Nell’analisi meccanica di una struttura travi-pilastri, il più delle volte, o almeno per me, si pone particolare attenzione alle sollecitazioni dovute a momento, taglio e sforzo normale. Nell’esercizio seguente si vuole capire, invece, in quale misura la torsione influisce nel comportamento di sistema della struttura stessa.
SCHEMA DI CALCOLO DEFORMATA
Lo sbalzo soggetto al carico distribuito è stato sostituito con il corrispondente valore del momento flettente applicato nel nodo, il quale ruota provocando nell’asta 3 una torsione. Le aste 1 e 2 hanno lo stesso comportamento che è riconducibile allo schema notevole già esaminato nei blog in precedenza.
Il problema presenta un’incognita (rotazione “ϕ” del nodo) che sarà trovata scrivendo l’equilibrio contro la rotazione del nodo:
ql²/2 = ϕ ( 4EI/l1 + 4EI/l2 + GJT/l3)
L’esercizio sarà svolto utilizzando il programma SAP2000 dal quale otterremo i valori delle caratteristiche di sollecitazione delle aste considerando, in un primo momento, che queste siano di calcestruzzo ed abbiano una sezione circolare. Successivamente si cambierà di volta in volta sezione e materiale all’asta 3.
L’obiettivo è quello di capire se e quanto, al variare della rigidezza torsionale dell’asta 3, i valori delle sollecitazioni nelle aste 1 e 2 cambiano.
Si ricorda che per una generica sezione il momento torsionale vale:
MT = (G*JT/l) ϑ(l) dove:
G = modulo di elasticità tangenziale (dipende dal materiale)
Calcestruzzo: Gcls = 10⁷KN/m²
Acciaio: Gsteel = 8*10⁷KN/m²
JT = momento di inerzia polare (dipende dalla sezione)
ϑ(l) = angolo unitario di rotazione
(G*JT/l) rappresenta la RIGIDEZZA TORSIONALE delle generica asta di lunghezza "l".
Di seguito vengono esaminate le diverse sezioni. Per ognuna sarà riportato il valore del momento e del taglio massimo nelle aste 1 e 2.
1
MATERIALE: calcestruzzo
SEZIONE: circolare piena → Jt = Ip = πR⁴/2 = π (0,36)⁴/2 = 0,026 m⁴
Deformata Taglio=3,36 Kn Momento = -6,78 Kn m
2
MATERIALE: calcestruzzo
SEZIONE: rettangolare → Jt = c2 ab³ = (0,281) 0,67 * (0.15)³ = 6,3 e-4 m⁴
Il valore di c2 è tabellato e viene definito dal rapporto di forma della sezione e cioè altezza/base.In questo caso a/b = 0.67/0.15 = 4,444 →c2 = 0,281
Deformata Taglio= 3,56Kn Momento = -7,19 Kn m
3
MATERIALE: acciaio
SEZIONE: rettangolare → Jt = c2 ab³ = (0,281) 0,67 * (0.15)³ = 0,026 m⁴
In questo caso a/b = 0.67/0.15 = 4,444 →c2 = 0,281
Deformata Taglio= 2,81Kn Momento= -5,69 Knm
4
MATERIALE: acciaio
SEZIONE: quadrata cava → Jt = 4 Ω² t / lm = 4 * (0,038 m²)² (0,01) / (0,78 m) = 7,4 e-5 m⁴
Deformata Taglio= 3,58 Kn Momento = -7,25 Kn m
5
MATERIALE: acciaio
SEZIONE: doppio T → Jt = ΣJTi = 2,13 e-7 + 5,55 e-8 + 2,13 e-7 = 4,81 e-7 m⁴
Deformata Taglio= 3,71 Kn Momento = -7,49 Kn m
6
MATERIALE: calcestruzzo
SEZIONE: quadrata piena → Jt = c2 ab³ = (0,14) 0,20 * (0,20)³ = 2,2 e-4 m⁴
a/b = 0.20/0.20 = 1 →c2 = 0,14
Deformata Taglio= 3,66 Kn Momento = -7,39 Kn m
7
MATERIALE: acciao
SEZIONE: quadrata piena → Jt = c2 ab³ = (0,14) 0,20 * (0,20)³ = 2,2 e-4 m⁴
a/b = 0.20/0.20 = 1 →c2 = 0,14
Deformata Taglio= 3,34Kn Momento = -6,75 Kn m
Nella tabella che segue viene stilata “una classifica” delle sezioni esaminate in base alla rigidezza torsionale.
Si può notare che:
Le sezioni in acciaio offrono una maggiore resistenza torsionale rispetto a quelle in calcestruzzo in quanto queste ultime hanno un modulo di elasticità tangenziale 8 volte superiore a quello in cls.
Le sezioni piene, grazie ad un maggiore valore di JT, offrono maggiore rigidezza torsionale rispetto alle sezioni cave.
Le sezioni chiuse resistono meglio a torsione rispetto alle sezioni aperte.