facciata continua

riprendo a lavorare sulla facciata continua.

mi ero bloccato al punto che dopo aver creato un modulo base di pannello, il curtain wall non viene poi bene specie dal punto di vista costruttivo..(vedere l'immagine dell'ultimo messaggio). pensandoci un pò ho trovato un modo per aggiustare questa facciata continua, infatti non so neanche se è il metodo giusto e più veloce ma è pur sempre un metodo. mi sono praticamente modellato un'altra famiglia di pannello identico al precedente però ruotato di 180 gradi

quindi ora carico nel progetto le due famiglie mi creo una facciata continua

infine assegno a pannelli alternati le 2 famiglie create...(è un pò palloso come procedimento) ed il risultato è questo

si noteranno delle imprecisioni ma è difficile coordinare nello spazio le 2 famiglie comunque ci sto lavorando.

commenti

ciao Matteo!

puoi provare a nidificare il tuo triangolo importando
i due componenti in una famiglia di pannello di facciata
continua insieme.

Se sborda...poi in quello accanto si incastra,
come del resto hai già visto.

Così non devi cambiarlo in ogni pannello di facciata.

Immagino che costruttivamente immagini dei componenti
assemblati tra loro così..quindi ti chiedo: come pensi
di farli? Che succede ai bordi (problema che ha anche
Nicastro).. serve un pezzo speciale, probabilmente.

A occhio sembra una specie di tessuto metallico
ne ha usato un simile, a modulo non triangolare,
Toyo Ito in un padiglione a Bruges.

Dal punto di vista parametrico, una volta impostato
il pannello, potresti provare che succede ad applicarlo
a superfici curve (visto che è triangolare). Ovviamente
non hai modo di controllare fino in fondo la tassellazione
ma ha diverse ricadute interessanti.

Teoricamente, puoi riprodurre strutture come la "vela"
della Fiera di Milano. Altro sarebbe rappresentarle
con una corretta ingegnerizzazione, ma puoi intanto
provare a vedere che succede. Ovviamente cambiano
innanzitutto il giunto e la geometria delle aste.

Ma geometricamente è sicuramente interessante.

a presto,

Stefano