L'esercitazione prevede il dimensionamento della Trave e del Pilastro più sollecitati di un telaio, considerando tre soluzioni tecnologiche differenti: Legno, Acciaio e Cls armato.
LEGNO
Dopo aver scelto la tipologia di solaio, iniziamo calcolando i carichi che agiscono su di esso.
Questi si dividono in:
qs, carichi strutturali, dati da tutti gli elementi che hanno funzione strutturale
qp, carichi permanenti, dati da tutti gli elementi presenti nel solaio ma che non hanno funzione strutturale
qa, carichi accidentali, dati dalla normativa, in questo caso qa=2kN/m2 perchè si considera la destinazione d'uso abitativa
il valore dei carichi si ottiene moltiplicando il volume di tutti gli elementi, a m2, per il loro peso specifico, in particolare:
qs:
Travetto in legno: 0,16 kN/m2
Tavolato in legno: 0,20 kN/m2
Gettata in CLS: 1,00 kN/m2
TOT: 1,36 kN/m2
qp:
Pavimento: 0,02mx0,6kN/m3=0,012 kN/m2
Allettamento: 0,06mx19kN/m3=1,14 kN/m2
In questo caso si tiene conto anche dell'incidenza dei tramezzi e degli impianti, per un valore pari a 2,5 kN/m2
TOT: 2,68 kN/Mm2
TRAVE
Fissata la luce il foglio calcola il momento massimo della trave, pari a qul2/8
Ora scelgo la classe di resistenza del materiale, in questo caso C24, dove Fmk=24 N/mm2 .
conoscendo Fmk, il foglio calcola la tensione di progetto che è pari a Fmd .
Kmod è un fattore che tiene conto del degrado del materiale.
Trovata la resistenza di progetto posso fissare una base, presa da un profilario e trovo il profilo con resistenza subito maggiore a quella trovata.
Fissata la base, i dati mi permettono di trovare l'altezza minima, infine la ingegnerizzo.
PILASTRO
Parto calcolando l'area d'influenza del pilastro e inserendo l'area della trave precedentemente trovata.
Assegnato il peso specifico del materiale, in particolare 6 kN/m3 (Abete rosso) posso calcolare il peso delle travi agenti sul pilastro.
Avendo il carico ed il peso delle travi agenti sul pilastro, il foglio calcola inizialmente lo sforzo normale per un piano.
Poi aggiungendo il numero dei piani trovo lo sforzo normale massimo, Nmax
Dato Nmax e Fmd posso trovare l'area minima che il pilastro deve avere per sopportare i carichi agenti.
Fissati E ( dato dalla classe di resistenza) , la luce e ß (coefficente che dipende dalla condizione di vincolo) posso trovare: la snellezza, il raggio d'inerzia minimo che mi permetteranno poi di trovare la base e l'altezza minima della sezione del pilastro.
Ora posso ingegnerizzare, ovvero dare alla base e all'altezza dei valori reali che si possono trovare sul mercato.
Ora calcolo Adesign , ovvero l'area della sezione progettata che, per essere verificata deve essere maggiore dell'area minima trovata in precedenza.
In questo caso Amin < Adesign , quindi la sezione è verificata.
ACCIAIO
Si procede con il calcolo dei carichi
qs: 1,8 kN/m2
qp: 2,15 kN/m2
TRAVE
Trovo il momento massimo della trave come qul2/8.
Scelta la classe di resistenza del materiale, S275, avrò fyk=275 N/mm2
Il foglio calcola la tensione massima di progetto fyd
Nel caso dell'acciaio è necessaria una verifica a flessione della trave e solo trovando il modulo di resitenza a flessione minima, Wmin, potrò scegliere il profilo in grado di sopportare i carichi agenti
Trovata Wmin, la ingegnerizzo, andando sul tabulario e prendendo il profilo con resistenza a flessine subito maggiore a quella trovata.
In questo caso si tratta di un IPE400
PILASTRO
Come visto in precedenza, il foglio calcola l'area d'influenza del pilastro, inserendo le luci, e il peso delle travi, inserendo il peso specifico del materiale e l'area della trave.
Successivamente il foglio calcolerà il carico ultimo qu
Con i dati inseriti il foglio calcolerà prima lo sforzo normale per un piano, poi per tutti i piani della struttura (Nmax)
Dato Nmax e fyk il foglio calcolerà fyd e Amin
Fissati E, la luce e ß posso trovare: la snellezza, il raggio d'inerzia minimo che mi permetteranno poi di trovare il momento l'inerzia minimo della sezione del pilastro.
Con i dati ottenuti dal profilario delle travi HE trovo il profilo con Imin appena superiore a quello trovato, facendo attenzione che l'area della sezione sia comunque superiore a quella trovata in precedenza.
In base a queste considerazioni il profilo trovato per il pilastro è HEA120
CALCESTRUZZO
Trovo i carichi
qs:2,5 kM/m2
qp:3,85 kN/m2
TRAVE
Il foglio calcolerà il carico ultimo qu e, successivamente, inserendo la luce, Mmax
Nel caso del calcestruzzo il dimensionamento è diverso perchè nella trave abbiamo due materiali, il calcestruzzo e l'acciaio (i tondini d'armatura), quindi nella progettazione della trave bisogna tener conto di due resistenze:
fyk la resistenza caratteristica a flessione dell'acciaio
fck la resistenza caratteristica a compressione del calcestruzzo
Il foglio calcolerà le due resistenze di progetto fyd e fcd
Successivamente calcolerà due fattori: r e alfa , che sono due coefficenti che ci permettono di calcolare l'altezza utile, cioè l'altezza reagente della sezione, che si basa sull'ipotesi della conservazione delle sezioni piane e sul fatto che il calcestruzzo reagisca solo a compressione.
Fissata la base il foglio calcolerà hu.
Si troverà infine l'altezza minima della trave, aggiungendo ad hu il contributo del copriferro e del raggio del tondino.
Infine la ingegnierizziamo.
PILASTRO
Il procedimento iniziale del pilastro è uguale agli altri materiali presi in considerazione in precedenza.
Calcolati Ainf,Ptravi e qu il foglio calcolerà, prima N1piano (relativo ad un piano solo) e, successivamente, Nmax.
Con Nmax e fcd il foglio calcola Amin
Fissati E, la luce e ß, il foglio calcolerà, prima la snellezza ed il raggio d'inerzia minima, con i quali, successivamente, il foglio calcolerà la base e l'altezza minime della sezione del pilastro.
Ora si ingegnerizza la sezione, trovando bdesign, hdesign ed infine Adesign
Il pilastro deve essere sottoposto alla verifica di presso-flessione, per questo motivo, inserendo il momento massimo generato dalla struttura precedentemente analizzata,
si procede al calcolo del modulo di resistenza a flessione massimo e, successivamente, della tensione massima ammissibile, che per essere verificata non deve essere maggiore della tensione di progetto del materiale.
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