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Calcolo delle superfici ragguagliate_ Alice Cretarola e Cristina Cassar
Abbiamo effettuato il calcolo delle superfici ragguagliate tenendo conto dei capisaldi del nostro progetto.
Calcolo delle superfici ragguagliate_ Alice Cretarola e Cristina Cassar
Abbiamo effettuato il calcolo delle superfici ragguagliate tenendo conto dei capisaldi del nostro progetto.
Calcolo delle superfici ragguagliate_ Alice Cretarola e Cristina Cassar
Abbiamo effettuato il calcolo delle superfici ragguagliate tenendo conto dei capisaldi del nostro progetto.
Alice Cretarola e Cristina Cassar
CONS.ze RAGGUAGLIATE E PROB.le VALORE DI MERCATO
Ipotesi di bene analogo- Gruppo Ambrosio-Bassi-Lab. Montuori
Nella scelta del bene analogo ci siamo fatte guidare prima di tutto dall'analogia con la tipologia, formale ed abitativa da noi sviluppata per il progetto (tipologia della casa a ballatoio, quindi variazioni su tema dell'edificio a stecca). Il progetto non è ovviamente ancora definito ma, essendo state caolpite dalla tradizione abitativa nordica, abbiamo trovato in questo progetto di Vandkunsten (architetto danese) chiamato "Tretorn Housing" un buon esempio per il nostro progetto.
cliente: arkitektgruppen a/s
Nella scelta del bene analogo ci siamo fatte guidare prima di tutto dall'analogia con la tipologia, formale ed abitativa da noi sviluppata per il progetto (tipologia della casa a ballatoio, quindi variazioni su tema dell'edificio a stecca). Il progetto non è ovviamente ancora definito ma, essendo state caolpite dalla tradizione abitativa nordica, abbiamo trovato in questo progetto di Vandkunsten (architetto danese) chiamato "Tretorn Housing" un buon esempio per il nostro progetto.
cliente: arkitektgruppen a/s
architetto: tegnestuen vandkunsten
luogo: tretorn, elsinore, danimarca
superficie totale: 12.300 mq
costo totale: 10.000.000
Costo al mq: 1100
Bene Analogo
Committente : Provast Development , Den Haag
Architetti : KCAP Architects&Planners
Anno : 2007-2010
Collaborazioni : Fokkema & Partners Architecten (interni)
L' edificio Blaak 31 rientra nella serie di progetti che dal 1950 contribuiscono a rendere vivace e attraente il centro di Rotterdam. Sorge in Binnenrotte, nei pressi del mercato coperto progettato da MVDRV; costituito da 12 piani, ha una superficie utile lorda di 23000 mq , di cui 14000 mq destinati all'agenzia di consulenza fiscale e legale Loyens & Loeff, 3300 mq all'azienda Glencore Grain e un parcheggio sotterraneo. I volumi sono leggermente ruotati l'uno rispetto all'altro di 2,70 metri ogni tre piani. Questa forma è in parte determinata dalla distanza al mercato coperto, con l'obiettivo di massima luminosità e privacy per entrambi gli edifici.
Bene analogo (Liuzzi-Cristiano): VANKE CENTER_STEVEN HOLL (Shenzhen, China)
Essendo andate avanti col progetto, l'attuale BENE ANALOGO che abbiamo preso come riferimento è questo edificio, detto anche "GRATTACIELO ORIZZONTALE", vincitore di uno dei più grandi concorsi per le costruzioni sostenibili. Si estende per 60.000mq e si sviluppa per blocchi interamente sollevati per non intaccare l'area verde sottostante. Al suo interno ospita appartamenti, un hotel, un centro conferenze e una Spa.
Le analogie col nostro progetto riguardano l'assetto rispetto al terreno, spazi liberi al piano terra, la tipologia dei corpi scala, volumi aggettanti rispetto al corpo principale ed ecosostenibilità riguardo risorse rinnovabili e materiali riciclabili.
ESTIMO-LIVA Osvaldo
Laboratorio di Progettazione Architettonica e Urbana 6B:
Prof. Valerio Palmieri
Corso di Estimo:
Prof. Alfredo PASSERI
Stud. LIVA Osvaldo
L’oggetto di studio e di ricerca è costituito dalla progettazione di un organismo edilizio di medie dimensioni, a forma trapezoidale, in zona Portuense, ai margini di via Belluzzo.
L’organismo deve contenere al suo interno residenze temporanee e non, e spazi commerciali per una superfice di circa 3100mq ed una cubatura complessiva di 9600 mc. La parte residenziale dovrà essere costituita da 46 alloggi ed una zona commerciale di 500mq ed una zona adibita a parcheggi di 100mq.
La ricerca mi ha portato ad individuare una prima sistemazione del lotto costituita da un sistema di scale e rampe sul lato Sud e Sud-Ovest che, oltre a costituire un accesso al lotto, mi permette di schermare il sistema di palificazione che potrebbe, se lasciato in vista, essere una nota stonata nel complesso progettuale. Il lato Nord e Nord-Ovest, in declivio, verrà sistemato con dei terrazzamenti contenuti da muri a secco in pietra calcarea, con blocchi giustapposti per un altezza di 1m e snodati lungo le linee di livello. L’organismo architettonico vero e proprio sarà costituito dall’accostamento di 7 edifici a corte romana.
Il bene analogo, oggetto del presente lavoro, rappresenta anche l’idea base del progetto, almeno per quanto riguarda la composizione generale della pianta, costituita come detto da edifici collegati ed a corte.
Una esaustiva rappresentazione del bene analogo è riportata su DOMUS n°957 aprile 2012 pag. 29-39. Il progetto residenziale di alto livello per un pubblico raffinato VIP, è stato realizzato nella città di Chengdu al centro della Cina dallo studio degli omonimi architetti Howeler &Yoon entrambi giovani architetti emergenti cinesi.
Purtroppo le informazioni in mio possesso non mi permettono di stabilire il valore di questo bene e comunque, anche se conosciuto, dovrebbe essere usato con le dovute cautele, sia perché il volume totale del complesso è di 60.000mq a fronte dei 3100mq del nostro progetto, sia perché, come peraltro sottolineato dagli stessi architetti, è stata privilegiata la manodopera tradizionale a bassissimo costo in Cina, in luogo di moderne procedure costruttive. In altri termini, il costo di quest’opera in Occidente, con le stesse metodologie usate in Cina, porterebbe a costi astronomici.
Comunque se sarà possibile recuperare il costo dell’opera e con le opportune considerazioni fatte con l’aiuto della Docenza, sarà possibile arrivare a un “valore analogo” utile alla nostra valutazione.
Scelta del bene analogo_Stud. Marta Pesci _Morena Rosito _Lab_6B_Palmieri_2011_12
La nostra scelta di bene analogo è ricaduta sul complesso "Campus X" di Tor Vergata, inaugurato nel 2011 e ospitante 1500 residenze universitarie.
Il progetto, dell' Arch. Marco Tamino, della società Ingenium Re, è stato da noi scelto principalmente per analogia di ubicazione geografica (Roma) e in quanto opera di costruzione recente (2010).
Il complesso, ovviamente con superficie maggiore da quella richiesta dal nostro laboratorio, ha le seguenti caratteristiche progettuali:
_Cliente
Fabrica sgr
_Anno
2007
_Importo lavori
55.000.000 di euro
Gli obbiettivi progettuali si articolano su alcuni elementi essenziali:
- la permeabilità: gli edifici non sono barriere fisiche o oggetti architettonici chiusi ma elementi di un tessuto che li attraversa fisicamente e visivamente.
- la leggerezza: l'imponenza e la massa architettonica dei corpi di fabbrica lasciano il passo ad un'architettura aperta ed anti-monumentale: il peso fisico e percettivo della costruzione si dissolve. Il volume è aperto al gioco delle penetrazioni visive; le differenti funzioni presenti ed i diversi effetti spaziali che si susseguono sono aperti e percepibili allo sguardo di chi si sposta all'interno come all'esterno degli edifici. Un involucro leggero a più strati realizzato con i materiali e prodotti di tecnologie recenti, riveste l'ossatura in cemento armato e poggia sullo zoccolo basamentale di travertino, proponendo effetti inconsueti e creando una efficace protezione climatica per lo spazio abitato interno.
- i volumi architettonici presentano il segno deciso delle geometrie elementari che li compongono, i materiali impiegati sono volutamente semplici, di tipo industriale; La ricchezza del progetto risiede nel valore delle soluzioni spaziali interne, nel gioco delle trasparenze e nella libertà degli accostamenti cromatici, matrici e formali imprevisti e forse provocatori, ma probabilmente coerenti con le aspettative e la sensibilità delle fasce di utenza alle quali è destinata.
\ Green building
Alla corte interna è affidato anche un importante ruolo di natura micro-ambientale e per il contenimento energetico e le dispersioni nell'ambiente. Cambiando la diffusa consuetudine progettuale moderna di pensare al progetto architettonico in autonomia rispetto ai temi climatici ed ai problemi energetici da risolvere con supporti impiantistici introdotti a posteriori, l'intero organismo architettonico è modellato per ottenere un bilancio energetico favorevole.
Il tipo edilizio che ripropone elementi della nostra tradizione, come la casa a corte, il porticato o il chiostro e il verde presente all'interno degli edifici, introduce effetti significativi per la regolazione termica degli ambienti e per creare riserve termiche e forme di ventilazione naturale. Le soluzioni low-tech si sommano nel progetto a quelle più avanzate ed efficaci per il contenimento delle dispersioni, per l'ottimizzazione degli impianti e per l'utilizzo di energie rinnovabili.