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AD ASTRA PER ASPERA: superare grandi luci

Il titolo di questo seminario allude alla  consapevolezza che la progettazione strutturale è alla portata degli studenti e  delle studentesse di Architettura, a patto che si facciano i passi giusti all'interno di un processo di apprendimento graduale.

Il seminario si concentra solo sulla formula della flessione, ne analizza le implicazioni e crea un ponte concettuale tra le travi inflesse, le travature reticolari, le travi Vierendeel e le strutture ad arco. 

Anche uno studente che stia per terminare il corso di Fondamenti di Meccanica delle Strutture può seguire questo seminario e trarne frutto.

Buon lavoro
 

 

Il programma del corso

cari/ ragazzi/e

il programma del corso è contenuto nell'allegato. Per i contenuti dettagliati potete chiedere a morena mimmi all'indirizzo email morena_mimmi@libero.it

Cenni sugli aspetti strutturali di Solar Decathlon 2012

Dagli errori si impara. In un'architettura organica, in cui allo stesso elemento costruttivo vengono affidate molte funzioni in contemporanea (distributiva, strutturale, termica etc) , è buona norma che non ci siano invarianti. Le discipline devono dialogare e giungere a compromessi. Soprattutto se si aggiungono anche problemi di prefabbricazione, di trasporto, di montaggio e rimontaggio, di costi da tenere sotto controllo, e se alla costruzione vengono richieste performance da prototipo "automobilistico".

Allora, si fanno scelte a prima vista incomprensibili che hanno tuttavia una ratio non immediatamente accessibile. 

Gli allegati che seguono contengono informazioni sul sistema Platform Frame (in versione for dummies) ed un elenco ragionato degli "orrori" perpetrati in SDE 2012. Forse trattare il legno così non è del tutto "etico". Au revoir

Il metodo delle forze (cenni)

La maggior parte delle strutture che hanno interesse nelle costruzioni civili sono strutture iperstatiche, e questo solitamente non è un male, anzi la "ridondanza strutturale"  (ossia l'eccesso di vincoli rispetto al numero minimo indispensabile per eliminare il moto rigido) è ritenuta una riserva di resistenza..

Le strutture iperstatiche non sono semplici da affrontare, perchè le equazioni di bilancio da sole non bastano per calcolare le reazioni vincolari e le azioni di contatto. Ci vogliono strumenti e metodi.

Uno di questi metodi è il metodo delle forze. Esso è equivalente al "principio delle potenze virtuali" o dei "lavori virtuali" (a seconda della scuola di pensiero da cui provenite, scegliete pura una delle due locuzioni... ma talvolta potreste anche trovarvi a dover scegliere tra "principio" e "teorema" e lì sono doloracci acidi..) nell'accezione delle forze virtuali (anche questo concetto, sigh...).

Una modestissima sintesi la troverete in allegato con interessanti applicazioni al caso di trave continua su più appoggi, che è il modello meccanico più utilizzato per il calcolo di un travetto di solaio, ad esempio.. Lì troverete una narrazione, una sorta di sceneggiatura, che cerca di far leva sul vostro intuito fisico per fornirvi le basi teoriche di questo metodo.

Nonostante i miei sforzi, se non sapete che cosa sia una reazione vincolare o non conoscete il significato cinematico dei vincoli, che ve lo dico a fare (Donnie Brasco)?

dai, studiate e fatevi venire dubbi.. esempio: le forze sono veramente frecce?

 

dai.. mettiamoci sulle spalle dei giganti e ragioniamo (prima di "fare"). Che non fa male alla salute.. a proposito, di chi è il ritratto che trovate nel dipinto di Blake?

il comportamento ad arco (cenni)

Leonardo da Vinci lo chiamava "unione di due debolezze" e,meccanicamente, è vero. Chi di noi abbia mai costruito un castello di carte, lo ha sperimentato:

In natura, sono presenti archi naturali nati da consunzione della roccia, a testimonianza del fatto che la natura "sa" quale parte della massa è necessaria per continuare a sostenere carichi:

e lo capirono anche i Romani che, rubando l'idea agli Etruschi, ne fecero un uso intensivo:

Anche noi, volendo, potremmo costruire un arco di pietre:

ma non sarebbe bello come il gateway arch di St.Louis:

o come questo ponte ad arco a Dubai:

Il comportamento ad arco è alla base di tanta naturalità e bellezza. Scaricate la dispensa per approfondire.

l'equazione della linea elastica (richiami)

Anche questo è solo un breve richiamo a quanto già saprete dai corsi precedenti. Il metodo degli spostamenti, altrimenti detto integrazione della linea elastica, applicato primariamente per risolvere il problema dell'equilibrio di semplici strutture iperstatiche. 

E' necessario comprendere anzitutto che l'elasticità interviene direttamente nella determinazione delle reazioni vincolari e delle azioni di contatto. L'elasticità entra nel legame tra momento flettente e curvatura, che è quello ricavato nel modelo di "trave di Saint Venant"  ed inserito nella trave di Bernoulli.

Buon lavoro

la prof.

Richiami sulla travi isostatiche

A Fondamenti di Meccanica vi hanno parlato di travi piane, di isostaticità di travi o sistemi di travi

di azioni di contatto (azioni interne) sulle travi

e di metodi di determinazioni dei relativi diagrammi:

Nella dispensa in allegato si rivedono concetti noti in una luce diversa, finalizzando la conoscenza ad un maggior controllo di un'abilità specifica (la capacità di disegnare i diagrammi). Una certa enfasi è dedicata al riconoscimento delle condizioni al bordo di natura statica o cinematica, necessarie per la risoluzione anche di strutture iperstatiche.

Buono studio :-)

PS: se qualcuno vuole convincervi che la cultura non serve a nulla, beh.. mandatelo da me :-)

arco circolare ribassato

Anche questo è un file propdotto da un amnipolartore algebrico (maple)

riguarda l'analisi delle sollecitazioni sull'arco circolare ribassato.

prego, download it!

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