Esercitazione 9
Rigidezza torsionale
La struttura qui disegnata è soggetta ad un carico distribuito pari a 5 KN/m sul tratto a mensola.
Tale carico provoca una deformazione di inflessione delle aste nel piano a cui lo stesso carico appartiene, ed una di torsione per l’asta a questo ortogonale. Ciò avviene perchè il nodo tra le travi è rigido (infatti, se si trascurano le deformazioni assiali, esso si muoverà di rotazione pura).
Come già anticipato, essendo il tratto caricato di tipo a mensola, la struttura può essere rappresentata con un sistema equivalente in cui la mensola ed il carico vengono sostituiti dal momento (5*2^2)/2 che questo genera.
Questa rappresentazione aiuta ad intuire la natura qualitativa della conformazione deformata:
Il grafico dei momenti sarà noto per il metodo delle rigidezze:
Possiamo così impostare l’equazione di equilibrio del nodo, nella quale l’unica incognita risulta essere la rotazione:
eql:
(5*2^2)/2 - (GJt/10)*φA - 2(4EJ/10)*φA = 0
=> φA = 100/(8EJ + GJt)
Per verificare l’influenza della forma della sezione sulla sua rigidezza torsionale, proviamo ad assegnare una sezione a tutte le aste, mantenendo fisse quelle delle aste soggette a flessione, cambiando di volta in volta la sezione dell’asta soggetta a torsione.
A quest’ultima verranno assegnate le seguenti sezioni:
Viene impostato un foglio excel per calcolare, una volta raccolti i dati derivanti dalla forma e dal materiale delle varie sezioni, la rotazione φA ed il momento torcente (che sarà proporzionale alla rigidezza torsionale della sezione).
cls rettangolare |
0.67 m * 0.15 m |
|
|
G |
8,750,000 |
Jt |
0.00063541125 |
Jy |
0.0037595375 |
E |
21,000,000 |
|
|
rotazione |
0.000156945920665922 |
|
|
torsione |
0.000872595531786423 |
cls circolare |
r = 0.36 m |
|
|
G |
8,750,000 |
Jt |
0.0016481232 |
Jy |
0.0008240616 |
E |
21,000,000 |
|
|
rotazione |
0.000654178714250831 |
|
|
torsione |
0.00943396226415094 |
Scatolare quadrato |
h = b = 0.2 , t = 0.01 |
|
|
G |
80,769,230.7692308 |
Jt |
0.02048 |
Jy |
0.00006859 |
E |
210,000,000 |
|
|
rotazione |
0.0000565168108645274 |
|
|
torsione |
0.0934875000639075 |
Circolare cava |
d = 0.2 m , t = 0.01 m |
|
|
G |
80,769,230.7692308 |
Jt |
0.00004 |
Jy |
0.00002701 |
E |
210,000,000 |
|
|
rotazione |
0.00205729275465803 |
|
|
torsione |
0.00664663813043362 |
HE200 |
|
|
|
G |
80,769,230.7692308 |
Jt |
0.00000106308 |
Jy |
0.00006848 |
E |
210,000,000 |
|
|
rotazione |
0.000868566259292655 |
|
|
torsione |
0.0000745787069134829 |
N.B. Alcuni dati geometrici sono stati ricavati per comodità da SAP, nel menù section properties:
Ovviamente si può cercare un riscontro sulle ipotesi qualitative e quantitative fatte, tramite l’analisi della struttura su SAP.
In primo luogo si può verificare a livello qualitativo l’aspetto della deformata:
Mostro poi qui a titolo esplicativo il confronto tra la sezione circolare in C.A. ed il profilo scatolare quadrato.
C.A. circolare:
Scatolare quadrato:
Si può osservare, come già si intuiva, che le sezioni a profilo aperto hanno una rigidezza torsionale inferiore rispetto ai profili pieni o scatolari. Ovviamente influisce nella rigidezza anche la grandezza della sezione (le cui dimensioni appaiono nel modulo di rigidezza).
Come si è verificato con il metodo delle rigidezze nel caso della flessione, ad una maggiore rigidezza torsionale corrisponderà una maggiore sollecitazione di momento torcente (mentre inversamente proporzionale sarà ovviamente la deformazione).