Università degli studi Roma Tre
Facoltà di Architettura
a.a.2010/2011
Modulo di Estimo - Prof.Alfredo Passeri
TESINA FINALE DEL CORSO
Studente: Leandro Cristofaro
Matricola:415224
Laboratorio di progettazione A - prof: Fulvio Leoni
Relazione di progetto
Area di progetto
L’area di progetto è situata a Roma in Piazza Albania nelle immediate vicinanze del Parco della Resistenza dell’8 Settembre, progetto dell’ architetto Raffaele De Vico. Le dimensioni del lotto a disposizione sono di circa 7.500 mq di cui 3.500 mq edificabili. L’area confina con due strade che la costeggiano, Viale Aventino (strada ad alto scorrimento) e Viale Manilo Gelsomini infine con il parco stesso che termina sul grande edificio delle poste di Adalberto Libera e Mario De Renzi (ingresso su Via Marmorata).
La presenza del parco è il primo elemento da considerare nel primo approccio con l’intorno dell’area, segue la presenza di una statua equestre dedicata a Giorgio Castriota Scaderbeng, famoso eroe nazionale albanese, un’altra importante presenza è quella di un rudere di un antico muro risalente all’epoca romana. L’area così configurata permette quindi di ipotizzare un’accessibilità pedonale, tamite il parco, e una carrabile, date le strade che la circondano.
Scelte progettuali
La richiesta progettuale pretende la costruzione di una galleria d’arte per esposizioni temporanee di vario genere, di un’area adibita ad attività commerciale, e un ristorante con accesso separato dalla galleria d’arte. Lo spazio da progettare della galleria prevede la presenza di un ascensore, per cui dall'atrio, una volta acquistato il biglietto d'ingresso, sia possibile raggiungere il punto più alto dell'edificio, dal quale inizi un percorso di discesa lineare che termini nuovamente nell'atrio. lungo il precorso è prevista la presenza di un aula conferenze, di uno spazio a tripla altezza e di due spazi a doppia altezza e di almeno due aule per proiezioni video. L’idea progettuale parte dall’obiettivo di costruire una galleria d’arte che sia del tutto radicata con l’intorno, che consideri gli elementi a cui si è scelto di dare maggiore rilevanza. L’intento è quindi quello di progettare una galleria che risulti adatta al luogo dove è progettata e non un semplice oggetto perfettamente riproducibile in ogni parte del mondo. Per questa ragione dopo un sopralluogo ed un adeguata analisi del lotto, gli elementi chiave per le scelte iniziali sono stati il parco, le rovine del muro, e la salita alberata pedonale, che partendo da viale Aventino conduce a San Saba. Per questo motivo sin dall’inizio è stata considerata la possibilità di creare un accesso pedonale dal lato del parco che però non eliminasse la presenza della strada già presente. La soluzione scelta è stata la creazione di una rampa che, porta il pubblico alla quota dove è stato progettato l’ingresso, e che prosegue come una vera e propria pensilina che “scavalca” l’ostacolo della strada, dando la possibilità di accedere al ristorante o direttamente alla galleria, è inoltre ipotizzata la possibilità di tornare alla quota del parco per raggiungere un’aula conferenza con accesso dislocato dalla galleria d’arte (come da richiesta iniziale). Altro elemento chiave del progetto, che ha in parte definito la volumetria del progetto, è proprio la presenza del viale alberato che giunge a San Saba. Per dare risalto a questa presenza il progetto è stato articolato da un volume che, come una sorta di “cannocchiale”, l’ultimo livello della galleria, punta proprio verso il viale coronato in cima dalla chiesa; attraverso una vetrata, opportunamente schermata dal sole.
L’ultimo elemento a cui è stato dato risalto è stato il rudere del muro romano, rimasto in ombra fino ad oggi, per risolvere questo problema si è scelto di creare uno spazio esterno articolato, vivibile, che prevedesse un secondo possibile accesso alla galleria d’arte. Questa scelta ha apportato al progetto una decisione di carattere forte, e cioè la presenza di un atrio a doppia altezza, risolvendo di fatto il problema del dislivello dovuto alla morfologia dell’area.
Bene analogo

progetto: Archäologisches Zentrum Mainz (centro archeologico di Mainz)
progettisti: Schrölkamp Architektur
anno: 2010
luogo: Mainz, Renania (regione a ovest della Germania)
concorso: Offener Wettbewerb 2010 (indetto dal Ministero federale dei Trasporti e
dal Ministero dell'Edilizia e dell'Urbanistica)
Dati del progetto:
superfice totale: 20081 mq
costo complessivo: 45.000.000 €
costo unitario: 2240 €/mq
struttura: cemento armato

Similitudini progettuali:
-struttura in cemento armato
-costo unitario (leggermente superiore)
-destinazione d'uso (galleria per esposizioni)
-presenza di aule per conferenze
-morfologia dell'area di progetto
-morfologia dei volumi progettati
-la realizzazione di due piazze di fruizione pubblica
Superfici ragguagliate

Calcolo Sommario della Spesa
Costo unitario: 2240 €/mq
Superficie totale ragguagliata: 3659,3 mq
Costo totale di costruzione: 2240€/mq * 3659,3 mq = 8.196.832 €
IVA (20%) = 1.639.366,4
Costo totale + IVA = 9.836.198,4
Oneri professionali(10%): 983.620 €
Oneri concessori(25€ * mc): 25€ *21.466mc = 536.650 €
Oneri finanziari: 491.810 €
Costo totale d’intervento: 11.848.278,4 €
Calcolo delle percentuali d’incidenza
Spesa per ogni voce(€):
-struttura(cemento armato) 18% 2.132.690,112
-fondazioni 13% 1.540.276.192
-pavimenti e rivestimenti 6% 710.896,704
-tamponamenti e tramezzi 4% 473.931,136
-controsoffitti 4% 473.931,136
-coperture e impermeabilizzazione 2% 236.965,568
-infissi interni ed esterni 10% 1.184.827,84
-facciate 7% 829.379,488
-intonaci 6% 719.896,704
-impianti 24% 2.843.586,816
-ascensore 3% 355.448,352
-opere in ferro 2% 236.965,568
-varie 1% 118.482,784
TOTALE: 100% 11.848.278,4 €
Indagine territoriale di mercato
Per verificare se il progetto, e di conseguenza la spesa prevista (calcolo sommario), rientrano nella media di architetture simili nelle vicinanze, è stata eseguita un’indagine territoriale di mercato, attraverso la quale sono stati confrontati i diversi costi delle architetture, (totali e unitari), considerando anche il tipo di struttura utilizzato, e il periodo di costruzione, dato la continua oscillazione dei prezzi dei materiali a seconda degli anni o determinati periodi. Il particolare sono state analizzate le seguenti architetture:
MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo
Progettisti: Zaha Hadid e Patrik Schumacher
Luogo: Roma, Italia
Anno di concorso: 1998
Inaugurazione: Novembre 2009
Superficie: 27000 mq
Costo di costruzione: 150 mln €
Costo previsto: 75 mln €
Costo unitario: 5500 €/mq circa
Note: struttura in cemento armato, ampio utilizzo di scale e rampe.
MACRO - Museo d'Arte Contemporanea di ROma
Progettisti: Odile Decq Benoit Cornette
Luogo: Roma, Italia
Anno di concorso: 2001
Inaugurazione: Maggio 2010
Superficie: 12000 mq
Costo di costruzione: 17,5 mln €
Costo previsto: 12,5 mln €
Costo unitario: 1460 €/mq circa
Note: struttura in acciaio, è stato restaurato anche l'edificio limitrofo della Birra Peroni, peraltro parte del progetto, inoltre il cantiere è stato rallentato da ritrovamenti archeologici.
Ara Pacis
Progettisti: Richard Meier and Partners Architects
Luogo: Roma, Italia
Anno di concorso: 1994
Inaugurazione: 21 Aprile 2006 (natale di Roma)
Superficie: 3986 mq
Costo di costruzione: 16 mln €
Costo previsto: 6 mln €
Costo unitario: 4000 €/mq circa
Note: struttura in acciaio.
L'indagine è stata eseguita in un territorio a larga scala (la città di Roma per intero) piuttosto che nei dintorni veri e propri dell'area di progetto prevista dal laboratorio.