ESERCITAZIONE3_Progettazione di un telaio_Valentina Martucci

L'esercitazione prevede la progettazione di un telaio: ho utilizzato un cls 28/35. La pianta ha una forma rettangolare di 6mx10m e si ripete per 4 pianti alti ciascuno 3m.

Successivamente inizio a modellare l'edificio, copiando il modulo x3volte lungo l'asse x e x2 volte lungo l'asse y. A questo punto inizio a definire la combinazione di carico Qs, Qa e Qp e a definire le tipologie di travi presenti (Travi perimetrali, Travi di Bordo, Travi Centrali).

aA questo punto inserisco i Joint, ovvero i vincoli a terra e assegno degli incastri in ogni punto. Successivamente distribuisco i carici Qs, Qp e Qa nelle travi di bordo e nelle travi centrali, tenendo conto delle dimensioni dell'interasse delle campate nelle quali agiscono le forze.

Ora creo la condizione di impalcato rigido al mio edificio e per farlo assegno il Diaphram .Solo a questo punto posso copiare la struttura del piano terra insieme a tutte le forze che agiscono sulle travi x3 volte lungo l'asse z ,creando un edificio che si estende per 4 piani. E' possibile copiare anche i carichi in quanto quelli che agisce sulle travi non varia salendo di altezza, contrariamente a ciò che avviene per i pilastri. Una volta fatto ciò, devo crearmi altre sezioni per i pilastri suddividendoli in p. di bordo, p. centrali, p. perimetrali e replicando questa suddivisione per tutti i piani, in modo da dimensionarli occuratamente.

Adesso mando la prima analisi senza tenere conto delle modalità modal e dead, avendo una prima visione dell'andamento dei momenti.

per comprendere ciò che accade nei singoli elementi, posso esportare la tabella che riguarda la singola tipologia strutturale: parto dalle travi principali. Esporto la tabella e la ordino in base al momento M3. A questo punto posso dimensionare i singoli elementi utlizzando la tabella per il dimensionamento a flessione, tenendo conto che il momento max. in questo caso è di 929,7 KN*m. Ripeto questa operazione per tutti gli elementi strutturali, tenendo conto che per dimensionare i pilastri occorreranno due tabelle:la prima riguardante lo sforzo normale e la seconda riferita alla pressoflessione e basata sull'eccentricità del pilastro. 

Adesso mi occupo di definire le forze orizzontali Fx ed Fy che agiscono nel centro di massa, di 1000KN ciascuna. Queste mi permettono di capire la traslazione e la rotazione della mia struttura.

A questo punto disegno un corpo scala che funge da collegamento per i 4 piani. In particolare progetto una scala con trave a ginocchio con modulo rettangolare di 2,4mx4,5m. Definiamo nuovi pilastri che sosterranno il corpo scala e la trave a ginocchio e replichiamo questo modulo per tutti i piani.

Ora, come ultimo passaggio, riassegno un nuovo diaphram alla struttura, avendo inserito il corpo scala come nuovo elemento. Vediamo come si comporta il telaio svolgendo un'ultima analisi. 

La rotazione del mio caso è quasi nulla perchè il centro di massa si è spostato di poco lungo l'asse y.