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LABORATORIO 3M A_MODULO ESTIMO_BENE ANALOGO_Laura Carrillo_Ruben Salmeron

 

Nome:

Biblioteca Pompeu Fabra

 

 

Indirizzo:

Plaça Occitània s/n – Passatge de Bonminyó

08302 Mataró

 

 

 

 

 

Data progetto/Fine lavoro:

1994

22 de novembre de 1997 (inauguració)

 

Promotore:

Institut català de l´energia (ICAEN), Barcelona

Departament d´Indústria, Comerç i Turisme

Generalitat de Catalunya

 

 

Architetti:

Miquel Brullet i Tenas

 

 

Collaboradori:

Cientifica i técnica: GENEC ZEN – Cadalache (França)

ZSW – Stuttgart ( Alemanya)

Universitat de Barcelona–Facultat de Física (UB)

 

 

Architetto Tecnico:

Manuel Salicrú, Vicenç Ciscar

 

 

Instalazione:

Xavier Brullet, enginyer.

TFM, Oscar Aceves, Lluís Sabata, enginyers (módulos fotovoltaicos)

BP Solar (Espanya)

 

 

Fotografie:

Oscar Aceves / TFM

 

 

Società di Costruzioni:

Corviam

 

 

 

 

Superficie utile:

2640 m2 (3 plantes)

 

Superfície costruitto:

2961 m2

 

Costo total della obra:

406.174.694 ptes

2.441.159 €

 

Generalitat de Catalunya

147.767.648

Diputació de Barcelona

125.000.000

Ajuntament de Mataró

22.767.649

Fons Social C.E.E

110.639.397

 

Costo m2 construitto:

824,44€/m2

 

 

Pompeu Fabra Biblioteca di Mataro

Si tratta di una libreria che è stato progettato dal campo di energia usando i loro pelle come un tratto distintivo. Usa la tua pareti e tetti di catturare l'energia.

Dalla parte anteriore, sotto forma di tenda-muro e il tetto, ci sono un totale di 600m2 di pannelli di celle fotovoltaiche che generano un 60MW/hora totale, più di energia sufficienteper le esigenze della costruzione, e molto altro ancora il surplus è reinvestito nel settore dell'illuminazione pubblica.

Così la sua particolarità sta nella installazione del pannello fotovoltaico come partecostruttiva e non come una mera aggiunta. In tale forma, ha una facciata costituita da unacamera ventilata facciata continua con celle solari al suo interno. Sul tetto, i moduli fotovoltaici che rivestono il lucernari aperti al nord. Questa unità è integrata in un volume di31m x 37 m in piano, con tre livelli e collegati internamente da una rampa centrale.

Nel complesso l'iniziativa per soddisfare la domanda di calore ed elettricità alla bibliotecadi stoccaggio e vendita di energia Exed alla società elettrica.

La parte anteriore molto della pelle agisce come un assorbitore di calore, proteggendol'interno dell'edificio. In estate, l'aria che scorreva dalla base ventilata moduli solari e previene il riscaldamento raggiungere un collasso. In inverno l'aria calda viene convogliataad un impianto di riscaldamento convenzionale da tifosi o correnti di convezione libera.

Impiega 15 persone, e la biblioteca ha una capacità di 695 persone, 300 punti di lettura e 1.800 metri lineari di scaffalature. Essa ha anche una collezione di oltre 90.000 volumi,400 titoli di periodici, 5.000 video e DVD e 7.000 CD.

I PROSSIMI CANTIERI A CASAL PALOCCO E DINTORNI

Come annunciato, e come riportato nel calendario, sabato 26 novembre visiteremo due “cantieri privati”. Si tratta di prendere coscienza dell’attualità. L’autore di tali costruzioni è l’Ingegner Gianluca Ledda che ho presentato a tutti durante la visita a San Marcello.

Gianluca è un brillante quarantenne con esperienza di 15 anni nel settore alberghiero. Ed è sotto questo profilo che Paolo Micalizzi ed io lo abbiamo conosciuto, perché speriamo sia il nostro project manager dell’iniziativa Hyatt Park Hotel che abbiamo raccontato la volta scorsa. Ma, come è facile intuire, la prospettiva di un prestigioso incarico ed anche l’attività professionale di questi tempi, non bastano da sole ad un ricavo congruo e capiente. Proprio come avviene per tutti i professionisti impegnati e seri che hanno l’obbligo di “differenziare” la loro attività. Di conseguenza l’Ing. Ledda non ha mai perso di vista l’azienda di famiglia. Anzi ha contribuito ad implementare il dinamismo della medesima predisposta, esperta e pratica dell’edilizia residenziale. Quella che si progetta, si costruisce e s’immette sul mercato per trarre ricavo imprenditoriale (profitto). Insomma, inserita nel processo produttivo della “piccola impresa” che, a Roma, rappresenta una cospicua fetta di mercato, trainante l’economia della nostra città.

Le precedenti 4 visite sono state indirizzate a verificare come l’Architettura disegnata, immaginata, resa poetica può (e deve per un futuro diverso e possibile) diventare “costruzione”. Ma non possono mancare anche altre verifiche per consolidare opinioni diverse, spesso contrastanti tra loro, circa l’andamento del mercato. Ed ecco appunto che è bene che voi studenti conosciate “intimamente, nel profondo” la costruzione più diffusa. La stessa che l’utenza “gradisce”; la stessa che il “mercato richiede”. Ledda ci parlerà di soluzioni perfettamente in linea con le normative (solo per citare un aspetto a lui molto caro). Riporto con grande piacere alcune note introduttive che Gianluca mi ha inviato in merito alle due costruzioni in cantiere che vedremo sabato.

[Il primo] edificio sito in via Novati 38, è un esempio di riqualificazione di una zona dove, nel 2000, avevamo già operato per realizzare un edificio quadrifamiliare visibile. Inizialmente, esisteva un casolare dal 1969 circa ed in condizioni decisamente fatiscenti. Ho pensato di rilevarlo e di realizzare qualcosa di diverso dalle solite abitazioni da gettare in pasto al "mercato". Ho cercato di dare vita ad un "no gas-building", in grado di contenere energia in maniera sostenuta (tramite infissi in PVC e impianto termico radiante a pavimento) e di ricavarla dal nostro grande generatore naturale cioè il sole. Di fatto, stiamo montando 21 KW di fotovoltaico grazie ad un pannello estremamente performante, della SUNPOWER (leader nel settore del fotovoltaico) che in una dimensione davvero ridotta è in grado di produrre ben 319 Watt. Abbiamo anche installato n.7 pannelli solari termici per il riscaldamento d'acqua sanitaria e termica. Il progetto è a uno stadio piuttosto avanzato; però c'è molto da spiegare a chi non ha esperienza di cantiere. Soprattutto in merito all'impiantistica; possiamo dire molte cose originali.

 

Riguardo al cantiere in località MACCHIA PALOCCO e più esattamente in via di Macchia Palocco angolo Via Francesco Gioli, stiamo realizzando n.1 edificio quadrifamiliare + n.1 edificio trifamiliare. Si tratta di unità abitative piccole, circa 45 mq al piano rialzato + circa 25 mq al piano primo oltre box auto + giardino.

Questo prodotto, sebbene piccolo, è molto richiesto dal mercato locale ed incontra, quindi, il favore delle giovani coppie non in grado di acquistare dentro il G.R.A.

L'"uovo di Colombo" sta nel fatto che sono tutte unità autonome ed indipendenti negli accessi/impianti, ecc.; e non ci sono servitù ma soprattutto non c'è il tanto odiato condominio. E' un po’ la vendita di un sogno per molti...!

Attualmente, stiamo completando le tamponature e i tramezzi; dunque si possono valutare una serie di aspetti quali:

- impermeabilizzazioni

- coibentazioni

- murature e cementi

- predisposizione impianti

- distribuzione interna in funzione d’impianti e di potenziali esigenze degli acquirenti (quando già presenti in questa fase)

- logistica di cantiere

- drenaggi e quote d’impostazione

- qualche segreto costruttivo... (come si approccia e come si gestisce fino in fondo tutta una serie di questioni di cantiere)

- gestione di un’operazione immobiliare (solo su questo ultimo tema ci vorrebbero più di una lezione... vero?).

bene analogo

Per quanto riguarda la scelta del bene analogo abbiamo scelto un edificio che si avvicina molto al nostro progetto per la sua funzione (biblioteca), la sua area e il suo costo.

Green Valley Ranch Library

area: 26000sqft che equivalgono a circa 2415 mq (nostro progetto: 3700mq)

costo: 3800000 USD che equivalgono a circa 5514391 euro (nostro progetto: 7400000 euro)

questa biblioteca ha un costo al mq di circa 2200 euro in confronto al nostro che ne ha 2000al mq.

SEGNALAZIONE - APPELLO AI FREQUENTANTI IL CORSO

Constato con piacere che il gruppo Maletta-Natili-Saya è l'unico che (per la verità sin dalla prima visita) ha inviato il suo contributo sul Sito. Lungi da me assumere atteggiamenti "premiali" o addirittura preferenziali, ma appare strano che gli altri (tutti gli altri) non abbiano ancora deciso d'intervenire! Conosco questi tre studenti dallo scorso anno e nutro per loro una vera stima. Ma considero tutti, nessuno escluso, all’altezza di produrre cose straordinarie, affascinanti, ricche di spunti e d'idee che - a questo punto - non possono ulteriormente essere "tenute nel cassetto...". Partecipare vuole dire confronto; e se manca il confronto l'Architettura non funziona. Essa sarebbe autoreferenziale; cioè varrebbe solo per il singolo autore e non si estenderebbe, con effetti benefici e positivi, per la collettività. Questo concetto l'ho più volte espresso a lezione, perché rappresenta l'unica possibilità di successo "del mestiere e della professione di architetto". In particolare per il mestiere e la professione futura. Se non sarà così, siamo destinati tutti ad un probabile oblio.

Rivolgo pertanto a coloro che mi onorano della loro presenza alle visite ai cantieri, in numero sempre crescente (di media 70 ogni volta, tranne nel caso Vidotto), di scrivere IMPRESSIONI, CONSIDERAZIONI, SUGGESTIONI, o di inviare schizzi e/o foto; compreso tutto ciò che possa veicolare un "racconto possibile" di questa straordinaria esperienza. Il presente APPELLO non è rivolto solo a coloro che debbono fare l'esame, o che debbono acquisire i crediti: è RIVOLTO A TUTTI (amici, sostenitori, curiosi, detrattori, ospiti, etc.).

Se il materiale raccolto sarà ricco, se la bibliografia sarà originale e stimolante (vedi risposte ai quesiti sparsi da me date ieri), non mancherò di pubblicare i vostri contributi; e, come è avvenuto in passato, i vostri materiali potrebbero diventare capitoli di un libro. Ovvero la vostra PRIMA PUBBLICAZIONE (che potrete inserire nei personali curricula e nei portfoli).

Con sincerità, come sempre

Alfredo Passeri

Complesso di San Marcello al Corso

Nuovo "cantiere", nuova realtà con tutte le sue peculiarità a caratterizzarla. Chiara, risulta la notevole importanza del diritto d'autore di cui gode l'opera architettonica, l'intervento degli anni 80 curato da Quaroni e Micalizzi.

Questa proprietà acquisita permette al progettista di rivendicare la possibilità di tutelare l'opera originale da qualunque secondario e postumo intervento che, seppur con nobile presupposto, si pone come un'aggressione allo spirito originario dell'architettura. Risulta chiaro come questo aspetto sia fondamentale e di rilievo, oltre che d'influenza sull'attule proposta di progetto che vede all'interno del complesso di San Marcello la prima sede romana del gruppo Hayatt Park Hotel; continuerà ad essere tale anche successivamente, durante la cantierizzazione, intrecciandosi con il ruolo e la responsabilità che assume la Direzione Artistica, in questo particolare cantiere, strettamente necessaria.

Quando il cantiere prenderà il via, la Direzione Artistica sarà assicurata?

Paolo Micalizzi "La imporremo imporremo noi."

Con il vantaggio del diritto d'autore in questo caso...

P.M. "Certo, perchè se in corso d'opera poi si prendono delle iniziative... Dobbiamo essere pronti ad evitare..."

Anche quindi seguendo in dettaglio.

P.M. "Certo certo, altrimenti una cosa ben progettata può diventare una cosa pessima no?"

Ovvio.

 

Poche righe di commento, della scorsa visita e dell'odierna

Mi scuso se, come è mia abitudine, non ho commentato subito la visita in cantiere della scorsa settimana ma – come forse alcuni sapranno – ho partecipato al Convegno Internazionale sull’Estimo (Appraisals) presso il CNR che mi ha tenuto impegnato non poco.

 

Ecco che rilascio, quindi, un breve commento della visita a Velletri, opera di Anselmi e Palmieri. Si tratta di un modo semplicemente ingegnoso di concepire e realizzare (ancor più) residenze. Soprattutto nel presente momento costellato di troppo “pattume edilizio”... Trovo l’opera di Anselmi e Palmieri ispirata, sensibile, plastica, contemporanea. Una vera “opera d’arte” definizione che in questi giorni (forse in queste ore), suona di difficile digestione agli incolti e ai faziosi, incapaci non solo di capire e studiare la buona Architettura (peggio per loro), ma anche di, nemmeno lontanamente, proporre, prospettare o progettare opere di qualità (peggio per noi, purtroppo!). Anche a Sandro e a Valerio vanno tutti i miei elogi per questa loro “opera compiuta”.

 

Il cantiere – non ancora cantiere – che abbiamo visitato questa mattina, accompagnati da Paolo Micalizzi, co-autore con Ludovico Quaroni della parte più importante del complesso San Marcello (anni Ottanta), rappresenta un tema di strettissima attualità: la rifunzionalizzazione di un edificio storico nel centro di Roma, con l’ipotesi progettuale per una nuova e diversa destinazione. Sono personalmente coinvolto nel progetto e, forse, non dovrei aggiungere altro a quanto detto durante la visita. Ma non posso esimermi dal riconoscere a Paolo coadiuvato dal sottoscritto (e senza vanità), il merito di aver ragionato di Architettura “a tutto tondo”. Nel senso più “romano” possibile; e cioè investigando e deducendo ispirazioni che cercano di coniugare la tradizione e l’innovazione, la storia e la contemporaneità. Spero che gli studenti, anche per la presenza dell’Ing. Gianluca Ledda, project manager del gruppo di progettazione, abbiano potuto comprendere e apprezzare la fatica, la “sofferenza”, la passione che stanno dentro, fuori ed intorno al progetto. Nella sua totale e universale accezione di opera che coniuga Arte e Scienza. Grazie sincero a Micalizzi e Ledda.

 

BREVI RISPOSTE A QUESITI SPARSI

 

Effettivamente lunedì 21 prossimo a Madonna dei Monti sono previste le lauree. Quindi l'attività didattica è sospesa. Ma chi volesse, può continuare (o iniziare) il dialogo con me attraverso questo Sito. Cercherò di rispondere nel più breve tempo possibile.

Quanto a ciò che bisogna fare per Fattibilità (bibliografia, tesina finale, riferimenti normativi, e altro) consiglio tutti di cominciare a trarre da internet le prime informazioni. Siete più bravi di me, non avete bisogno di consigli. Ai singoli gruppi, una volta iniziata la ricerca (ancora provvisoria e incompleta), darò da guardare e leggere testi specifici. Con l'avvertenza però che una bibliografia vera e propria sugli argomenti trattati fino ad oggi, non c'è! Deve ancora essere redatta! Chissà che non sia il nostro gruppo (voi ed io) per primo, che riesce a sistematizzare così importanti argomenti come quelli delle "figure professionali che ruotano interno al progetto e al cantiere"!!!! La mia è una promessa (e un auspicio) di collaborazione tra voi tutti e me.

Non mi vengono in mente altre urgenze. Vi prego di postare al più presto le vostre idee; fatelo adesso che, dopo la visita di 4 diverse realtà, vi siete fatti le prime convinzioni, avete ancora negli occhi le cose di architettura che vi abbiamo raccontato, avete raccolto materiale fotografico e audio con le impressioni a caldo..

Buon lavoro e non esitate a utilizzare il Sito.

Cari saluti a tutti

Alfredo Passeri

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