In questa esecitazione analizzeremo l’effetto della torsione su un telaio, 12 volte iperstatico e in seguito attraverso SAP2000 analizzeremo come la rigidezza torsionale del telaio varia in base alle scelte progettuali ( differenti materiali e geometria nella sezione delle travi e pilastri).
Equilibrio al Nodo (per trovarmi il valore di ϕ)
Ql²/2 - 4 EI/L ϕ - 4 EI/L ϕ - GJt/L ϕ = 0
Ql²/2 = (4 EI/L + 4 EI/L + GJt/L ) ϕ
dove Kϕ= (8 EI/L + GJt/L ) (rigidezza al nodo)
a cui partecipano la rigidezza torsionale e la rigidezza flessionale
Allora come si ripartisce il momento esterno applicato provocato dalla trave a sbalzo?
Cerco ϕ
ϕ= Ql²/2 *1/8 EI/L + GJt/L
dove:
Ql²/2= 15 kNm
E modulo di elasticità
I momentod’inerzia
G modulo di elasticità tangenziale
L lunghezza della trave
Jt momento d’inerzia torsionale
Una volta trovato ϕ cerco tutti i valori delle rigidezze specifiche per ogni trave e pilastro.
Il momento applicato verrà ripartito a secondo delle diverse rigidezze.
trave BD= 3m; pilastro BC= 3m; trave BE= 1m;
Mf (trave BD)= 4 EI/L1ϕ
Mt (trave BE)= GJt/L ϕ
Mf (pilastro BC)= 4 EI/L ϕ
Esistono due tipologie di sezioni :
Considerando diverse sezioni per la struttura, i valori dei due momenti ( flettente e torcente) varieranno al variare del materiale (acciao e cls ) e della geometria della sezione. Per esempio, il metodo dell’analogia idrodinamica studia il comportamento a torsione delle travi in funzione al loro tipo di sezione ( geometria del profilo).
Attraverso l’utilizzo di SAP2000 applicheremo profili in Cls ed Acciaio alla struttura per analizzare l’esito che il rispettivo momento d’inerzia ha sulla rigidezza torsionale momento di inerzia polare Jt che dipende dalla sezione, e del modulo di elasticità tangenziale G che dipende dal materiale:
Iniziamo i nostri calcoli....prima a mano e poi li verificheremo su SAP2000.
CALCESTRUZZO
sezione RETTANGOLARE 67x15cm
Q= 30kN Ql²/2 = 15kNm
E= 21 10⁶ kN/m²
I =bh³/12 = 0.15*(0.67)³/12 = 0.0037 m⁴
G =10.000 N/mm² = 10⁷ kN/m²
Inserisco questi dati in SAP2000 “material property data”. G ha un nuovo valore cioè 8750000 kN/m²
L = trave BD = 3m; pilastro BC = 3m; trave BE = 1m;
Jt= C₂ab³ C₂=a/b (altezza/base) = 0.67/0.15= 4.46 quindi C₂=0,281
= 0,281( 0.67)(0.15)³ = 0,00064m⁴
Cerco ϕ:
Equazione di Equilibrio al nodo:
RA = (8 EI/L + GJt/L )
RA = 8 (21 10⁶ * 0.0037)/3 + (8750000* 0,00064/3) ϕ
RA = (207200 + 1866.66) = 209066.66 kN/m
ϕA = 15/209066.66 = 0, 00007174
Mf (pilastro BC) =Mf (trave BD)= 4EI/L1 ϕ con L=3m
(4*21 10⁶ * 0.0037/3)* 0, 00007174 = 7.432 kNm
Mt (trave BE)= GJt/L ϕ con L=3m
(8750000* 0, 00064/3)* 0, 00007174 = 0,133 kNm
M1+M2+M3 = Ql²/2
7.432+7.432+ 0,133 = 15 kNm
Su sap il nodo 3d con le 3 aste incastrate e un momento di 15 kNm applicato nel nodo B. Qui, tutte e tre le aste hanno una sezione in calcestruzzo rettangolare come per i calcoli manuali. nel definire la sezione è importante che anche su sap il cls abbia lo stesso modulo di elasticità e modulo di elasticità tangenziale.
Le tre aste con la Forza di 15 kN applicata sul nodo B
Deformed shape _ Deformata
Cambio la sezione della trave BE ed analizzo i risultati
sezione CIRCOLARE d = 36cm
Q= 30kN Ql²/2 = 15kNm
E= 21 10⁶ kN/m²
I =bh³/12 = 0.15*(0.67)³/12 = 0.0037 m⁴
G =10.000 N/mm² = 10⁷ kN/m²
dati in SAP2000 “material property data”. G ha un nuovo valore cioè 8750000 kN/m²
L = trave BD = 3m; pilastro BC = 3m; trave BE = 1m;
Jt= Ip (momento polare d’inerzia) = π R⁴/2 = π (0.18)⁴/2 = 0.00164 m⁴
Cerco ϕ:
Equazione di Equilibrio al nodo:
RA = (8 EI/L + GJt/L )
RA = 8 (21 10⁶ * 0.0037)/3 + (8750000* 0.00164 /3) ϕ
RA = (207200 + 4783,33) = 211983,33 kN/m
ϕA = 15/211983,33 =0, 00007076
Mf (pilastro BC) =Mf (trave BD)= 4EI/L1 ϕ con L=3m
(4*21 10⁶ * 0.0037/3)* 0, 00007076= 7.33 kN/m
Mt (trave BE)= GJt/L ϕcon L=3m
(8750000* 0.00164 /3)* 0, 00007076= 0,338 kN/m
M1+M2+M3 = Ql²/2
7.33 +7.33 + 0,338 = 15 kN/m
Torno su SAP2000 e rinserisco i valori:
ACCIAIO
sezione APERTA
HEB 200 mm x 200 mm
Q = 30kN/mq Ql²/2 = 15kN/mq
E= 208 10⁶ kN/mq
I =5,544 10⁻⁵ m⁴
G = 80 10⁶ kN/mq
L = trave BD = 3m; pilastro BC = 3m; trave BE = 1m;
Jt1= C2*a*b³ = (0.333)(20)(1.5)³= 22,47 cm⁴ C2= a/b
Jt2= C2*a*b³ = (0.333)(17)(1)³= 5,66 cm⁴
Jt TOT = 22,47 + 22,47 + 5,66 = 50.6 cm⁴ = 50.6 10⁻⁸ m⁴
cerco ϕ:
Equazione di Equilibrio al nodo:
RA = (8 EI/L + GJt/L )
RA = 8 (208 10⁶ * 5,544 10⁻⁵)/3 + (80 10⁶ * 50.6 10⁻⁸ /3) ϕ
RA = (30750,72 + 13.49) = 30764,21 kN/m
ϕA = 15/30764,21 = 0, 0004875
Mf (pilastro BC) =Mf (trave BD) = 4EI/L1 ϕ con L=3m
(4*208 10⁶ * 5,544 10⁻⁵/3)* 0, 0004875= 7.49 kN/m
Mt (trave BE) = GJt/L ϕcon L=3m
(80 10⁶ * 50.6 10⁻⁸ /3)* 0, 0004875 = 0,006578 kN/m
M1+M2+M3 = Ql²/2
7.49 +7.49 + 0,006578 = 15 kN/m
inseriamo i dati in SAP2000
Cambio la sezione della trave BE ed analizzo i risultati
sezione SCATOLARE
HEB 200 mm x 200 mm
Q=30kN/mq Ql²/2 = 15kN/mq
E = 208 10⁶ kN/mq
I = 5,544 10⁻⁵ m⁴
G = 80 10⁶ kN/mq
L = trave BD = 3m; pilastro BC = 3m; trave BE = 1m;
Jt = 4Ω²t/Lm
4(20*20) ² (1)/19*4
640000/76 = 0,00008421 m4
cerco ϕ:
Equazione di Equilibrio al nodo:
RA = (8 EI/L + GJt/L )
RA = 8 (208 10⁶ * 5,544 10⁻⁵)/3 + (80 10⁶ * 0,00011875/3) ϕ
RA = (30750,72 + 3166,66) = 33917,38 kN/m
ϕA = 15/33917,38 = 0, 0004422
Mf (pilastro BC) =Mf (trave BD) = 4EI/L1 ϕ con L=3m
(4*208 10⁶ * 5,544 10⁻⁵/3)* 0, 0004422= 6.79 kNm
Mt (trave BE) = GJt/L ϕcon L=3m
(80 10⁶ * 0,00011875 /3)* 0, 0004422= 1,40 kNm
M1+M2+M3 = Ql²/2
6.79 +6.79 + 1,40= 15 kNm
inseriamo i dati in SAP2000
CONCLUSIONE
Osserviamo la tabella. Nel CLS sezione circolare piena la rigidezza della trave BE (quella soggetta a torsione), è maggiore rispetto alla sezione rettangolare.
Nella sezione circolare piena il Jt momento d’inerzia torsionale è più alto rispetto a quello nell’altra sezione.
Nell’acciaio la sezione chiusa scatolare della trave BE ha una rigidezza maggiore rispetto alla stessa rigidezza nella sezione HEB, la sua rotazione R2 ha il valore più piccolo tra tutte le sezioni. Inoltre notiamo, che l’acciaio offre una maggiore resistenza torsionale rispetto a quelle in cls armato perchè il modulo di elasticità tangenziale (G) è superiore.