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Onda Relax - Dall'idea iniziale al progetto finale -
IL PROGETTO
Lo sviluppo del progetto si è basato su alcuni aspetti ritenuti fondamentali fin dall’idea iniziale e che, riferendosi ad una produzione di tipo “real time” e “on demand” hanno riguardato principalmente:
Il completo controllo parametrico dell’oggetto da realizzare;
La effettiva realizzabilità, anche in funzione a quanto appreso presso lo Stabilimento Devoto;
L’ottimizzazione del materiale con conseguente riduzione dei costi di produzione.
IL MATERIALE
I pannelli disponibili sono in legno di faggio, misurano 400cm x 120cm x 4cm ed hanno un costo di circa 100 Euro/mq, ne consegue che ogni singolo pannello costa circa Euro 480,00.
OTTIMIZZAZIONE DEL MATERIALE – RIDUZIONE DEI COSTI
Immaginando di realizzare un oggetto realmente inseribile nel mercato ho cercato di progettarlo utilizzando un solo pannello. Inoltre ho cercato di ottimizzare anche i tagli da effettuare sul singolo pannello a disposizione in modo da evitare inutili sprechi con conseguente riduzione dei costi.
Ovviamente, non trattandosi di forme geometriche regolari, i pezzi da tagliare non possono essere perfettamente accostati gli uni agli altri e comunque, anche se così fosse stato, si sarebbe dovuto tenere conto dello spessore della fresa di taglio il cui diametro ipotizzato misura circa 15mm.
I PEZZI NECESSARI
Come detto, con un solo pannello, è possibile realizzare questo oggetto che è composto principalmente da una serie di assi “Spline”, due barre metalliche di collegamento per le assi, due pettini in cui le stesse assi, inserendosi, possono essere fissate con una distanza tra di loro prefissata ed altre due barre, sempre metalliche di collegamento tra i pettini per dare maggiore irrigidimento a tutta la struttura.
COMPLANARITA' DELLE ASSI "SPLINE"
Le barre metalliche, di collegamento tra le assi spline garantiscono inoltre una perfetta complanarità a tutta la struttura.
Una Prima Ipotesi
Un primo computo
Prime modellazioni in Revit
In questa prima fase ho elaborato l’oggetto in Revit per iniziare a capire cosa controllare ma soprattutto come controllarlo.
Infatti, come si può vedere, esso è composto da parti curve e da parti rettilinee. Inizialmente avevo pensato ad un più semplice controllo parametrico della lunghezza delle parti rettilinee ma dopo la lezione del Prof. Todesco e dopo aver appreso che era possibile inserire una qualche formula che potesse gestire in modo più complesso l’oggetto mi sono concentrato proprio sullo sviluppo di questo aspetto.
Quella che segue è solo una prima modellazione in Revit..
Un primo abaco
L'evoluzione dell'idea iniziale
Dopo aver ricevuto alcuni consigli ho deciso di “ammorbidire” le curvature e di lasciare uno spazio che separasse le stesse doghe. Così facendo ne ho tratto i seguenti vantaggi:
L’oggetto è più gradevole e leggero alla vista;
Occorrono meno doghe a parità di larghezza;
Riduzione del peso dell’oggetto;
Riduzione del costo di produzione;
Vantaggi non trascurabili e gestibili parametricamente.
Sviluppo dei parametri - Impostazione della formula di tangenza
Successivamente ho studiato, oltre al controllo dei parametri di lunghezza delle parti rettilinee, anche una formula che permettesse di controllare la curvatura della doga in funzione della lunghezza dell'oggetto sempre mantenendo la tangenza tra le parti rettilinee e quelle curve poichè, come si può vedere, l'intero asse doga è composto proprio da parti rettilinee e da parti curvate e la tangenza è necessaria a garantire il comfort dell'Onda relax. L'intenzione, infatti, era quella di poter mantenere la tangenza tra le parti a prescindere dalla lunghezza delle parti rettilinee, dal raggio di curvatura delle altre e dalla lunghezza complessiva dell'asse doga.
Quelli che seguono sono alcuni esempi di come la doga possa essere variata variando semplicemente il valore del coefficiente "C".
Variando sempre il coefficiente "C" ed esasperando il concetto, anche riducendo di molto la lunghezza totale dell'asse-doga, le tangenze rimangono inalterate.. quasi ad assomigliare ad una seduta. Inoltre, per maggior chiarezza, nel file ho così denominato alcuni parametri che posso modificare:
Asc: Altezza schienale
Asd: Altezza seduta
Ag : Altezza gambe
Lo stesso concetto di tangenza come si può vedere vale, ovviamente, se modifico le lunghezze delle parti rettilinee.
Quindi, come se si trattasse di un elemento “elastico”, tramite un parametro, o meglio un coefficiente che ho denominato appunto “C” riesco a variare, automaticamente, con la lunghezza del segmento della doga, anche il raggio della curvatura ad esso adiacente nonchè l'inclinazione della parte rettilinea e questo mi assicura, sempre, la tangenza tra le parti.
Di seguito, le relazioni tra parametri modificabili e parametri fissi.
Per poter gestire correttamente il file, infatti, ho dovuto mettere in relazione alcuni parametri veriabili, sopra elencati, (Asc, Asd, Ag) con altri parametri che adattandosi automaticamente a questi, permettono di variare correttamente la curvatura della doga.
I parametri sono:
er : Altezza dell'arco
r : Raggio del raccordo (variabile in base a C)
l1-l2: Rappresesentano i valori dei raccordi (l1=l2)
Altri parametri sono così denominati:
sp: Spessore del pannello (valore variabile ma fissato come 4)
ap: altezza della doga
Effettuata l'operazione di parametrizzazione ed inserita la formula vera e propria e sotto evidenziata, per la gestione delle tangenze, il tutto è in grado di ricalcolare, sempre in automatico, i valori necessari per la garanzia di tangenza.
A questo punto, ho caricato la doga in un'altra famiglia per poter replicare l'elemento doga e poter modificare, il tutto, contemporaneamente.
Nell'immagine sottostante un primo risultato di replica dell'asse doga.
Attraverso una formula più semplice, posso anche variare la larghezza dell'Onda relax, gestire lo spazio tra le assi ottenendo, sempre in automato, il numero di doghe necessarie per l'oggetto desiderato.
Di seguito, l'oggetto ottenuto variando numero di doghe e lo spazio tra di loro.
Questa invece è la larghezza massima ottenibile utilizzando un solo pannello.
Alcune possibili variazioni parametriche 3D
Qeste che seguno sono alcune immagini per evidenziare, in 3D, le variazioni dell'Onda relax. I due schematici blocchi posti alle estremità servono solo come riferimento e a dare un primo semplice riferimento.
Ipotesi sulle Fasi di Montaggio
Questi sono i due "Pettini" che, oltre a fungere da basamento, permettono il fissaggio delle assi ad una distanza prefissata tra di loro. Essi avranno altezze diverse per permettere la corretta inclinazione dell'oggetto rispetto al terreno.
Quindi le due barre metalliche di collegamento pettini-doghe..
Le barre di collegamento tra i pettini e di irrigidimento di tutta la struttura..
Una fase di montaggio parziale..
L'oggetto definitivamente montato.
Un secondo nuovo Computo
Inserimenti nel contesto
Dopo aver fatto varie ipotesi sulle dimensioni dell'onda relax e sulla possibilità di poter ottenere una grande superficie o due più piccole ho fatto un inserimento in un contesto per poterne meglio comprendere le dimensioni. Non riuscendo ad allegare i file Rvt in quanto troppo pesanti, per il momento allego le immagini.
Singolo oggetto.. Ottenibile da un pannello
Doppio oggetto.. Ottenibile sempre da un pannello
Questi sono i link ai siti che ho consultato durante il corso e che sono risultati essere molto utili. A fianco, una sintetica descrizione dei contenuti.
http://www.treddi.com - Il portale della grafica
http://www.youtube.com - Revit Building Tutorial
http://www.caddigest.com - Revit Tutorial
http://www.laboratoriorevit.blogspot.com - Laboratorio Revit
http://www.3dsmile.com - Revit Tutorial
Di seguito, alcuni render delle possibili soluzioni ottenibili attraverso tutto il procedimento sopra descritto. Le soluzioni proposte rappresentano quanto ottenibile da un solo pannello.
CARTIGLIO
Come operazione finale ho montato le immagini finali nei cartigli di Revit per la stampa finale..
Peso dell'Onda relax
Considerando un peso medio del Faggio come 0,75 Kg/m3 l'oggetto più grande peserebbe circa 64Kg mentre i due più piccoli 32 Kg.
Allegato | Dimensione |
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01 F2D.rfa | 232 KB |
02 F3D.rfa | 292 KB |
commenti
FrancescoLancellotti
12 Febbraio, 2009 - 10:56
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Cartigli Revit
Ciao Stefano,
come da te richiesto ho effettuato ed inserito anche le impaginazioni che ho fatto con i cartigli di Revit.
Approfitto anche per rimandare i link ai siti con i quali ho interagito per poter risolvere alcuni dei problemi che mi si sono presentati e che sono risultati essere molto utili:
A fianco, una sintetica descrizione dei contenuti.
http://www.treddi.com - Il portale della grafica
http://www.youtube.com - Revit Building Tutorial
http://www.caddigest.com - Revit Tutorial
http://www.laboratoriorevit.blogspot.com - Laboratorio Revit
http://www.3dsmile.com - Revit Tutorial
A domani.
FrancescoLancellotti
12 Febbraio, 2009 - 21:44
Collegamento permanente
Ecco l'ultima ipotesi di Nesting
Sulle riflessioni fatte a revisione l'ultima volta, ipotizzando che "l'Onda" se opportunamente "equilibrata" nelle sue curvature e nelle dimensioni delle parti rettilinee, possa essere poggiata a terra senza alcun supporto aggiuntivo, ho lavorato fino all'ultimo per elaborare questa ipotesi di Nesting (e questo è davvero l'ultimo inserimento) visibile nell'immagine sottostante.
Da un singolo pannello possono essere ricavate una serie di doghe utili a produrre ben 3 "Onda relax".. ad un terzo del costo di un singolo pannello.. circa 160€ ognuna.
Grazie per tutti i tuoi consigli, a domani.
FrancescoLancellotti
25 Febbraio, 2009 - 08:47
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Up..
Up..