necessariamente devono essere a 3 piedi come questa di prova.
Cominciamo quindi col creare una famiglia nidificata dedicata al contenere il modulo esclusivamente per renderlo ruotabile.
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