GRATICCIO DI TRAVI
Il Graticcio di travi, utilizzato per grandi luci, è costituito da travi dirette lungo due direzioni perpendicolari. Si differenzia dalla gerarchia di travi perché non è costituito da travi principali e travi secondarie, ma tutte le travi collaborano allo stesso modo, hanno lo stesso momento di inerzia a prescindere dalla loro orditura e presentano un nodo che consente la trasmissione della rotazione .
RISOLUZIONE DI UN GRATICCIO
L’esercizio propone 2 travi entrambe doppiamente incastrate, su cui agisce una forza F all’incrocio tra le 2 aste. Il nodo in 3 d ha 6 gradi di libertà: esso può avere 3 differenti traslazioni, secondo i 3 assi x, y e z e 3 rotazioni intorno ai 3 assi. Analizziamo le deformate delle due aste separatamente e notiamo che:
SPOSTAMENTI
Per l’indeformabilità delle aste, che altrimenti si accorcerebbero o allungherebbero, non abbiamo spostamenti lungo x e lungo y,(ux uy =0), ma solamente lungo z ( uz =delta) a causa del carico F che agisce lungo z.
ROTAZIONI
φz non la consideriamo, φx è nulla poiché nell’asta BC la forza F è applicata a l/2 dove la tangente è orizzontale,φy è l’unica ad esserci.
Le incognite sono quindi: lo spostamento (∂) e la rotazione (φy) che troveremo attraverso 2 equazioni di equilibrio al nodo:
Equilibrio CONTRO la traslazione verticale
Equilibrio CONTRO la rotazione
Separiamo idealmente le due incognite, facendole agire separatamente e sovrapponendone poi gli effetti. Conoscendo i valori in una trave doppiamente incastrata possiamo quantificare Taglio e Momento flettente.
Analizzando solo i gli effetti di ∂ vediamo:
Analizzando solo i gli effetti della rotazione oraria φyvediamo:
deformazioni, reazioni vincolari e momenti
La flessione della trave AC intorno all’asse y provoca la torsione di quella BD poiché ciò che è flessione in un piano diventa torsione nel piano ortogonale a questo.
EQUILIBRIO AL NODO CONTRO LA TRASLAZIONE VERTICALE
EQUILIBRIO AL NODO CONTRO LA ROTAZIONE INTORNO ALL’ASSE Y
Per trovare il valore dello spostamento e della rotazione, inseriamo i valori noti
Per una luce l=6 m e una forza F=20 KN e entrambe le aste hanno una sezione rettangolare in cls con a=0,67m e b=0,15m
Otteniamo i seguenti valori:
Verifico i risultati ottenuti con sap.
Disegno attraverso una griglia il graticcio in sap, gli assegno il materiale, la sezione scelta precedentemente, il modulo di elasticità e di elasticità tangenziale.
Notiamo che anche con sap ho trovato gli stessi valori per le rotazioni e gli spostamenti.
Otteniamo i seguenti valori:
u3=uz =0,0001 con segno negativo perché convenzionalmente l’asse positivo è verso l’alto
R2= φY = 0,00004