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Ri-eccomi, come consigliato sto riordinando il mio lavoro, e sto cercando di svilupparlo ulteriormente..
IL PROGETTO
Dopo aver proposto la realizzazione di una libreria che nella sua progettazione parametrica comprendesse un maggior numero di funzioni disponibili in Revit, la scelta è ricaduta su un oggetto apparentemente più semplice, dal punto di vista delle funzioni parametriche, ma altrettanto valido e potenzialmente realizzabile dalla struttura DEVOTO.
Il nome, di fantasia, è “Onda Relax”.
IL MATERIALE
I pannelli disponibili sono in legno di faggio, misurano 400cm x 120cm x 4cm ed hanno un costo di circa 100 Euro/mq, ne consegue che ogni singolo pannello verrebbe a costare circa Euro 480,00.
OTTIMIZZAZIONE DEL MATERIALE – RIDUZIONE DEI COSTI
Immaginando di realizzare un oggetto realmente inseribile nel mercato ho cercato di progettarlo utilizzando un solo pannello. Inoltre ho cercato di ottimizzare anche i tagli da effettuare sul singolo pannello a disposizione in modo da evitare inutili sprechi con conseguente riduzione dei costi.
Ovviamente, non trattandosi di forme geometriche regolari, i pezzi da tagliare non possono essere perfettamente accostati gli uni agli altri e comunque, anche se così fosse stato, si sarebbe dovuto tenere conto dello spessore della fresa di taglio il cui diametro ipotizzato misura circa 2cm.
I PEZZI NECESSARI
Come detto, con un solo pannello, è possibile realizzare questo oggetto che è composto principalmente da due sostegni principali, dodici assi “Spline” e tre traversi per dare maggiore equilibrio ed irrigidimento a tutta la struttura.
COMPLANARITA' DELLE ASSI "SPLINE"
Inoltre è previsto l’inserimento di due barre metalliche o anche in legno poste ortogonalmente ai profili parallelamente disposti alla struttura per conferirle maggior resistenza e perfetta complanarità in fase di montaggio.
Al momento non riesco ad installare la funzione per la gestione del programma ma continuerò a provare.
Cosa ne pensi? A domani, sabato 17..
Work in progress...
commenti
StefanoConverso
16 Gennaio, 2009 - 13:21
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Le variazioni
Caro Francesco,
Direi se puoi di aggiungere le immagini a questo post, che mi pare sintetico al punto giusto. Puoi semplicmente selezionare quelle che hai già mandato nella lista di quelle che hai sul server, senza rispedirle.
Come ti ho detto più volte, trovo interessante l'ipotesi di variare in particolare la forma della seduta per renderla magari anche un possibile piano e lavorando per fresatura oltre che per taglio e nesting come proponi.
Ferma restando la tua attenta campionatura dei pezzi, che apprezzo molto.
In ogni caso, manderei qualche variazione (tre?).
Metti una istanza del pezzo nel mobile assemblato, e una in piano a costruire il nesting. In questo modo, se cambi la famiglia, la fai variare sia nel mobile che nel nesting relativo (per il quale fatti una vista di pianta apposta).
a domani
Stefano
StefanoConverso
16 Gennaio, 2009 - 14:06
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la curva su che parametri si basa?
sono due archi di cerchio tangenti?
Devi senz'altro inserire dei parametri.
Ricordati che puoi scrivere espressioni anche direttamente nei "tipi di famiglia", se necessario (vedi i post di Mondello, Del Valle e altri).
Cerca di decidere cosa vuoi controllare.
(le "invarianti" del progetto)
FrancescoLancellotti
3 Febbraio, 2009 - 15:28
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Sviluppo Progettuale Devoto - Finale -
Ho seguito il tuo consiglio di “ammorbidire” le curvature ma anche i consigli del Sig. Devoto per quanto riguarda per esempio il distanziamento delle doghe.
L’intenzione, infatti, era quella di poter mantenere una reale tangenza tra le parti rettilinee e quelle curvate, a prescindere dalla lunghezza delle parti rettilinee, dal raggio di curvatura delle altre e dalla lughezza complessiva dell'asse-doga.
Esasperando il concetto, anche riducendo di molto la lunghezza totale dell'asse-doga, le tangenze rimangono inalterate.. quasi ad assomigliare ad una seduta.
Lo stesso concetto di tangenza vale, ovviamente, se modifico le lunghezze delle parti rettilinee.
Come se si trattasse di un elemento “elastico” quindi, tramite un parametro, o meglio un coefficiente che ho denominato “c” riesco a variare, automaticamente, con la lunghezza del segmento della doga, anche il raggio della curvatura ad esso adiacente nonchè l'inclinazione della parte rettilinea e questo mi assicura, sempre, la tangenza tra le parti.
Per chiarezza, nel file, ho così denominato i parametri che posso modificare:
Poi ho messo in relazione, con i parametri sopra elencati, altri parametri, non modificabili direttamente in quanto “lavorano” adattandosi, per effetto della formula, ai valori sopra modificabili come per esempio:
Effettuata questa operazione di "parametrizzazione" e dopo aver scritto la relativa formula, posso controllare parametricamente la doga in tutti i suoi valori e qualsiasi variazione io faccia avrò, sempre, i pezzi rettilinei perfettamente tangenti a quelli curvi in quanto la formula stessa è anche in grado di ricalcorare il valore del raggio di curvatura in base alle altre variazioni.
A questo punto ho caricato l’asse, parametricamente modificabile, in un'altra famiglia per poter creare più doghe modificabili, tutte, variando i singoli valori.
Con un’altra formula, più semplice, posso controllare sia il numero delle doghe che costituiranno l’oggetto e che ne condizioneranno la sua larghezza,che lo spazio tra di loro.
A questo punto posso decidere di modellare il mio oggetto integrando, all'interno della seconda famiglia, un'altra famiglia, controllabile separatamente, per poter ottenere un oggetto composto da gruppi di doghe diversi tra loro.
Sto comunque andando avanti nello sviluppo di questo progetto al fine di realizzare un buon lavoro..
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Nuovo Computo
Questo è il nuovo computo e come già precisato precedentemente, sono riuscito a far rientrare tutti i pezzi necessari per ottenere l'onda relax in un unico pannello.
A breve seguiranno alcuni 3D delle parti che lo conpongono...
Componenti e fasi di montaggio
Questi sono i due "pettini" che, oltre a fungere da basamento, permetto di mantenere una distanza prefissata, sempre uguale, tra le varie doghe. I due pettini, come indicato anche nel computo, avranno altezze diverse per potersi adattare perfettamente e conferire la giusta inclinazione alle doghe.
Tali pettini saranno resi solidali con le doghe mediante l'inserimento di due barre metalliche come indicato nell'immagine sotto.
Per dare solidità alla struttura, mediante altre due barre metalliche, di collegamento tra i due pettini, è possibile chiudere il telaio.
Quindi potranno essere inserite le doghe e man mano anche le due barre metalliche che le renderanno solidali ai pettini. Il fissaggio delle barre dovrà essere di tipo a contrasto in modo che le stesse possano funzionare come dei veri tiranti della struttura.
Questa, l'onda relax montata.
Sto comunque continuando a lavorare per la gestione di altri particolari..
StefanoConverso
5 Febbraio, 2009 - 17:43
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Allega RFA e separa i post
ciao Francesco,
come detto anche a lezione, allega i tuoi file di famiglia nidificati, e prova a fare un progetto senza array, nel quale gli elementi possano essere anche non tutti uguali, come ulteriore possibile passo avanti.
Inoltre, puoi mandare questa evoluzione del progetto come nuovo post, e allegherei delle "contestualizzazioni" del tuo oggetto, in varie versioni, come detto.
a presto
Stefano
FrancescoLancellotti
6 Febbraio, 2009 - 09:51
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Nuovo aggiornamento - 3D in Revit
Ciao Stefano, eccomi di nuovo..
Ho allegato, rispondendo al precedente post, i due file RFA e, come da te suggerito sto iniziando a rielaborare le varie possibilità di variazione della seduta in Revit.
Come abbiamo visto insieme a lezione, il file, per effetto dei parametri che permettono di variare la lunghezza delle parti rettilinee, del parametro che in funzione della lunghezza totale gestisce la tangenza tra parti rettilinee e quelle curve, offre molte possibilità di variazione dell'oggetto.
Al momento, ho realizzato alcune variazioni con doghe uguali tra loro ed ho inserito l'oggetto tra due semplicissimi riferimenti, adiacenti alla seduta, per poter rendere meglio l'idea della variazione delle inclinazioni.
Sto anche cercando di capire come gestire doghe aventi inclinazioni differenti magari appartenenti allo stesso oggetto, per poter avere possibilità di composizione diverse.
Queste sono le immagini..