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SICUREZZA NEI CANTIERI (Cicconi,Cristofaro,Di Carlo)

 

Di seguito, una breve panoramica su quanto stabilito dalle normative vigenti che regolano la sicurezza nei cantieri in Italia, scaturita da una ricerca sul web.

Gruppo: Cecilia Cicconi, Leandro Cristofaro, Luca Di Carlo

 

 

SICUREZZA NEI CANTIERI

La tematica della sicurezza sul lavoro, e in particolare nei cantieri mobili o temporanei è affrontata da diverse leggi raccolte oggi in un Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro (TUSL), che raccoglie tutte le variazioni che sono state fatte a partire dal Decreto Ministeriale del 16 gennaio 1997.

La normativa vigente dall’aprile 2008, stabilisce sostanzialmente che la sicurezza nei cantieri venga in qualche modo garantita già dalla fase di progettazione, per poi essere ovviamente garantita in fase di costruzione. Esistono quindi due strumenti principe, che devono essere obbligatoriamente pensati, scritti e redatti, il piano di sicurezza e coordinamento, e il piano operativo di sicurezza.

Piano di sicurezza e coordinamento (PSC)

Per definizione è il documento che il coordinatore per la progettazione o esecuzione dell'opera, su incarico del committente, deve redigere prima che vengano iniziate le attività lavorative in un cantiere edile. L’obbligo di redigere questo documento è riportato nel Testo Unico nell'art 91:

Art. 91 (TUSL) Obblighi del coordinatore per la progettazione
1. Durante la progettazione dell'opera e comunque prima della richiesta di presentazione delle offerte, il coordinatore per la progettazione:
   a) redige il piano di sicurezza e di coordinamento […]
   b) predispone un fascicolo adattato alle caratteristiche dell’opera […]
   b-bis) coordina l’applicazione delle disposizioni di cui all’articolo 90, comma 1.
2. Il fascicolo [...] è preso in considerazione all'atto di eventuali lavori successivi sull'opera.
 

L’articolo è poi integrato con un allegato che stabilisce quali debbano essere i requisiti minimi che il PSC deve garantire:

Allegato XV
2.1.2. Il PSC contiene almeno i seguenti elementi:
a) l'identificazione e la descrizione dell'opera
b) l'individuazione dei soggetti con compiti di sicurezza [...]
c) una relazione concernente l’individuazione, l’analisi e la valutazione dei rischi concreti, con riferimento all’area ed alla organizzazione del cantiere, alle lavorazioni ed alle loro interferenze;
d) le scelte progettuali ed organizzative, le procedure, le misure preventive e protettive, [...];
f) le misure di coordinamento relative all'uso comune [...] di apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettiva;
g) le modalità organizzative della cooperazione e del coordinamento, nonché della reciproca informazione, fra i datori di lavoro e tra questi ed i lavoratori autonomi;
h) l'organizzazione prevista per il servizio di pronto soccorso, antincendio ed evacuazione dei lavoratori, nel caso in cui il servizio di gestione delle emergenze é di tipo comune, [...];
i) la durata prevista delle lavorazioni, delle fasi di lavoro e, quando la complessità dell'opera lo richieda, delle sottofasi di lavoro, che costituiscono il cronoprogramma dei lavori, nonché l'entità presunta del cantiere espressa in uomini-giorno;
l) la stima dei costi della sicurezza;
 

Qualora fosse necessario modificare la stima dei costi pubblicata nel PSC, col fine di migliorare le condizioni di sicurezza, sarà necessario stilare un ulteriore piano, il piano di sicurezza sostitutivo (PSS):

Allegato XV
3.1.1. Il PSS, redatto a cura dell'appaltatore o del concessionario, contiene gli stessi elementi del PSC di cui al punto 2.1.2, con esclusione della stima dei costi della sicurezza.

 

Piano operativo di sicurezza (POS)

È il documento che un datore di lavoro deve redigere prima di iniziare le attività operative in un cantiere esterno, e rappresenta una dettagliata valutazione dei rischi. Il POS ha infatti come obiettivo quello di descrivere le migliori contromisure da adottare nelle attività di cantiere al fine di salvaguardare l'incolumità fisica dei lavoratori. Come nel caso del PSC, anche in questo caso nell’Allegato XV, nell’articolo 3, sono stabiliti i requisiti minimi che il POS debba rispettare:

Allegato XV
3.2. - Contenuti minimi del piano operativo di sicurezza
3.2.1. Il POS é redatto a cura di ciascun datore di lavoro delle imprese esecutrici, è […]in riferimento al singolo cantiere interessato; esso contiene almeno i seguenti elementi:
a) i dati identificativi dell'impresa esecutrice,
b) le specifiche mansioni, inerenti la sicurezza, svolte in cantiere da ogni figura nominata allo scopo dall'impresa esecutrice;
c) la descrizione dell'attività di cantiere, delle modalità organizzative e dei turni di lavoro;
d) l'elenco dei ponteggi, dei ponti su ruote a torre e di altre opere provvisionali di notevole importanza, delle macchine e degli impianti utilizzati nel cantiere;
e) l'elenco delle sostanze e preparati pericolosi utilizzati nel cantiere con le relative schede di sicurezza;
f) l'esito del rapporto di valutazione del rumore;
[…]
i) l'elenco dei dispositivi di protezione individuale forniti ai lavoratori occupati in cantiere;
l) la documentazione in merito all'informazione ed alla formazione fornite ai lavoratori occupati in cantiere;
m) la stima dei costi relativi alla sicurezza.

 

Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS)

La sicurezza sul lavoro è garantita dalla figura del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RSL), che ha come compito quello di verificare l’applicazione delle misure di sicurezza e di protezione della salute.

Art.100 comma 4 (TUSL)
I datori di lavoro delle imprese esecutrici mettono a disposizione copia del PSC e il POS ai RLS almeno 10 giorni prima dell’inizio dei lavori.

 

È quindi necessario consegnare tempestivamente al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, su richiesta di questi e per l'espletamento della sua funzione, copia dei documenti, PSC e POS, anche su supporto informatico, nonché consentire al medesimo rappresentante di accedere ai dati. Inoltre prima dell’accettazione del PSC, i datori di lavoro consultano i RLS, fornendo eventuali chiarimenti. Il RLS ha facoltà di formulare proposte al riguardo.

 

Coordinatore della Sicurezza in fase di Esecuzione (CSE)

È la figura che nella fase precedente all’affidamento dei lavori trasmette al Responsabile dei lavori la documentazione; il quale, a sua volta, nella fase precedente all’inizio dei lavori chiede alle imprese esecutrici, le informazioni necessarie ai fini della gestione del cantiere e la documentazione richiesta dalle norme vigenti.

 

 

Fonti:
-Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro ;
-Wikipedia, alle voci “piano di sicurezza e coordinamento” e “piano operativo di sicurezza” ;

Tesina(per il professore)

 

Salve professore, a seguito dell'incontro di giovedi 07 luglio al mattatoio, ho pubblicato la tesina definitiva sul Sito come richiesto (ormai compare nei post di qualche giorno fa). Prima di consegnare il pdf e il cartaceo a Monti, volevo un suo parere a riguardo, e sapere se c'è la necessità di qualche correzione, o di qulche parte da aggiungere.

Ringrazio anticipatamente per la disponibilità,

Leandro Cristofaro

TESINA FINALE, Leandro Cristofaro

 

Università degli studi Roma Tre
Facoltà di Architettura
a.a.2010/2011
 
 
 
 
 
 
Modulo di Estimo - Prof.Alfredo Passeri
TESINA FINALE DEL CORSO
 
 
 
 
 
Studente: Leandro Cristofaro
Matricola:415224
Laboratorio di progettazione A - prof: Fulvio Leoni

 

Relazione di progetto

Area di progetto

L’area di progetto è situata a Roma in Piazza Albania nelle immediate vicinanze del Parco della Resistenza dell’8 Settembre, progetto dell’ architetto Raffaele De Vico. Le dimensioni del lotto a disposizione sono di circa 7.500 mq di cui 3.500 mq edificabili. L’area confina con due strade che la costeggiano, Viale Aventino (strada ad alto scorrimento) e Viale Manilo Gelsomini infine con il parco stesso che termina sul grande edificio delle poste di Adalberto Libera  e Mario De Renzi (ingresso su Via Marmorata).

La presenza del parco è il primo elemento da considerare nel primo approccio con l’intorno dell’area, segue la presenza di una statua equestre dedicata a Giorgio Castriota Scaderbeng, famoso eroe nazionale albanese, un’altra importante presenza è quella di un rudere di un antico muro risalente all’epoca romana. L’area così configurata permette quindi di ipotizzare un’accessibilità pedonale, tamite il parco, e una carrabile, date le strade che la circondano.

 

Scelte progettuali

La richiesta progettuale pretende la costruzione di una galleria d’arte per esposizioni temporanee di vario genere, di un’area adibita ad attività commerciale, e un ristorante con accesso separato dalla galleria d’arte. Lo spazio da progettare della galleria prevede la presenza di un ascensore, per cui dall'atrio, una volta acquistato il biglietto d'ingresso, sia possibile raggiungere il punto più alto dell'edificio, dal quale inizi un percorso di discesa lineare che termini nuovamente nell'atrio. lungo il precorso è prevista la presenza di un aula conferenze, di uno spazio a tripla altezza e di due spazi a doppia altezza e di almeno due aule per proiezioni video. L’idea progettuale parte dall’obiettivo di costruire una galleria d’arte che sia del tutto radicata con l’intorno, che consideri gli elementi a cui si è scelto di dare maggiore rilevanza. L’intento è quindi quello di progettare una galleria che risulti adatta al luogo dove è progettata e non un semplice oggetto perfettamente riproducibile in ogni parte del mondo. Per questa ragione dopo un sopralluogo ed un adeguata analisi del lotto, gli elementi chiave per le scelte iniziali sono stati il parco, le rovine del muro, e la salita alberata pedonale, che partendo da viale Aventino conduce a San Saba. Per questo motivo sin dall’inizio è stata considerata la possibilità di creare un accesso pedonale dal lato del parco che però non eliminasse la presenza della strada già presente. La soluzione scelta è stata la creazione di una rampa che, porta il pubblico alla quota dove è stato progettato l’ingresso, e che prosegue come una vera e propria pensilina che “scavalca” l’ostacolo della strada, dando la possibilità di accedere al ristorante o direttamente alla galleria, è inoltre ipotizzata la possibilità di tornare alla quota del parco per raggiungere un’aula conferenza con accesso dislocato dalla galleria d’arte (come da richiesta iniziale). Altro elemento chiave del progetto, che ha in parte definito la volumetria del progetto, è proprio la presenza del viale alberato che giunge a San Saba. Per dare risalto a questa presenza il progetto è stato articolato da un volume che, come una sorta di “cannocchiale”, l’ultimo livello della galleria, punta proprio verso il viale coronato in cima dalla chiesa; attraverso una vetrata, opportunamente schermata dal sole.

L’ultimo elemento a cui è stato dato risalto è stato il rudere del muro romano, rimasto in ombra fino ad oggi, per risolvere questo problema si è scelto di creare uno spazio esterno articolato, vivibile, che prevedesse un secondo possibile accesso alla galleria d’arte. Questa scelta ha apportato al progetto una decisione di carattere forte, e cioè la presenza di un atrio a doppia altezza, risolvendo di fatto il problema del dislivello dovuto alla morfologia dell’area.

Bene analogo

progetto:        Archäologisches Zentrum Mainz (centro archeologico di Mainz)

progettisti:     Schrölkamp Architektur

anno:              2010

luogo:             Mainz, Renania (regione a ovest della Germania)

 

concorso:        Offener Wettbewerb 2010 (indetto dal Ministero federale dei Trasporti e

                                                                              dal Ministero dell'Edilizia e dell'Urbanistica)

                                                                     

Dati del progetto:

superfice totale:               20081 mq

costo complessivo:           45.000.000 €

costo unitario:                  2240 €/mq

struttura:                         cemento armato

Similitudini progettuali:

-struttura in cemento armato

-costo unitario (leggermente superiore)

-destinazione d'uso (galleria per esposizioni)

-presenza di aule per conferenze

-morfologia dell'area di progetto

-morfologia dei volumi progettati

-la realizzazione di due piazze di fruizione pubblica

 

Superfici ragguagliate

 

Calcolo Sommario della Spesa

Costo unitario: 2240 €/mq

Superficie totale ragguagliata: 3659,3 mq

Costo totale di costruzione:  2240€/mq * 3659,3 mq = 8.196.832 €

IVA (20%) = 1.639.366,4

 

 

Costo totale + IVA = 9.836.198,4

Oneri professionali(10%): 983.620 €

Oneri concessori(25€ * mc): 25€ *21.466mc = 536.650 €

Oneri finanziari: 491.810 €

 

Costo totale d’intervento: 11.848.278,4 €

 

Calcolo delle percentuali d’incidenza

                                                              Spesa per ogni voce(€):

-struttura(cemento armato)                       18%                        2.132.690,112
-fondazioni                                                 13%                        1.540.276.192
-pavimenti e rivestimenti                             6%                          710.896,704
-tamponamenti e tramezzi                          4%                          473.931,136  
-controsoffitti                                               4%                          473.931,136  
-coperture e impermeabilizzazione              2%                          236.965,568
-infissi interni ed esterni                             10%                        1.184.827,84 
-facciate                                                       7%                         829.379,488
-intonaci                                                      6%                          719.896,704
-impianti                                                      24%                        2.843.586,816
-ascensore                                                   3%                          355.448,352
-opere in ferro                                              2%                          236.965,568
-varie                                                            1%                          118.482,784

TOTALE:                                                      100%                   11.848.278,4 € 

 

Indagine territoriale di mercato

Per verificare se il progetto, e di conseguenza la spesa prevista (calcolo sommario), rientrano nella media di architetture simili nelle vicinanze, è stata eseguita un’indagine territoriale di mercato, attraverso la quale sono stati confrontati i diversi costi delle architetture, (totali e unitari), considerando anche il tipo di struttura utilizzato, e il periodo di costruzione, dato la continua oscillazione dei prezzi dei materiali a seconda degli anni o determinati periodi. Il particolare sono state analizzate le seguenti architetture:

 

MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo

Progettisti: Zaha Hadid e Patrik Schumacher

Luogo: Roma, Italia

Anno di concorso: 1998

Inaugurazione: Novembre 2009

Superficie: 27000 mq

Costo di costruzione: 150 mln €

Costo previsto: 75 mln €

Costo unitario: 5500 €/mq circa

 

Note: struttura in cemento armato, ampio utilizzo di scale e rampe.

 

MACRO - Museo d'Arte Contemporanea di ROma

Progettisti: Odile Decq Benoit Cornette

Luogo: Roma, Italia

Anno di concorso: 2001

Inaugurazione: Maggio 2010

Superficie: 12000 mq

Costo di costruzione: 17,5 mln €

Costo previsto: 12,5 mln €

Costo unitario: 1460 €/mq circa

 

Note: struttura in acciaio, è stato restaurato anche l'edificio limitrofo della Birra Peroni, peraltro parte del progetto, inoltre il cantiere è stato rallentato da ritrovamenti archeologici.

 

Ara Pacis

Progettisti: Richard Meier and Partners Architects

Luogo: Roma, Italia

Anno di concorso: 1994

Inaugurazione: 21 Aprile 2006 (natale di Roma)

Superficie: 3986 mq

Costo di costruzione:  16 mln €

Costo previsto:  6 mln €

Costo unitario: 4000 €/mq circa

 

Note: struttura in acciaio.

 

L'indagine è stata eseguita in un territorio a larga scala (la città di Roma per intero) piuttosto che nei dintorni veri e propri dell'area di progetto prevista dal laboratorio.

 

Percentuali d'incidenza, Leandro Cristofaro

PERCENTUALI D'INCIDENZA
 
-struttura(cemento armato)            18%
-fondazioni                                      13%
-pavimenti e rivestimenti                   6%       
-tamponamenti e tramezzi                4%
-controsoffitti                                    4%
-coperture e impermeabilizzazione   2%
-infissi interni ed esterni                  10%
-facciate                                             7%
-intonaci                                             6%
-impianti                                           24%
-ascensore                                         3%
-opere in ferro                                    2%
-varie                                                  1%
 
TOTALE:                                           100%

Indagine territoriale di mercato, Leandro Cristofaro

MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo

Progettisti: Zaha Hadid e Patrik Schumacher
Luogo: Roma, Italia
Anno di concorso: 1998
Inaugurazione: Novembre 2009
Superficie: 27000 mq
Costo di costruzione: 150 mln 
Costo previsto: 75 mln €
Costo unitario: 5500 €/mq circa
 
Note: struttura in cemento armato, ampio utilizzo di scale e rampe.
 

MACRO - Museo d'Arte Contemporanea di ROma

Progettisti: Odile Decq Benoit Cornette

Luogo: Roma, Italia
Anno di concorso: 2001
Inaugurazione: Maggio 2010
Superficie: 12000 mq
Costo di costruzione: 17,5 mln 
Costo previsto: 12,5 mln €
Costo unitario: 1460 €/mq circa
 
Note: struttura in acciaio, è stato restaurato anche l'edificio limitrofo della Birra Peroni, peraltro                vincolato, il cantiere è stato rallentato da ritrovamenti archeologici.
 

Ara Pacis

Progettisti: Richard Meier and Partners Architects

Luogo: Roma, Italia
Anno di concorso: 1994
Inaugurazione: 21 Aprile 2006 (natale di Roma)
Superficie: 3986 mq
Costo di costruzione:  16 mln 
Costo previsto:  6 mln €
Costo unitario: 4000 €/mq circa
 
Note: struttura in acciaio.
 
 
n.b.: l'indagine è stata eseguita in un territorio a larga scala piuttosto che nei dintorni veri e propri dell'area di progetto prevista dal laboratorio.

Bene Analogo, Leandro Cristofaro

progetto:        Archäologisches Zentrum Mainz (centro archeologico di Mainz)
progettisti:      Schrölkamp Architektur
anno:              2010
luogo:             Mainz, Renania (regione a ovest della Germania)
 
concorso:        Offener Wettbewerb 2010 (indetto dal Ministero federale dei Trasporti e
                                                                      dal Ministero dell'Edilizia e dell'Urbanistica)
 
 
dati del progetto:
superfice totale:           20081 mq
costo complessivo:       45.000.000 €
costo unitario:              2240 €/mq
struttura:                     cemento armato
 
similitudini progettuali:
-struttura in cemento armato
-costo unitario (leggermente superiore)
-destinazione d'uso (galleria per esposizioni)
-presenza di aule per conferenze
-morfologia dell'area di progetto
-morfologia dei volumi progettati
-la realizzazione di due piazze di fruizione pubblica 
 
 
link correlati:
http://www.schroelkamp.de/ (nella sezione: work>AZM)
 
 

Dati Metrici (galleria d'arte)

 
Galleria d'arte (Lab.Prog.3A - Prof.:Leoni)
Luogo: Piazza Albania - Roma
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
plastico volumetria (marzo)
 
Dati metrici:
 
Superficie area di progetto: 7357mq
Superficie impronta edificio: 1624mq
Superfici ambienti interni:
 -galleria d'arte(compresi bookshop e ristorante): circa 1500mq
 -due aule conferenze: 486mq
 -ristorante: 445mq
 -attività commerciale: 576mq
Volumetria: 22000mc
Altezza Massima: 22m
 
Lo spazio da progettare prevede la presenza di un ascensore all'interno della galleria, per cui dall'atrio, una volta acquistato il biglietto d'ingresso, sia possibile raggiungere il punto più alto dell'edificio, dal quale inizi un percorso di discesa lineare che termini nuovamente nell'atrio. lungo il precorso è prevista la presenza di un aula conferenze, di uno spazio a tripla altezza e di due spazi a doppia altezza.
 

plastico interno della galleria(marzo)