blog di AlfredoPasseri

Cosa ci aspetta sabato

Ieri 21 novembre, ho fatto un sopralluogo al Cimitero Laurentino. Ricordo che si trova al Km. 13,500 della Via Laurentina. Il complesso è raggiungibile anche con un bus Atac che parte dal capolinea della Metro, fermata Laurentina.

La sensazione è stata un po’ diversa dalle aspettative. Innanzi tutto il Cimitero, aperto di recente (2002 ?), è di dimensioni contenute. Non so di chi sia il progetto; mi piacerebbe indagaste.

È – almeno per come la penso – una “città del ricordo” abbastanza organizzata nella viabilità (si possono raggiungere le tombe avvicinandosi in macchina, grazie a un certo numero di piazzali che consentono il parcheggio).

Quanto poi al cantiere vero e proprio, si tratta di “manufatti senza architettura”. Riprendo un’osservazione fatta alla Metro Annibaliano da uno studente che chiedeva di vedere un cantiere “normale”; ossia, “non firmato” con tutte le problematiche – magari di basso profilo – che capitano ogni giorno a tecnici, maestranze, imprese, etc.

Ebbene, sabato 26 prossimo, sarete (saremo) accontentati! Perché i lavori dell’Impresa Rinnova (Consorzio CER) sono appaltati per rispondere a un Committente, l’AMA, molto criticabile. Basta sfogliare la cronaca quotidiana di qualsiasi giornale (di destra, di centro, di sinistra, etc) e troverete critiche pesanti su tale struttura municipalizzata... Gli esecutori sono esecutori e, come ha correttamente espresso venerdì Desideri, sono lì per il “profitto” (io preferisco definirlo “ricavo”).

Dopo la visita di Largo Toniolo (altro cantiere “senza architettura”), sarò molto curioso, di leggere le vostre riflessioni di questa esperienza. Dico a voi ed anche a me stesso, che occorre conoscere per imparare; approfondire un po’ tutto, per avere la possibilità concreta di scegliere.

Ciò che ci aspetta sabato in conclusione, è parte di un processo dell’industria delle costruzioni che – a mio avviso – è bene presentare agli studenti universitari, anche prima della laurea. Senza inibizioni o pregiudizi, al fine dichiarato – lo ripeto – di permettere loro di scegliere. E di schierarsi.

La visita alle stazioni Annibaliano e Libia

Una visita ricca di spunti architettonici, prima ancora che tecnici. Il mio pensiero è che sia impossibile frazionare l’architettura in tanti (troppi) segmenti: da sempre vado dicendo, con convinzione, che l’architettura è una. Fatta di molte sfaccettature, di complessità.

La lezione che ha tenuto Paolo Desideri lo scorso venerdì mattina, ha dimostrato ciò che precede: è impossibile scindere le questioni, renderle “avulse” dal tema richiesto da una committenza autorevole, e che pone l’architetto di fronte a scelte decisive. Come quella di non immaginare Stazioni Metro con marcati segni volumetrici, enfatici e aulici (alla maniera delle antiche Stazioni ferroviarie), viceversa considerandole “luoghi della città”, mimetiche e intrinseche alla realtà urbana.

Credo che questa sia stata la migliore indicazione che Paolo è riuscito a comunicarci; ossia, come si possa costruire un’architettura utilizzando un’occasione che, in un non lontanissimo passato, era legata solo ed esclusivamente al tema infrastrutturale.

Mi auguro che – come è già avvenuto per molti di voi che egregiamente hanno inviato i loro contributi – si possa continuare a ragionare insieme su tali esperienze. Davvero entusiasmanti.

Arrivederci al prossimo cantiere del Cimitero Laurentino. Lì sarà obbligatorio il caschetto.

Seguiranno a breve (allo scopo invierò una mail) tutte le indicazioni necessarie; ricordando, infine, che detto sopralluogo avverrà sabato 25 novembre, ore 10,00.

AP

Ieri l'altro, e prossima visita "Metro Annibaliano"

Terza tappa del viaggio attraverso i cantieri romani - Visita "Metro Annibaliano" a cura di Paolo Desideri

Ieri l'altro, la visita all’ex mattatoio accompagnati da Stefano Cordeschi. A me è sembrata come l’aspettavo: un difficile lavoro esecutivo, dove la quasi complementare voce dell’Autore, non ha permesso di compiere tutte le scelte volute. Lo ha più volte ribadito Cordeschi, che ha tenuto a precisare inoltre, che molti (forse troppi) “compromessi” sono stati il segno distintivo dell’esecuzione dell’opera.

Ma la qualità del progetto di Cordeschi avrà senz’altro il sopravvento e si vedranno, alla conclusione e in modo distinto, le moltissime idee innovative da lui proposte.

Mi aspetto i vostri scritti (solo 3 o 4 di voi finora hanno inviato i loro). Con la raccomandazione di raccogliere le vostre idee che, molto presto e con un preavviso, ci scambieremo durante i prossimi incontri. A margine delle visite che seguiranno, infatti, ci sarà modo di dettagliare l’indirizzo da dare ad ognuno dei vostri lavori con il sottoscritto, nel modo più consono.

Prossimo appuntamento, nella “piazza ribassata della stazione Metro B1, Annibaliano” (direzione Conca d’Oro), venerdì 16 novembre 2012 ore 10,00. Questa volta, non sarà necessario il caschetto.

Saremo guidati dal Prof. Paolo Desideri.

Controllate, per favore, le indicazioni precise nella locandina affissa in Facoltà (Cavour).

AP

Visita di venerdì 9 novembre 2012 - Cantiere ex mattatoio

E' prevista per venerdì 9 novembre prossimo, ore 11,00 la visita al cantiere dell'ex mattatoio, a cura del Prof. Stefano Cordeschi, autore dell'opera.

Appuntamento presso l'ingresso principale, Largo Marzi 10.
E’ ovvio che – come già riferito a tutti per e mail – questa visita all’ex mattatoio sostituisce quella programmata a Porta di Roma. E' obbligatorio il caschetto di sicurezza.

Vi aspetto

Prof. Alfredo Passeri

Corso di Fattibilità del Progetto 2012-2013 - NOTA DEL 27.X.2012

Alcuni ragionamenti sulla visita di ieri

La Casa delle Armi è una galassia che comprende questioni che sembrano insormontabili. Eppure Marco Giunta (in collaborazione con la moglie, l’Arch. Alessandra Nizzi) in 10 anni di approfondimenti, è riuscito a monitorare ogni angolo segreto dei questo Monumento (M maiuscola) che ha avuto un così infelice destino.

Cosa si può fare oggi? Innanzi tutto, continuare a studiare; e, poi, progettare. Un progetto che riguardi l’opera non può (e non deve) essere di “solo restauro”, nel senso stretto della parola. Preferisco definirlo di “ripristino”, come amano rappresentare molti, quell’operazione virtuosa che non intenda riportare indietro l’orologio della storia. Ma che, viceversa, è cosciente dell’incalzare del tempo, si adegua volentieri alle tecniche contemporanee, introduce con garbo, equilibrio e discrezione materiali innovativi e moderni, riproducendo in evidenza la primaria ispirazione di Moretti. Alla maniera di tanti straordinari architetti, veri Maestri (ognuno di noi, ne ha in testa almeno 2 o 3) che hanno contribuito alla fama dell’architettura contemporanea con esempi e opere impareggiabili.

Cosa mi aspetto dagli studenti?

Innanzi tutto mi auguro che l’esperienza di ieri abbia aperto la mente. Non ho la pretesa di avere, congiuntamente ai miei amici Marco Giunta, Paolo Pedinelli e l’arch. Luca Galliano (questi ultimi due del CONI), detto o mostrato cose inedite e sorprendenti. Ho solo e semplicemente cercato di “mettere in mostra” le questioni che ruotano intorno ai problemi della progettazione, operazione complessa e articolata. Ma che prevede anche una buona dose di coraggio. Per tali ragioni occorre subito specificare:


-       come e dove intervenire;


-       a quali pezzi e parti dare priorità;


-       come presentare la proposta;


-       come cercare di intercettare risorse per investitori (uno dei problemi dirimenti) che traggano, alla fine, un giusto ammontare di ricavo;


-       che risonanza dare alla questione ripristino;


-       quali i mezzi di comunicazione e di rappresentazione assolutamente indispensabili.


Ho elencato alcune (poche) motivazioni che dovrebbero innescare la miccia!


Mi aspetto risposte da voi che, come specificato nel Programma, dovrete – alla fine del Corso di Fattibilità – redigere una vostra autonoma Relazione Tecnica e una Relazione Illustrativa (in gruppo o singolarmente).


Personalmente, già dall’esperienza di ieri, comincerei a scrivere, a riguardare gli appunti, a punteggiare il mio book in modo tale di raccogliere più relazioni. Che debbono essere anche brevi, ma ricche di significato personale, di senso dei luoghi e delle architetture, degli edifici, dei semplici cantieri che visiterete.


Questo è un modo di seguire un Corso universitario, senza sovrapporre troppo, al già difficile percorso quotidiano di lezioni, letture, disegni, formule e molto altro, ulteriore fatica.


Buon lavoro!


AP


 


Bibliografia Casa delle Armi:


1) A. Nizzi, M. Giunta, La Forma violata, Cronache della Casa delle Armi di Luigi Moretti al Foro Mussolini (1936-2009), Aracne 2010


2) C. Rostagni, Luigi Moretti (1907-1973), Electa 2008


 

Presentazione del Corso Fattibilità, venerdì 19 prossimo

Come da calendario, venerdì 19 ottobre, alle 8,30-9,00 avrà inizio il Corso di Fattibilità del Progetto 2012-2013, aula Sirleto (Madonna dei Monti). Quest'anno le iscrizioni al Corso si effettueranno esclusivamente inviando una mail al sottoscritto (apasseri@uniroma3.it). Per chiarimenti, leggere il manifesto affisso in Facoltà.

AP

Corso di Fattibilità del Progetto 2012-2013

Cantieri e realizzazioni romane: in corso, prossime, imminenti

A tutti gli interessati

Preannuncio che il 19 ottobre 2012, ore 8,30-9,00 distribuirò il Programma del Corso di Fattibilità del Progetto per l’Anno Accademico 2012-2013 (aula Sirleto). Anticipo che quest’anno le iscrizioni si effettueranno “esclusivamente” presso il mio indirizzo di posta elettronica apasseri@uniroma3.it, al fine di eliminare liste su carta. Pertanto ogni settimana, gli interessati che desiderano visitare i cantieri previsti nel Programma, dovranno postare la loro prenotazione presso il sopra indicato indirizzo. Il sottoscritto provvederà a redigere la lista da consegnare, indispensabile per poter accedere ai cantieri medesimi. È possibile, sin da ora, iniziare a prenotarsi presso la mia mail, quale manifestazione d’interesse per i temi proposti dal Corso di Fattibilità.

Comunico che hanno dato la loro disponibilità i Professori Cellini e Longobardi (Piazza Augusto Imperatore), il Prof. Stefano Cordeschi (Porta di Roma), il Prof. Paolo Desideri ABDR (stazioni Metro Roma), il Prof. Mario Panizza (residenze universitarie in Vicolo Savelli), l’Arch. Maria Lucia Conti (intervento Provveditorato OOPP nel centro storico di Roma), l’Arch. Francesco Giovanetti (cantieri della Soprintendenza Comunale di Roma) ed altri ancora.

Le visite, come previsto dall’orario, avranno inizio da venerdì 26 ottobre, e si protrarranno fino al 25 gennaio 2013, salvo cambiamenti che saranno tempestivamente comunicati.

Prof. Alfredo Passeri

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